Abbracci per combattere stress e raffreddore
Gli abbracci fanno bene alla mente ma anche alla salute, a dimostrarlo è uno studio della Carnegie Mellon University (Usa), pubblicato su Psychological science, che ha evidenziato come gli abbracci giovano all’umore e al corpo, riducendo il livello di stress ed il rischio di contrarre infezioni comuni, come il raffreddore.
Dopo aver compilato un questionario sui loro conflitti personali e sul supporto ricevuto da amici e parenti, circa 400 persone sono state esposte al virus del raffreddore e messe in quarantena per 14 giorni. Intervistandoli, poi, telefonicamente, la ricerca ha dimostrato che chi si sentiva supportato dai famigliari e dagli amici avevano poca probabilità di ammalarsi, indipendentemente dalla quantità di stress a cui erano sottoposti, inoltre, chi era stato molto abbracciato, nel periodo della quarantena, ha riportato ancora più input benefici.
“Aumentare la frequenza degli abbracci potrebbe essere un modo efficace per ridurre gli effetti deleteri dello stress, inoltre, coloro che ricevono più abbracci sono un po’ più protetti dalle infezioni” ha dichiarato Sheldon Cohen, coordinatore dello studio. Un semplice abbraccio, quindi, è in grado di regalarci tantissimi benefici e può fare davvero la differenza.
Se poi, tale gesto, viene prolungato per almeno venti secondi, il tempo sufficiente per poter realmente cogliere tutti i suoi benefici, si permette il rilascio dell’ossitocina, l’ormone dell’amore, sostanza che ha il potere di farci rilassare, calmare ansia e preoccupazioni.
I benefici dell’abbraccio si conoscono da tempo, tanto da essere considerato una vera e propria terapia. Per potere assaporare gli effetti benefici e stimolare le endorfine (gli ormoni del benessere) servirebbero dai quattro, sufficienti nei momenti di tranquillità, ai dodici abbracci al giorno, necessari per combattere stress, tensione e angoscia.
Una buona scusa per dimostrare più affetto e manifestare le proprie emozioni, se poi mancano le persone pronte ad abbracciarci, ecco che entrano in gioco gli animali domestici, secondo alcuni studi, infatti, le attenzioni che cani e gatti sanno regalarci sono in grado di farci provare le stesse sensazioni che avvertiamo quando ci abbraccia un essere umano.