giovedì, 25 Aprile 2024

L'amore precario

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I selfie di Instagram possono rovinare le relazioni

Credits: improntalaquila

Alcuni ricercatori americani hanno svelato come i selfie di Instagram possono davvero rovinare i rapporti tra persone: fare una faccia stupida, un’espressione sensuale, uno sguardo ammiccante o una foto al paesaggio possono essere apparentemente delle foto senza altri “doppi scopi”, ma di puro divertimento. Invece, secondo quanto scoperto dai ricercatori della Florida State University, i selfie possono avere delle gravi “conseguenze” sulla vita di coppia e non solo.

Per arrivare a questi risultati, hanno chiesto a 420 utenti Instagram di età compresa tra 18 e 62 anni di compilare un questionario online su quanti selfie avessero caricato sul social network e quale fosse la loro relazione. I dati ottenuti hanno dimostrato che quanto più soddisfatto di sé e del proprio corpo fosse stato un partecipante tante più foto ci sarebbero state nel suo profilo. Questo a sua volta è stato collegato a risultati negativi nei rapporti, perché i selfie sono collegati alla psicopatia.

Un team della Ohio State University, infatti, ha svelato nei primi mesi del 2015 che gli uomini che pubblicano foto di se stessi on-line hanno anche punteggi più alti nei test che misurano il narcisismo e la psicopatia. Anche se, secondo quanto rilevato da Jesse Fox, autore principale dello studio e assistente professore di comunicazione presso la Ohio State University, il legame tra foto e egocentrismo molto spesso – fortunatamente – ha delle eccezioni che confermano la regola. La tendenza predominante, comunque, è quella che prevede un forte autocontrollo e ammirazione di sé e per sé che spinge uomini e donne a pubblicare le proprie foto, venendo meno all’attenzione e al tempo da dedicare al proprio partner.

Andare a letto con il migliore amico può essere pericoloso?

CREDIT: www.botasot.info

L’amicizia è una relazione molto intima e soggettiva che mette in gioco due persone, le quali decidono di entrare in confidenza. Quello che contraddistingue un reale rapporto di amicizia è l’ “esclusività”, il condividere momenti soltanto con quella persona e non con tutti. Ma in una relazione di amicizia tra un uomo e una donna deve necessariamente essere stabilito un compromesso se si vuole che il rapporto resti tale senza che interferisca la variabile sesso.

Ma data l’imprevedibilità dei sentimenti, non si può affermare con nessuna certezza che un rapporto di amicizia non possa sfociare in altro nel futuro. Sta alla volontà delle persone, al significato che viene attribuito alla relazione e all’importanza che l’uno ha per l’altro/a.

Solitamente la differenza tra il fare l’amore con il miglior amico e con un amante è che con il primo non esistono gelosia e ansia da prestazione. Se nella coppia la sessualità assume molti significati come rafforzare il rapporto, concepire un bambino, esprimere i propri sentimenti; con l’amico è un semplice e puro piacere che si può vivere senza tabù. In questa situazione le donne si sentono più libere perché sanno che non ci sono implicazioni e soprattutto non si sentono giudicate per come vivono questa esperienza. Si lasciano coinvolgere pienamente, danno libero sfogo alla propria fantasia e allo stesso tempo si sentono protette perché sono tra le braccia di una persona fidata. Evadere con baci, carezze e rapporti con l’amico è una trasgressione ma all’interno di una zona protetta e quindi i sensi di colpa vengono meno.

Spesso, dunque, succede che l’amicizia prenda una piega estremamente particolare. Non è più una semplice confidenza ed un affetto inspiegabile, ma diventa una sorta di intimità che potrebbe cambiare molte cose. E a quel punto l’attrazione non è facile da contenere.

Su tale argomento è stata condotta una ricerca dalla psicologa americana Heidi Reeder, che ha intervistato un centinaio di uomini e donne a proposito dei sentimenti che provavano per il/la migliore amico/a. Dopo aver analizzato i risultati, la psicologa è arrivata alle seguenti conclusioni: avere un amico di letto, ovvero una persona fidata con la quale divertirsi sotto le lenzuola senza impegnarsi in una vera relazione, è ormai un’usanza tanto diffusa quanto pericolosa per il vostro cuore.

Il rischio che si corre è che dopo lo slancio di entusiasmo iniziale e con l’aumentare della frequenza degli appuntamenti, si finisca per sentirsi in qualche modo legati al proprio friend-with-benefit. I possibili finali che a questo punto si prospettano possono essere: una grande storia d’amore o, se non scatta la scintilla, un amore impossibile, o nel peggiore dei casi la fine di un’amicizia.

Purtroppo non esiste il manuale dei rapporti perfetti, quindi sta ad ognuno di noi capire fino a dove può spingersi e quanto può andare oltre. Una cosa è certa: se si sbaglia mossa il prezzo da pagare sarà alto.

Donne: esseri umani da rispettare, non oggetti da manipolare

Credit: welt.de

Secondo gli studiosi sono sempre di più le donne che decidono di sottostare ai maltrattamenti dei loro “uomini”, anche se non andrebbero definiti come tali.

Ma la violenza domestica è probabilmente la forma peggiore di violenza a cui una donna possa decidere di sottostare. Mariti e fidanzati gelosi che, proprio per gelosia, compiono gesti folli sono in aumento giorno dopo giorno. Si parte da un litigio, poi uno schiaffo, poi un calcio e via dicendo, fino ad arrivare al giorno in cui succede quello che si dice sempre che si sarebbe potuto evitare.
Probabilmente quel rapporto era magari stato sano sin dal principio tutto un: “Non mettere quel vestito perché troppo corto” “Dove credi di andare truccata così?“. Sono questi solo alcuni dei segnali più banali che se ripetuti troppo spesso senza raggiungere una sorta di accordo dovrebbero far preoccupare una donna. Anche perché dalla violenza fisica si passa a quella psicologica: disturbi nel sonno, ansia, mancanza di autostima, difficoltà di concentrazione fino ad arrivare nei casi estremi all’autolesionismo o al suicidio.

L’unica indagine in merito realizzata dall’Istat a livello nazionale risale al 2006. Secondo i dati ottenuti attraverso 25.000 interviste telefoniche a donne tra i 16 e i 79 anni, la violenza colpisce in Italia una donna su tre (31,9%, circa 7 milioni di donne). Tra gli autori della violenza al primo posto si collocano gli ex mariti/ex conviventi, seguiti dagli ex fidanzati, dai mariti o conviventi attuali e infine dai fidanzati attuali. Le violenze si consumano prevalentemente in casa della vittima e in quasi un quarto dei casi hanno come conseguenza ferite gravi, tali da richiedere cure mediche specifiche. Da non sottovalutare è il rapporto tra violenza e gravidanza, l’11,5% delle donne incinte ha subito abusi dal partner durante il periodo di gestazione, mentre sono 690 mila le donne vittime di violenza domestica con figli al momento degli episodi riportati.

Eppure sono poche le donne vittime di violenza che la considerano come un vero e proprio reato. Per molte “è stato solo un incidente” o peggio ancora “lo ha fatto perché mi ama”.
Ma come puoi sostenere che possa amarti un uomo che ti picchia?

Un ruolo fondamentale nel supportare le donne vittime di violenza domestica viene svolto dai centri antiviolenza, distribuiti, seppure in maniera non omogenea, su tutto territorio nazionale. Importante è anche il 1522 conosciuto come telefono rosa o numero di pubblica utilità, attivo dal 2006, 24 ore su 24 e in diverse lingue. Cosa fondamentale: garantisce l’anonimato.

Credit: comune.cagliari.it

“Semmai dovessi avere una figlia, quando sarà cresciuta, la prima cosa che le insegnerò è quella di farsi rispettare dagli uomini. Perché ancor prima dell’amore, dev’esserci il rispetto”.

5 ragioni per cui odiare il tuo ex ti aiuterà ad andare avanti

Credit: cosmopolitan.co.uk

Al contrario di ciò che dicono tutti i libri motivazionali, essere arrabbiati con il proprio o la propria ex per un certo periodo aiuta ad andare avanti ed affrontare con più slancio un nuovo capitolo della vita. E non è un atteggiamento da mantenere tutta la vita nei confronti del mondo anzi, è necessario siate molto sensibili e attenti all’altro per aver bisogno di questo consiglio.

Le persone dal cuore buono, dopo una rottura, hanno bisogno di una spinta in più per non abbandonarsi alla depressione perché, molto più di tutti gli altri, credono nell’altro con cui avevano deciso di stare.
Ecco quindi cinque motivi per cui essere arrabbiati è utile quando si tratta di ex:

1. Ti dà motivazione

Essere arrabbiati dona una speciale di scarica di adrenalina che dà energia. È meglio e più potente di bere molte tazze di caffè. Pensateci: Quando si è arrabbiati con il proprio ex, questa energia e questa rabbia vi renderanno più produttive. Avrete più energia per fare le cose e portare a termine ciò che continuavate a rimandare.
Forse renderà anche capaci di fare qualcosa di stravagante e completamente fuori dagli schemi, un’energia che vi darà la forza di cambiare in meglio la vostra vita

2. Rende il dolore meno doloroso

Una rottura fa male, soprattutto se quando si viene lasciati si era ancora assolutamente innamorati. La rabbia copre il dispiacere e ci fornisce delle motivazioni per non essere afflitti e tormentati dall’idea di non essere più con quella persona. Quando non si è arrabbiati, il dolore di una rottura è solo dolore.

3. La rabbia è meglio della tristezza

La rabbia non dà possibilità di demotivarsi e di lasciarsi andare. La rabbia dona la spinta per non piangersi addosso e ripartire, anche da zero. Piangere da sole davanti ad un film o stare a letto una settimana non aiuterà di certo, buttare invece tutte le cose che ci ricordano quella “meravigliosa” persona che ci ha dato il benservito e organizzare un futuro felice senza di lui, rende capaci delle più grandi rivoluzioni.

4. Si ha più tempo per uscire

È molto più facile iniziare a uscire con qualcuno di nuovo quando si è arrabbiati con il proprio ex, invece di triste e depresso per la rottura.
Invece di spendere ore della tua vita cercando di capire come ottenere il proprio ex indietro, sarà possibile incontrare nuove persone, sperimentare qualcosa di fresco, nuovo e diverso. Essere in grado di incontrarsi e mescolarsi con sconosciuti è molto più facile quando sei arrabbiato, invece di triste, deprimendosi a casa e sentendosi infelice.

5. È molto più facile dimenticare qualcuno che odi rispetto a qualcuno che ami

Quando si è arrabbiati risulta più facile passare sopra a tutti i promemoria del passato che capitano ogni giorno: la vostra canzone che passa per radio, il luogo dove ha detto di amarti, il negozio dove ti ha regalato quel braccialetto tanto carino. La rabbia non annulla queste sensazioni ma dà la forza di accantonarle e invece sostituirle con un pensiero molto più che legittimo “che stronzo!”

In più, l’unica strada per superare qualsiasi blocco emotivo è attraverso l’esperienza di esso, accettandolo e andando avanti. Se non averete mai a che fare con la vostra rabbia, non potrete mai andare oltre. Con l’accettazione e l’elaborazione, si rende molto più facile superare la rottura.

[Credits: elitedaily.com]