giovedì, 18 Dicembre 2025

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Sanremo 2018: tutti i dettagli e le curiosità

Sanremo 2018

Sanremo 2018 inizia stasera, e chi non lo sa visto che sono ormai mesi che lo pubblicizzano.

Volete sapere qualche curiosità? Ebbene se siete dei fan, abbiamo a disposizione tutte le notizie che vi servono per arrivare pronti alla visione della prima serata di stasera.

Sanremo 2018: conduttori e critiche

A condurre questo Festival di Sanremo sarà condotto da Claudio Baglioni insieme a Michelle Hunziker e l’attore Pierfrancesco Favino.

E ovviamente non appena si è saputo il compenso, gli animi si sono accesi. Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino percepiranno rispettivamente: al cantante conduttore andranno 600 mila euro, alla showgirl svizzera 400 mila e all’attore di Romanzo Criminale 300 mila euro.

Ma volete sapere la vera curiosità? Quando Michelle Hunziker fece da valletta a Pippo Baudo a Sanremo 2007, ebbe un compenso di ben 1 milione di euro.

Sanremo 2018: i cantanti e le canzoni

Questa è la lista ufficiale dei cantanti e delle canzoni in gara dei big:

  • Robi Facchinetti e Riccardo Fogli – Il segreto del tempo
  • Nina Zilli – Senza Appartenere
  • The Kolors – Frida
  • Diodato e Roy Paci – Adesso
  • Mario Biondi – Rivederti
  • Luca Barbarossa –Passame er sale
  • Lo Stato Sociale – Una vita in vacanza
  • Annalisa – Il mondo prima di te
  • Giovanni Caccamo – Eterno
  • Enzo Avitabile con Peppe Servillo – Il coraggio di ogni giorno
  • Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico – Imparare ad amarsi
  • Renzo Rubino – Custodire
  • Noemi – Non smettere mai di cercarmi
  • Ermal Meta e Fabrizio Moro – Non mi avete fatto niente
  • Le Vibrazioni – Così sbagliato
  • Ron – Almeno pensami
  • Max Gazzè – La leggenda di Cristalda e Pizzomunno
  • Decibel – Lettera dal Duca
  • Elio e le storie tese – Arrivedorci
  • Red Canzian – Ognuno ha un suo racconto

E queste sono le nuove proposte:

  • Eva Pevarello – Cosa ti salverà
  • Mudimbi – Il Mago
  • Lorenzo Baglioni – Il Congiuntivo
  • Mirkoeilcane – Stiamo Tutti Bene
  • Giulia Casieri – Come stai
  • Ultimo – Il ballo delle Incertezze
  • Leonardo Monteiro – Bianca
  • Alice Caioli – Specchi rotti

Sanremo 2018: gli ospiti

Fra gli ospiti son stati confermati: Laura Pausini e Biagio Antonacci, il Volo, Renato Zero e Gianni Morandi,i Negramaro, Pezzali, Renga e Nek, Fiorello e Giorgia.

Ospiti internazionali confermati: Sting, Shaggy e James Tayler.

Non ci sarà Beppe Vessicchio a condurre l’orchestra.

Per il Dopofestival si prevede come conduttore il famoso attore Edoardo Leo forse affiancato da Sabrina Impacciatore.

Eminem revival per la prima volta in Italia

Eminem revival

Eminem revival: il re dell’hip hop è tornato e a sorpresa farà una tappa in Italia.

Data da segnare per chi segue il rapper più contestato e chiacchierato di sempre: Eminem sarà in Italia il 7 luglio all’Area Expo di Milano. Unica data italiana del suo live show.

Eminem revival per la prima volta in Italia

Ok in Italia c’era già stato, ce lo ricordiamo agli esordi al Festival di Sanremo 2001 condotto da Raffaella Carrà, gli anni delle canzoni contro i gay, violente in cui se la prendeva con sua madre.

Poi si era esibito agli Mtv European Music Awards nel 2004 a Roma e stop, in Italia i suoi concerti non hanno mai avuto una tappa. Perchè? Non lo sappiamo.

In ogni caso i biglietti per il concerto saranno disponibili da mercoledì 31 gennaio alle ore 10.00 per 48 ore, fino alle ore 10.00 di venerdì 2 febbraio, su MyLiveNation registrandosi gratuitamente o accedendo al proprio account su www.livenation.it.

I prezzi sono questi: posto unico che parte dai 65 Euro (diritti di prevendita), il pit (il cosiddetto sottopalco) da 80 Euro e il Vip Upgrade che arriva a 192 Euro (comprensivo di biglietto per il pit, una sala riservata con toilette, check-in riservato, un free drink e un pass laminato, souvenir dell’evento).

Eminem revival: il ritorno

Il Revival Tour è il ritorno di Eminem sulle scene dell’hip hop. Dopo il picco di fama ed una lenta discesa Eminem era sparito.

Un rapper che ha fatto la grana e il successo, questo è Eminem. Ha vinto tutto il possibile, ha fatto un film su se stesso e poi ci ha mollato in tronco per quattro anni, per fare cosa non si sa.

Ritorna con un revival che si annuncia memorabile, fra le collaborazioni nell’album troviamo: Beyoncé, Ed Sheeran, P!nk e Alicia Keys.

L’album prevede un po’ di tutto hip hop ma anche rock e gospel.

Ecco le tracce dell’album:

  • Walk on Water (ft. Beyoncé) – 5:04 (testo: Marshall Mathers, Skylar Grey, Miquel Sijbers – musica: Rick Rubin, Skylar Grey)
  • Believe – 5:15
  • Chloraseptic (ft. Phresher) – 5:01 (testo: Marshall Mathers – musica: Mr. Porter)
  • Untouchable – 6:10
  • River (ft. Ed Sheeran) – 3:41
  • Remind Me (Intro) – 0:26
  • Remind Me – 3:45
  • Revival (Interlude) – 0:51
  • Like Home (ft. Alicia Keys) – 4:05 (testo: Mathers, Skylar Grey, Alicia Cook – musica: Mark Batson, Dr. Dre)
  • Bad Husband (ft. X Ambassadors) – 4:47 (musica: Alex da Kid)
  • Tragic Endings (ft. Skylar Grey) – 4:12 (testo: Marshall Mathers, Skylar Grey – musica: The Alchemist)
  • Framed – 4:13
  • Nowhere Fast (ft. Kehlani) – 4:24 (Marshall Mathers, Kehlani Parrish)
  • Heat – 4:10 (testo: Marshall Mathers – musica: The Alchemist)
  • Offended – 5:20 (testo: Marshall Mathers – musica: IllaDaProducer)
  • Need Me (ft. P!nk) – 4:25 (Marshall Mathers, Skylar Grey, Alecia Moore)
  • In Your Head – 3:02 (testo: Marshall Mathers – musica: Scram Jones)
  • Castle – 4:14
  • Arose – 4:34

Credere in se stessi: come ti creo il guru

Credere in se stessi

Credere in se stessi: come ti creo il guru. Questo articolo non è un manuale, è solo un’idea.

Nella nostra società siamo tutti in cerca di un guru, di un maestro, una motivazione: qualcosa che ci aiuti a credere in noi stessi e che ci dia la spinta.

Troppe volte abbiamo sperimentato ansia, panico, depressione, infelicità e abbiamo disperatamente cercato qualcosa o qualcuno a cui aggrapparci. In oriente ci sono i guru, i maestri di vita, che insegnano la loro saggezza agli allievi che cercano la strada.

A ben pensarci ognuno di noi ha un guru, qualcuno che c’ispira e che ci ha aiutato a migliorare e a guarire in certe situazioni. Solo che non è necessariamente sempre una persona.

Credere in se stessi: la ricerca di guru

Avete trovato il maestro o lo state cercando? Perchè non crearne uno?

Troppo difficile? In realtà no. Certo se si tratta di una persona tanto meglio, possiamo porre domande e ricevere risposte ma un guru può essere anche un’ispirazione, frasi, musica, libri che ci aiutano ad attraversare la vita senza perdere i nostri obiettivi, senza impantanarci o almeno riuscendo ad uscirne.

Credere in se stessi: i miei esempi

Il concetto di guru mi è sempre stato chiaro, solo dove trovarne uno? Devo andare in India? Devo cercarlo nei corsi di yoga? Sì potrebbe essere un’idea, ma io ho scelto dei guru diversi: i libri.

Due libri in particolare mi aiutano quando ho bisogno di ricordarmi di alcune lezioni di vita: Le lezioni di Madame Chi di Jenniffer Scott e Benvenuta in paradiso di Terry McMillan.

Sono dei guru un po’ buffi lo so, ma mi aiutano molto: in entrambi ritrovo sempre una guida su come varrebbe davvero la pena di vivere con passione, gusto, risate e un poco di follia dosata al giusto quantitativo di ordine.

Tutto questo mi ricorda che credere in se stessi è il primo passo per uscire dai problemi e per godersi la vita.

Quali sono i vostri guru?

Luciano Ligabue torna come regista con Made in Italy

Luciano Ligabue

Luciano Ligabue torna come regista con Made in Italy, dopo ben 20 anni!

Il famoso cantante aveva lasciato la regia con Radiofreccia, e poi era tornato per un breve interludio con Da Zero a Dieci.

E poi? Forse mancava l’ispirazione, forse la motivazione, ma ora è tornata.

Luciano Ligabue torna come regista con Made in Italy

Made in Italy è l’album omonimo di Ligabue uscito un anno e mezzo fa che lui ha definito “Una scelta anacronistica e presuntuosa quella di voler fare un concept negli anni Duemila, di voler costringere qualcuno ad ascoltare un disco dall’inizio alla fine. Ma avevo una storia da raccontare. E cosi’ e’ caduta la scusa che mi davo ormai da 15 anni, di non avere il materiale giusto per tornare a fare il regista. Un lavoro faticosissimo, soprattutto per me, abituato alle emozioni che fluiscono. Nei film invece le emozioni in qualche modo vanno progettate prima”.

Insomma è venuto da sé, è stato quasi naturale che Luciano ne traesse una storia da raccontare.

Luciano Ligabue e Made in Italy, al cuor non si comanda

Il film, in sala dal 25 gennaio con protagonisti Stefano Accorsi (Riko) e Kasia Smutniak (sua moglie Sara), ci parla della realtà precaria, il lavoro in una fabbrica colpita dalla crisi economica, il futuro sempre piu’ incerto, un matrimonio che traballa tra abitudine e tradimenti. E i cambiamenti ovviamente, quelli che fanno paura ma che bisogna affrontare.

Lo stesso Ligabue dice “I cambiamenti fanno paura, ma sono movimenti naturali della vita. E il modo in cui noi reagiamo agli eventi, muta il nostro modo di guardare alle cose e produce la realta’. Il film vuole rappresentare proprio quel percorso li’. Gia’ 10 anni fa con il brano Buonanotte all’Italia avevo cominciato a raccontare questo mio sentimento verso un Paese che e’ in una fase di incertezza, tra amore e frustrazione. Ora l’ho voluto raccontare attraverso gli occhi di chi ha meno privilegi di me, di tutte quelle persone perbene che non hanno mai voce in capitolo: io provo a dargliela”.

Made in Italy è dunque un’analisi sociale per raccontare degli uomini e delle donne bloccati in questo limbo che è la nostra società,