domenica, 21 Dicembre 2025

Costume & Società

Home Costume & Società Pagina 122
Notizie e tendenze sulla società, sul costume, sull’opinione pubblica e sul cambiamento generazionale

La Microsoft punta sulla marijuana

photo credits: la stampa

Dopo la legalizzazione e la decriminalizzazione della cannabis in molti degli Stati Uniti, la Microsoft punta tutto sulla marijuana e sfrutta questo cambiamento radicale per trarne profitto.

L’idea è quella di creare un sistema digitale di tracciamento delle colture e della vendita di marijuana legale in collaborazione con una startup californiana, la Kind. Il software del sistema, invece, verrà potenziato dalla tecnologia cloud Azure della casa Redmond.

“L’obiettivo di questa partnership è di sfruttare le potenzialità di entrambe le aziende per fornire alle pubbliche amministrazioni le soluzioni per tracciare spostamenti e transazioni in questo settore”, ha spiegato la startup Kind, collaboratrice della Microsoft in questo progetto, in un comunicato stampa. L’ingresso della Microsoft in questo settore, annuncia il debutto di una multinazionale hi-tech nel mondo della cannabis, in un momento in cui non tutti i paesi degli Stati Uniti d’America si dichiarano favorevoli al consumo di cannabis.

Tuttavia, guardando al futuro imminente, ci troviamo davanti ad un’idea lungimirante ed innovativa. Uno strumento che offrirà una soluzione immediata a tutte le pubbliche amministrazioni propense a monitorare, in futuro o non appena il sistema digitale verrà lanciato sul mercato, tutto il settore interessato. Gli stati pronti a legalizzare cannabis, infatti, cresceranno in numero esponenziale negli anni a venire.

Di conseguenza, cambieranno gli approcci e le modalità di confronto nella vendita e nel consumo di marijuana nell’ambito della pubblica amministrazione e risulterà necessario utilizzare tecniche di monitoraggio efficienti ed innovative proprio come questo nuovo sistema digitale.
La Microsoft, quindi, ancora una volta ha centrato il bersaglio attraverso innovazione e studio dei cambiamenti sociali in atto. Che sia la nascita di un altro grande successo?

Buon compleanno Raffaella Carrà

Credit: signorponza.com

Tanti auguri alla regina della tv e di The Voice, Raffaella Carrà – altresì nota come Raffella Pelloni – che oggi compie gli anni.

73 anni portati al massimo da “Miss Tuca Tuca”, che trova sempre il modo di rimettersi in gioco e di affrontare le nuove avventure televisive con uno spirito che farebbe invidia a un ragazzino. Tanto da diventare il personaggio trainante del talent show canoro trasmesso negli ultimi anni dalla Rai.

Passerà come al solito il giorno dei festeggiamenti lontano dalla telecamere? Magari dedicandosi al suo viaggio annuale verso i suoi bambini adottati a distanza? Eh sì, perché La Raffa nazionale ha anche dei bambini all’estero a cui dar conto.

Nata a Bologna, il 18 giugno 1943, Raffaella Pelloni, si diploma al Centro sperimentale di cinematografia. Sul grande schermo esordisce a 9 anni. Poi qualche fotoromanzo, qualche altro film da bambina e solo successivamente, nel 1960, partecipa alle pellicola su Maciste, l’uomo più forte del mondo, dove interpreta la principessa Saliura.

Ma la grande occasione arriva nel 1965, quando la Carrà interpreta, accanto a Frank Sinatra, il film «Il colonnello von Ryan» per la regia di Mark Robson.

Nel 1970 la svolta: prima sfoggia il caschetto biondo che diventa subito simbolo nazionale in «Io, Agata e tu», poi affianca Corrado in «Canzonissima». È proprio l’edizione che vede il famoso ballo tuca-tuca riscuotere un successo straordinario. Nel ballo la Carrà sfida la società del tempo mostrando l’ombelico all’Italia televisiva, abituata all’epoca a costumi molto più morigerati.

Londra: addio a pubblicità con corpi perfetti (FOTO)

credits photo: ilblog.paoloruffini.it

Quante volte, durante i quotidiani spostamenti con la metro o sui bus, ci capita di fermarci ad osservare una pubblicità di intimo o di costumi da bagno? I bellissimi capi sono indossati da modelle che dire perfette sarebbe poco: ogni curva al posto giusto, senza segni di cellulite o qualche filo di grasso. Il paragone con ciò che vediamo allo specchio viene quasi spontaneo, e per qualcuno può trasformarsi in un vero e proprio disagio. Per evitare che questo accada a giovani ragazze troppo sensibili a Londra sono state vietate tutte le affissioni mobili e vicino alle fermate delle metro e dei bus che hanno come soggetti corpi privi di imperfezioni.

A prendere la decisione è stato il sindaco di Londra Sadiq Khan che si è schierato contro le pubblicità che inneggiano a corpi perfetti. Corpi che potevano generare sentimenti di vergogna e di disagio in chi, invece, di imperfezioni ne ha. Il sindaco Sadiq Khan, avendo due figlie adolescenti, ha molto a cuore il problema e per questo ha deciso di agire.

Il motivo non è una censura oscurantista ma la volontà di difendere soprattutto le ragazze più giovani che spesso tentano di raggiungere, con stili di vita poco salutari, modelli impossibili non rendendosi conto che dietro un corpo perfetto su una pubblicità oltre ad una modella bellissima c’è anche un lavoro di luci e, perché no, qualche ritocchino con photoshop.

credits photo: ansa.it
credits photo: ansa.it

La polemica non ha, però, origini recenti. Già un anno fa erano state raccolte 70 mila firme contro una pubblicità di integratori, in cui una modella in bikini era affiancata dalla domanda “il tuo corpo è pronto per la prova costume?“. L’iniziativa del nuovo sindaco è stata perciò accolta positivamente, anche perché le pubblicità che verranno colpite saranno pochissime rispetto alle 12 mila che ogni anno vengono pubblicate.

10 segnali per scoprire se sei dipendente dai social network (FOTO)

10 segnali per scoprire se sei dipendente dai Social Network
premioceleste.it

Da Twitter a Facebook, passando per Instagram e atterrando nel nuovissimo Snapchat; il mondo dei Social Network ci circonda. È come una nube trasparente che ci ricopre inglobando tutto. Le pubblicità, i prodotti che acquistiamo, i personaggi famosi che adoriamo ci spingono ad essere sempre presenti sui social e ad essere costantemente aggiornati.

C’è chi li usa per lavoro, e chi li usa per passatempo o per moda; ma tutti sono almeno un po’ assoggettati da queste movimentate e colorate reti sociali.

Oggi vi svelerò i 10 segnali per capire se siete dipendenti dai social. Partiamo subito.

1. Alla domanda “ma sei ossessionato da Instagram?” (o da qualsiasi altro social network) voi rispondete “smetto quando voglio”. Lo stile usato dai fumatori incalliti vi appartiene, e per questo nessuno vi crederà mai. Siatene consapevoli.

2. Nei momenti di noia la parola d’ordine è “refresh the page”. Continuate ad aggiornare la pagina del social che preferite per vedere se negli ultimi 3 secondi è cambiato qualcosa.

3. Una foto “naturale” è ormai in via d’estinzione nel vostro profilo personale. Chiamiamo il WWF (We Won’t Filter).

10 segnali per scoprire se sei dipendente dai Social Network
busk-uk.uk

4. “Perché nessuno mi capisce?” Questa è la domanda che vi fate ogni volta che un vostro post, un video o una foto che pubblicate non riscuote grande successo.

5. Anche se intorno a voi sta scoppiando un incendio, o la grandine equivale ad una palla da baseball il selfie è d’obbligo e va postato.

youtube
youtube

6. Siete arrivati al punto di pubblicare qualsiasi cosa solo per essere presenti. Ma i gattini voi non li odiavate?

7. Se qualcuno non ha Facebook o Instagram lo guardate come fosse E.T l’extraterrestre.

8. La fine del mondo per voi è quando la connessione è terminata o la batteria è morta.

9. Durante i momenti più importanti non riuscite a separarvi dai vostri social. Attenzione: il vostro partner potrebbe volatilizzarsi e non ve ne accorgereste neppure.

ultimabattuta.it
ultimabattuta.it

10. I vostri amici ormai sono consapevoli del fatto che ogni vostro spostamento è documentato da uno stato o da una foto.

Se vi ritrovate in queste “tragicomiche” situazioni mi sa tanto che dovrete iniziare a pensare ad una bella disintossicazione da social network. Sapete che esistono dei veri e propri resort nati a posta?
Iniziate pure a preparare la valigia.