Si sa, lo smartphone è diventato il nostro accessorio preferito. Lo portiamo e lo consultiamo ovunque: in macchina, a scuola, a lavoro, per strada, e non solo.
Per esempio, quanti di voi vanno in bagno con il cellulare? Probabilmente tutti, o quasi. Ma, quest’ultima è sì un’abitudine molto diffusa, ma anche poco igienica.
A spiegare il perché non bisognerebbe utilizzare il cellulare in bagno, e a rendere noti i rischi che si corrono non separandosi dallo smartphone nemmeno in quei momenti “intimi”, è stato uno studio di Charles Gerba, microbiologo dell’Università dell’Arizona, che ha spiegato: “I servizi igienici sono pieni di germi, batteri e agenti patogeni, la maggior parte dei quali provenienti da feci”.
È infatti noto che, gli oggetti presenti in bagno, in particolar modo le maniglie delle porte, i pavimenti, i rotoli di carta igienica e i rubinetti, sono contaminati da migliaia di microrganismi invisibili all’occhio umano.
Quindi, quando utilizziamo il nostro smartphone in bagno, quest’ultimo, può entrare facilmente in contatto con le superfici contaminate e, anche se la maggior parte delle persone ha la buona abitudine di lavarsi le mani prima di lasciare il bagno, non ha l’altrettanto buona abitudine di pulire con cura il telefono.
È per questo che su di esso si accumulano batteri e agenti patogeni che potrebbero essere più o meno pericolosi per l’uomo. Infatti, recenti studi hanno dimostrato che la diffusione di microrganismi come l’Escherichia coli, la salmonella, o di malattie come l’epatite A, ma anche una semplice influenza, possono essere causate dalla scarsa igiene nei bagni pubblici.
Per evitare eventuali contaminazioni, è una sana abitudine seguire le norme igienico sanitarie di base e, disinfettare quotidianamente il nostro smartphone, regno di migliaia di microrganismi.
Alla categoria dei fanatici del lavoro appartengono due tipi di persone: quello che passa 80 ore a settimane a lavorare in 20 metri quadrati di stanza, o in un mega loft vetrato, ma che comunque non è mai a casa; e quello che ha il pianto facile, che torna ogni sera a casa lamentandosi delle decisioni prese in disaccordo al tavolo dei meeting lavorativi. Tra chi si fa i migliori periodi di assenza da casa, che è già una conquista pranzare al tavolo tutto insieme la domenica, e chi è un insoddisfatto cronico, il lavoro, in un modo o nell’altro, senza discutere, si intromette nelle nostre vite e le rovina, sì, ma è ovvio, non sempre.
È che noi proprio non riusciamo a lasciare il lavoro dentro quelle quattro mura asfissianti e, assolutamente ignari dei problemi che ci portiamo appresso, lo facciamo entrare nel nostro salone, nella nostra cucina, nella nostra camera da letto.
“Trascorriamo la maggior parte del tempo, dal lunedì alla domenica, a lavoro ed è normale tornare a casa la sera e sfogarsi” -dice Lynn Taylor, esperta di gestione e organizzazione delle risorse umane- “Portare a casa i problemi del lavoro può avere un’influenza negativa sulla relazione perché il partner potrebbe risentire del fatto di non poter essere di grande aiuto.”
Ecco 16 situazioni in cui è meglio fare un passo indietro e capire che la situazione è più problematica del previsto.
1. Il vostro lavoro viene prima della vostra relazione
Se ad un biglietto per il cinema preferite un post-it appuntato e ad un bicchiere di vino con il vostro partner bevete più volentieri il quarto caffè della giornata, allora, con ogni probabilità state sbagliando qualcosa. Mettere a rischio la vostra relazione per il lavoro non ne varrà molto la pena e rischierete di passare i vostri sabato sera in uno studio d’ufficio, altro che casalinghe disperate, altro che Wisteria Lane.
2. Siete troppo stanchi per passare del tempo con il vostro partner
credits: www.ilfattoquotidiano.it
Se il lavoro vi sta consumando anche l’ultima goccia di linfa vitale, che voi proprio non ce la fate a parlare con nessuno la sera, la testa vi scoppia e gli unici movimenti che le gambe riescono a fare sono quelli verso il letto, fermatevi, fate un passo indietro. Ad aspettarvi in qualche stanza della casa ci sarà il vostro partner, che si starà sentendo molto trascurato. Per cui, prima di andare a letto, sarà meglio andare a fare due chiacchiere.
3. Se il vostro partner è diventato il vostro analista
Se la vostra relazione è diventata una seduta di psicanalisi in cui voi siete lì, a chiedere costantemente di essere consigliati su come muovervi a lavoro, su cosa fare per contrastare il nuovo capo che fa il dispotico o la nuova collega che beve il caffè da sola, non andate oltre. State mettendo a dura prova il vostro partner che potrebbe facilmente stancarsi.
4. Se parlate solo di lavoro
Se la vostra relazione sta lentamente precipitando nel burrone, bene, questo burrone ha più o meno l’aspetto delle vostre conversazioni. Sì, certo, se le vostre conversazioni ormai hanno come unico argomento il lavoro, non è certo un buon segno. Non condividete più nulla, e al “ciao” con un bacio sfatto, dato di sera appena rientrati a casa, segue un “non puoi immaginare cosa mi è successo a lavoro”. E invece il vostro partner lo sa bene cosa possa essere successo a lavoro, o, al massimo, se non lo sa, lo può immaginare benissimo. Ormai conosce ogni situazione all’interno del vostro mondo lavorativo che quasi quasi si fa assumere al posto vostro. Cambiate strada, se siete ancora in tempo.
5. Se cancellate gli appuntamenti o fate ritardo a causa del lavoro
È San Valentino, o il vostro anniversario, o semplicemente avete al vostro fianco una persona romantica che decide di portarvi a cena fuori una qualunque sera di un giorno infrasettimanale. E ve l’ha detto da giorni, sta progettando questo appuntamento da un po’. Tutto è pronto, tranne voi. E arriverà un messaggio del tipo “scusa ma faccio 5 minuti di ritardo” -che poi quelli sono i 5 minuti più lunghi della storia- o, ancora peggio, “scusa, ma non riesco più a venire”. In verità il vostro partner già lo sapeva, o comunque l’aveva messo in conto, che avrebbe ricevuto un vostro messaggio -che poi, siete così coscienti di star rinunciando alla vostra vita per il lavoro che non avete nemmeno il coraggio di chiamare, no, meglio mandare un messaggio-. Se la vostra coppia ancora non è scoppiata, bene, siete abbastanza fortunati. Ma le cose belle non durano per sempre e la fortuna cambia e chi lo sa, magari un giorno la vostra metà potrà stancarsi e dire basta.
6. Se il partner non vi racconta la sua giornata
Avete fatto un monologo di un’ora parlando di quello che avete fatto a lavoro e di quanto siate stressati dalle scadenze da rispettare. Vi siete finalmente sfogati, mentre il vostro lui o la vostra lei annuiva senza aprire bocca. Ad un certo punto, illuminati da qualche strana volontà, vi ricordate così, per caso, di chiedere come sia andata la giornata al vostro partner che, non volendo aggiungere altra pressione a quella che avete già, preferisce rispondere con uno stanco “bah, niente di nuovo”.
7. Se litigate sempre di più
credits: indipendent.co.uk
Quando portate a casa lo stress del lavoro e ne parlate ogni giorno, ogni ora, ogni minuto della vostra vita (che va più o meno dalle 20:00 alle 23:00) con il vostro partner, potreste diventare strambi più irritabili. Potreste innervosirvi facilmente e litigare con chi, invece, con il vostro stress non c’entra nulla.
8. Se il vostro partner appare annoiato
Mentre siete immersi nel vostro flusso di coscienza su quanto sia difficile a lavoro in questo periodo, magari, ogni tanto, anche per sbaglio, prestate attenzione al vostro partner. Se il suo linguaggio del corpo manifesta una chiarissima noia, tra braccia conserte, occhi alzati al cielo e poco contatto visivo, smettete di parlare e private a risollevare la vostra relazione.
9. Se iniziate a litigare per cose nuove
Il vostro datore di lavoro è andato in pensione e ne è arrivato uno nuovo, il vostro stipendio è stato ridotto e non siete riusciti a lavorare perché il computer si è rotto. Avete accumulato quintali di stress e rabbia e li portate con voi nelle buste delle spesa dell’ultimo minuto. Le cose a lavoro sono cambiate e a casa iniziate a litigare con il vostro partner su cose per cui non avevate mai litigato prima. Non è certo una coincidenza.
10. Se non avete più pazienza l’uno per l’altro
Il vostro partner potrebbe stancarsi dei vostri discorsi sul lavoro e voi potreste stancarvi della sua scarsa pazienza. La porta di casa c’è, la fine della relazione pure.
11. Se non avete tempo per socializzare
credits: movieplayer.it
Vi portate il lavoro a casa, ogni sera, anche nel weekend. Il vostro partner è stanco di questa mancanza di attenzioni da parte vostra e voi, effettivamente, non avete mai tempo per fare nulla, per andare a fare una passeggiata, per andare al cinema insieme.
12. Se passate poco tempo insieme
Se vi trattenete a lavoro fino a tardi, andate anche nei weekend più frequentemente, la sera, dopo avere consumato una cena silenziosa, vi mettete nello studio a lavorare ancora un po’, toglierete sempre più tempo al vostro matrimonio. Perché, state attenti, l’amore poi passa come la moda.
13. Se il vostro partner non vi ascolta più mentre parlate
credits: medicinalive
Sempre durante i famosi monologhi, se all’inizio vostro marito o vostra moglie vi ascoltavano, o, almeno, facevano finta di farlo, ora non succede più nemmeno questo. Perché proprio non ne vuole più sentir parlare di quello che succede a lavoro e, mentre voi starete, come al solito, scaraventandogli addosso una montagna di stress, lui o lei se ne andrà.
14. Se fate più sacrifici per rendere felici tutti
Avete deciso di dormire due ore in meno e di alzarvi prima, molto prima, la mattina e andare a lavoro per non tornare tardi la sera. Avete poi anche deciso di saltare la pausa pranzo per lavorare e non portarvi nulla da completare a casa. Ci riuscite per una settimana, per due, anche per tre. Prima che finisca il mese sparate così stremati che impazzirete.
15. Se siete più felici a lavoro che a casa e amate di più la compagnia dei colleghi che del vostro partner
Qui la situazione si fa seria. Più che il lavoro a rovinare il vostro matrimonio, è proprio il puro sentimento che se n’è andato in vacanza. Insomma, proprio non ci trovate più e nonostante gli sforzi di recuperare l’irrecuperabile, il vostro matrimonio sta letteralmente cadendo a pezzi. Siete stanchi di lavorare sempre ma preferite restare con i vostri colleghi anche fino a sera tardi piuttosto che tornare a casa. Il problema non è lo stress della fatica, è che dovrete iniziare a fare i conti con la realtà: la vostra relazione ha completato la sua corsa.
16. Se il vostro partner vi risponde con sarcasmo
Siete così impegnati a lavoro che trascorrete davvero poco tempo a casa. Se una sera, il vostro partner vi dice una frase tipo “speriamo che i tuoi figli ti riconoscano dopo questo viaggio”, allora dovete respirare profondamente e ripensare alle priorità. Lavorare tutto il giorno o giocare con le bambole con vostra figlia?
Ci sono ancora cambiamenti in casa Whatsapp. Dopo le tanto amate e odiate spunte blu, è in arrivo una nuova rivoluzione: presto sarà disponibile il testo formattato con l’utilizzo dello stile grassetto, corsivo e barrato. Si tratta di una vera e propria ventata di novità che piacerà agli amanti della scrittura, e inviare messaggi con Whatsapp potrebbe diventare ancora più divertente, o stressante, se siete pignoli con ogni punteggiatura. Ad annunciare la novità sono gli iscritti al programma di beta testing dell’applicazione, che si sono offerti volontari per provare le versioni di WhatsApp ancora in fase di sviluppo, e che hanno il compito di riferire ai programmatori eventuali malfunzionamenti da correggere.
Attenzione, però, il testo formattato è ancora in fase di sviluppo in quanto non esistono dei tasti per scegliere lo stile di scrittura, come invece avviene per la scelta d’inserimento delle care emoji. Per chi odia usare troppi simboli, all’inizio sarà difficile usare questa funzione su Whatsapp: bisogna, infatti, posizionare un asterisco, un trattino basso o una tilde all’inizio e alla fine della frase scelta per renderne rispettivamente il testo grassetto, corsivo o barrato.
Inoltre, solo gli utenti Android potranno usufruirne per ora: basta, infatti, una semplice visita sul sito, scegliere l’opzione e il gioco è fatto. L’app di Whatsapp è aggiornata. La novità della formattazione potrebbe davvero rivoluzionare il mondo della messaggistica, portando l’applicazione a livelli superiori mai raggiunti. Gli sviluppatori puntano perciò in alto e vogliono raggiungere un pubblico più ampio nel minor tempo possibile. Il testo formattato non è che l’ultima delle novità di Whatsapp: cos’altro dovremmo aspettarci in un futuro prossimo?
La felicità è, probabilmente, la cosa alla quale ognuno di noi aspira. Felicità è un giocattolo per i bimbi, è il raggiungimento dei propri obiettivi, è l’assegnazione di un lavoro, è avere una famiglia e via dicendo. Non deve essere solamente un’utopia, ma un obiettivo per il quale lottare, sempre e comunque.
Esistono dei piccoli “passi”, quasi dei trucchi, che ci possono far vivere meglio e farci avvicinare alla felicità, “spendendo” solamente 30 minuti al giorno.
Ecco, allora, dei consigli che vi torneranno utili.
1. Sorridere
Il sorriso è un elemento fondamentale per poter avvicinarci al nostro obiettivo: il sorriso è capace di ingannare il cervello e ci farà sentire effettivamente meglio. Sorridiamo e prendiamo la vita con più leggerezza, ci aiuterà di sicuro.
2. Prenderci cura di noi stessi
Tutti noi, almeno una volta nella vita abbiamo pensato di staccare la spina da tutto e tutti e andare in un posto sperduto. Oltre a questa scelta estrema ci sarebbe anche un’alternativa, e cioè ritagliare uno spazio, durante il corso della nostra giornata, tutto per noi, mettendo momentaneamente da parte il resto. Una volta ogni tanto, la solitudine fa bene allo spirito.
3. Scegliere persone positive
Un altro passo fondamentale è circondarsi di persone solari, positive che non stanno a giudicarvi per qualsiasi cosa voi facciate. Insomma, scegliete gli amici con la A maiuscola, vi aiuteranno a sentirvi più leggeri.
4. Non soffocare le emozioni
Volete dire a qualcuno che non lo sopportate? Diteglielo. Volete dire a qualcuno che vi piace? Fatelo. Non c’è niente di peggio che stare zitti e non esternare le vostre emozioni e ciò che pensate riguardo qualcuno o anche qualcosa.
5. Non essere troppo esigenti
Sia che si tratti di qualcuno sia che si tratti di voi stessi, dovete essere in grado di fare il punto della situazione capendo quali sono i vostri limiti e non pretendendo troppo oltre. Ma comunque, siate esigenti, tutto vi risulterà più semplice.
6. Riflettere sulle situazioni
Molto spesso, a causa di emozioni negative tendiamo a prendere decisioni che non fanno altro che farci pentire e quindi farci stare male. Respirate e prendetevi il tempo per riflettere sul da farsi, di sicuro ragionerete con la testa e saprete qual è la scelta migliore per voi.
7. Divertirsi
Cosa c’è di meglio di un sabato sera passato in un pub o in discoteca insieme agli amici? La parola d’ordine è divertirsi, lasciare da parte per almeno una serata i pensieri negativi, ed essere felici.