sabato, 20 Dicembre 2025

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Le principesse disney cadute dal letto (FOTO)

Credit: diariodiadamo.vanityfair.it

Ha incominciato a disegnare non appena è riuscito a tenere in mano una matita Isaiah Stephens, illustratore freelance, disegnatore della copertina italiana di Hunger Games e pittore.
Nel 2008 ha autonomamente imparato a disegnare in digitale, si è laureato in Media Arts e Animazione al New England Institute of Art e adesso sogna di scrivere dei libri, diventare un direttore artistico di fama internazionale.

Ma se il suo nome è giunto sino ai nostri padiglioni auricolari è grazie alle sue meravigliose creazioni che ritraggono le principesse disney in vesti piuttosto originali. Le ha trasformate in personaggi di famose serie TV e film, in pop star, in lamantini, fino a porsi una domanda: “Come sono le principesse disney quando suona la sveglia mattutina?”. Vediamo la sua interpretazione.

Questo è il fenomenale risultato. Le principesse dagli abiti sontuosi e i capelli perfetti si catapultano nel mondo delle donne reali, cadute dal letto alle 6 di mattina con le occhiaie e i capelli spettinati, il pigiama antistupro ed un colorito che urla pietà insieme ad una manciata di borse sotto gli occhi. Perché le donne, quelle vere, non sono certo come le protagoniste di certe soap che si svegliano con un make up nude perfetto. Noi donne al mattino siamo un po’ più naturali e meno sorridenti, barcolliamo nel buio della cucina alla ricerca del barattolo di caffè e malgrado il disperato tentativo di mantenere sempre il controllo di noi stesse, a volte siamo meno principesse e più umane.

Unioni civili, primi passi anche in Italia. Tutto quello che c’è da sapere

Credit: www.diregiovani.it

Dopo che il Movimento 5 Stelle si è tirato indietro annunciando la libertà di coscienza riguardo l’approvazione del disegno di legge sulle unioni civili, Monica Cirinnà non si è fatta sovrastare dalla delusione e grazie all’appoggio del Partito Democratico circa 24 ore fa, ha presentato al Senato un maxi-emendamento in sostituzione dello stesso disegno di legge: sono stati 173 i voti favorevoli e 71 i contrari.

“È un primo passo, una vittoria con il buco nel cuore. Questa è una legge importantissima ma penso anche ai figli di tanti amici. Ora dobbiamo fare un secondo passo, siamo a metà della scala”
.
Come secondo passo da compiere appunto, la Cirinnà si riferisce alla Stepchild adotion e al fatto che giustamente, anche i bambini delle coppie omosessuali vanno tutelati e che crescono nello stesso e identico modo di quanto avviene nelle coppie di fatto.

Oltre alla modifica riguardo le adozioni, l’altro grave deturpamento rispetto al disegno di legge originale, è stato quello sull’obbligo di fedeltà. ll testo originale del ddl Cirinnà all’articolo 3 diceva che: “Con la costituzione dell’unione civile tra persone dello stesso sesso le parti acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri; dall’unione civile deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale e alla coabitazione. Entrambe le parti sono tenute, ciascuna in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale e casalingo, a contribuire ai bisogni comuni”.

Con il maxi-emendamento invece, è stato eliminato anche questo punto importante che vige nel matrimonio tra coppie di fatto. Ecco a cosa si riferisce la Cirinnà quando parla di buco nel cuore. Resta però il cognome unico (che si potrà aggiungere a quello dell’altro partner), la reversibilità sulla pensione e la comunione dei beni.

Anche Renzi si è espresso a seguito dell’approvazione del Senato, a favore delle unioni civili dicendo: “Accordo fatto. Ora possiamo dire che l’Italia avrà una buona legge sulle unioni civili, finalmente le coppie omosessuali avranno gli stessi diritti di quelle eterosessuali”.

Non ci resta che aspettare che venga superato il prossimo ostacolo e vengano concesse le adozioni: perché uno Stato in cui l’amore è considerato come qualcosa di illegale, non ha molto da insegnare ai suoi abitanti.

#IostoconDiCaprio: il web supporta l’attore per gli Oscar 2016 (FOTO)

credits photo: deewaneaam.com

Mancano poche ore alla notte degli Oscar e ormai tutto il web è in fermento. Ciò che più attendiamo, inutile negarlo, è il momento in cui sapremo se finalmente il bel Leonardo DiCaprio avrà finalmente la sua rivincita, o se anche quest’anno tornerà a casa un po’ amareggiato fornendo materiale per il web, che, non ci sono dubbi, si divertirà per giorni e giorni.

In ogni parte del mondo gli occhi saranno, quindi, tutti puntati sul piccolo schermo per sapere a chi verranno assegnate le bellissime statuette da quattro kili e placcate in oro 24 carati. A quanto pare un premio che vale, di base, 295 dollari ma che i proprietari non possono vendere senza andare contro un contratto che devono firmare. Il massimo che possono fare è offrirla agli Academy Awards per un dollaro.

Non che Leonardo DiCaprio, in caso di vittoria, abbia intenzione di vendere la statuetta. Il web, che lo sta supportando con l’hashtag #IostoconDiCaprio, è ormai in ansia e non glielo perdonerebbe mai. Tra ironia pungente e post appassionati il messaggio è chiaro, per noi DiCaprio ha già vinto.

Leonardo DiCaprio, è vero, ha sfiorato il premio molte volte. Basti pensare che ‘Titanic‘ detiene il record di Oscar vinti nella stessa edizione contendendoselo solo con ‘Ben Hur‘ e ‘Il signore degli anelli‘. Ma se pensate che sia l’artista che ha ricevuto più delusioni dagli Academy Awards, vi sbagliate. Questo non felicissimo record spetta, infatti, ad altri. Precisamente Kevin O’Connell, tecnico del suono, ha ricevuto ben 20 nomination senza mai ottenere il premio. Invece, i film ‘Due vite, una svolta‘ e ‘Il colore viola‘ sono stati nominati per 11 Oscar ma non hanno mai ottenuto la statuetta.

Insomma, DiCaprio non sarà l’artista più giovane ad aver vinto l’Oscar, quel posto è di Tatum O’Neal, 10 anni, ma noi siamo fiduciosi: non ruberà il record Christopher Plummer, che detiene quello di anzianità per aver stretto la statuetta ad 82 anni, dopo aver ottenuto il premio nella categoria ‘miglior attore non protagonista‘.

Tatuaggi da donna: dove farli per essere femminili e glamour?

Credit: beauty.pianetadonna.it

Il tatuaggio sul corpo femminile è un tema ancora molto dibattuto.
Quali sono le zone più indicate per apparire seducenti e femminili? Ci sono dei posti da evitare assolutamente? Altri su cui farlo subito?

È luogo comune pensare che sia il braccio il posto meno femminile da tatuare per una donna. Non sono d’accordo – forse perché ho entrambe le braccia tatuate – ma so che per molti fa ancora effetto “camionista”.
Certo, io me la sono andata a cercare: ho inciso due belle figure femminili, ingombranti e fiere che occupano gran parte del braccio superiore, rendendomi la persona più orgogliosa durante la stagione estiva e non.

Credit: www.unadonna.it
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www.unadonna.it

Ma non escludiamolo del tutto dalla lista delle parti migliori da decorare. Se ci si limita ad un disegno floreale, a una bella frase o a degli esotici mandala, ecco che anche il braccio diventa la tela perfetta per chi desidera colorarsi la pelle senza rinunciare al suo lato “rosa”.

Credit: tatuaggi.zonster.com
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tatuaggi.zonster.com

Il vedo-non vedo rimane comunque l’effetto più ricercato. Non senza un buon motivo: è sexy.
Il lato seminascosto di un corpo femminile suscita sempre l’interesse maggiore da parte del parterre maschile. Quindi via ai tatuaggi delicati sulla nuca, sulle cosce, sulla schiena, sul costato o appena sopra il lato B.
È innegabile che la voglia di guardare meglio ciò che risiede in particolari zone del corpo, susciti una scarica erotica non indifferente per chi le guarda.

Se, invece, vogliamo soffermarci sulle zone off-limits, che non andrebbero tatuate nemmeno sotto i brutti effetti dei fumi alcolici, possiamo consigliare con certezza di escludere il collo sia sui lati, che sul fronte ovviamente.
Il collo è la zona meno femminile in assoluto da tatuare. No, non ci sono ragioni, non ci sono giustificazioni.

Credit: www.varjokuva.com
Credit:
www.varjokuva.com

Passiamo al polpaccio. Personalmente, in veste di partecipante al settore, non sarebbe la mia prima scelta. Anzi, lo trovo piuttosto rischioso. Certo che se parliamo di polpacci mastodontici, particolarmente muscolosi, da campionessa nazionale di calcetto a 5, lo escluderei senza pensarci due volte.
Ma anche in questo caso, come per il resto in realtà, dipende tutto dal disegno.

Non si sbaglia mai quando si sceglie il piede. Sensuale, elegante, facile da coprire o scoprire in base alle necessità e adatto a diverse forme e dimensioni. Un biglietto da visita da presentare ai feticisti più incalliti.
Con una bella decoltè, è la morte dell’outfit perfetto.

Credit: www.donnaclick.it
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www.donnaclick.it

Comunque ragazze, nel dubbio, basti pensare che i tatuaggi sono come le minigonne, bisogna saperli portare.