giovedì, 18 Dicembre 2025

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Con Facebook i sei gradi di separazione diventano tre (FOTO)

Credits: hostingtalk.it

La teoria del mondo piccolo elaborata da Stanley Milgram, diventata celebre dal film “Sei gradi di separazione” di Frank Schepisi, secondo la quale siamo tutti connessi gli uni agli altri tramite pochi collegamenti, potrebbe assistere a una rivoluzione grazie a Facebook. Infatti, secondo uno studio realizzato da un team di ricercatori del social network, fondato da Mark Zuckerberg, in media ciascuno degli utenti del social è collegato a un qualunque altro utente da solo 3,57 passaggi.

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Come è stato stabilito tale numero? I ricercatori Sergey Edunov, Carlos Diuk, Ismail Onur Filiz, Smriti Bhagat e Moira Burke hanno utilizzato tecniche statistiche per stimare la distanza, basata su dati aggregati e de-identificati. Poi gli studiosi hanno analizzato il numero di persone diverse che si possono raggiungere da ogni fonte utilizzando l’algoritmo Flajolet-Martin, e infine hanno eseguito i calcoli sul grafico di amicizia di Facebook. “Abbiamo rotto il grafico di Facebook e abbiamo stabilito che il numero è 3,57”, hanno dichiarato.

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La ricerca del team di Facebook è stata postata proprio sul blog Research del social network intitolandola “Tre gradi e mezzo di separazione”, dove hanno così spiegato: “I nostri gradi di separazione collettivi si sono ridotti negli ultimi cinque anni”, citando anche uno studio del 2011 condotto dai ricercatori della Cornell University, l’Università degli studi di Milano e Facebook, in cui era stata calcolata la media dei gradi di separazione fra i 721 milioni di persone che utilizzavano allora il sito e i numeri allorano erano 3,74. Adesso, i ricercatori sostengono che su Facebook ci sono il doppio delle persone che utilizzano la piattaforma, e questo vuol dire che si interconnessi maggiormente. In questo modo si dovrebbero ridurre le distanze tra due persone in qualunque parte nel mondo.

Insomma se fosse veramente così, potremmo dire che la tecnologia, invece che dividere, unisca le persone?

Credits: Facebook

Sanremo 2016: nastri arcobaleno per le unioni civili (FOTO)

A poche ore dall’inizio della 66esima edizione del Festival di Sanremo, Antonio Andrea Pinna, vincitore di Pechino Express e molto seguito sui social, ha mandato un messaggio molto chiaro a tutti i cantanti di Sanremo: esporre dei nastri colorati per appoggiare le unioni civili. Il suo intento era proprio quello di fare “una protesta comune“, andare contro le disuguaglianze.

Sarebbe bello se stasera a Sanremo gli artisti indossassero tutti un richiamo arcobaleno per far presente alla nostra…

Pubblicato da LePerlediPinna su Martedì 9 febbraio 2016

L’hashtag lanciato da Pinna, #SanremoARCOBALENO, sta spopolando su tutti i social, in particolare su Twitter: gli utenti hanno appoggiato la sua “battaglia”, facendo valere i diritti di cui si sta tanto parlando in questo periodo.

Anche sul palco dell’Ariston il messaggio è stato percepito dai protagonisti: Noemi aveva un nastro arcobaleno attaccato al microfono, come Enrico Ruggeri, Irene Fornaciari e uno dei componenti Bluvertigo. Non si è sottratta alla bella iniziativa nemmeno Arisa, che teneva il nastro in mano mentre cantava il suo nuovo singolo.

Va bene! @sanremofestival #guardandoilcielo #arisa #ros #rosalbapippa 󾍌󾍌

Pubblicato da Arisa su Martedì 9 febbraio 2016

Sanremo 2016, i tweet più divertenti della prima serata

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Credit Photo: Panorama

Finalmente dopo tanta attesa è arrivata la prima serata del Festival di Sanremo 2016. Quest’anno la popolare kermesse della canzone italiana presentata per la seconda volta da Carlo Conti vuole essere ancora più social. Ma anche i telespettatori non guarderanno soltanto, il commento è live grazie all’uso dei social, Facebook ma soprattutto Twitter.

Ecco una carrellata dei tweet più divertenti della prima serata, impietosi nei confronti di tutti i protagonisti, insomma da non perdere.

Si comincia già da prima dell’inizio della serata e non solo con l’ironia di Gene Gnocchi e Nicola Savino, che vedremo in seconda serata condurre il dopo festival.

Si parte poi con la carrellata delle canzoni vincitrici di tutte le precedenti edizioni.

Ecco che finalmente si comincia e sul palco oltre a Carlo Conti arrivano anche Gabriel Garko e Madalina Ghenea.

Ma a Sanremo i protagonisti sono i cantanti e anche nei loro confronti i tweet si sprecano

Super ospite della serata Laura Pausini che torna trionfante sul palco dell’Ariston che l’ha lanciata quando era solo una ragazzina, ma il web non perdona.

Il popolo del web si chiede anche dove sia finito Beppe Vessicchio, storico maestro protagonista di tante edizioni del Festival.

E dopo l’esibizione di un mito come Elton John non mancano le battute divertenti e ironiche.

Ma la serata non è ancora finita, e ce ne saranno altre quattro, siamo sicuri che ne vedremo ancora delle belle, almeno sui social.

Giuseppe Ottaviani a Sanremo: ecco come vivere fino a cent’anni

credits: http://medicinaesteticaonline.ne

Uno degli ospiti di questa prima serata del Festival di Sanremo è Giuseppe Ottaviani, sportivo italiano campione di atletica leggera, che compirà cent’anni questo 16 maggio.
Dopo aver fatto parte dell’Aronautica militare durante la seconda guerra mondiale, Ottaviani ha lavorato per tutta la vita come sarto. Solo alla fine degli anni ’80, l’atleta di Pesaro, ha cominciato ad allenarsi e a gareggiare in varie discipline dell’atletica leggera, tra cui velocità, salto in alto e lancio del peso.

Sul palco dell’Ariston, alla domanda di Carlo Conti “Quali consigli dai per vivere fino a cent’anni?” Lui risponde con quattro semplici ma preziosi consigli:

Amore per la moglie

Ottaviani è sposato con Alba Michelini, compagna di vita e di sport. Ancora oggi, infatti, i due si allenano in palestra tre volte alla settimana.

Amore per lo sport

Lo sport si deve fare con passione” dice l’atleta. Solo una grande passione e un grande amore per qualcosa può spingere una persona a proseguire questo tipo di scelta fino all’età di cent’anni.

Insalata

Mangiare verdure, si sa, fa bene e Giuseppe Ottaviani confessa di non riuscire a completare un pasto senza una porzione di insalata. Uno dei segreti per una vita lunga, infatti, è quello di mangiare sano e bene.

Curiosità

Non bisogna mai smettere di essere curiosi e di mostrare interesse per qualsiasi cosa, è questo che ci rende vivi.