venerdì, 19 Dicembre 2025

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Chirurgia: labbra sfigurate dal silicone

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Labbra più grandi? Niente paura: anche se Madre Natura non ve le ha fatte carnose come desideravate, c’è sempre il chirurgo plastico. Mi rendo conto che desiderarle XL possa essere legittimo, perché onestamente sono a tutti gli effetti più belle di quelle sottili, ma l’idea di farsi impiantare sostanze artificiali all’interno delle labbra mi pare davvero una follia.
Avete mai visto una donna con le labbra ritoccate che non sembri un abitante di Paperopoli? Io personalmente no e per indurvi ad accettare le vostre labbra sottili, vi racconterò una storia che non vi piacerà per niente.

Lo sapete che in Italia l’uso del silicone è vietato dal lontano 1992? Mi auguro di si. La cosa brutta è che alcuni personaggi, sulla carta a tutti gli effetti presenti nella categoria dei medici, sembrano utilizzare ancora questa sostanza vietata. Difficile crederlo vero? Eppure è davvero così solo che, a farne le spese, siamo sempre noi ‘consumatori’.
Giovanna Mele è una ragazza napoletana di 30 che, come tante altre, aveva il sogno di guardarsi allo specchio e vedersi con le labbra più gonfie. Per ottenere il risultato desiderato si era rivolta a uno dei medici più rinomati della sua città, in un periodo nel quale era poco più che ventenne. Qualche giorno dopo il trattamento la sua bocca cominciò a presentare dei granulomi e ben presto si scoprì che il chirurgo le aveva iniettato del silicone liquido.

Ciò che è capitato successivamente è alquanto prevedibile: dolore, infezioni e una serie di interventi riparatori per asportare la sostanza nociva. Secondo i sondaggi ogni anno centinaia di donne si rivolgono a chirurghi plastici per asportare le sostanze presenti nelle proprie labbra, pratica che spesso lascia cicatrici difficili eliminare.
Nel caso di Giovanna gli interventi sono stati molti e dolorosi: siete sicure di volervi sottoporre a un trattamento estetico delicato e di cui forse non avete nemmeno tanto bisogno? Ve lo dico io: no. Con gli stessi soldi prenotatevi un biglietto aereo.

Martini: tutte le varianti da provare (FOTO)

credits photo: smirnoff.com

La bevanda sorseggiata da James Bond è sicuramente uno dei drink più scelti nel mondo. Di cosa parliamo? Del Martini, ovviamente. Se anche voi siete amanti di questo cocktail a base di gin e vermut e lo scegliete per tutti i vostri aperitivi dovete sapere che non esiste solo la versione classica. Ce ne sono, infatti, tante altre che dovete assolutamente provare. Come questi.

Peach Cobbler

credits photo: buzzfeed.com
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Con un tocco di pesca, perfetto per le serate estive.

Red Velvet Cake

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Rosso, come la torta che tanti, soprattutto gli americani, amano.

Hurricane Martini

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Questa variante è tipici di New Orleans, dove tutti la prediligono alla versione classica.

Lemon Drop

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Aspro e dolce nello stesso momento. Chi ama il sapore del limone non può perdersi questa perla.

Chocolate-Covered Strawberry

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La variante con cioccolata e fragole. Un cocktail davvero seducente, perfetto per una serata romantica in dolce compagnia.

Orange Dreamsicle

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Ricorda un ghiacciolo, per questo è indicato più per gli aperitivi estivi che per quelli invernali.

Limoncello Summer Martini

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Chi non ama il limoncello? Probabilmente nessuno al mondo. Questo cocktail unisce il sapore del limoncello a quello della nostra bevanda preferita, creando un mix perfetto. Anche questo è un drink che viene scelto specialmente nelle serate estive.

Flaming S’mores Martini

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Siete amanti del pericolo e vi piace giocare con il fuoco? Questo è il drink che fa per voi. Correte a provarlo.

Coconut Cream Martini

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Crema e scaglie di cocco con rum. Come resistere?

Cucumber Martini

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Un drink in versione più ‘salutare’: al cetriolo. Per sentirvi meno in colpa.

Chocolate Cherry Martini

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Cioccolato e ciliege. Non c’è da pensarci, questa versione è assolutamente da provare.

Espresso Martini

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Siete combattuti tra un caffè e un aperitivo? La soluzione è semplice, concedetevi entrambi.

Red Chile Martini

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La variante per soli coraggiosi. Pronti a rischiare?

A questo punto, avete già scelto il cocktail che fa per voi o siete più indecisi di prima?

Lingua inglese: gli errori più ricorrenti degli italiani

Gli italiani sono, tra gli apprendenti della lingua inglese, sono i più angosciati dal fatto di avere a che fare con un madrelingua inglese. Ma da dove viene tutta quest’ansia da prestazione?

Tre settimane fa l’Huffington Post Italia ha pubblicato un test di inglese per sondare le reali conoscenze degli italiani in fatto di lingua inglese: a rispondere sono stati oltre 5.000 utenti. Su di un punteggio massimo di 110, la media raggiunta dai partecipanti non andava oltre il 60. Del resto, non siamo famosi nel mondo per la nostra dimestichezza con questa lingua straniera, no?

Ecco, dunque, gli errori commessi più di frequente:

1. Funny a chi?

Se vi state divertendo con qualcuno, evitate di dargli del funny: la parola significa più che altro “buffo, risibile”, potreste risultare offensivi. Limitatevi a dire: “I’m having fun”.

2. Lo stage

Un vero e proprio pugno sulle orecchie: è lo “stage” pronunciato erroneamente all’inglese quando andrebbe detto alla francese. Si tratta di una parola che in inglese significa “palco”, non di certo “praticantato”: quello, piuttosto, in inglese è un “internship”.

3. Pepperoni, ma non per vegetariani

Questo è un pasticcio che, a dire il vero, hanno fatto gli americani: negli USA la pizza “Pepperoni” non è una pizza a base di verdure, ma una specie di diavola. Fate attenzione alle vostre ordinazioni all’estero!

4. “To firm” non significa firmare

False friends, ricordate? Firmare si dice “to sign”.

5. La doppia negazione

Soltanto noi neghiamo ‘doppiamente’: in inglese una cosa come “I can’t understand nothing” non si può proprio sentire.”Anything”: si usa “anything”, quando una negazione è già presente.

6. Scholar non vuol dire scolaro

Ancora False friends. Nella lingua parlata, uno scholar è un ricercatore universitario: più del 65% dei partecipanti al test dell’Huffingon Post ha fatto di questo giovane studente un prodigio senza eguali, spedendolo direttamente a Oxford.

Ofiuco: tutto sul tredicesimo segno zodiacale (FOTO)

Credits: marieclaire.it

Sul web, e in particolare Twitter, sta dilagando l’Ofiuco mania, trainato dall’hashtag #Nasa, ovvero si torna a parlare del tredicesimo segno zodiacale. Già perché la notizia era stata diffusa in precedenza nel 2011, quando fu pubblicato uno studio del Minnesota Planetarium Society, secondo il quale ci sarebbe stato un cambiamento dei segni zodiacali a causa dell’oscillazione dell’asse terrestre, facendo sbalzare di circa un mese l’allineamento stellare. In particolare, lo sbalzamento riguarderebbe il periodo tra il 30 novembre e il 17 dicembre, che modificherebbe così non solo la durata dello Scorpione (che ora si estende solo dal 22 al 29 novembre) ma quella di tutti gli altri segni.

Credits: www.ilsussidiario.net
Credits: www.ilsussidiario.net

Perché a distanza di anni si torna a parlare di Ofiuco? Ce lo spiega la Nasa. In origine, le costellazioni erano 13 ma, per convenzione, ne sarebbe stata eliminata una. Inoltre sembra che l’idea di un tredicesimo segno zodiacale abbia avuto origine nel 1970 con la proposta di Stephen Schmidt: creare uno zodiaco da 14 segni (includendo anche la Balena). In seguito, nel 1995 Walter Berg e Mark Yazaki avanzarono l’ipotesi di uno zodiaco da 13 segni, una proposta che ottenne una buona popolarità in Giappone, dove l’Ofiuco è noto come “portatore di serpente”. Il nome Ofiuco deriva dal latino Ophiuchus, ovvero “colui che domina il serpente” ed quindi è una costellazione reale, nonché una delle 88 moderne, e si trova a cavallo dell’equatore celeste. I nati dal 29 novembre al 17 dicembre cadrebbero sotto questo nuovo segno zodiacale mentre i restanti dodici slitterebbero stravolgendo la suddivisione attuale.

Credits: ilpost.it
Credits: ilpost.it

Su Twitter gli utenti si sono scatenati, tra assenzi e discordanze, dando vita a una serie di battute ironiche e allusioni. Con il nuovo arrivato, la lista dei segni zodiacali sarebbe la seguente:

Capricorno: dal 20 gennaio al 16 febbraio
Acquario: dal 16 febbraio all’11 marzo
Pesci: dall’11 marzo al 18 aprile
Ariete: dal 18 aprile al 13 maggio
Toro: dal 13 maggio al 21 giugno
Gemelli: dal 21 giugno al 20 luglio
Cancro: dal 20 luglio al 10 agosto
Leone: dal 10 agosto al 16 settembre
Vergine: dal 16 settembre al 30 ottobre
Bilancia: dal 30 ottobre al 23 novembre
Scorpione: dal 23 al 29 novembre
Ofiuco: dal 29 novembre al 17 dicembre
Sagittario: dal 17 dicembre al 20 gennaio

E voi di che segno siete?