venerdì, 19 Dicembre 2025

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700€ in 7 giorni, le cifre dei risparmiatori ecologici

È possibile risparmiare 700€ alla settimana, evitando tagli alle proprie abitudini? Si.
A dirlo l’esperta del Chi fa da sè, Lucia Cuffaro, vicepresidente del Movimento per la Decrescita Felice, del blog autoproduciamo.it, protagonista della rubrica dedicata su Unomattina e – the last but not the least – autrice del best seller Fatto in casa.

Nel suo nuovo libro, “Risparmia 700 euro in 7 giorni”, l’autrice racconta di come sia possibile trasformarsi in anime green, con un po’ di fantasia e tanta auto-produzione.
Perché faticare, saltando da un posto di lavoro all’altro per arrivare a chiudere il mese in positivo, quando si può
risparmiare una grossa cifra tutte le settimane, affidandosi solo alla forza di volontà?

Ecco le 9 regole da applicare quotidianamente per rivedere le abitudini e la ruotine, a favore del risparmio.

Taglio delle bollette e ottimizzazione delle risorse

(35€)

Rivedendo i servizi effettuati dall’erogatore, è possibile scegliere di pagare con rid bancario o via mail, piuttosto che con il bollettino postale.
Questo dopo aver verificato quale sia il fornitore più conveniente – se necessario è utile contattare i
gruppi di acquisto.
L’illuminazione, poi, è fondamentale se vogliamo parlare di risparmio: le luci al led, infatti, risultano molto meno costose rispetto a quelle tradizionali. D’estate, inoltre, è buona norma abbassare le tapparelle durante i periodi di caldo più intenso. Attenzione anche all’utilizzo degli elettrodomestici, specialmente al pc.

Auto-produzione e spesa intelligente

(190€)

Molti dei danni causati a mobili e ad oggettistica preziosa si possono riparare con semplici metodi a costo zero. Il segreto? Ripassare un po’ le vecchie tradizioni, come il potere della noce sgusciata sui mobili antichi.
Sono tante le cose che si possono fare in casa Per risparmiare, si può cominciare da quelle.

Riparazioni in casa

(70€)

Guardando dei tutorial, chiedendo ad amici e parenti, un modo per riparare autonomamente i danni che gravano su pensili, sanitari o anche solo tessuti è sempre possibile trovarlo.
Meglio ancora, però, dedicarsi alla prevenzione di vari ed eventuali danni.

Regali fatti in casa

(20€)

Per tutti i compleanni e tutti i Natali a venire, sarebbe utile provare a dedicarsi al fai da noi per i regali, dedicandosi alla produzione di sciarpe, guanti, simpatici gioielli o giocattoli.
Date sfogo alla fantasia.

Cura dei figli

(165€)

Si è calcolato che, per il mantenimento degli infanti, se ne vanno dai 6 ai 14 mila euro.
Solo utilizzando i pannolini in stoffa, però, si risparmiano ben 1.500€. Perché non sfruttare l’auto-produzione anche preparando omogenizzati in casa e scegliendo il latte materno come prima opzione?

Cura degli animali

(10€)

Anche per loro si possono riutilizzare gli oggetti domestici ormai obsoleti, come magari qualche vecchio ombrello per la creazione di un piccolo impermeabile. Persino la cuccia e i giochi si possono realizzare con qualche stoffa e qualche punto.
Un altro consiglio è inoltre quello di lasciare da parte le crocchette del supermercato e preparare per il vostro fido un piatto (anche fatto di avanzi) di quello che avete in casa.

Riduzione acquisti, rifiuti e riuso

(60€)

È bene utilizzare contenitori propri, per acquistare prodotti sfusi, abbattendo il costo del packaging.
Precedenza all’usato piuttosto che al nuovo e, infine, prima di acquistare prodotti che non si conoscono è consigliabile visitare i forum appositamente creati per lo scambio delle opinioni in quell’ambito.

Risparmiare coltivando

(70€)

L’orto – anche quello piccolino e dolcissimo sul balcone – è fonte di benessere da ogni punto di vista, dal portafoglio alla genuinità, dal relax alla salute. C’è solo che da guadagnare.

Eco ufficio e mobilità

(80€)

Specialmente se si svolge un’attività sedentaria, è meglio prediligere la bici all’automobile e se proprio non fosse possibile, sarebbe utile condividere l’auto con un collega, per risparmiare in benzina.
Invece, indipendentemente dal tipo di attività, il primo passo per un risparmio annuale decisivo è la schiscetta.
Un secco no ai fast food e alle tavole calde tutti i giorni e si dimezza la spesa.

Persone fallite e di successo: la differenza sta nel comportamento (FOTO)

credits photo: lapiccolalibraia.com

La differenza tra una persona di successo e una ‘fallita’ sta tutta nell’atteggiamento. Sono infatti i nostri comportamenti che determinano quello che otterremo o quello che non riusciremo mai ad avere. O almeno aumentano le nostre possibilità di riuscita. A illustrarci cosa dovremmo fare, e cosa non, ci pensa Chany Rafael Piña Salazar, un ragazzo della Repubblica Dominicana a cui piace creare e pubblicare video e immagini divertenti.

Una persona che vuole ottenere successo, innanzitutto, si rimbocca le maniche e lavora duro per inseguire i propri obiettivi, che si appunta e tiene a mente sempre. Pur avendo uno sguardo fisso sul futuro, vive nel presente e affronta i problemi giorno per giorno, mantenendo la mente aperta e valutando ogni punto di vista e ogni prospettiva.

Una persona di successo spegne la tv e apre un buon libro. Cerca sempre di crearsi dei legami sociali profondi, adottando atteggiamenti gentili e amorevoli, ma soprattutto è ben disposta agli scambi di opinioni, di informazioni e ad apprendere sempre qualcosa di nuovo, invece che chiudersi nella convinzione di possedere la verità assoluta.

Al contrario, le persone destinate al fallimento non hanno obiettivi, criticano continuamente il prossimo, spesso parlando di loro alle spalle, desiderano il male degli altri e li incolpano per le loro mancanze e per le loro sconfitte. Quando, invece, riescono, fortunatamente, ad ottenere un successo, invece di condividerlo, si attribuiscono tutto il merito. Questi tipi di persone sono circondati da un alone di insoddisfazione, di irritazione e di tristezza. Non sanno perdonare e serbano a lungo rancore, allontanando ogni tipo di legame profondo preferendo invece relazioni superficiali e di interesse.

Cadere in comportamenti negativi, nella vita quotidiana, è abbastanza facile. Lo stress e le difficoltà, a volte, rendono difficoltoso mantenere atteggiamenti positivi. Proprio per questo dovremmo prestare più attenzione a come viviamo. E voi, che persone volete essere?

Israeliani e palestinesi si baciano (VIDEO)

YouTube

L’amore tra gli israeliani e i palestinesi può esistere davvero. Questa è la storia di un bacio, innocuo, senza chissà quali conseguenze carcerarie, che ha cercato di ridare senso e dignità alla civiltà umana in conflitto dopo che il governo di Israele ha tolto dalla lista dei libri consigliati alle scuole un romanzo che racconta l’amore tra una donna ebrea israeliana e un uomo musulmano palestinese: si incontrano a New York, si innamorano e poi prendono strade diverse. Lei ritorna a Tel Aviv, in Israele, e lui a Ramallah, in Cisgiordania.

Un messaggio forte e di speranza lanciato direttamente dai giovani liberali di Tel Aviv. Hanno realizzato un video, pubblicato poi giovedì mattina dal magazine TimeOut Tel Aviv, che mostra sei giovani coppie – maschi, femmine, eterosessuali e gay – che si baciano per la prima volta. Alcuni si conoscevano già – ed è stato un semplice gioco in amicizia – altri, invece, si sono visti in quell’occasione per la prima volta (riprende in questo senso il progetto “First Kiss” di Tatia Pilieva del 2014). La “differenza” tra i due popoli è davvero difficile da capire, ecco perché i due soggetti riescono perfettamente ad unirsi senza che si notino le origini.

Il magazine ha detto in un comunicato di non riuscire a capire il motivo per cui Facebook abbia rimosso il post. Il vice-direttore di TimeOut, Nof Nathansohn, invece, ha detto che il video ha ricevuto molti commenti positivi.

Fonte: il post

Entro il 2050 il francese sarà la lingua più parlata al mondo

Credits: http://raconteur.net/

Se ne sono sempre stati sulla difensiva, a preservare la purezza della ‘lingua dell’amore’ dalla minaccia della globalizzazione. Eppure, sembra proprio che tutto questo zelo debbano scontarlo proprio col francese, i nostri cugini d’Oltralpe: pare infatti che la loro lingua sarà, con tutta probabilità, la più parlata al mondo entro il 2050, grazie alla crescita delle popolazioni francofone sub-sahariane in Africa.

E, mentre i genitori inglesi più apprensivi si preoccupano di assumere tate che parlino cinese mandarino ai loro figli onde potergli assicurare un brillante futuro, uno studio condotto dalla banca di investimento Natixis ci dice che dovremmo tornarci a sedere di nuovo dietro ai banchi di scuola e rispolverare il nostro francese. Al momento, le lingue più parlate al livello internazionale sono il cinese mandarino, l’inglese, lo spagnolo e l’arabo, ma la Natixis ha mostrato le previsioni da qui a 35 anni per quanto riguarda la lingua francese.

Si prevede, pertanto, che il francese verrà parlato da 750 milioni di persone entro il 2050, mentre a parlarlo nel 2010 erano solo 220 milioni. Stando alle informazioni dell’INED (Istituto nazionale per gli studi demografici), l’Africa vedrà la sua popolazione crescere da 800 milioni a 4,5 miliardi nel 2100.

Attualmente, solo il 3% della popolazione mondiale parla francese, che risulta una lingua ufficiale in 32 Paesi, ma lo studio sostiene che la percentuale si innalzerà fino all’8%. La maggior parte delle persone che lo parlano, inoltre, non sono francesi né vivono in Francia. Molti i critici ad aver sostenuto che la ricerca sia fuorviante, dal momento che prende in considerazione l’intera popolazione dei Paesi francofoni.

Benché in passato sia stata la lingua della diplomazia, degli aristocratici e dell’alta società, il francese è diventato noto negli ultimi tempi soprattutto per il suo fiero purismo, in specie nei confronti dell’‘inquinamento’ prodotto dalla lingua inglese. Nel 1994, con la Legge Toubon, tutte le scuole pubbliche furono costrette a insegnare soltanto in francese e tutte le stazioni radio a trasmettere almeno il 40% delle canzoni in francese.

Tuttavia, oggi come oggi persino la tradizionalissima enciclopedia ‘Petit Larousse’ ha ammorbidito la linea di controllo rispetto all’aggiunta di alcuni neologismi: dall’anno prossimo sarà possibile leggere tra le sue pagine parole inglesi molto in voga come ‘selfie’, diventata ufficialmente accettabile persino in giochi da tavola come il noto Scarabeo.