giovedì, 18 Dicembre 2025

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Epifania: tra festa e tradizione

Credits: www.olidarex.altervista.org

Il 6 gennaio si celebra l’Epifania festa cristiana in cui si ricorda la visita che i Re Magi fecero a Gesù bambino, guidati dalla stella cometa.

Il termine ha origini nella parola del greco antico ἐπιφάνεια, che significa manifestazione, apparizione; quindi secondo il culto, la prima manifestazione di Cristo ai re persiani venuti ad adorarlo.
Oggi, anche nella tradizione meno religiosa, è proprio quest’evento ad essere maggiormente ricordato, fatto che è entrato nel bagaglio culturale italiano e straniero.

Ma l’Epifania oltre ad essere festività religiosa, incarna alcune abitudini volute dalla tradizione.

Altra grande protagonista di questa festa è la Befana, vecchina che nella notte precedente all’Epifania viaggia in lungo e in largo a cavallo della sua scopa, per distribuire doni o carbone ai bimbi, buoni o cattivi che siano stati.
Oltre che essere figura gradita ai bambini, la Befana incarna in alcune parti d’Italia, per i più grandicelli, la rappresentazione delle vecchie abitudini e dell’anno appena trascorso, da bruciare in un falò, per poter iniziare al meglio il nuovo anno.
Risulta così la rappresentazione moderna dei riti propiziatori che anticamente i contadini compivano per avere un buon raccolto durante l’anno.
In alcune zone della penisola come Toscana, Emilia Romagna e Tifino, infatti, la befana viene portata in giro per le vie del centro a bordo di un carro prima di essere bruciata in piazza.

La Befana inoltre porterebbe fortuna anche in amore: una tradizione toscana infatti prevede di preparare una focaccia con all’interno una fava, a chi l’avrebbe trovata sarebbe andata la fortuna in campo amoroso per l’anno successivo.

Sicuramente l’Epifania è anche conclusione di un periodo di feste gioioso quale in Natale, amato dai bambini ma anche dagli adulti: come recita la filastrocca “L’Epifania tutte le feste porta via“.

Noi di Blog di Lifestyle vi auguriamo, allora, buona Epifania, tanta gioia, serenità e soddisfazione nell’anno che verrà da domani.

Victoria’s Secret: svelato il segreto delle loro gambe (FOTO)

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Sapete chi ha disegnato le scarpe per il nuovo show di Victoria’s Secret? Uno stilista che amo immensamente e le cui creazioni sono al centro dei desideri di tutte le donne: Brian Atwood.
L’anno scorso l’arduo compito era stato assegnato a Sophia Webster e Nicholas Kirkwood, i quali crearono calzature su misura per completare i costumi super sexy degli angeli della maison; questa volta ad Atwood è stato chiesto di progettare da solo delle calzature straordinarie per completare i look delle modelle, i quali sono basati su sei temi: “Boho psichedelico”, “Farfalle esotiche,” “Ritratto di un angelo”, “Pink Stati Uniti d’America”, “Ice Angel” e “Fuochi d’artificio“.

Certo, le modelle di Victoria’s Secret hanno dei corpi straordinari, ai quali non si renderebbe necessaria l’aggiunta di qualsiasi accessorio; ma nonostante la loro forma fisica strepitosa è chiaro che, già a partire dalle scarpe, ci siano diversi trucchi per farle apparire più belle di quanto siano i realtà.
Le scarpe di Atwood infatti slanciano le gambe come poche altre scarpe al mondo: in alcuni casi gli angeli indossano stivali attillati fino al ginocchio, dove il gioco di colore renderà visivamente le gambe più lunghe.
L’immagine dello stivale ricorda la figura di un pavone, con tanto di piume messe nei lati: avete mai visto scarpe più sexy?
Guardando le foto però si nota anche che la posizione del piede non è proprio ‘umana’: il collo è infatti completamente proteso in avanti, in modo da ‘allungare’ tutta la figura.

www.fashionista.com
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Per la realizzazione di queste meravigliose creazioni lo stilista ha fatto avanti e indietro tra New York e Milano un bel po’ volte e il risultato è davvero spettacolare.

Le contraddizioni della nostra era: ecco come non dobbiamo vivere (FOTO)

credits photo: facebook.com/ChanyPina

Viviamo in un mondo sempre più pieno di contraddizioni. La tecnologia e la scienza avanzano, abbiamo cose che i nostri bisnonni non immaginavano nemmeno potessero mai esistere, il tutto per semplificarci il più possibile la vita. Eppure l’essere umano e la sua socialità sembra regredire ogni giorno di più. Non si tratta di essere contrari alla nuove tecnologie e al progresso, ma che spesso utilizziamo male gli strumenti che possediamo è un dato di fatto.

Per capire bene di cosa sto parlando basta guardare la raccolta di illustrazioni selezionate e pubblicate su Facebook da Chany Rafael Piña Salazar, ‘un chico que le gusta subir vídeos e imágenes graciosas’, un ragazzo della Repubblica Dominicana a cui piace creare video e immagini graziose, come lui stesso afferma.

Le immagini hanno bisogno di ben poche spiegazioni e, già ad un primo sguardo, ci fanno sentire un po’ colpevoli. Infatti, chi più e chi meno, tutti mettiamo in atto questi comportamenti che dovrebbero essere evitati. Usare smartphone, tablet, laptop e chi più ne ha più ne metta, ben oltre il necessario, come quando siamo a cena e neanche guardiamo chi ci è seduto di fronte riducendo la comunicazione a zero.

Ed è questo l’effetto che più stupisce. Proprio in un mondo in cui il comunicare è facilitato noi ci chiudiamo sempre più in noi stessi, protetti da uno schermo, credendo, forse, che un post su Facebook, un tweet o una foto su Instagram bastino a creare delle sane e profonde relazioni sociali.

Bisognerebbe, quindi, darci un taglio. Posare tutti i dispositivi di cui siamo in possesso e godersi una serata in compagnia, quella vera, di amici e parenti. Di chiacchiere, anche frivole, e non di tweet. Assaporare un libro, il rumore delle pagine che vengono sfogliate, rimanerne incantati dall’odore. Eliminare le etichette e buttare via le maschere per essere semplicemente sé stessi.

L’uomo ideale? Uomini e donne lo immaginano diversamente

www.gqitalia.it

Venere e Marte sono due pianeti diversi, giusto? Pur guardandosi in faccia non riescono minimamente ad avvicinarsi l’uno all’altro, nemmeno in fatto di gusti. Noi donne passiamo la vita a cercare di piacere agli uomini, ma siamo sicure che i nostri canoni coincidano con i loro? Probabilmente no. Lo dico perché una piccola ricerca ha dimostrato questa cosa, anche se in relazione agli uomini. Il sondaggio è stato commissionato dal marchio di abbigliamento inglese Jacamo, che ha posto una domanda ben precisa a uomini e donne del Regno Unito: qual è il prototipo di maschio ideale? Bella domanda, come ci piace il maschio? La cosa divertente è che uomini e donne hanno dato indicazioni completamente diverse e ciò ha dimostrato come i nostri gusti viaggino su lunghezze d’onda differenti.

Secondo le donne l’uomo dei sogni avrebbe i capelli sbarazzini come il principe William, il volto rassicurante dell’attore James Corden, le braccia di Paddy McGuinness, il torso tonico del rugbista Ben Cohen e le gambe del conduttore televisivo Jonathan Ross. Un ragazzo come tanti insomma, lontano dai canoni stilistici imposti dalle passerelle.
La cosa buffa però è il Frankestein scelto dai maschietti ha connotati totalmente diversi da quelli scelti dalle donne.

Ebbene gli uomini vorrebbero essere perfetti, tonici, e con la tartaruga in bella vista. Impossibile vero? Eppure loro vorrebbero vedersi con i capelli folti di Justin Bieber, il volto intrigante di Gerard Butler, le braccia possenti di Hugh Jackman, il torso scultoreo di David Gandy e le gambe muscolose di Cristiano Ronaldo.
Insomma per gli uomini l’uomo dovrebbe farsi la cameretta in palestra e allenarsi almeno 2 ore al giorno. Non solo, per essere così è probabile che sia necessario anche un tappo di sughero da inserire in bocca: quando mai potrebbero permettersi una birra con addominali simili?