domenica, 21 Dicembre 2025

Costume & Società

Home Costume & Società Pagina 270
Notizie e tendenze sulla società, sul costume, sull’opinione pubblica e sul cambiamento generazionale

Da oggi si potrà bere l’originale ‘Blue Milk’ a Londra (FOTO)

C’è un’altra avvincente notizia per gli amanti della saga di Star Wars,
oltre all’uscita imminente del nuovo capitolo (il numero 7): infatti,
ecco palesarsi l’inaspettata apertura di un pub londinese che riproduce in tutto e per tutto
la Mos Eisley Cantina, mostrata per la prima volta nel primo film “Una nuova Speranza”.
Immaginate di poter passare una serata alternativa sul set di un film, aggiungeteci dei buoni amici e qualcosa da bere, ed ecco a voi una serata indimenticabile che racconterete a tutte le generazioni a venire.

Questo è il prodotto di un gruppo di fan accaniti delle guerre stellari, che ha
voluto dare una sede reale a uno dei posti più avventurosi dell’universo, dove si può bere cocktail decisi con gli amici, ascoltare musica “spaziale” e, se necessario, partecipare a pericolose risse tra pirati galattici, prima di arruolarli per missioni tra le stelle.

Per rendere poi la permanenza più intrigante e accogliente, la cantina offrirà ai suoi clienti e ai loro amici Jedi una selezione di drink tra i quali il famosissimo Blue Milk, tipico cocktail dello spazio, che si potrà gustare ai tavoli visti nel lungometraggio, tra le riproduzioni dei Jam Jar Binks, graziosi esserini dal muso divertente.
La cantina non mancherà, inoltre, di mostrare le sue strane creature e i suoi folli musicisti in tutta la loro gloria.
I possessori del VIP ticket avranno a disposizione tutti i vantaggi della visita, tra i quali i drink alcolici e il pass per la visita completa, mentre per gli altri sarà possibile pagare un extra sul posto.

Per i fan della Forza, inoltre, sarà possibile visitare il palazzo di Jabba, il villaggio degli Ewok e la riproduzione alta quasi 7 metri di uno Scout Walker.
Le notizie dell’apertura, datate Settembre 2015, ora possono dirsi vere a tutti gli effetti, dopo il completamento dei lavori avvenuto di recente.

Ecco qui le foto dell’originale Mos Eisley Cantina, che tutti i fan hanno il dovere di andare a visitare almeno una volta nella vita.

Il mistero della vita: ecco come si forma un bambino (FOTO)

Credits photo: Lennart Nilsson

In tutto l’universo non c’è niente di più sorprendente di quello che chiamiamo il mistero della vita. La nascita di un bambino ha da sempre affascinato l’uomo che rimane sempre stupito davanti ad una vita che viene al mondo, chiedendosi come avvenga precisamente. Ora, grazie a Lennart Nilsson, fotografo svedese, possiamo vedere precisamente lo sviluppo del feto stadio per stadio, settimana per settimana.

Siamo sicuri che le immagini vi lasceranno senza parole. Per farle sono bastati pochi strumenti: macchina fotografica tradizionale, un endoscopio, introdotto nel corpo umano per riprendere il feto mentre nuota nel sacco amniotico, ed un microscopio a scansione elettronica. Le lenti di ingrandimento e quelle endoscopiche che hanno permesso tutto questo sono state progettate da Nilsson in persona.

Le fotografie descrivono proprio tutto. Si parte dall’incontro tra ovulo e spermatozoo e il suo ingresso, la fase della blastocisti, che avviene dopo 5 giorni, e si passa a vedere l’embrione che inizia il suo sviluppo nell’utero.

Nilsson ha poi ripreso le prime fasi di sviluppo del cervello, del cuore (che avviene verso il ventiquattresimo giorno), e, alla quinta settimana, il crearsi delle fessure che diventeranno gli occhi, la bocca e le orecchie. Dopo 40 giorni viene documentato il formarsi della placenta, che permette all’embrione di ricevere il nutrimento necessario.

Sarà dopo 8 settimane che il feto comincerà ad assumere una forma umana riconoscibile. Pian piano iniziano poi a formarsi gli occhi, le palpebre, i vasi sanguigni e la cartilagine. Già dopo 16 settimane, il bambino inizierà ad esplorare ciò che lo circonda.

Dopo la ventesima settimana inizia ad apparire una leggera peluria. Al sesto mese il bambino inizia a muoversi, girarsi e a mettersi nella posizione giusta per venire al mondo.

Queste immagini straordinarie sono state raccolte da Nilsson in un libro chiamato, appunto, ‘Vita’. Nella raccolta ci sono anche sequenze di immagini che ricostruiscono le origini della vita umana, dei cromosomi, del DNA, dello sviluppo dei vari organi, dei sensi e dei tessuti.

Sm(art): illustrazioni dei problemi del mondo moderno

Lui è Sebastian Pytka, un graphic designer conosciuto anche come artista urbano. Le sue origini risiedono in Polonia e la sua arte nella realizzazione di opere che hanno a che fare con temi quotidiani e che riguardano la maggior parte di noi.
Temi a volte scomodi che spesso, però, trovano spazio in rappresentazioni troppo sofisticate e metaforiche, a suo dire.
Sebastian non ha paura di evidenziare i problemi che affligono il mondo moderno e lo fa spronando l’osservatore a guardare l’opera nella sua interezza, invitandolo ad arrivare fino al suo dettaglio più profondo, ricolmo di simbolismo.

Tra i temi più colpiti sicuramente quello dei social, di Facebook in particolare, che come ben sappiamo ha cominciato ad affliggere e condizionare le nostre esistenze dal (neppure troppo) lontano febbraio 2004. Per passare poi alla denuncia sulle ripercussioni minorili di atti ai quali un bambino non può reagire, sul terrorismo e sulla classificazione dei gender.

E, per finire, all’arte materiale, quella che si vede, si tocca, si giudica.

7 modi per stare in intimità anche a Natale

A prescindere da come lo celebriate, una cosa è certa: il sesso e lo stress da feste di Natale non sempre si conciliano alla grande. Ma questo non significa necessariamente rinunciare al vischio, anche quando vi sembra di essere rimasti bloccati nel settimo girone dell’inferno. Basta che riusciate ad assicurarvi una breve parentesi tra un “ops, ho insultato tutta la tua famiglia” e l’altro.

In che modo si può riuscire a ‘incastrare’ la propria intimità in questo periodo dell’anno così fuori di testa? La parola agli esperti: “È davvero una sfida perché le vacanze di Natale sono stressanti e ci richiedono molte energie“, dice Mark Michaels che, assieme alla collega Patricia Johnson, ha scritto un libro a proposito della complessa arte del sesso e dell’accoppiamento, intitolato ‘Designer Relationships”. “Se aspettate che vi venga voglia, ne scorrerà di acqua sotto i ponti: qui parliamo di situazioni in cui ci si trova costantemente sotto pressione“, commenta la Johnson.

La buona notizia sta nel fatto che le statistiche depongono a nostro favore: le vendite di preservativi, difatti, raddoppiano proprio durante la settimana prima di Natale, il che spiega come mai la data di nascita più comune sia il 16 settembre: la maggior parte dei bambini vengono concepiti intorno al periodo delle vacanze natalizie. Ciò significa che il sesso è possibile, se non lo si dimentica nel gran caos festivo, tra decorazioni e abbuffate interminabili.

Perciò, invece di ritrovarvi a dover impacchettare confezioni di lubrificanti per la vostra dolce metà, seguite qualche consiglio per assicurarvi che la vostra vita sessuale non abbia a risentire della psicosi natalizia.

1. La gioia del pomeriggio

Molte coppie trovano che il fatto di riuscire a ritagliarsi un’oretta per stare in intimità sia facile come saltare il pranzo al lavoro. “Anche se riusciste semplicemente a trovare il tempo per un massaggio – dice la Johnson – sarebbe comunque utile per sganciarsi dallo stress delle festività“.

2. Sveltine mode-on

È importante lasciar perdere l’idea che il buon sesso corrisponda a infinite performance notturne da veri stalloni, dicono i due esperti. A volte una sveltina è quanto di meglio si possa desiderare. “Di recente, abbiamo avuto un cliente che ha davvero apprezzato il fatto di avergli ricordato il valore della sveltina. Spesso le persone restano un po’ vittima di discorsi del tipo ‘oh, questo è l’uomo della mia vita, devo fare le cose per bene, lentamente, con romanticismo’. Beh, a volte lasciarsi andare è ancora meglio: soprattutto quando le feste di Natale davvero non permettono di avere tempistiche lunghe a disposizione“.

3. Giochi

Esistono quelli classici, ma anche quelli a carattere privilegiato: fate in modo da averne alcuni davvero speciali da condividere col vostro partner. Invece di subire passivamente sessioni di videogiochi durante le quali la vecchia zia non fa altro che lamentarsi, scambiatevi carezze nascoste o piedini sotto il tavolo: “I giochi più intimi hanno sempre un grande potere – precisa la Johnson – anche se non ci si può toccare, pure un’occhiata da lontano può lasciar intendere qualcosa di molto più piccante, che si realizzerà a seguire“.

4. Programmi

Per alcuni, la soluzione sta nell’impostare la sveglia venti minuti prima della prestazione programmata o della doccia, destinata a trasformarsi in qualcosa di un po’ meno pulito rispetto a quanto in genere ci si immagina. Le coppie dovrebbero abbandonare l’idea che il buon sesso è solo quello che si fa spontaneamente e al momento. “Provate a decidere il giorno prima o la mattina stessa – dice Michaels – Anche se si tratta solo di 10 minuti di anticipo, può fare la differenza“. Perché? Perché dopo un incontro coi suoceri ci sono buone probabilità che non vi sentiate poi troppo sexy.

5. Reset

Non sarebbe bello se ci fosse un tasto di ‘reset’ contro lo stress natalizio? Beh, dal momento che non esiste, la maniera migliore per continuare a desiderare (soprattutto dopo aver avuto l’ennesima discussione accesa su dove posizionare il candelabro) è adottare una specie di modalità ‘gomma da cancellare‘. “Non possiamo desiderare di fare sesso se i nostri corpi non vengono stimolati – dice la Jonhson – il rituale che proponiamo, pertanto, è quello di fare un bagno insieme: ciò crea una breve transizione in cui, anche se non siamo dell’umore adatto, ci rendiamo conto che potremmo diventarlo eccome“.

6. Regressione

Non c’è niente di meno conciliante del sapere che i propri suoceri (già critici nei propri confronti per non avergli dato nipoti) potrebbero essere in corridoio mentre si sta cercando di stare in intimità col proprio partner. Tutto l’arredo dell’infanzia è ancora lì, assieme ai peluche, alle foto di scuola e quant’altro: un’atmosfera semplicemente fuori luogo. L’unica cosa che resta da fare, per salvarsi, è sfruttare quello che c’è a disposizione: “Lasciar spazio alla fantasia e proiettarsi ai tempi delle superiori è una buona strategia per esorcizzare una situazione del genere – suggerisce Michaels – così, dovrete stare attenti a essere silenziosi. Anche il brivido di potere essere colti sul fatto può essere, per i più esibizionisti, un ottimo stimolante“.

7. Doni

Natale è il momento dell’anno in cui dovreste avere un’idea ben chiara di cosa piace (in tutti i sensi) al vostro partner. Non riducetevi all’ultimo minuto per indagare: guardate video erotici o leggete quel tipo di letteratura, fate domande all’altro sui suoi tabù sessuali, createvi una zona franca, libera da qualsiasi senso di vergogna. “Sapere cosa piace all’altro porta a un dialogo molto più profondo, a una vera connessione“: un dono che, Natale o no, tutti apprezziamo ben volentieri.