Gli instagramers amano due cose: foto bellissime e tutte le persone che fanno cose esclusive. Come viaggi, vacanze ed eventi a cui i comuni mortali non possono partecipare per tante, e ovvie, ragioni.
Ah, dimenticavo, gli instagramers vanno pazzi per le coppie di innamorati; quelle che scattano foto dei loro abbracci, bacetti e ‘i love you’ nei posti più belli della terra. Quegli innamorati così strafighi che è impossibile resistere al tasto ‘follow’.
Immaginate adesso una coppia famosa su Instagram, composta da due persone belle, innamorate e sempre in viaggio: non vi viene la voglia di scoprire i dettagli delle loro avventure?
Charlotte Durgeat e il fidanzato Jesson Vedel sono diventati popolarissimi sui social grazie a scatti da sogno nei quali mostrano la loro vita tra un viaggio e l’altro in giro per il mondo. Le mete preferite? Beh, senza dubbio California, Australia, Bali, Francia, Grecia e Spagna. Tutti posti davvero bruttini in pratica.
Cosa fa più invidia di qualcuno che ha chiappe rotonde e abbronzate h24 e tutti i giorni dell’anno? Pare infatti che i due piccioncini prediligano le mete calde, nelle quali potersi sbizzarrire tra un selfie in spiaggia e fotografie scattate sott’acqua.
www.dailymail.co.uk
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Che dire: pare che questa meravigliosa coppia in stile ‘laguna blu’ sia decisamente popolare tra i travel addicted.
Noi non possiamo fare altro che premere il tasto ‘follow’ invidiare le giornate di chi possiede soldi, bellezza, e fisico da urlo.
Vivere come se ci trovassimo in una foresta o nella giungla, ma in realtà siamo in Francia a Parigi. Può succedere se prendiamo casa nella Flower Tower. Opera dell’architetto Eduard Francois l’edificio si compone di una struttura di 10 piani completamente ricoperti da piante di bambù. I vasi che sembrano in bilico e pronti a cadere, in realtà sono incorporati nella struttura del palazzo.
Il numero delle piante è pari a 380 e sono disposte tutt’intorno all’edificio. I residenti che occupano i 10 piani del palazzo sono quindi completamente immersi nel verde e per loro fortuna la pianta scelta è il bambù che non provoca nessun tipo di allergia.
Oltre ad essere anallergica, la pianta di bambù è stata scelta per il rumore soave che le sue foglie creano al soffiare del vento. Proprio per dare agli inquilini del palazzo la sensazione di dormire su un albero. Le piante vengono innaffiate da un sistema di irrigazione automatico che ricicla l’acqua piovana ed è quindi ecologico e sostenibile.
Il portavoce della Tower Flower ha dichiarato al Mail Online Travel che gli abitanti “potranno godere del fruscio e della luce che passa attraverso le foglie. La torre incarna il desiderio della natura in città”. L’edificio completato nel 2004 è ormai un punto di riferimento urbanistico per la città di Parigi.
“Non fermarsi di fronte alle difficoltà”. Di questo motto Wendy Crawford ne ha fatto un vero e proprio stile di vita, quando a 19 anni un incidente d’auto sembrava aver stroncato la sua promettente carriera da modella, lasciandola paralizzata e con i sogni infranti. Eppure tutto questo non l’ha fermata ed ora è fondatrice e direttrice dell’organizzazione mobileWOMEN.org che dal 2002 aiuta donne in carrozzina a vivere la loro quotidianità e la loro femminilità.
La pagina web e il rispettivo gruppo Facebook, si propongono di consigliare le donne affette da disabilità, come farebbe una qualunque pagina per “sole donne” ma dando consigli specifici. Lo scopo della fondazione è sicuramente quello di riavvicinare le donne che sono costrette in carrozzina alla normalità, ma soprattutto lo scopo principale è spronarle a continuare la propria vita senza abbattersi, proseguendo nella propria carriera, avendo figli, praticando sport e, cosa più importante, vivendo al massimo.
Credit: famaleword.it
Da questa passione per la moda, che nonostante la sua condizione Wendy non ha perso, nasce nel 2014 il progetto fotografico Raw Beauty Project che ritrae 20 donne, inclusa la fondatrice, nella loro quotidianità: mentre fanno sport, mentre suonano il piano, mentre vivono la loro vita come qualsiasi altra persona, come qualsiasi altra donna.
In questo modo possiamo conoscere le storie di altre donne che hanno visto sconvolta la propria vita dal fato o dalla malattia, come Monique Stamps, diventata tetraplegica all’età di 16 anni, che ha partecipato al progetto perché desidera “che le persone ci trattino come donne intelligenti, valorose, belle e sexy; con la stessa sensualità delle donne che non hanno disabilità“. O ancora ragazze come Carlana Stone, prima giornalista televisiva in sedia a rotelle per la tv locale di Miami ABC, paralizzata a 17 anni in seguito ad un incidente in auto con degli amici di cui lei sola è rimasta danneggiata. Christy Cruz, in carrozzina da quando era molto piccola, partecipa al progetto perché “la mia speranza è quella di dare coraggio, educare e aiutare al di là delle mie disabilità“.
Credit: cosmopolitan.co.uk
Il tema della disabilità è sempre troppo poco discusso. Anche in Italia, nel gennaio 2014, una campagna di sensibilizzazione, lanciata dall’artista milanese AleXsandro Palombo, vedeva delle principesse Disney sulla sedia a rotelle o affette da altro tipo di disabilità. Questo per mostrare che “la bellezza non è essere una principessa” ma lottare tutti i giorni contro i propri limiti, vivere la propria vita senza lasciarsi abbattere dagli ostacoli o dalle difficoltà che ci si presentano sul cammino.
Credit: humoristic.blogspot.com
L’esempio da queste donne che ricercano la normalità della loro condizione femminile, non facendosi compiangere o compatire, deve essere tenuto in grossa considerazione da tutti. Dalle persone affette da disabilità, perché esiste la luce fuori dal tunnel. Dalle persone che hanno la fortuna (e la responsabilità), di essere normodotate, affinché queste immagini, di donne forti, ricordino che le difficoltà nella vita capitano a tutti e di lieve o di grave identità che siano, vivere significa tirarsi su le maniche a ricominciare, perché sopravvivere lasciandosi trascinare dagli eventi non è rispettoso per chi non ha avuto la fortuna di essere al mondo.
Siete quel tipo di persona che non riesce a fare a meno di viaggiare, vero? Sentite il bisogno di avere sempre con voi una valigia -ma vi accontentate anche di un semplice zaino con dentro l’essenziale per vivere- per andare alla ricerca di posti nuovi, diversi dal vostro, che vi facciano evadere dalla vita quotidiana e scoprire tutto ciò che il mondo e la natura hanno da offrire.
Oggi, però, viaggiare è diverso rispetto ad un tempo e il cambiamento ha a che fare soprattutto con le nuove tecnologie. Ora non si prenota più la camera di un albergo senza aver letto tutte le recensioni degli ospiti e se non si conosce la strada della destinazione non si usano mappe o cartine. Per viaggiare nel migliore dei modi basta avere sempre con sé un computer, un tablet o uno smartphone, che aiuti nei momenti di difficoltà del viaggio o del soggiorno.
Ecco, quindi, le migliori applicazioni per viaggiare senza problemi.
App per navigazione
CoPilot GPS e BackCountry Navigator sono le migliori nel loro campo perché si aggiornano in tempo reale grazie all’aiuto dei social. Un semplice GPS non è pratico come queste due applicazioni, figuriamoci quando si usavano le mappe.
TripAdvisor
Oramai non si prenota più niente se prima non si leggono le recensioni sul famoso sito di viaggi, che funziona un po’ come un assistente personale. Se vecchi clienti dicono che l’albergo non è dei migliori -con parole per niente carine e poche stelline- la prenotazione non va a buon fine, in caso contrario -con un voto maggiore di 8- l’hotel avrà un ospite in più.
SMS Translator
Entrare in contatto con culture diverse può voler dire dover anche parlare un’altra lingua: se questa non si conosce, però, viaggiare può diventare faticoso. Per questo è stata inventata SMS Translator, un’app che permette di tradurre dei messaggi in una lingua differente e mandarli al diretto interessato. Anche la sua risposta, poi, potrà essere tradotta senza problemi.
SHAREit App
Addio a chiavette USB o fogli con le informazioni sul viaggio, ora per conservare documenti, files, video, foto e tutto quello di cui avete bisogno per viaggiare tranquilli c’è SHAREit App. E avete anche la possibilità di inviare tutto ciò che volete a chi volete. Il tutto, ovviamente, a prezzo zero.
TravelMath
Quest’applicazione serve per calcolare i tempi di viaggio: il volo da una città all’altra o il tragitto in pullman per arrivare in spiaggia. Inoltre, c’è anche la possibilità di confrontare le distanze per vedere con che mezzo di trasporto potete raggiungere la vostra destinazione nel minor tempo possibile.