mercoledì, 17 Dicembre 2025

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Barbie (ri)conquista con uno spot (VIDEO)

Credit: gds.it

Cambiano i tempi, cambiano i giochi per bambini e cambiano anche i sogni ed i desideri che li caratterizzano.

Stiamo parlando di giochi per bambine e precisamente di una bambola, che a dispetto di ogni critica femminista ha dato molto spazio alla parità dei sessi ed al suo sviluppo. Stiamo parlando della bambola per eccellenza, la Barbie.

Molti, come già annunciato, storceranno il naso ed inizieranno a contestare il fisico, il colore dei capelli ed il modello di ragazza perfetta che la Mattel ha trasmesso a generazioni intere di bambine.
Fermiamoci, però, un attimo prima e liberiamo la mente dai pregiudizi. A questo punto, pensiamo alla svolta in termini di sogni che Barbara Millicent Roberts -questo è il nome per esteso di Barbie – ha donato a tutte le piccole donne.
Prima di lei le bambine potevano aspirare ad un solo sogno: lavare, cucinare, stirare e badare ai figli in attesa del rientro del loro principe azzurro. Prima di Barbie, solo un cavallo bianco e un paio di occhi color del cielo potevano farti sognare un futuro roseo.

Con l’avvento di Barbie cambia tutto, vengono introdotti miliardi di mestieri diversi e la parità dei sessi non è più una parolaccia.

Le bambine sognano di insegnare, curare animali, intervistare personaggi famosi, allenare squadre, indossare una divisa. Grazie a Barbie ogni futuro è possibile e questo spot pubblicitario lo ricorda in maniera chiara e netta.

Ve lo lasciamo, nella speranza che vi piaccia.

Donne, i trucchi di bellezza inconfessabili

Glamour

Quando si parla di donne la prima parola che mi viene in mente è: mistificazione. Si, avete capito bene: ho detto proprio mistificazione.
Il motivo è molto semplice: noi donne siamo delle false mai viste, e in quanto tali, cerchiamo sempre di distorcere la realtà dei fatti. In campo sentimentale? Certamente. Ma credete che ci fermiamo solo a quello? La verità è che noi siamo ipocrite dalla nascita, prima di tutto con noi stesse: credete di essere così sicure della vostra personalità e, soprattutto, del vostro aspetto esteriore? Io dico di no. Quanti trucchi conosciamo per apparire al meglio? Quante operazioni ridicole commettiamo per nascondere difetti che neghiamo a tutti i costi di avere?
È inutile provare a sentirsi immuni da certe dinamiche: tutte noi veniamo risucchiate dal vortice della mistificazione, che detto tra noi, è il nostro primo credo. Lo recitiamo ogni mattina dopo il risveglio, truccandoci e mettendo il reggiseno imbottito. Perché la nostra faccia, e soprattutto la prima taglia, ci spaventano più di un terrorista.
Ma non ci fermiamo solo a cose così elementari: leggere per credere.

Panciera contenitiva

Si, a vent’anni potevamo allegramente farne a meno. Ma ora che ne abbiamo 30 e ci scofaniamo davanti alla tv manco fossimo Peter Griffin, come si fa a entrare in un tubino aderente? A sdoganare l’idea dei pantaloncini della nonna fu Bridget Jones che, per conquistare Daniel Cliever (Hugh Grant), decise di indossarli con un abito da sera. In verità la considerazione fu:
Queste (perizoma trasparenti) sarebbero le più arrapanti nel momento cruciale; tuttavia le chance di arrivare veramente al momento cruciale aumentano indossando i mutandoni pancia piatta, utilizzatissimi dalle vecchiette di tutto il mondo.’ Chapeau.

Autoreggenti

Sono belle e sono sexy: c’è chi le usa tutti i giorni e chi le predilige solo quando ha intenzione di sedurre. Certo, un uomo capitola subito dinnanzi a un paio di calze col merletto, ma non sa che le abbiamo indossate per nascondere la ricrescita dei peli nella zona gambaletto. Beata ingenuità.

Selfie photoshoppato

E certo, adesso nei selfie sembriamo tutte la Madonna del Rosario di Caravaggio. Zampe di gallina? Inesistenti. Rughe naso-labiali? Sparite miracolosamente. Non è questa la peggiore forma di mistificazione?

Trucco invisibile

Ci vantiamo di essere belle al naturale: io, ad esempio, non so quante volte ho mentito dicendo di non avere trucco. Una bugia della peggiore specie, perché avevo mezzo litro di BB cream e un velo di blush sulle guance. Senza considerare ovviamente la matita per sopracciglia e una sola passata di mascara marrone (tecnica straordinaria). Sarò falsa come Margot di Lupen oppure ho qualche speranza di salvezza?

Smalto sulle prime dita

Giuro che questa non l’ho mai fatta, ma molte persone a me vicine si. Una volta una ragazza in discoteca si è fatta male la caviglia e ha dovuto togliere uno straordinario tacco 12. Non immaginereste mai la vergogna che ho provato per lei quando mi sono accorta che aveva lo smalto solo sull’alluce. Personalmente soffrirei meno per una caviglia spezzata che per uno sguardo di disgusto. Ecco: vergognarsi per una cosa così banale non dimostra la mia propensione alla mistificazione?

Quando la Disney è ovunque (FOTO)

photo credits: finding mickey

Gli appassionati dei film Disney, in quanto tali, si divertono sempre a spulciare e osservare in maniera maniacale i classici dell’animazione più belli di tutti i tempi.
Imparano battute a memoria, conoscono a menadito i personaggi e le trame e non si stancano mai nel riguardare le loro pellicole preferite. Di conseguenza, notano particolari e curiosità che sfuggono alle persone che non vivono in un mondo magico, come quello di Walt Disney. Fatto di principesse, fate e personaggi malvagi.

Se per un periodo di tempo, tutti si accanivano sui messaggi subliminali che i film Disney contenevano al loro interno, vedendo ovunque scene ambigue. Adesso, alcuni di questi appassionati, hanno reso pubbliche le loro osservazioni riguardo alcuni personaggi Disney, che compaiono in altri film in veste di comparse.
Come dei veri attori, i personaggi Disney si spostano da un film all’altro e da un ruolo all’altro. Vediamoli insieme.

Sebastian

photo credits: finding mickey
photo credits: finding mickey

Sebastian, granchietto rosso e simpatico, consigliere di re Tritone in La Sirenetta. Veste i panni di comparsa in Aladdin, dove importuna il Genio in una scena del film. La ricordavate?

Luigi

photo credits: disney
photo credits: disney

Il simpaticissimo Luigi, 500 gialla in Cars, recita alle prime armi in Nemo. Lo si nota di sfuggita, sfrecciare su una strada. Una gavetta sfrecciante, pur di diventare famoso.

Mulan

photo credits: finding mikey
photo credits: finding mikey

Nel film Lilo e Stitch, su un poster un po’ sbiadito affisso in una stanzetta appare la guerriera Mulan. Che sia l’attrice preferita di Lilo e sua sorella Nani?

Signora Potts

photo credits: disney
photo credits: disney

Negli studios della Disney, tutti sanno che un servizio da tè può tornare sempre utile. Ecco infatti che, Miss Potts e Chicco de La Bella e la Bestia compaiono anche in una scena di Tarzan.

Tappeto magico

photo credits: finding mikey
photo credits: finding mikey

Nel 1992 era il mezzo di trasporto preferito da Aladdin e Jasmine per girare il mondo, anni dopo il tappeto magico viene sbattuto su un balcone, in una scena de La principessa e il ranocchio.

Scar

photo credits: disney
photo credits: disney

Probabilmente uno dei più facili da scovare, Scar interpreta il ruolo di pelliccia in Hercules.

Il gobbo di Notre Dame

photo credits: disney
photo credits: disney

Tris di personaggi in una scena del film ambientato a Parigi: Belle, Pumba e di nuovo il tappeto magico. Crisi di attori?

Nemo

photo credits: disney
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Nemo è diventato il peluche preferito di Bo, in Monsters&co.

E voi, ne avete scovati altri?

Charlotte, la figlia di Kate Middleton vale 4 miliardi

KING'S LYNN, ENGLAND - JULY 05: Catherine, Duchess of Cambridge and Princess Charlotte of Cambridge arrive at the Church of St Mary Magdalene on the Sandringham Estate for the Christening of Princess Charlotte of Cambridge on July 5, 2015 in King's Lynn, England. (Photo by Mary Turner - WPA Pool/Getty Images)

È strano pensare ad una bambina in termini di denaro, fatturazione o guadagno economico. Eppure, a volte, è così. Come nel caso di Charlotte Elisabeth Diana, la figlia di Kate Middleton e del principe William, che vale, udite udite, ben 4 miliardi di euro.

È questa la valutazione che gli esperti di economia hanno calcolato dalla sua nascita fino ad oggi. Charlotte, infatti, fa aumentare il PIL del Regno Unito. Dallo scorso 2 maggio, giorno della nascita della secondogenita di Kate Middleton, grazie alle sue sue apparizioni in pubblico, i gadget venduti e la popolarità che ha portato al regno e alla famiglia, la Gran Bretagna ha incassato ben 4,4 miliardi di euro. Una somma davvero ingente, pensando soprattutto alle sole due apparizioni della piccola in pubblico.

Tra Charlotte, con la sua tenerezza, i gadget venduti in suo onore, e Kate Middleton, con i suoi viaggi, i look invidiati e imitati in tutto il mondo, la moda, il turismo locale e l’economia del paese hanno visto un bel “segno più” verde che non lascia dubbi. Le fonti ufficiali provengono direttamente dalla società di consulenza Brand Finance. Se queste sono le stime su Charlotte, suo fratello George, invece, frutta “solo” 3,2 miliardi di euro.

Certo, le cifre dei due figli reali sono ancora lontane da quelle registrate da mamma Kate Middleton, che avrebbe fatto guadagnare al suo regno circa 7,2 miliardi di dollari (6,4 miliardi di euro).