mercoledì, 17 Dicembre 2025

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Quando lui è geloso del tuo ex

Tu, lui e l’ex: storia di un grande amore, di un eterno triangolo destinato a durare in eterno. E cambiano i tempi, cambiano i protagonisti e i contesti geografici, ma tutto il mondo è paese. E anche lui, il tuo ex, continuerà ad essere un “pericolo” per tutti quelli che verranno. Anche dopo mesi, e dopo anni.

Quando lui è geloso del tuo ex lo capisci da poche semplici indizi: ti chiede ogni singola informazione dettagliata, compresi nomi, cognomi e codici fiscali di amici e parenti, per vedere se, per qualche strano caso del destino, ci sia qualcuno in qualche modo collegato a lui: fratelli, cugini di terzo grado, il macellaio di fiducia e il giornalaio sotto casa.

Senza dimenticare le innumerevoli litigate e le nottate passate a cercare di chiarire, tutta colpa di accesso Whatsapp ritardato, un’immagine profilo cambiata, una ricorrenza dimenticata. E torna lui, l’ex, come un fantasma pronto a succhiarti ogni barlume di linfa vitale, come quell’incubo dal quale non riesci proprio a staccarti, anche se adesso, lo sanno tutti, avete due vite diverse.

Ma la (s)fortuna, purtroppo, arriva quando il tuo ex fa parte della tua stessa comitiva, ha i tuoi stessi interessi, frequentate lo stesso corso di piano o la patente nella stessa agenzia. Ebbene, è proprio lì che viene segnato il tuo destino: ogni singolo sguardo diventa una promessa d’amore, ogni risatina condivisa diventa la fiamma che rinasce, ogni singolo indizio porta a film degni di premio Nobel.

E, in fin dei conti, come puoi biasimarlo? Una storia lunga 5 anni lascia sempre quel minimo strascico dentro i ricordi. E l’ex diventa, e diventerà sempre, quella data per cui litigherai, quella macchina per cui ti volterai, quel profumo che vorrai sempre evitare per non riempirti le narici di passato. Ma, a parte questo, niente e nessuno potrà mai ritornare nella tua vita. Un ex è un ex non per nulla, no? Ex vuol dire basta, vuol dire mai più, vuol dire metto un punto e ricomincio, guarda caso proprio senza di te.

Ma non è sempre facile da capire, soprattutto da accettare.

Come combattere contro lo stalkeraggio? Contro le litigate di fine estate? Come evitare ore e ore di messaggi e chiamate strappalacrime? Fiducia. Semplicemente fiducia.

Se manca fiducia non si può andar avanti, non si può costruire più nulla. Se non c’è fiducia come può una storia avere le fondamenta per innalzarsi e toccare il cielo? Se non ti fidi di me non c’è storia, non c’è futuro. E si vivrà sempre dentro i ricordi, che devono rimanere tali. Ricordi di ciò che è stato, di ciò che sei stata e di quello che ti ha trasformato, di quello che hai sbagliato e capito. Degli errori che non rifarai mai, del buono che porterai sempre con te. Ma che, fatevene una ragione, è finito, è passato.

Adesso ci sei tu, ci siete voi. E chi c’è stato c’è stato, e ormai è andato. E basta film mentali e paranoie inutili. Ora è una nuova vita. Ora si ricomincia.

I personaggi Disney su Instagram (FOTO)

Credits photo: facebook.com

Che cosa succederebbe se i personaggi Disney fossero su Instagram? Simona Bonafini, illustratrice italiana free lance, ha realizzato una serie di selfie con i personaggi Disney più amati. Ci sono tutti da Ariel a Gaston a Merlino ad Alice nel paese delle meraviglie, ma com’è nata questa idea?

“Ho avuto l’idea mentre guardavo i selfie su Instagram” (I had the idea while looking at selfies on Instagram) – è quanto racconta Simona Bonafini ai microfoni di MTV News. “Uno dei tipi di post più in voga ora è il selfie. Mi ha fatto pensare alla Regina malefica di “Biancaneve” che si guarda allo specchio.” (One of the most popular types of posts that’s rampant everywhere is those ’reflection in the mirror’ selfies. It made me think of the Evil Queen looking in the mirror from ’Snow White.)

Così l’illustratrice milanese ha realizzato un’intera serie di selfie con i personaggi Disney dal titolo “Selfie fables” ed ha immaginato le loro battute nell’epoca di Instagram.

Il risultato ha catturato l’attenzione dei fan Disney di tutto il mondo, riportandoli nella loro infanzia, costellata di libri e videocassette targate Disney.

Scopriamo insieme queste originali illustrazioni.

Wendy

Wendy

“Pigiama party” per Wendy, la fedele amica di Peter Pan.

Alice

Alice

“Una tazza di the”

Ariel

Ariel

Ariel: “Amo l’estate, amo il bikini”
Sebastian: “Si sta meglio sotto dov’è più bagnato, prendi esempio da me”.

Biancaneve

Biancaneve

Regina: “Chi è la più bella di tutte?”
Specchio: “Sei tu, ma guarda chi sta dietro di te.”
Regina: Cosa???

Cenerentola

Cenerentola

Cenerentola: “Adoro il mio vestito e amo le mie scarpe.”
Fata magica: “Un nuovo paio di scarpe può cambiare la tua vita, credimi. Ho il tocco magico.”
Anastasia: “Dannazione, quelle sono mie.”
Drizella: “No mie”

Elsa

elsa

Elsa: “Rovini questa foto, come sempre.”
Anna: “Per favore, non essere così fredda. Sii felice.”

Gaston

Gaston

Gaston: “Sono il più bello in tutto il paese. @Bella pensa ai bellissimi bambini che potremmo avere insieme”
Bella: “OMG”

Hercules

Hercules

Hercules: “Mi sento bene come un Dio”

Jasmine

Jasmine

Jasmine: “Incredibile sfondo, indimenticabili momenti”
Genio: Hey, ragazzi, prendetevi una stanza”

Merlino

Merlino

Merlino: “Addio a tutto questo schifo. Honolulu è qui”

Con la Disney, si può sempre immaginare.

[Credits photo: distractify.com]

Apre il bar a tema Harry Potter (FOTO)

photo credits: tuttacronaca

Chi ha sognato insieme ad Harry Potter, tra le pagine avventurose dei suoi sette libri e le scene avvincenti di tutti i suoi film, non potrà che esultare per l’apertura di un bar che vede protagonista indiscusso il celebre mago.
Il bar a tema si trova in Canada, a Toronto per la precisione ed è curato nei minimi particolari. Un vero e proprio tuffo tra i simboli e i sapori del mondo magico del bambino che è sopravvissuto.

Il locale, che prende il nome di The Lockhart, sembra un laboratorio chimico innovativo, con un tocco magico e medioevale. All’ingresso, pronto ad accogliere i clienti, su un’intera parete c’è il simbolo dei doni della morte.
L’intero locale, invece, è pieno di riproduzioni e stampe del patronus di Harry, ovvero un cervo. Dalle pareti, ai sottobicchieri, passando per i tavoli, questo animale viene presentato continuamente nel bar.

Tra le varie pozioni e gli elisir che si possono consumare in questo bar, non manca la fantasia nei nomi e nella maniera di servire da bere ai clienti.
Lo Shacklebolt, prende il nome dal famoso Auror, ed è il cocktail della casa. Contiene rum, cannella, anice e zenzero.Il Botanist, invece, ha il sapore di cetriolo e lime.
Se volete bere qualcosa di più forte, orientatevi verso il jalapeño death: un cocktail creato per i mangiamorte, servito in una bottiglia di vetro a forma di teschio.
Se siete in compagnia di più persone che preferiscono la stessa bevanda, optate per un calderone magico pieno di ghiaccio.
Non tralasciate poi, che i proprietari sono due affascinanti maghi, decisamente più affascinanti di Madama Rosmerta. Portate con voi una provetta di Amortentia.

Come sopravvivere al gruppo “Famiglia” su Whatsapp

Whatsapp 2.0: gioie e dolori di adolescenti incalliti, giovani-adulti interconnessi con il mondo intero e, ebbene sì, 50enni che, all’alba del mezzo secolo d’età, si mischiano con la giovane folla di smanettoni tecnologici per dire “Sì, ci siamo anche noi”.

E lo sappiamo, non sempre va tutto a buon fine. Soprattutto se da “Ho scaricato Whatsapp per rimanere più facilmente in contatto con i colleghi e il mio capo, così da organizzarci meglio per i turni a lavoro” si passa a mega gruppi non meglio identificati, composti da 20/30 utenti in preda al panico di emoji, messaggi vocali e notifiche che “Ma hanno suonato al citofono?”, e invece è la suoneria del tuo Whatsapp.

Ecco cosa avviene, nella maggior parte dei casi, quando si creano i gruppi “Famiglia”.

Nomi improbabili

Dal classico “Family” al “Big Family”, passando per i più nostalgici “La bella famigliola” e quelli che, per marcare il territorio, usano il cognome simbolo della dinastia. E come dimenticare i gruppi “Tutti insieme” e “La nostra family”, con un perfetto mix italo-inglese?

Viva la tecnologia

Ma prima di arrivare al vero e proprio gruppo Whatsapp, il primo passo è spiegare COME si usi Whatsapp. “Allora mamma, così mandi un messaggio, così una foto, così invece una faccina, tutto chiaro?”. Mi sembra proprio di no, a vedere come cerca il cuoricino rosa tra le lettere russe.

Tempismo e connessioni

Ok, ha imparato a mandare messaggi. Ma papà proprio non capisce che prima deve attivare la connessione internet, o al massimo il Wi-Fi, ma questo è un passo troppo grande. E quindi cosa resta? Affidarsi ancora alle vecchie e care telefonate.

Screenshot come se piovesse

Vuoi salvare una foto? Vuoi mandare una foto? Vuoi fare una foto? Ecco, la risposta a tutto è lo screenshot.

Immagini pseudo-divertenti (ma che non fanno ridere nessuno)

Si trovano dovunque: su internet, su Facebook, girano sulla rete o direttamente su Whatsapp. E arrivano – purtroppo – fino a noi. Commenti, frecciatine, battute e barzellette (e giù a ridere da una città all’altra).

Da una stanza all’altra

Mai sottovalutare il potere di Whatsapp: può mettere in contatto parenti anche in varie stanze della stessa casa. E basta un “driin” per correre a vedere: “Ah, ma sei tu”.

Ma quanto ci metti?

Sul gruppo Whatsapp appare “Sto scrivendo…”, per 5 minuti. Chissà che sta scrivendo papà? E invece no, solo un “OK”. Magari anche in maiuscolo, perchè non ci vede molto.

Foto del profilo e stato personale

Non tutti hanno capito che la foto del profilo è proprio una foto del profilo. E quindi una foto di se stessi. No. Tutti con foto della Tour Eiffel, del cane della vicina, del tramonto in barca.
E gli stati? “Vivi e lascia vivere”, tra i più gettonati.

Buon compleanno

Ormai non si chiama neanche più per fare gli auguri di compleanno: basta mandare una di quelle foto con glitter e torta in primo piano per togliersi da ogni impiccio.

Foto e video delle vacanze

Un weekend in montagna? Una gita a Siena per il palio? Una settimana in vacanza al mare? Ecco, saremo aggiornati minuto per minuto con foto del paesaggio, del cibo al ristorante, dei fuochi d’artificio per la festa patronale e le solite, immancabili frecce tricolori. Ah, manca l’acquagym e il risveglio muscolare in spiaggia.

Futuro

Ma non possiamo negare che Whatsapp abbia davvero rivoluzionato le nostre vite. Soprattutto quando i nonni ci superano e ci spiegano come mandare una registrazione vocale a più contatti. Lì abbiamo toccato il fondo.