martedì, 16 Dicembre 2025

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Miley Cyrus: “Sono pansessuale”, ma che significa?

Miley Cyrus si definisce “pansessuale”, ma cosa vuol dire?

La pansessualità è un orientamento sessuale caratterizzato da una potenziale attrazione (estetica, sessuale o romantica) per delle persone indipendentemente dal loro sesso o identità di genere. Questo include una potenziale attrazione per persone che non rientrano nella concezione binaria di maschio/femmina, implicita nell’attrazione bisessuale, come ad esempio gli individui transessuali. La pansessualità è a volte definita come la capacità di amare una persona indipendentemente dal suo genere.

Le “etichette” di genere non sono di certo un problema per Miley Cyrus, ma nell’ultimo numero di Elle UK la cantante ha dichiarato di identificarsi come “pansexual”.

Nell’intervista alla cantante, accompagnata da un originale servizio fotografico, Miley Cyrus è ritornata a parlare delle sue preferenze sessuali, smentendo inoltre qualsiasi rapporto o flirt con la modella Stella Maxwell di cui si era tanto parlato qualche mese fa. “Sono molta aperta: sono pansessuale. Ma non sono impegnata. Ho 22 anni. Esco, ma cambio stile ogni due settimane. Figuriamoci le persone con cui sto”, ha dichiarato.

Ma Miley Cyrus aveva capito fin dall’età di 14 anni di essere bisessuale: “Ricordo di aver detto a mia madre che ammiravo le donne in modo diverso. Lei mi chiese cosa volessi dire, e io le dissi che le amavo. Le amavo come amavo i ragazzi’. ‘E’ stato difficile per lei capire cosa intendessi. Non voleva giudicarmi. Lei crede in me più di quanto si possa credere in Dio. Le avevo solo chiesto di accettarmi. E l’ha fatto”.

5 detersivi per piatti ecologici (FOTO)

Chi usa la lavastoviglie non continuerà neanche a leggere questo articolo perché chiaramente di mettere le mani nel detersivo per piatti non ne ha bisogno. Ma per chi, invece, passa gran parte della sua giornata a pulire la pila interminabile di piatti sporchi nel lavandino potrebbe risultare utilissimo. Molto probabilmente, infatti, il detersivo per piatti è il prodotto per le pulizie con cui siamo maggiormente a contatto e neanche immaginiamo a quanto sia aggressivo per la nostra pelle e la nostra salute.

Ecco perché noi di Blog di Lifestyle abbiamo stilato una lista di detersivi completamente ecologici, quando non c’è tempo e modo di auto-produrseli. Vediamoli insieme.

Detersivo piatti ecologico Greenatural

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L’ecobiodetergente per piatti e stoviglie Greenatural è un prodotto certificato secondo lo standard ecobiodetergenza di ICEA per il lavaggio a mano di piatti e stoviglie. Grazie alla sua formula ecologica con tensioattivi vegetali da fonti rinnovabili, permette di sgrassare in modo efficace rispettando l’epidermide.

Detersivo piatti ecologico VerdeVero

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Il detersivo per i piatti ecologico VerdeVero deterge le stoviglie senza problemi anche in caso di unto ma non rovina le mani per via della sua formulazione delicata a base di ingredienti di origine vegetale. E’ certificato Eco Bio Detergenza da Icea ed è controllato dalla Lav per lo stop ai test sugli animali.

Detersivo piatti Ecosì

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Il detersivo per lavare i piatti a mano Ecosì è certificato da Icea per l’Eco Bio Detergenza. Contiene componenti con effetto dermoprotettivo e Tea Tree Oil (olio di Melaleuca Alternifolia), olio essenziale igienizzante che aiuta a rimuovere i batteri. Il preparato non contiene sostanze di origine animale, componenti corrosivi, Edta, sbiancanti ottici, alchilbenzensolfonati, enzimi, fosforo, cloro e coloranti.

Detersivo piatti ecologico Bioermì

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Detergente ecologico concentrato per il lavaggio a mano di piatti e stoviglie. Piacevolmente profumato al lime, con essenze a basso impatto ambientale. La sua formula innovativa rimuove unto e grasso anche incrostato senza rovinare le mani.

Detersivo liquido piatti Officina Naturae

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Un detersivo liquido ecologico che non contiene addensanti e profumi di sintesi, fosfati, coloranti, materie prime di origine animale. E’ a base di materie prime di origine vegetale. E’ formulato con olio d’oliva e non contiene olio di palma. Il prodotto è facilmente, rapidamente e completamente biodegradabile.

I trucchi per superare i test di ammissione all’Università

Ma quale estate? Non è più estate, dall’anno scorso, per i ragazzi che quest’anno di apprestano a fare i test dell’Università. Dopo la Maturità che li ha tenuti sui libri, nei peggiori dei casi, fino a Luglio, i diciannovenni italiani non hanno avuto neanche il tempo di godersi un po’ d’estate e di meritato riposo, perché l’incubo dei test di ammissioni non li lascia soli neanche un secondo.

È bene chiarire subito una cosa alle future matricole. Quella dell’anno scorso è stata la vostra ultima estate. Non esisterà più un’estate, non esisteranno più 3 settimane di seguito di vacanza, riposo, relax. Abituatevi a continui e costanti mesi di stress, nottate sui libri, zero vita sociale e reclusione forzata in casa soprattutto negli ultimi giorni prima di un esame. E no, non pensate neanche “io non sono il tipo, non farò mai questa vita”, perché la farete eccome, vi ridurrete esattamente come tutti, o rimarrete da soli in un venerdì di gennaio perché i vostri amici, al contrario vostro, staranno studiando e non potranno certo uscire a bere qualcosa.

In ogni caso, per approcciarsi a questa vita d’inferno, oltre al danno c’è la beffa: un test d’ingresso. Spietato, crudele, senza scrupoli. Ma anche infimo, perchè si mostra un “semplice test a risposta multipla”. Mai errore fu più fatale: sottovalutarlo.

Per fortuna ci siamo noi di Blog di Lifestyle. Con i nostri consigli potrete apprestarvi al meglio al tanto spaventoso test e superarlo senza problemi. Ecco quali sono i trucchi da seguire. Noi incrociamo le dita per voi!

Studia

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Si, lo so, per qualcuno di voi può sembrare la cosa più stupida che abbiate mai letto. Ma qualcun altro sottovaluta l’importanza della preparazione. Certo una componente non vi abbandonerà mai più, d’ora in poi: la sfiga. Ma per dargliela vinta già in partenza non dovete far altro che arrendervi e non studiare. Quindi aprite i libri e non date mai nulla per scontato. Ma soprattutto leggete i giornali. Una gran parte del test sarà composto da domande di cultura generale, e tenervi aggiornati vi sarà di grande aiuto.

Esercitati

Oltre lo studio è necessario fare 237593 quiz al giorno. No, non sono tanti, non preoccupatevi, perché abituarsi alla tipologia di quiz, ai testi da comprendere, ad alcune domande che possono tornare è il miglior allenamento. Un caso per tutti? I giochi di logica. Sono il classico esempio in cui l’esercizio continuo serve per imparare a non sbagliare mai. Anche imparare le capitali rispondendo alle domande può essere più semplice ed immediato che studiarlo sui libri.

Il tempo

Passiamo ai consigli pratici, quelli che ci torneranno utile quando saremo seduti con il nostro test davanti. La prima cosa da fare è calcolare il tempo che possiamo concedere ad ogni singola domanda. Iniziare e sostare su una domanda più del dovuto vi porterà automaticamente a lasciare molte delle ultime in bianco. E sappiamo tutti che è solo contro producente.

Risposte simili

Un altro consiglio da ricordare è proprio nelle risposte. Spesso capita di trovare tra le opzioni, due simili, che differenziano solo per qualche parola. Bene, in molti casi la risposta corrette si nasconde tra queste, quindi anche se non la sapete avrete il 50% della possibilità di indovinare. Se poi fate spazio e cercate nel vostro cervello, tra un telefilm, e una partita di calcio potreste anche trovare la risposta giusta senza dubbi.

Sempre la via di mezzo

Ci sono casi in cui coloro che preparano questi test crudeli siano anche colti da una certa bontà. Capita quando tra le risposte ci sono delle date, delle misure, dei numeri. Normalmente la risposta corretta si trova nel mezzo. Escludi a priori gli estremi eccessivi, anche qui dunque avrai ridotto al 50% la possibilità di sbagliare. Immaginate di trovarvi una domanda con queste opzioni di risposta:

a. 34
b. 27.657
c. 25
d. -274

Chiaramente le risposte b e d sono esagerate, quella corretta può nascondersi tra le altre due.

Evita le risposte che dicono la stessa cosa

La risposta per la nostra domanda è solo una. Questo è un punto fermo, l’unica certezza che abbiamo. Dunque è facile capire che se troviamo due risposte che dicono la stessa cosa le possiamo tranquillamente escludere. Anche qui un esempio può tornare utile. Supponiamo che la domanda sia: “Qual è il personaggio più influente su Facebook?”

a. Barack Obama
b. Cristiano Ronaldo
c. Matteo Renzi
e. Il presidente degli USA

La a e la e dicono la stessa cosa, dunque escludiamo a prescindere. Anche Matteo Renzi è facilmente escludibile.

Dunque ecco che si arriva ad avere un’unica risposta.

La risposta è nella domanda successiva

Può capitare che per alcune domande non abbiamo la minima idea della risposta. Non temete, andate semplicemente avanti. Nel caso in cui siate fortunati, potrà capitarvi una domanda successiva che contiene la risposta a quella precedente. Per esempio una domanda può essere: “chi inventò la radio?”. Dopo qualche domanda può capitarvene una tipo: “In quanti giorni Marconi inventò la radio?” Eccovi la risposta.

Sebbene questo sia l’inizio della fine, uno dei periodi più importanti e stressanti della vostra vita, sebbene vi farà dimenticare di avere una vita sociale, vi farà dimenticare il piacere di un caffè con gli amici un sabato pomeriggio qualsiasi, vi farà bramare l’estate e le vacanze, sappiate che l’Università vi segnerà, vi formerà, vi cambierà e vi farà anche conoscere delle persone meravigliose, altre perfide. Ma rimarrà nel vostro cuore per sempre. E questo è il motivo principale per cui dovrete dare il meglio di voi per superare questi test, che sono l’ostacolo che vi tengono ad un passo da questa esperienza di vita indimenticabile.

In bocca al lupo a tutte le future matricole!

The way we met, il primo incontro non si scorda mai (FOTO)

Credit photo: Instagram

Una giovane attrice californiana, Brooklyn Sherman, ha iniziato a collezionare racconti, storie, fotografie ed immagini di persone comuni per un suo progetto social. Quest’idea iniziale si è poi estesa ad un qualcosa di più grande: un account Instagram che in 3 settimane ha ottenuto più di 80 mila followers. Si tratta di The way we met – come ci siamo conosciuti – che propone foto ed episodi riguardanti il primo incontro di un’attuale coppia.

Attraverso The way we met si narrano storie di coppie normali, si descrivono i particolari del primo incontro e del primo appuntamento e, a volte, si finisce con il raccontare com’è andata avanti la love story. Volete sentirne alcune?

Una delle coppie che si mostrano sul social si è conosciuta in un bar, durante il karaoke, quando cantano uno davanti all’altra. Sono proprio le rispettive canzoni che li fanno innamorare: lei canta “Let it go” di Frozen e lui interpreta a suo modo “Mr Roboto” degli Styx.

Credit photo: www.corriere.it
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Un’altra love story inizia sul posto di lavoro, anche se lui – al suo primo giorno finito il college – non pensava di voler iniziare una relazione, soprattutto con una collega. La scintilla, però, è scoppiata e i due stanno insieme già da due anni.

Credit photo: www.corriere.it
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Questa storia d’amore, invece, sembra tratta da un film romantico: lei è triste per una storia andata male e, per consolarla, un’amica la invita ad una partita. Sugli spalti, si innamora di un ragazzo, lo stesso che, 4 anni dopo, le chiede la mano. E sapete dove? Proprio sugli spalti.

Credit photo: www.corriere.it
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Il caffè è il modo per arrivare al cuore di molte persone“. È grazie ad un caffè che due ragazzi si innamorano: entrambi lavorano per Starbucks e, fortuna vuole, che li mandano a servire proprio nella stesso locale.

Credit photo: www.corriere.it
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Un amore iniziato nella caffetteria dell’azienda per cui entrambi lavoravano e che dura da 58 anni. Un giorno, infatti, la donna invita l’uomo a pranzo che, però, non ha i soldi per pagare: lei è costretta a pagare anche per lui. Grazie a questo, però, i due iniziano una storia a tutti gli effetti.

Credit photo: www.corriere.it
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C’è, poi, chi si è conosciuto durante uno stage a Disney World, in biblioteca e ad una serata di beneficienza. Non servono grandi dichiarazioni, ma piccole cose che possono diventare qualcosa di veramente importante, come insegnano queste storie. The way we met è la dimostrazione che l’amore può superare tutto, anche i migliori film romantici: perché la realtà è mille volte meglio della finzione.