venerdì, 19 Dicembre 2025

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In Bolivia si cammina sull’acqua (FOTO)

Di recente, in Bolivia è stato avvistato un uomo che camminava sull’acqua: sembra un’immagine reale, finché non la si guarda meglio e ci si rende conto che si tratta di un’illusione ottica.

A catturare l’immagine, Hideki Mizuta, ragazzo giapponese di 29 anni, che ha immortalato un turista in galosce, rivolto in direzione del sole, mentre si trovava nel Salar de Uyuni, il deserto di sale della Bolivia.

Tra i luoghi più ‘piatti’ al mondo, il Salar de Uyuni viene ricoperto di un sottile strato d’acqua durante la stagione delle piogge: è per questo motivo che si verifica il particolare effetto ottico che dà l’impressione che esso sia un immenso specchio in cui si riflette il cielo.

In un altro scatto, sembra che un gruppo di uomini abbiano parcheggiato le proprie macchine sulle nuvole: il riflesso del cielo annuvolato è così nitido che pare quasi siano in viaggio su di una strada eterea. “Quando ci sono andato per la prima volta – ha dichiarato Hideki – ho avuto il piacere di ammirare, in macchina, il cielo ricolmo di stelle in attesa dell’alba. Di primo mattino, lo scenario era talmente incredibile che non potrei trovare parole per descrivere quello che ho visto apparire attraverso il mio finestrino“.

Così mi sono allontanato dagli altri presenti e sono andato a fare una serie di foto, nel silenzio assoluto. Era uno spettacolo da mozzare il fiato. Il Salar de Uyuni è uno dei più bei posti che esistano al mondo – prosegue Hideki – soprattutto durante la stagione delle piogge, quando diventa un immenso specchio che riflette qualsiasi cosa al di sopra di esso. Era quasi come se stessi sognando. Se il Paradiso esiste, spero tanto che sia così.

Perché ci vediamo diversi da come siamo?

Credits photo: wellnessoggi.it

Quante volte ci capita di inorridire dinnanzi alle foto che ci vengono fatte da altri? Di sicuro almeno un milione di volte. Il problema è che pare che quello lì sia il nostro vero aspetto, senza dubbio molto diverso da quello che vediamo noi quando ci guardiamo allo specchio.
Alcuni ricercatori hanno chiesto a 130 studenti di scegliere 10 foto di sé stessi dal proprio profilo Facebook e di metterle in ordine di ‘somiglianza’ con il proprio aspetto attuale.

In un secondo momento i volontari hanno partecipato a un breve video fatto con la webcam e dal quale sono state tratte due foto del loro viso (una col sorriso e l’altra seria).
Le foto della webcam e dei profili sono state mostrate a 16 completi estranei che le hanno messe in ordine di somiglianza. Gli sconosciuti hanno completato il test scegliendo un ordine di foto somiglianti completamente diverso da quello dei diretti interessati, questo a testimonianza del fatto che l’idea della propria immagine non sempre si coniuga con quella avuta dagli altri.

Il senso di smarrimento che proviamo quando guardiamo le nostre foto sarebbe dovuto all’immagine che abbiamo del nostro viso (ovvero quella di quando ci specchiamo).
La grande familiarità con questa immagine finisce col renderci piacevole il suo ricordo e sgradevole ogni scatto che non lo rispecchi fedelmente.
Gli psicologi parlano di ‘effetto esposizione‘, fattore che spesso interessa anche a nostra voce.

La qualità più sexy in una donna è l’indipendenza

E noi che li credevamo vuoti, stupidi e superficiali. Che un paio di tette sarebbero state sempre preferite ad altre qualità meno evidenti. Che l’unica cosa importante per loro fosse cosa indossiamo e come cuciniamo la parmigiana. Invece no. Uomini, così sorprendentemente, ma davvero sorprendentemente, complicati.

Infatti, al contrario di tutto ciò che pensiamo, i nostri ragazzuoli pensano anche, e ci analizzano – chissà come si permettono. E sono giunti anche ad una conclusione. La caratteristica più sexy in una donna è la sua indipendenza.

Dunque riassumendo una donna, per gli uomini, dovrebbe essere sempre sicura di sè, conoscere il proprio valore, non hanno bisogno di altri che glielo ricordino. Una donna indipendente non ha bisogno di nessuno per ottenere quello che vuoi, lo punta, si adopera e lo raggiunge esclusivamente da sola. Sebbene l’uomo non disdegni rendersi utile per la propria donna, vedere che questa sa fare da sola lo ammalia, decisamente.

Una donna indipendente sa parlare per sè, non ha bisogno che il proprio fidanzato parli per lei e poi quanto è attraente quando una donna è in grado di esprimersi in maniera suprema da incantare tutti i presenti?

Spesso si pensa che una donna debba essere facilmente influenzabile. Non è quello che fa una vera donna indipendente, di quelle che piacciono ai nostri uomini. Una ragazza che sappia il fatto suo e che assuma delle posizioni non subordinate a nessuno, che non sia in grado di essere influenzata da nessuno, per nessun motivo. I primi a risentirne saranno proprio loro, stolti.

Ma la caratteristica più importante è certamente quella di non aver bisogno di rapporti falsi. Una donna indipendente ha un’ampia scala di valori che le impediscono di accontentarsi di amori finti, sterili che non hanno futuro. Ma anche di rapporti di amicizia opportunistici e senza rispetto. Una donna indipendente non ha bisogno di essere accerchiata da decine di persone per mantenere le apparenze, non c’è niente di più sexy di una donna che invece sa camminare, da sola, nelle proprie scarpe. E ci sta benissimo.

Pillola anticoncezionale, tutto ciò che c’è da sapere

La decisione di iniziare a prendere la pillola anticoncezionale è, se ben ponderata, un momento decisamente confuso nella vita di una donna. Per poter valutare quale sia la cosa migliore per noi bisogna avere una moltitudine di informazione, a 360 gradi, che dovrebbero giungerci dal nostro ginecologo, ma che spesso, questi medici omettono.

Cos’è la pillola anticoncezionale?

Innanzitutto chiariamo cos’è la pillola anticoncezionale e per farlo ci avvaliamo della definizione della dottoressa Elena Zannoni, Responsabile di Chirurgia Conservativa ed Endoscopica e Specialista di Humanitas Fertility Center.
“La pillola anticoncezionale è un’associazione ormonale (a base di estrogeni e progesterone) che comporta la soppressione dell’ovulazione, con conseguente impossibilità a concepire.”

Un recente studio ha dimostrato che l’assunzione regolare della pillola potrebbe ridurre la possibilità di riscontrare un tumore alle ovaie e dimezzare quello all’endometrio. Lo afferma uno studio coordinato dall’università di Oxford pubblicato dalla rivista Lancet Oncology.
I ricercatori hanno esaminato i dati di 36 studi in tutto il mondo su un totale di oltre 27 mila donne, trovando che ogni cinque anni di utilizzo della pillola il rischio cala di un quarto, un effetto protettivo che rimane anche dopo aver smesso per almeno 30 anni.

Ma per avere una visione completa, bisogna anche considerare altri fattori.

Dunque la pillola anticoncezionale riduce, quasi annienta, il rischio di rimanere incinta, eliminando la fase dell’ovulazione. Ma questo è anche il motivo per cui questo farmaco può modificare il desiderio sessuale perché sopprime le fasi di estro, generando un calo. Inoltre un altro studio dell’Università della California ha riscontrato un assottigliamento di due aree cerebrali nelle donne che fanno uso della pillola, quello emotivo e quello decisionale. Questo potrebbe essere il motivo per cui alcune donne accusano sintomi di ansia e depressione quando fanno uso della pillola anticoncezionale.

Anche il Dott. Umberto Veronesi ha lanciato un appello a tutte le donne che ancora non prendono questo farmaco, perché come afferma “assumere la pillola per 15-20 anni riduce del 90% il rischio di cancro all’ovaio, senza aumentare il pericolo di altri tumori”.

Ma non si può omettere che l’assunzione degli estroprogestinici, ovvero di farmaci a base di estrogeni e di progesterone e ormoni femminili, sia molto aggressiva per alcuni organi femminili, come le mammelle o la cervice. Esiste infatti un piccolo aumento del rischio di tumori della cervice e del seno, che comunque sparisce non appena si sospende la terapia. Tuttavia chi ha casi pregressi o ereditari in famiglia di tumori al seno o alla cervice deve prima parlarne bene con il proprio medico.

Anche il sistema circolatorio viene interessato. Vene e arterie soffrono molto la presenza estrogenica e la pillola ha una potenzialità trombogena, ma si tratta di un rischio molto inferiore a quello causato dalla gravidanza la quale può essere estremamente più pericolosa della pillola da questo punto di vista. Cautelativamente il medico richiede proprio gli esami per la coagulazione, per accertare che non ci sia una predisposizione a tromboflebite.

Uno dei dubbi che assale le donne quando sentono parlare di pillola anticoncezionale è l’aumento di peso e la comparsa della ritenzione idrica. Purtroppo non si può definire un mito da sfatare, questo, perché la cellulite aumenta e i liquidi ristagnano negli spazi intercellulari. Inevitabilmente il peso sale di uno-due chili, sia per la ritenzione che per l’aumento di appetito solitamente rivolto verso i carboidrati. Sebbene questi effetti possano essere solo relativi ai primi mesi, non oltre.

Un mito da sfatare, invece è quello che sostiene che la pillola possa causare infertilità. Nulla di più falso. “La pillola non provoca infertilità, anzi teoricamente preserva la fertilità, perché impedendo le croniche ovulazioni impedisce una mini infiammazione mensile che può risultare dannosa al distretto pelvico. La pillola aiuta inoltre a prevenire alcune patologie nemiche della fertilità, come le l’endometriosi, o le cisti ovariche ha chiarito la Dott.ssa Zannoni.

Altri benefici sono certamente la regolarizzazione e la riduzione del flusso e del dolore mestruale (dismenorrea), una croce con cui molte donne combattono ogni mese. E ciò si ripercuote in modo positivo sui parametri ematici, con risanamento di molti casi di anemia e conseguente miglioramento della qualità della vita.