martedì, 16 Dicembre 2025

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Gran Bretagna, le donne espugnano il capanno degli attrezzi

Credit photo: tuttopercasa.pianetadonna.it

Anche il capanno degli attrezzi si tinge di rosa. E gli uomini non hanno più il potere esclusivo nemmeno su di esso. La dichiarazione è certificata oggi dal Daily Telegraph, che dedica a questa notizia la prima pagina.

L’autorevole quotidiano londinese, di orientamento conservatore, afferma che finalmente in Gran Bretagna è caduto anche l’ultimo rifugio prettamente maschile, da secoli e secoli. La sua fine avviene grazie al mercato: la catena DIY ha rilevato che sono state moltissime le vendite di capanni per le signore – she-shed – nei primi sei mesi del 2015. Un numero eccezionale questo se si pensa che, rispetto all’anno scorso, è aumentato del 50%.

Ma com’è la versione femminile del capanno degli attrezzi? Innanzitutto deve essere più curata perché non serve come deposito di oggetti o come luogo per lavori maschili. Il capanno degli attrezzi femminile è del tutto diverso: viene usato per isolarsi dalla famiglia, bere qualcosa in compagnia e dedicarsi alla proprie passioni. Il tutto, come avrete capito, senza figure maschili tra i piedi.

Un altro passo questo verso l’uguaglianza tra uomini e donne.

Come sarebbero le eroine dei videogiochi con un corpo normale? (FOTO)

Chi di noi, ingenue ragazzette, non ha mai desiderato il décolleté di Lara Croft? E le forme di Bikini Girl in Grand Theft Auto V? E le lunghe gambe di Tifa Lockhart in Final Fantasy? Io sì, le ho desiderate tutte queste caratteristiche, immaginando il risultato della loro combinazione come Emily Ratajkowski. Ma ahimè, le gambe lunghe non le ho, porto una seconda scarsa e la silhouette non è proprio quella di Bikini Girl. Ma non mi lamento, perché siamo in maggioranza noialtre, quelle con qualche difettuccio e lasagna in più. Siamo di più noi lontane anni luce dalla Emily. E dobbiamo essere consapevoli che molte persone per rincorrere certi ideali di bellezza perdono la salute, il tempo, le gioie, la vita.

Così Photoshop oltre a togliere i brufoli dalla fronte delle modelle, si pone al servizio del sito Bulimia.com, dedicato a persone con problemi alimentari, per rendere più normali i fisici senza difetti delle eroine dei videogiochi. Così Lara Croft le tette le ha ancora, ma anche le maniglie dell’amore. Tifa Lockhart è sempre alta, ma le sue lunghe leve somigliano meno a tubi idraulici e più ad arti inferiori umani femminili. E Bikini Girl? Ha detto no agli addominali e sì al gelato al cioccolato sotto l’ombrellone.

Perché il gelato fa bene, così come la lasagna, la parmigiana e la pizza. Con moderazione e nelle giuste quantità. La stessa che rende equilibrata e in salute la nostra vita. Così alle anche ossute delle eroine, preferisco una pancia morbida da far ridere e parlare.

La matematica dell’amore, ecco la formula perfetta

matematica dell'amore

Trovare l’anima gemella è già molto difficile, quindi quando si ha la fortuna di essere riusciti in questa impresa è bene non lasciarsela scappare. Adesso arriva in nostro aiuto la scienza, più precisamente la matematica. È stata scoperta infatti la formula matematica dell’amore.

A descriverla è Hannah Fry del Centro per l’analisi spaziale avanza dell’University College di Londra. Nel suo libro, La matematica dell’amore, la Fry parte dal presupposto che la stabilità della coppia è dovuta al grado di positività o negatività che i partner adottano nei confronti dell’altro durante una conversazione. In generale, le coppie considerate a basso rischio sono quelle che tendono più spesso a “giustificare” il partner, considerando eventuali battute infelici come il risultato di un momento particolare, come una notte insomma o stress sul lavoro. Al contrario le coppie considerate ad alto rischio rottura sono quelle che ritengono un particolare atteggiamento negativo del partner la normalità.

Nel suo libro la Fry ha ripreso il lavoro precedente dello psicologo John Gottman e del matematico James Murray che avevano studiato le interazioni e i parametri biologici di centinaia di coppie analizzando, battito cardiaco, espressioni facciali, reazioni cutanee e tanto altro, per capire quali erano i fattori che rendevano il divorzio più o meno probabile. I due sono quindi arrivati a formulare un’equazione che predice il livello di negatività che i coniugi raggiungeranno durante una conversazione, e quindi le probabilità di successo della loro relazione.

Ecco di seguito l’equazione in cui la prima riga predice quanto negativa sarà la frase della moglie e quella in basso si riferisce al marito. w e h descrivono l’umore dei due in generale, rwWt e rhHt l’umore che hanno quando sono in reciproca compagnia e IHW e IWH indicano l’influenza che uno ha sull’altro e viceversa. Questo fattore, a detta degli studiosi è molto importante, poiché se il marito è positivo e si esprime in accordo con la moglie, quasi sicuramente lei farà lo stesso continuando la conversazione. Se invece il marito risponde in maniera negativa allora la moglie lo contraccambierà con la stessa moneta.

matematica dell'amore

La Fry si è poi soffermata ad analizzare la soglia di negatività, cioè quanto insopportabile può arrivare ad essere uno dei due partner prima che l’altro scoppi. Si è propensi a pensare che questa soglia debba essere molto alta affinché la coppia funzioni, in realtà la soglia deve essere molto bassa. È importante non lasciar correre se il comportamento del coniuge ci infastidisce così da discutere subito le cose che non vanno senza accumulare rabbia.

Il gelato sospeso per i bimbi meno fortunati

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Noi napoletani siamo abituati ad atti di generosità di ogni genere, specie per quel che riguarda il cibo. La frase più comune che viene pronunciata da mamme e nonne è: ‘Hai mangiato?’ Proprio per questa ragione siamo sensibili al fattore nutrizione più di chiunque altro al mondo, non a caso a Napoli è tradizione lasciare sospeso un caffè o addirittura una pizza. Per i più bisognosi, certo. Quelli che si trovano in difficoltà anche davanti al bancone del bar. Pare che certe nostre usanze stiano prendendo una piega meravigliosa perché dopo pizza, pane, libri e farmaci, ora arriva anche il gelato in sospeso. Il merito è di ‘Salvamamme‘ che ha lanciato la prima campagna ‘fai da te’ ‘Salvamamme Ice Cream Month‘, per lasciare pagato a un bambino un gelato, ispirandosi alla tradizione napoletana del caffè sospeso.

Sappiamo che quando il caldo si fa insopportabile ogni bambino desidera mangiare un gelato, e anche se siamo così fortunati da non rendercene conto c’è sempre qualcuno che ha difficoltà a compiere gesti che per noi sono la normalità.
Esistono genitori che non sono in grado di soddisfare anche le più piccole richieste dei propri bambini, come quella di un gelato o un comune dolcetto.
L’iniziativa è nata per aiutare i bambini che non possono desiderare giocattoli e divertimenti come tutti altri, e per i quali un semplice gelato può rendere speciale una giornata.

Il progetto avrà inizio venerdì 31 luglio e terminerà lunedì 31 agosto. Sarà possibile scaricare gratuitamente dal sito www.salvamamme.it la locandina da esporre sulla vetrina delle gelaterie che aderiranno all’iniziativa. Ogni esercizio esporrà un vaso trasparente nel quale chi vuole può inserire il proprio contributo per i gelati ‘in sospeso’. La gelateria, poi, con regolarità, emetterà lo scontrino al momento della consegna del gelato alla famiglia che lo riceverà.