martedì, 16 Dicembre 2025

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Urina per fare la birra: la novità del Roskilde Festival (FOTO)

credits photo: jolienight.wordpress.com

Quest’anno gli spettatori del Roskilde Festival, che si è tenuto in Danimarca dal 27 giugno al 4 luglio, hanno trovato una strana sorpresa che li ha lasciati un po’ sbigottiti: la loro urina sarà riciclata e utilizzata per produrre birra. L’iniziativa, chiamata ‘From piss to pilsner’, che in italiano significa ‘dalla pipì alla birra’, ha raccolto molti consensi.

Lo scopo è quello di utilizzare questo rifiuto per fertilizzare i campi di orzo utilizzati per fare la birra. La pipì dei partecipanti a questa festa, infatti, costituisce un problema per il sistema fognario e per l’ambiente.

In fondo si sa, ai concerti si consumano litri e litri di birra e, di conseguenza, l’urina viene prodotta in grande quantità. Immaginate, quindi, quello che può succedere durante un festival di grande portata come quello di Roskilde.

credits photo: mondobirra.org
credits photo: mondobirra.org

Leif Nielsen, del Danish Agriculture & Food Council (DAFC), ha affermato che questa è una proposta positiva poichè “cambierà il nostro approccio nei confronti dei rifiuti: non saranno più un peso ma una risorsa. L’enorme quantità di urina prodotta durante le feste ha avuto un impatto negativo sull’ambiente e il sistema fognario. Ma il ‘beercycling’ trasformerà l’urina in una risorsa.

Secondo il ‘Guardian‘, grazie all’aiuto di numerosi partecipanti, sono stati raccolti oltre 25mila litri di urina, che verrà utilizzata per fertilizzare i campi di orzo. La birra prodotta verrà consumata durante l’edizione del Roskilde Festival del 2017. Ovviamente il prodotto verrà preventivamente sottoposto ad esami e analisi molto approfonditi.

credits photo: adapt.dk
credits photo: adapt.dk

Gli spettatori di quest’anno sembravano veramente divertiti all’idea di bere birra prodotta con la loro pipì, ma come risponderanno all’iniziativa i partecipanti della prossima edizione?

I 5 motivi per cui Ryan Gosling è il ragazzo ideale (FOTO)

Credit photo: news.mtv.it

Classe 1980, uno degli attori più apprezzati della sua generazione, bello, affascinante e da poco entrato a far parte della categoria dei Dilf più belli del mondo: Ryan Gosling è riuscito a catturare il cuore di milioni di donne, che sognano di avere al loro fianco un uomo come lui. Ma quali sono le ragioni per cui Ryan Gosling è considerato l’uomo ideale? Noi di Blog di Lifestyle ve ne proponiamo 5, anche se, per ovvi motivi, sarebbero infinite.

È bello

Ryan Gosling è l’uomo con cui ogni donna vorrebbe andare in giro, per far vedere quanto è fortunata ad avere un fidanzato così. Alto e con un fisico scolpito, biondo e con gli occhi azzurri. Sempre bello: in tuta, con gli occhiali, con i capelli spettinati, con e senza barba e perfino quando si arrabbia. Ma ora basta parole, godetevi le foto.

È un artista a tutto tondo

Oltre ad essere considerato uno degli attori più bravi della sua generazione – nei più diversi ruoli – Ryan Gosling è anche un bravissimo chitarrista jazz: infatti ha imparato a suonare quando era ancora piccolo e coltiva tutt’ora questa passione, scrivendo canzoni ed esibendosi in alcuni locali. Inoltre, ha la passione per la sceneggiatura e la regia, nella quale ha esordito con il film “Lost River” lo scorso anno.

Ama la semplicità

Ryan Gosling è un tipo serio, riflessivo e che non sopporta l’aspetto glamour del suo lavoro e la mondanità – i party, gli eventi e le presenze – come ha confessato in un’intervista a “Maxim Germania”: “Sono timido. E mi piace navigare non a vista. Non sono mai stato interessato a tutto questo splendore hollywoodiano, è finto e vacuo“. Il suo tempo libero, il nostro amato Ryan preferisce passarlo in altri modi, con la famiglia, gli amici o da solo, suonando la chitarra, guardando film e sognando ad occhi aperti.

È romantico

Il successo internazionale lo ha ottenuto interpretando Noah nel film romantico “Le pagine della nostra vita”, in cui fa una delle dichiarazioni d’amore più belle di sempre. Ma non solo nei film, Ryan Gosling è un uomo romantico anche nella vita reale: dopo essere stato insieme all’attrice Rachel McAdams per tre anni, lui l’ha definita “uno dei più grandi amori della sua vita“. Chi non vorrebbe sentirsi dire una cosa del genere?

Mette al primo posto la famiglia

Da sempre sognava di formare una famiglia tutta sua: ci è riuscito con l’attrice Eva Mendes, dalla quale ha avuto anche una bambina, Esmeralda Amada, nata il 12 settembre 2014. Per lui questo è un vero e proprio sogno che si realizza, tanto che concentra tutta la sua attenzione sulla moglie e sulla piccola, non volendo nemmeno l’aiuto delle tate, ma solo dei nonni.

Uno smalto per ogni piede (FOTO)

Uno smalto perfetto per ogni piede: è questo l’imperativo categorico di quest’estate 2015. Tra i classici nude e le tonalità calde, tra gli azzurri, i verdi e il corallo, un colore adatto per ogni calzatura, ma non solo. E che siano sandali, “alla schiava”, tacchi a spillo o zeppe, ogni piede ha un colore, ogni calzatura ha una tonalità che la valorizza.
Il colore dello smalto indica anche la nostra personalità: ironica, divertente, chiusa oppure timida, la regola dei colori si combina con le teorie psicologiche.

Per quanto riguarda le scarpe basse, che siano sandali, infradito o gladiators, lo smalto più adatto è quello delle tonalità calde, estive, accese, come il rosso, il rosato, il pesca e il corallo, salmone e arancio; senza dimenticare i classici verde, lilla e blu. Scarpa semplice, bassa e “senza pretese”, richiede un contrasto forte: ecco perché piacciono moltissimo anche i colori fluo.

I tacchi alti, invece, preferiscono colori classici, eleganti ma sempre d’effetto: sì al perla, il nero, il rosso laccato, il blu notte e il rosa leggero. Soprattutto se le scarpe alte sono dei must dell’eleganza come il classico gioiello o il tacco importante, insomma, le tipiche scarpe da serata elegante o da cena di gala.

Emma, lo sfogo di una vittima di violenza domestica (VIDEO)

Le vittime di violenza domestica sono ogni anno sempre di più, ma non per questo bisogna lasciarsi andare.
Ecco perché proprio una di loro ha deciso di pubblicare un video su Facebook che denuncia la tragedia, l’orrore e le lacrime di queste donne come lei. Per dire “no” alla violenza domestica, per ridare una speranza a tutte le vittime del mondo.

È stato il suo grandissimo coraggio a spingerla a condividere la sua storia sui social, per mostrare la realtà di una relazione violenta. Si chiama Emma Murphy, è una blogger di 26 anni, di Dublino, in Irlanda, e ha caricato un video sulla sua pagina Facebook, dopo aver lasciato (finalmente) il suo partner.

Nel video, Murphy, che ha un occhio nero ben visibile, parla apertamente della sua relazione violenta e di come ha finalmente trovato il coraggio di lasciare il suo uomo, e andare via con i suoi due bambini piccoli. Il video è stato visto più di otto milioni di volte e condiviso più di 130.000 volte (e oltre).

Lei ha postato il suo video dicendo: “Ho pensato a lungo e intensamente prima di pubblicare questo video, questo è molto difficile per me, ma devo fare ciò che è giusto, se voi (o qualcuno che conosci) vi trovate in una situazione simile, si prega di condividere questo video per ispirare altre donne in tutto il mondo, la violenza non è la risposta!

Lei dice: “Ho 26 anni, sono di Dublino, ho due figli. Ho avuto un rapporto di tre anni con un ragazzo che ho pensato fosse l’amore della mia vita. È stato l’amore della mia vita”, con le lacrime agli occhi.

“L’anno scorso ho scoperto che mi ha tradito con una dei suoi clienti. L’ho scoperto nel mese di giugno, ma ha negato. Lei mi ha contattato nel mese di novembre e mi ha detto che era incinta […] Lo amavo così tanto che ho cercato di perdonarlo e gli ho dato un’altra possibilità. Purtroppo ho scoperto che lui l’ha fatto di nuovo”, continua ancora.

Quando Emma affrontò il suo partner il Venerdì, lui le diede un pugno in faccia. “E non era la prima volta”, dice.

“Alla fine ho capito che no, questo non è accettabile. Nessun uomo ha il diritto di mettere mano su una donna. Non importa quanto grande, quanto piccolo, non importa da dove vieni. Ho avuto il coraggio di andare via.”