sabato, 20 Dicembre 2025

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Kate e la regina Elisabetta, i retroscena di un rapporto altalenante (FOTO)

credits photo: forbiciate.com

A Buckingham Palace si respira aria di festa in questi giorni che seguono la nascita della royal baby Charlotte Elizabeth Diana. Kate dando alla luce la sua bambina ha reso felici molte persone, prima tra tutti nonna Regina Elisabetta.

Quel che ci si chiede a questo punto è come si siano evoluti i rapporti tra la duchessa di Cambridge e la nonna della bimba, la regina. Quel che è noto è che fin dall’inizio la sovrana desiderava per il nipote una donna di classe, elegante, fine e psicologicamente forte. Insomma, una lady Diana meno problematica. Per questo la storia d’amore più seguita degli ultimi anni, quella appunto tra Kate e William, ha trovato nella regina un’osservatrice e giudice speciale.

credits photo: tvpiu.it
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Le prime impressioni della sovrana sembrano essere state positive e, contro ogni previsione, dopo il loro primo incontro avvenuto all’università di St. Andrews la regina disse: é carina, penso vada bene per lui. Un consenso importante che ha dato il via alla serie di eventi che hanno portato al tanto atteso matrimonio.

credits photo: gossip.fanpage.it
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Tutto sembra quindi andare per il verso giusto, almeno finchè non iniziano a trapelare le prime indiscrezioni sui piccoli screzi tra la regina e la duchessa. Uno tra i tanti motivi di discordia tra le due sembrano essere gli outfit indossati da Kate, in particolare le gonne, troppo corte per la decenza reale. In poche parole, il modo di vestire della sposa di William non sembra andare a genio alla regina, che gli impone una stylist reale, dispensatrice di consigli impossibili da ignorare.

credits photo: iljournal.it
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Se queste possono sembrare quisquilie agli occhi del mondo intero, ben più gravi sono i litigi causati dalla famiglia di Kate, che proprio sembra non piacere alla famiglia reale. La regina non sopporta la loro volgarità borghese, soprattutto quella di Pippa Middelton. In realtà quest’ultima, con le sue manie di protagonismo ha più volte fatto infuriare anche la sorella.

credits photo: melty.it
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L’ultimo screzio è avvenuto pochi mesi fa, in occasione del pranzo di Natale. Le due donne non si trovavano già d’accordo nella fase di organizzazione, una preferiva una cerimonia più intima mentre la regina optava per seguire la tradizione. Non solo l’ha spuntata, ma la sovrana ha escluso, a sorpresa, anche i genitori, il fratello e la sorella di Kate.

Nonostante tutto questo però, il rapporto tra nonna Elisabetta e mamma Kate sembra rimanere abbastanza solido rafforzato anche dalla gioia della nascita dell’ultima pro-nipote che come secondo nome porta proprio quello della bis-nonna regina.

Svelato il nome della Royal Baby

Dopo due giorni dal parto, papà William e mamma Kate, hanno finalmente deciso di svelare a tutto il mondo il nome della loro piccolina.

Rullo di tamburi…

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Si chiamerà Charlotte Elizabeth Diana.

La conferma, come consueto, è arrivata dal tweet del Kensington Palace, che ha mandato all’aria tutte le scommesse del popolo inglese sul nome della royal baby.

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Le 10 ingiustizie della vita

Già, a volte ti viene proprio spontaneo dirlo. “Queste sono le ingiustizie della vita!”.

E non c’è niente che tenga; spesso, davvero, capitano cose che dovrebbero mai accadere, proprio nei momenti meno opportuni. E poi ci sono situazioni, dinamiche, oggetti, difficoltà che mai avresti pensato di affrontare.
Insomma, ecco le 10 ingiustizie della vita, che più ingiustizie non si può.

Il mignolo contro lo spigolo

“AAAhia, che dolore”. Proprio lì, nel nervo, nell’ossicino, o sulla punta. E che sia mignolino o gomito, sbatterlo con forza è sempre un dolore immane.

Collant sfilati appena indossati

È tardi, la festa è tra pochi minuti, e i tuoi amici ti aspettano in macchina. Prepari il vestitino, i tacchi 12, il trucco e gli accessori. Ma eccolo il danno, proprio lì. Indossi i collant, tiri un po’ e si sfilano. Non ci sarà nessuno smalto trasparente a tenere.

Lo smalto rovinato appena messo

Le donne possono capire. Ore e ore per trovare la perfezione, farlo asciugare con cura. E poi si distrugge.

La pozzanghera

Dopo un bel diluvio universale, ecco la strada e il marciapiede pieno di pozze. E, giustamente, il nostro piede tutte dentro, bello zuppo d’acqua. Ecco le ingiustizie della vita.

Belli con le brutte, e viceversa

Quante volte ci è capitato, sia nella vita che nel mondo dei “vip”, di pensare: “Ma come fa quel bellissimo ragazzo a stare con lei?”. Oppure, il contrario.

La fetta biscottata che cade dalla parte della Nutella

Stiamo facendo colazione, ma la fetta biscottata ci cade per terra. Ovviamente dalla parte della Nutella.

La metro persa per un secondo

Ecco, altri 6 minuti di attesa.

Cellulare scarico

Già con la percentuale al 40% viene il panico. Ma quando il telefono si spegne, e dobbiamo proprio fare una telefonata importante… allora no!

Il cioccolato fa ingrassare

C’è ingiustizia più ingiusta di questa?

Ingiustizie della vita

Femail, l’app che stabilisce l’età attraverso le foto (FOTO)

Quanti anni hai?’ Questa è la domanda più odiata dalle donne di tutto il mondo sopra i 26 anni. Il motivo? La fottuta paura dei 30. Poi quella dei 40, e infine quella delle età successive.
La metà dei pensieri di una donna è occupata da idee ed espedienti da adottare/utilizzare per sembrare più giovani.
E cosa succede ora? Succede che qualche genio inventa Femail, ovvero un’app che riesce a stabilire l’età di una persona attraverso una immagine fotografica.

Diabolico vero? In effetti, pur avendo ottenuto ben 35 mila utenti nel giro di poche ore dal lancio, Femail non ha conquistato i consensi di chi tenta di scalarsi gli anni da una vita.
Ciò che rivela l’app non è sempre piacevole, in quanto potrebbe attribuire un’età maggiore di quella reale, con le conseguenze che si possono immaginare.
Il suo utilizzo è semplicissimo: basta caricare una foto propria o altrui per azionare il motore che analizza la struttura facciale dei soggetti, stabilendone l’età.


L’app ha una attendibilità naturalmente relativa, dal momento che riesce stabilire i dati anagrafici con un margine d’errore di circa 3 anni.
Se si vuole avere conferma della propria avvenenza e di un aspetto che resiste ai segni del tempo, è bene non indossare trucco pesante.
Mascara e fondotinta aumentano la visibilità delle piccole rughe, inducendo a stabilire un età spesso superiore a quella effettiva.
Ma poi, è proprio necessario scaricare un’applicazione in grado di spifferare al mondo quanti anni abbiamo?