mercoledì, 17 Dicembre 2025

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Sanremo 2015: i tweet più divertenti della terza serata (FOTO)

Al via anche la terza serata del Festival di Sanremo, che vede i big esibirsi in cover dal gusto retrò.

Ma cosa ne pensa Twitter? Ridiamone insieme.

http://twitter.com/lillotnb/status/565977952136212480

http://twitter.com/matteograndi/status/565976021615538180

Sanremo, terza serata: che fine ha fatto Arisa?

Grande coup-de-théâtre sul palco dell’Ariston per l’entrata in scena “inaspettata” di Arisa: una gamba fasciata, che però non le impedisce di indossare un bel tacco 12, è il risultato del suo incidente – una goffa scivolata.

È stato Carlo Conti ad annunciarne la probabile assenza quasi fra i denti al Tg1: “Arisa è rimasta vittima di un piccolo incidente che poi spiegherà lei stessa, ma domani sera ci sarà”. A una manciata di minuti dall’inizio del Festival di Sanremo, il presentatore rendeva noto che la “valletta bruna” sarebbe stata con tutta probabilità assente dal palco dell’Ariston questa sera, lasciando la scena ad Emma Marrone e Rocio Muñoz Morales.

Che ci sia, poi, davvero da fidarsi dei pettegolezzi che girano, secondo cui Arisa avrebbe sollevato un polverone contro la sua addetta stampa, licenziata perché simpatizzante nei confronti di Emma? Questo non possiamo ancora saperlo. Per il momento, basta non si sia trattato di niente di tragico: collana fenomenale al collo e aria un po’ alticcia, Arisa non ci abbandona per questa terza puntata del Festival.

Come fare a capire che Lui non è l’uomo giusto

Prima di andare al ‘dunque’ con un uomo, noi donne analizziamo al dettaglio qualsiasi elemento a disposizione, quasi come se la conquista fosse un gioco di strategia militare.
Come delle vere e proprie detective in gonnella, setacciamo senza indugio ogni angolo sperduto della vita della preda: studi, lavoro, ex ragazze, famiglia, abitudini.
Non vogliamo avere brutte sorprese e ci teniamo a tornare dalla battaglia con un lauto bottino nella tasca della pochette, sdraiarci sul letto e ripeterci che ce l’abbiamo fatta.
Una volta conquistato il cuore di un uomo, però, non tutto fila sempre per il giusto verso. Il primo periodo di frequentazione di solito è quello più bello, a meno che lui non faccia qualche cavolata.
E dato che i maschi non sempre sono scannerizzabili dal principio, potrebbero riservarci qualche brutta sorpresa. O forse no. Ma a noi piace essere previdenti e sapere da subito quando Lui va ‘cestinato’ senz’appello e quando invece è quello giusto.

È tirchio

Scartare un uomo tirchio non equivale a mettere da parte chi è squattrinato, quella è un’altra storia.
Se uscite con qualcuno meno fortunato di voi fareste meglio a tirare fuori in portafogli e pagare il conto al ristorante, oppure adeguarvi e proporre un posto più ‘alla mano’, così da non metterlo a disagio.
Incappare nel tirchio, ovvero in quello che fa la bellavita ma non tira fuori un soldo, è la peggiore esperienza che si possa provare al primo appuntamento.
Pagare la cena è, dunque, un fatto di cavalleria e dovere dividere il conto, quando dalla vostra indagine emerge che lui ha un Riva ormeggiato a Montecarlo, potrebbe smontare anche la più focosa Cicciolina.
L’uomo che sta a guardare il centesimo è davvero avvilente: a questo soggetto noi donne preferiamo sempre lo squattrinato che ci offre un panino, e che non si preoccupa se desideriamo un’altro po’ di maionese.

È insicuro

L’uomo insicuro possiede lo stesso sex appeal di un tortellino nel brodo: evitatelo.
Chi è disposta a denudarsi dinnanzi a qualcuno che ha timore anche di slacciarti il reggiseno? Credo nessuna.
E chi è disposta a dare una seconda possibilità a qualcuno talmente impedito da avere reso un disastro il primo appuntamento?
Credo che a noi tutte serva un uomo che ci protegga, che ci rassicuri, non un bambino pauroso che si comporta come il nipotino a cui hanno rubato la miniatura di Saetta Mc Queen.
Siamo donne che hanno bisogno di un maschio vero, non di un bambinone spaesato e senza bandiera.
La nostra missione è essere madri, ma solo dei nostri figli.

È egoista

L’uomo egoista è da dribblare come l’amico con la mononucleosi: meglio evitare il contatto prima che sia troppo tardi.
Ho conosciuto persone distrutte da compagni egoisti ed insensibili, di quelli che ti piantano in asso per stare con gli amici e che ti lasciano sola la notte di Capodanno.
L’uomo individualista è peggio dell’influenza suina, se ti contagia in qualche modo finisci per morire dentro lentamente, e smettere di avere fiducia nel prossimo.
Il maschio egocentrico non ti ascolta, non si preoccupa di ciò di cui hai bisogno, di cosa stai pensando e di quello che ti passa per la mente: a lui interessa solo se stesso.
Tu non sei altro che una cornice. Bellissima magari, ma pur sempre una cornice.
Siete davvero sicure, nel vostro film, di meritare il ruolo della cornice?

È bugiardo

Se l’uomo egoista è paragonabile alla suina, quello bugiardo potrebbe essere l’Ebola.
Per evitare di farsi del male bisogna diffidare da tutti quelli che si riempiono la bocca di conoscenze, opportunità ed esperienze da survivor: nel 98% dei casi vi stanno raccontando un mucchio di stronzate.
Ed evitate anche quelli che vi mentono sulle proprie ex, su cosa hanno fatto la sera prima e sul meeting di lavoro fino alle 4 del mattino.
Cercate di prediligere persone semplici ed umili, che non sentano il bisogno di sparare cavolate a raffica e che siano serene e sincere anche su cosa hanno mangiato a pranzo.
Spesso anche il più semplice dei maschi può nascondere nel suo Whatsapp la porta di Babilonia, sappiate aspettare e stanarlo al momento opportuno.

Non ti mette a tuo agio

Se durante i momenti passati insieme vi siete sentite impostate, insicure e non a vostro agio, è bene analizzare la questione.
Non è semplice riuscire a trovare l’intesa con tutti, certe persone semplicemente non vanno bene per voi.
Bisogna prediligere chi ha i nostri stessi interessi o ne abbia semplicemente curiosità: non avere discorsi è la cosa più triste che possa capitare a una coppia appena nata.
Il consiglio è cambiare aria: anche se non esiste l’anima gemella, è bene preferire chi ci fa sentire come fossimo a casa.

Ha una famiglia invadente

Si può tollerare l’uomo che russa, quello che ogni tanto si lascia andare dopo avere mangiato troppo, ma non quello che è succube della sua famiglia.
Gli uomini mammoni sono da evitare come le noccioline pralinate quando hai una carie: vanno infatti tenuti alla larga senza esitare nemmeno un momento.
Chi può mai tollerare una suocera invadente come Jane Fonda nel film ‘Quel mostro di suocera‘? Oppure una mamma oppressiva che ti fa sentire fuori posto e sempre al confronto con la ex del tuo ragazzo, bellissima, dolcissima e vincitrice del premio Pulitzer?
La famiglia del nostro compagno deve avere un ruolo centrale ma non assolutizzante: è il caso di scegliersela con cura, perché ci starà sempre tra i piedi.

È possessivo

L’uomo possessivo è come un paio di collant troppo piccoli: ci fa sentire oppresse.
Si tratta di un esemplare insicuro nel profondo, per cui è bene comportarsi come spiegato in precedenza.

È disordinato

Certi compiti sono una prerogrativa di noi donne, è vero, ma in futuro avere un aiuto può rivelarsi fondamentale.
Noi donne dobbiamo essere organizzate: un domani saremo mogli e madri, e un uomo che non si disturba nemmeno a riporre i calzini usati nel cesto dei panni sporchi, non è assolutamente il soggetto più adatto per una relazione.
Avremo bisogno di una spalla quando saremo anziane: un uomo ordinato, pulito e collaborativo è più prezioso di uno con il fondoschiena di Lenny Kravitz. Anche se, a quello, non saremmo in grado di dire no.

Ha amici stupidi/ ex ragazze decerebrate

Si può capire molto dalle frequentazioni degli uomini con cui usciamo: se gli amici sono più vuoti di un corteggiatore di Uomini e Donne, è bene farsi qualche domanda.
Se prima di te lui era impegnato con una perfetta idiota, frivola, stupida e senza un briciolo di cervello, forse è bene scannerizzare nuovamente la preda: è probabile che ci sia sfuggita qualche malformazione alla corteccia cerebrale.
Questo dato, però, non è indicativo al 100%, bisogna, infatti, dargli il giusto peso. Se volessimo applicarlo in maniera precisa non riusciremmo a spiegarci tantissimi rapporti umani e altrettanti legami affettivi. Come ad esempio quello tra Gesù e Giuda.

Non sa baciare/ fa schifo a letto/ ce l’ha piccolo in maniera imbarazzante

L’uomo può essere manchevole in tutto, ma non nel bacio o nel sesso.
Signore e signori tutte le cose che abbiamo detto in precedenza hanno un grande valore, ma nulla può essere paragonato alla mancata intesa fisica.
Uscire con qualcuno i cui baci provocano disgusto è roba da matte da legare: al primo giro di lingua è consigliabile chiudere bottega e mettere il cartello: ‘torno mai più‘.
In onestà dovremmo scartare all’istante anche il maschio che ce l’ha piccolo come un chiodino, di quelli minuscoli che si usano per attaccare i poster al muro. Ed eviterei anche quello che palesemente non sa dove metterlo, che fa cilecca più di una volta e che dura quanto lo stacchetto di Striscia.
Dimenticate in fretta l’inetto: non sta a voi insegnargli i trucchi del mestiere per poi fare, eventualmente, la felicità di colei che verrà dopo.

50 Sfumature di Grigio, l’anteprima del film tanto atteso

Il giorno tanto atteso da milioni di fan della saga letteraria scritta da E. L. James è arrivato: “50 Sfumature di Grigio” approderà da oggi nelle sale italiane. É
stato già annunciato che il film verterà più sulla storia d’amore tra il miliardario Christian Grey e la studentessa Anastasia Steele, sebbene le scene di sesso non mancano. L’aggiunta dell’elemento romantico sembrava una scelta inevitabile, altrimenti l’adattamento cinematografico sarebbe sembrato più un porn movie che un film.

Noi di Blog di Lifestyle abbiamo visto in anteprima il film, presentato anche al Festival di Berlino, e vogliamo mostrarvi qualche curiosità tra la versione letteraria e la pellicola, senza rovinare l’attesa a chi vuole godersi “50 Sfumature di Grigio” al cinema.

Mr. Grey è pronto a riceverla

Affascinante, enigmatico e di poche parole, Christian Grey appare come una persona forte, eppure così solitaria. Quando Anastasia Steele fa l’ingresso nel suo ufficio, inciampa, attirando certamente l’attenzione del giovane e ricco imprenditore. La giovane studentessa universitaria, prossima alla laurea, è lì per conto di un’amica per intervistare il signor Grey, ma la ragazza non si limita solo alle domande del copione. Bensì chiede altro sulla sua vita personale, e lo stesso Grey se ne incuriosisce, desideroso di sapere di più su questa giovane impacciata studentessa. Il romanzo è narrato in prima persona dalla protagonista, mentre il film abbandona questo sistema per lasciare che siano le espressioni goffe di Anastasia\Dakota a far capire allo spettatore cosa sta pensando. E funziona.

Le scene di sesso

“50 Sfumature di Grigio” aveva già fatto parlare di sé per il record delle sequenze hot tra i due protagonisti: ben 20 minuti di scene di sesso su 120 minuti di pellicola. A causa della quantità di ‘azione estrema’, talvolta anche violenta nel film, Jamie si è scusato con Dakota per quelle scene troppo crude. Una clausola da rispettare per essere fedeli al libro.
Così le natiche di Jamie Dornan non hanno più segreti per le fan, così come le nudità di Dakota Johnson. Il rapporto tra i due viene riportato fedelmente sullo schermo, alternando scene ‘dolci’ in camera da letto (il momento in cui Christian introduce Anastasia al sesso), a scene nella famosa camera dei giocattoli di Mr. Grey. Un arredamento rosso fuoco tra fustini, fruste, manette e chi più ne ha, più ne metta. La chimica tra i due attori c’è ed è reale. E pensare che Jamie Dornan ha confessato di non piacersi.

Jamie Dornan e Dakota Johnson

La scelta degli attori protagonisti è perfetta. Jamie Dornan è a suo agio nei panni del carismatico Christian Grey, e non ha assolutamente paura o timore a mostrarsi senza vestiti (purtroppo nessun nudo integrale, come era già stato annunciato dallo stesso attore). Niente ‘Todger’ in mostra, quindi. Ma del resto, se si vedesse tutto, che fine farebbe il mistero? Dakota Johnson, invece, è stata la prima ad essere ingaggiata dal regista Sam Taylor-Johson. Entusiasta, l’attrice non ha nascosto di essere una grande fan della trilogia di “50 Sfumature di Grigio”, sebbene ha dovuto sopportare ore e ore di cerette per via delle scene di nudo. Dakota Johson è di una bellezza diafana, sa interpretare il ruolo della timida e della sensuale Anastasia nello stesso momento (attente a quando morde il labbro inferiore).

La trasposizione cinematografica di “50 Sfumature di Grigio” ripaga i fan della saga letteraria. Sebbene ci sia qualche cambiamento in alcuni punti, il film rispecchia alla perfezione il romanzo. Oltre al sesso, si parla di amore, quel sentimento che Christian sente crescere dentro di sé per la prima volta nella sua vita,, si ride perché le espressioni di Anastasia alle richieste di Mr. Grey sono impagabili, e si viene travolti dal ritmo di “50 Sfumature di Grigio”, grazie alla scelta di una musica accattivante e al punto giusto.