Il matrimonio è una delle celebrazioni più importanti sia per la donna sia per l’uomo, al punto che lo sposo e la sposa arrivano a quel fatidico sì quasi sull’orlo di una crisi di nervi. Ma quale miglior modo di scrollarsi di dosso ogni timore e paura che con del puro e sano divertimento?
Ecco a voi 20 foto idee fuori dal comune per la vostra festa di matrimonio.
Certo che fa davvero caldo. Perché vestirsi?
È così antiquato.
“Oh Romeo Romeo perché sei tu Romeo?” Un gesto davvero romantico, non è vero? Non avevano proprio voglia di aspettare di arrivare all’altare per suggellare il proprio amore con un bacio.
Un modo molto più pratico e veloce per presentare le damigelle d’onore il giorno del matrimonio.
Ragazzi, ma che fate? Ci sono dei bambini. Prendetevi una stanza.
I veri fratelli indossano il rosa, senza vergogna.
Roba da film? No, assolutamente no. Non è un matrimonio, senza la passerella sull’ascensore.
Il modo migliore per dimenticare il nervosismo pre-matrimonio. Meno male che esistono le amiche.
Non private la bambina della sua innocenza.
– Piccola, non guardare queste pazze scatenate.
Divertimento sui campi di football, in vista del matrimonio.
Non contraddite mai la sposa se non volete scontare anche voi questa pena.
Alleanza tra uomini. Testimone & damigella d’onore: missione compiuta.
Di sicuro per lei, il suo sposo è un vero supereroe.
Anche voi siete superstiziosi e pensate che sposo e sposa non debbano vedersi prima del matrimonio? Ecco una soluzione davvero intelligente.
Che gioia! Siamo appena state nominate damigelle d’onore. Al via i preparativi per il matrimonio.
“Non pensate nemmeno di fare scherzi al mio matrimonio!”
“Perché è un bravo ragazzo e nessuno lo può negar!”
Finalmente anche il nostro amico si è sposato.
Un the corretto per scaricare la tensione.
Il ricevimento è decisamente più leggero e gli ospiti sono meno imbalsamati dopo qualche cocktail.
“Via i cappelli! Abbiamo la nuova coppia!”
Questo ragazzino ha più attributi di tutti loro messi insieme. È lui la vera star del matrimonio.
Vedere i vostri amici, stare con la vostra famiglia, vi potrebbe far star bene, farvi sentire più felici. Ma non sono loro il segreto per l’eterna giovinezza.
Un nuovo studio, condotto dalla McGill University in Canada, ha esaminato il legame che c’è tra il contatto sociale, o la mancanza di esso, e la morte: per la precisione, è stata studiata la forza dei legami familiari proprio in confronto alla longevità e alla salute di lunga data.
I ricercato della McGill University ha raffrontato i dati provenienti da più di 100.000 persone diverse, provenienti da tutto il mondo, evidenziando come l’amore di una famiglia molto unità non ha alcun tipo di effetto sulla vostra vita. Possono fare qualcosa gli amici, invece, perché il loro legame è più vantaggioso: migliora le possibilità di una vita più lunga di circa il 7%.
Il Dr Eran Shor, che ha condotto lo studio, ha detto all’Independent: “Our findings show a minimal effect of social contact frequency on mortality and call into question interventions and clinical advice that simply seek to increase one’s social contact frequency”.
I ricercatori della McGill hanno quindi smentito gli studi fin’ora fatti, perché loro hanno trovato solo un effetto modesto nel collegamento tra maggior contatto sociale e longevità, soprattutto quando si considerano le altre variabili, tra cui l’età e lo stato socioeconomiche.
I buoni rapporti con gli altri, amici o famiglia che sia, non possono infatti avere un così elevato conforto emotivo, o di assistenza strumentale, per spingere un individuo ad adottare uno stile di vita più sano, con conseguente maggiore longevità.
Questo però non deve spingervi a ritirarvi a vita privata per sperimentare la pozione dell’immortalità. Meglio una vita breve ma felice, che una triste, sola e lunga esistenza.
Da Alex Britti a Raf a Nek e molti altri: in questa 65esima edizione del Festival di Sanremo anche i “vecchi” tornano. Li rivediamo tutti con look e aspirazioni diverse, complici una carriera solida alle spalle (per alcuni di loro) e l’esperienza, che gli ha aperto nuove strade. Perciò noi di Blog di Lifestyle abbiamo deciso di presentarveli di nuovo nelle vesti di ieri e in quelle di oggi.
La nostra lente di ingrandimento non si è però soffermata solo sui nomi di coloro che hanno consacrato il proprio successo grazie al Festival e da allora ci hanno fatto sognare, ma anche sulle nuove leve, che hanno toccato il palcoscenico in anni recenti e sono già di ritorno.
Il Festival di Sanremo dura solo 5 giorni, ma è come se su quel palco ci fosse una sorta di pozione magica che cambia chi lo calca. Vediamo come.
Annalisa Scarrone
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Dimessi i panni della ragazza timida e piena di paranoie, che avevamo conosciuto ai tempi del suo debutto ad Amici e che ancora era visibile alla prima partecipazione al Festival, Annalisa torna a Sanremo decisamente cambiata e non solo nel look. In un’intervista a Vanity Fair afferma di essere positiva e determinata ad affrontare questa esperienza da sola. Tutto merito dell’amore?
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Malika Ayane
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Molti di voi ricorderanno Malika Ayane per il brano “Feeling Better”, rimasto ai vertici delle classifiche per mesi, anticipando l’exploit ottenuto con “Come foglie” a Sanremo 2009. Ed è proprio da lì che è avvenuta la trasformazione: via al capello nero, Malika Ayane si presenta con un biondo platino e un tatuaggio che percorre l’intera schiena.
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Alex Britti
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Alzi la mano chi non si è innamorato di quel ragazzo che con tenacia e intraprendenza strimpellava “Oggi sono io” in quel lontano 1999. Il suo nome era Alex Britti e non solo era riuscito a farsi ascoltare dal grande pubblico dopo anni di gavetta ma anche a vincere quel Sanremo nella categoria “Nuove proposte”. Lo rivediamo oggi un po’ più maturo, capelli rasati ma è sempre lui: stesso animo romantico, stessa maestria nel suonare la chitarra e tanta determinazione nel raggiungere i suoi obbiettivi.
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Grazia Di Michele
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Dalla canzone con “Io e mio padre”, che portò a Sanremo nel 1990, al ruolo di insegnante di canto nella scuola di Amici, Grazia Di Michele porta avanti la sua passione per la musica e la scrittura. Aspetto sempre elegante e composto, degno di una signora raffinata, si ripresenta sul palco più importante d’Italia con Mauro Coruzzi, conosciuto dal grande pubblico come Platinette.
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Irene Grandi
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E torna anche lei: Irene Grandi. Da ragazza ribelle e piena di rabbia a donna matura e consapevole. Lo si vede anche nel suo look. Una vera e propria evoluzione interiore ed esteriore dai tempi di “Lasciala andare” e “La tua ragazza sempre”, che l’ha portata a scrivere per la prima volta tutte le sue canzoni. Ma nemmeno l’età potrà cancellare il suo animo rock.
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Gianluca Grignani
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Che fine ha fatto il capello lungo? Gianluca Grignani è quasi irriconoscibile nella nuova versione e forse questo cambiamento potrebbe indicare anche la sua diversa visione della vita. Il cantante di “Destinazione Paradiso”, sale sul palco di Sanremo 2015 con “Sogni Infranti”.
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Marco Masini
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Da “Disperato” nel 1990 a “L’uomo Volante” nel 2005 a “Che giorno è” nel 2015, Sanremo è sempre stato un punto di svolta per Marco Masini. I suoi fan non sanno ancora cosa aspettarsi da questa sua evoluzione, anche nel look, ma di certo non ci saranno filtri e se sarà necessario sussurrerà ancora quel “Vaffanc**o”, censurato in diverse occasioni. Credits photo: tgevents.it
Nek
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“Laura non c’è è andata via..” ma lui c’è ancora e rimane con quegli occhi azzurri che avevano affascinato le ragazzine che guardavano Sanremo nel 1997 e continuano a lasciare senza fiato le mamme di oggi (e non solo). Bellezza disarmante e talento naturale per Nek che rappresenta il binomio perfetto per un cantante di successo. Nel ragazzo di ieri si vede già la figura dell’uomo d’oggi. Ma che cosa lo ha spinto a tornare a Sanremo dopo 18 anni?
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Raf
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Facciamo un piccolo tuffo nel passato e ritorniamo a quel lontano 1987, quando Raf muoveva i primi passi nel mondo della musica e a Sanremo cantava “Si può dare di più” con un capello nero un po’ sbarazzino. Ritorniamo al presente. Con quasi 35 anni di carriera alle spalle, diverse partecipazioni al Festival della Canzone italiana e qualche capello in meno (anzi tutti), Raf continua a cantare e stavolta propone il brano “Come una favola”.
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Anna Tatangelo
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La trasformazione di Anna Tatangelo rimarrà sempre la più sbalorditiva. Da ragazza acqua e sapone che cantava “Doppiamente fragili” nel 2002 e “Ragazza di periferia” nel 2005, a donna il passo è stato breve, troppo. Più volte è stata criticata per aver nascosto con il trucco e forse anche qualche ritocco la bellezza naturale, ma la scelta è sua ed è giusto rispettarla.
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Nina Zilli
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Da mora a bionda, la talentuosa Nina Zilli, insieme alla collega Malika Ayane, sembra sfatare il mito che dietro una bionda non c’è virtù ma solo ignoranza. Il suo talento infatti è certo. Lo ha dimostrato sin dalle prime esibizioni a Sanremo, nel 2010 con “L’uomo che amava le donne” e nel 2012 con “Per sempre”. E se qualcuno avesse dubbi, rimane solo da dire “de gustibus”.
Prima lo proviamo, poi lo diciamo. “Ti amo“. Alcune volte lo trasporta un brivido lungo la schiena e lo vomitiamo fuori, sottovoce o urlando, perché è troppo grande per restare dentro. Altre, ci sembra l’unica risposta plausibile all’anello di Tiffany che ci ha regalato.
Ma quello che conta è che dovremmo dirlo spontaneamente più o meno con la stessa sincerità con cui diciamo “ho sonno”. E dovremmo rispondere altrettanto sinceramente, perché è la sincerità la miglior risposta.
E spesso la verità fa male, ma sempre fa ridere.
Ecco le peggiori risposte alle fatidiche paroline d’amore.
– Ti amo
-Ti vedo solo come un amico
Friendzone livello 10. Se ricevete questa risposta, beh, non c’è bisogno che ve lo dica io di scappare a gambe levate e NO, non provare minimamente a fare gli amici.
– Ti amo
– Ti rispondo dopo
Obama forse potrebbe dirlo, voi altri no.
– Ti amo
– Mi fa piacere
E vediamo se ti compiace anche un bel destro?
– Ti amo
– Grazie
Grazie, prego e per favore andavano bene all’asilo, davanti alla maestra. Ecco, questo non mi sembra proprio il caso.
– Ti amo
– Buono a sapersi
Dai, serio?
– Ti amo
– (Bacio)
Probabilmente è la miglior risposta sinora. E anche la più esaustiva per i maschietti.
– Ti amo
– (Lacrime)
Momento equivoco. Non capirete mai se piange per la gioia, dalle risate o per disperazione. Se il piagnisteo supera i 60 secondi, è solo sindrome premestruale.
– Ti amo
– Non avevo dubbi
Ciao, Dio.
– Ti amo
– Mia mamma non vuole
La mia invece mi ha insegnato a usare lo stiletto come oggetto contundente.
– Ti amo
– Le faremo sapere
E chi sei? Mara Maionchi a X Factor?
– Ti amo
– (Silenzio)
In questo caso, incastratelo con gesso e lavagnetta.
– Ti amo
– AHAHAHAHAHHA. No, dai, serio?
Non fa ridere. Anche se fa ridere.
– Ti amo
– Io a te no
Di sicuro è una persona simpatica e cordiale.
– Ti amo
– Provo la stessa cosa…mi amo anch’io
Di solito lo dicono gli uomini. Se non lo dicono, lo pensano fortissimo.