mercoledì, 17 Dicembre 2025

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Mi sono innamorata del mio migliore amico, cosa faccio?

Un migliore amico, a volte, può non essere semplicemente un migliore amico. Arriva un punto, sempre, in cui le amicizie cessano di essere tali, e così come il bruco si trasforma in farfalla, anche le più piccole relazioni diventano qualcosa di più. Non si riesce mai a capire, all’inizio, di cosa si tratti. O semplicemente si fa finta di non saperlo. Lo si ignora. Ma a volte tutto comincia con uno sguardo diverso, con una luce particolare negli occhi, con un ritmo cardiaco più veloce, le farfalle nello stomaco, e anche nei piedi, nella testa, nelle braccia, nel cuore.

Insomma, chi ci crede all’amicizia tra uomo e donna? Ormai, è risaputo: arriverà sempre un momento in cui uno dei due sbanderà di colpo, e impatterà contro un muro nuovo.

Se sei una ragazza che sta cominciando a provare qualcosa per il tuo migliore amico, queste istruzioni potrebbero aiutarti. Niente paura, tutto normale. Ma la vita reale non è un film, non capita quasi mai di avere un regista alle spalle che ti dica cosa fare, quando, stando attenta alle luci e al profilo migliore, al momento più giusto per ripetere quella battuta; ciack, si gira!

Per prima cosa bisogna analizzare, studiare e capire il partner. Comprendere quali siano i suoi gusti, cosa gli piace/non piace fare, come prenderlo, come conquistarlo. Mai puntare tutto sulla bellezza: l’aspetto fisico non è tutto nella vita, non è fondamentale. La storia del brutto anatroccolo è un insegnamento di vita: basta pensare all’apparenza, ai colori e a come si appare agli occhi degli altri, i valori sono altri, e sono quelli che fanno la differenza.
Bisogna essere compatibili: un’intesa al 100% è il segreto di ogni successo. Amore, sesso, relazione, interessi, litigi, gusti, cibo, musica e moda: c’è chi pensa che siano gli opposti ad attrarsi maggiormente, come i due poli di una calamita; chi preferisce avere accanto a sé un partner che le somigli, a volte anche fisicamente.
Fiducia: principio di ogni cosa. Essendo amici ci sarà sicuramente. Sai tenere una segreto? Sai darmi consigli? Sai capirmi? Posso contare su di te? Le risposte a queste domande, date, fate ben attenzione, con mente lucida e razionalità, saranno le stesse alla domanda: “È quello giusto per me?”

Fai attenzione a piccole frasi e gesti, ai dettagli, agli sguardi, a come ti abbraccia, alle cose che ti dice e alle attenzioni che ti riserva. E stai bene attenta a non male interpretare. Basta poco per illudersi. E poi, si sa, noi donne ci accontentiamo di poco. Una faccina sorridente per noi è simbolo di una dichiarazione; un cuoricino, soprattutto se è rosso, allora “vuole sposarmi!”.

Fiducia, sicurezza e determinazione: aspettare l’ultimo momento, per dichiararsi. Esserne convinte. Mai fare scelte troppo azzardate, troppo rischiose. Le delusioni d’amore sono dietro l’angolo, e la friendzone anche. Ma cosa c’è di più bello che dichiarare al mondo intero i propri sentimenti?

Aspettati qualsiasi risposta, e in bocca al lupo.

Le strade più buie e desolate del mondo (FOTO)

Nel corso dei suoi viaggi, Andy Lee ha fatto centinaia di foto ad alcune tra le strade più buie e desolate del mondo. Dopo averle sapientemente selezionate, questo direttore artistico, regista, pittore, vignettista e – perché non aggiungerlo alla lista – “uomo rinascimentale” ha finalmente raccolto le immagini più interessanti in una serie straordinaria dal titolo “Roads” (“Strade”, per l’appunto), un lavoro che vi ispirerà una voglia di partire e di viaggiare senza pari.

La raccolta fotografica si apre con una frase di Jack Kerouac che le si cuce addosso perfettamente: “Non c’era nessun posto in cui andare, se non dappertutto“. Le strade immortalate nel corso di tutti questi anni, poi, appaiono davvero sinistre e inanimate, ma è proprio questo il loro fascino: alcune tra queste sono state scattate in Islanda, luogo di cui l’artista già aveva trattato in precedenza.

Le immagini di Andy Lee comunicano un pathos particolare grazie a una speciale tecnica da lui impiegata: il fotografo britannico, difatti, utilizza una macchina fotografica a infrarossi che gli permette di ottenere degli effetti di rifrazione della luce capaci di dare alle fotografie maggiore drammaticità.

Ho scattato fotografie per quasi tutta la vita – ha dichiarato l’artista – ma la è diventata un’ossessione vera e propria solo durante la realizzazione di un film documentario commissionatomi da un’associazione di beneficenza in Etiopia“. Così, Andy Lee è passato dalla ritrattistica alla fotografia di paesaggi mozzafiato in tutto il mondo, inclusi quelle location dell’Irlanda del Nord dove è stato girato Game of Thrones. E l’ispirazione per questa sua ultima creazione da dove nasce? “Dal perdersi, ché rappresenta già metà del divertimento“.

Reggiseno: i 7 miti da sfatare

Per una ragazza, indossare il primo reggiseno è da sempre un traguardo molto importante. Alleato di bellezza e seduzione, segna l’ingresso nella vita adulta e diventa il nostro fedele compagno quotidiano. Non importa se lo amiamo o lo odiamo, lui ci abbraccerà sempre. Eppure, su questo inseparabile indumento intimo, esistono una serie di leggende che creano confusione anche alle donne più esperte in materia. Ecco i 7 falsi miti che, grazie al libro The Bra Book di Jene Luciani, sono assolutamente da sfatare.

Il reggiseno aumenta il rischio del cancro

Non esiste cosa più falsa di questa. I reggiseni, anche quelli con ferretto, non incidono in alcun modo sul rischio di sviluppare il tumore al seno. Nel libro viene spiegato che si tratta di un mito nato a metà anni ’90, ma immediatamente sfatato.

Dormire con il reggiseno mantiene il seno alto

Ci sono donne che dormono tutta la notte con indosso il reggiseno convinte che il decolleté rimanga più tonico; altre, del tutto contrarie, credono sia dannoso alla ghiandole mammarie. In realtà, indossare o meno il reggiseno durante la notte non ha alcuna influenza sulla tonicità del muscolo perchè i meriti di un seno alto e sodo vanno a un’attività fisica costante o, ahimè, direttamente a madre natura.

La taglia media è la terza

Non esiste una taglia media, questo perché i reggiseni variano da modello a modello e da marca a marca, quindi è praticamente impossibile accertarne il reale volume. Luciani spiega che molte donne si fidano delle taglie che offre il mercato, senza sapere che i produttori di biancheria intima sanno quali sono le dimensioni che vanno per la maggiore, diventando così le dimensioni ‘medie’.

Un reggiseno è eterno finchè dura

I nostri fedeli compagni di avventure dovrebbero essere lavati a mano con il sapone giusto, conservati con riguardo e intervallando pause regolari dal loro utilizzo. Ma anche seguendo tutte queste pratiche, nella maggior parte dei casi, un reggiseno indossato regolarmente dopo anno di vita si presenta sbiadito e deteriorato. Insomma, per quanto gli possiamo essere affezionate, ha tutto il diritto di andare in pensione.

Lavalo poco, altrimenti si rovina

Per questioni di igiene è indicato lavare il nostro reggiseno almeno una volta a settimana. Avete paura di rovinarlo? Aggiungetene altri al vostro repertorio.

La lettera determina la dimensione della coppa

Le lettere A, B, C, D da sole non hanno nessun significato se non vengono messe insieme con la misura di fascia sottoseno. La stessa lettera può significare sia seno piccolo che grande, tutto dipende dal numero che sta davanti alla lettera.

Se il reggiseno è chiaro, si vede meno sotto i vestiti

Indossare un reggiseno bianco sotto la camicia chiara non è sinonimo di invisibilità. La soluzione migliore è di indossare un intimo color carne, il più vicino possibile alla tonalità della propria carnagione perchè più ci si avvicina al tono della pelle, meno visibile sarà il reggiseno sotto i vestiti.

Figli delle celebrities, quando la genetica non sbaglia (FOTO)

Alcuni di loro non sono ancora maggiorenni, altri hanno appena compiuto un anno di vita, ma sono tutti già delle piccole star. Parliamo dei figli delle celebrities che in quanto a popolarità tendono, a volte, ad oscurare i genitori, attirando così tutti i riflettori su di loro.

Da parte dei media, l’attenzione su queste baby star comincia quando ancora vivono comodamente dentro il grembo materno, dopodiché la scoperta del nome e l’attesa della nascita fanno di loro delle celebrities prima ancora di venire al mondo.
Sono paparazzati ovunque e senza saperlo sono i bambini più influenti a livello mondiale. Alcuni vantano un vasto patrimonio prima ancora di iniziare a parlare, altri hanno già visitato mezzo mondo prima ancora di imparare a reggersi sulle loro stesse gambe, altri invece siedono in prima fila durante le sfilate, vestono Chanel e se desiderano un pony, beh, riceveranno un pony in carne ed ossa.

Tutti però portano sulle spalle il fardello di un cognome famoso e importante che li etichetterà per tutta la vita come “il figlio di..”.

I figli delle celebrities sembrano essere delle riproduzioni in miniatura dei genitori: stesso portamento, stessa eleganza e stesso stile. Un esempio è la piccola Anja, figlia della modella Alessandra Ambrosio, che a soli 6 anni dimostra di avere tutte le carte in regola per seguire le orme della madre; oppure Nathan Falco Briatore, 5 anni, che ha lo stesso portamento e la stessa camminata del padre; per non parlare di North West, figlia del rapper Kenye West e Kim Kardashian, che ad un anno appena compiuto ha posato già per Vogue Us e veste come la madre, infine Aurora Ramazzotti che si scambia addirittura gli abiti con mamma Michelle.

Ma vediamo tutti i figli delle celebrities che, oltre ad avere un forte impatto mediatico, sembrano delle miniature dei famosi genitori. Del resto la genetica non sbaglia mai.

Jessica Alba e Honor

Flavio Briatore e Nathan Falco

Alessandra Ambrosio e Anja

Orlando Bloom e Flynn

Heidi Klum e Leni

Michelle Hunziker e Aurora

William, Kate e il principe George

Madonna e Lourdes Maria

Will Smith e Jaden

David Beckham e Romeo

Beyoncé, Jay Z e Blue Yvy

David, Victoria e Harper Beckham

Kim Kardashian e North

Katie Holmes, Tom Cruise e Suri

Rachel Zoe, Roger Berman e Skyler Monrison

Gisele Bundchen e Vivian