domenica, 21 Dicembre 2025

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Come scegliere il regalo di Natale giusto per un nuovo fidanzato?

unadonna

Natale è alle porte e come ogni anno scatta il pensiero dei regali. Parenti, amici, colleghi, e se c’è anche un nuovo fidanzato? Sarebbe opportuno fare un pensiero pure a lui. Anche quando il rapporto è ancora all’inizio, un regalo è atteso da circa il 20% degli individui. Ma qual è il regalo più adatto?
Consigli utili su come comportarsi a Natale con il nuovo lui.

Basta il pensiero

Basta il pensiero è vero ma un pensiero ragionato, più del 50% degli uomini, secondo una ricerca Meetic, ammette di venir influenzato, positivamente o negativamente verso il partner, dal regalo ricevuto. E’ opportuno, quindi, cercare un pensiero di sicura riuscita.

Niente esagerazioni

Siamo sempre all’inizio di una relazione, che sia di qualche settimana o mese, un regalo esagerato, per prezzo o per stravaganza, potrebbe non essere gradito al partner. I suoi gusti sono ancora tutti da scoprire e non abbiamo certo la presunzione di conoscerli.

No all’invadenza

La conosciamo tutte la storia dello spazzolino portato a casa sua, un regalo che viola la sua sfera privata potrebbe farlo scappare a gambe levate. Banditi pensierini per la casa, come ad esempio le tovagliette personalizzate con i vostri nomi per la colazione, o biancheria intima, troppo personale.

Regalo funzionale

Un regalo utile a qualcosa è gradito a tutti, scoprire quali sono le sue esigenze del momento e, se possibile, accontentarlo lo sorprenderà. Magari qualcosa di tecnologico, siamo tutti vittime della breve durata della carica del nostro telefonino, una cover ricaricabile, ad esempio, ultimamente tanto di moda, sarebbe un’idea.

Qualcosa da condividere

Per quasi il 50% degli italiani, il regalo migliore è un’esperienza fatta in due. Un weekend fuori porta, un percorso benessere, un volo romantico in mongolfiera, un’esperienza subacquea, ma anche concerti, corsi di pittura, , qualcosa che piaccia ad entrambi e per entrambi.

E-commerce

Per chi vuole evitare la confusione dei negozi e rischiare di non trovare più nulla, è conveniente preferire l’e-commerce allo shopping tradizionale, tante idee originali nel caso in cui si brancolasse ancora nel buio. Occhio però ai tempi di consegna, sotto natale c’è il pienone.

Last-minute

Per le donne dell’ultimo minuto, perché troppo impegnate con il lavoro prima delle ferie o perché il nuovo fidanzato è arrivato troppo tardi, un’ottima soluzione potrebbero essere i regali fai da te, una foto di coppia modificata al computer ed incorniciata, un cd con le sue/vostre canzoni preferite o semplicemente organizzare una serata con spumante, fiori e tanto cioccolato.

Budget

Per quanto riguarda il budget da destinare al regalo per lui, questo dipende molto dalle persone in questione. Abbiamo detto niente esagerazioni, il budget deve essere moderato, in base all’idea. Anche le cose più costose nei negozi, possono essere facilmente reperibili online ad un prezzo inferiore.

Se a farsi i selfie fossero gli uomini

Un tempo si credeva che a essere vanitose fossero per definizione le donne, eppure al giorno d’oggi anche gli uomini si stanno dando tanto da fare. Chiaramente non riescono a batterci ancora, soprattutto in termini di post sui famigerati social, dove – tra le home di Instagram e di Facebook – abbondano le foto e i selfie ammiccanti di ragazze che col pretesto di una nuova lettura, di un nuovo acquisto, di una nuova pietanza assaggiata, di una bella giornata o dell’amore per il proprio cucciolo e così via, amano condividere le proprie immagini. O forse sarebbe più corretto dire la propria immagine?

È proprio a partire da questa constatazione che il blog di bellezza Witty and Pretty ha deciso di lanciare un esperimento molto particolare. Così, i membri della redazione, invertendo queste tendenze così girly, hanno provato a immaginarsi che a darsi alla vanità social fossero non le donne, bensì gli uomini: tra primi piani col cane, selfie allo specchio con un pancione da nono mese, musetti protesi a lanciare bacini, morsi birichini a dolci d’ogni tipo, mise volgari o outfit estremamente eleganti, natiche in bella vista, cosce allo sbaraglio e testimonianze del proprio workout, il risultato è decisamente esilarante. Non ci credete? Provate a dare un’occhiata voi stesse! E chissà che le più assidue “praticanti” di quest’arte bizzarra non riescano, nel vedere queste immagini e la comicità che da esse trasuda, a fare un po’ di autocritica – sanissima abitudine che, per loro sfortuna, niente ha a che fare con l’autoscatto.

La risata è contagiosa: l’esperimento alla fermata del tram (VIDEO)

Sta facendo il giro del mondo questo video. Si tratta di un esperimento che è riuscito a strappare una fragorosa risata a tutti, nonostante fosse un faticoso lunedì mattina. L’intendo è quello di dimostrare quanto la risata può essere contagiosa. Ed effettivamente ci siamo riusciti perfettamente.

Alla fermata del tram, come ogni mattina c’è chi legge un libro, chi messaggia al cellulare, ognuno in silenzio, per conto proprio. Ma appena arriva l’“infiltrato” tutto cambia. E cosa c’è di meglio che iniziare la settimana con una gran bella risata? Vi sfido a guardare il video senza farvi contagiare dalla sua risata.

Il video sta ottenendo già molte visualizzazioni. E si conclude con un messaggio che dovremmo imparare una volta per tutte:

“Quando sorridi al mondo, il mondo ti sorride”

Cosa ci spinge a farci selfie?

Credit: privatewifi.com

Selfie, selfie e ancora selfie, in tutte le salse. Ma dopo mesi di autoscatti, sorrisi e filtri di instagram, un gruppo di psicologi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in collaborazione con la fondazione IBSA, si sono chiesti perché un individuo senta il bisogno di immortalarsi e di mostrarsi a tutti: amici, nemici e completi estranei.

Dopo un sondaggio e un incontro in facoltà a Milano (dal nome Mente e social media: come cambia l’individuo?) sono stati riconosciuti gli scopi principali dei selfie. Al primo posto come risultato appare “far ridere e divertire gli altri” con il 39% dei voto, al secondo posto la “vanità” con il 30% e infine “raccontare un momento della propria vita”, 21%.
La ricerca – realizzata tra agosto e ottobre 2014 su 150 partecipanti (35% maschi, 65% femmine) con età media di 32 anni – ha quindi messo alla luce un fattore importante: le persone si fanno i selfie per esprimere non solo come sono o come si sentono, ma anche, e sopratutto, per raccontare agli altri con chi sono, dove sono e cosa stanno facendo.

Gli psicologi dell’Università di Milano hanno descritto come più estroverse le persone che si fanno selfie, al contrario di quelle che non se li fanno: si dimostrano in fatti più ed estroverse, più inclini a rapporti sociali, più coscienziosi, cioè più caute e capaci di controllarsi, con la tendenza a pianificare le proprie azioni piuttosto che ad agire di impulso.

Una differenza da sottolineare è quella – per gli attenti osservatori giaà nota – tra selfie maschili e selfie femminili. Le donne sono decisamente più propense a scattarsi foto, e ne fanno infatti molte di più degli uomini. Poi sperano maggiormente di ricevere commenti positivi dagli amici sui social network ma temono anche di ricevere commenti negativi dagli altri più di quello che temono gli uomini.

[Credit: marieclaire.it]