mercoledì, 17 Dicembre 2025

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Shopping natalizio: Il diavolo veste Prada di Lauren Weisberger

Siete alle prese con lo shopping natalizio? Ormai non manca più davvero tanto. Il brutto tempo non aiuta e molte sere non c’è davvero voglia di uscire.

Che cosa fare? Vi vengo in soccorso io suggerendovi una cosuccia molto carina di cui già certamente avrete sentito parlare.

Ma prima una pulcenetta nell’orecchio: a cosa sareste disposti a rinunciare pur di realizzare un vostro desiderio?

Questa è un po’ la domanda che perseguita la protagonista del romanzo di cui parliamo oggi: Il Diavolo veste Prada.

Lo conosciamo già perché nel 2006 è uscito il film con la bellissima Anne Hathaway e la mitica Meryl Streep, la prima nel ruolo della protagonista Andrea Sachs e l’altra in quello di Miranda Priestly l’esigentissimo capo.

Shopping natalizio: Il diavolo veste Prada

Andrea è una ragazza da poco laureata che sogna di diventare giornalista, dopo aver fatto diverse domande viene chiamata per un colloquio nella prestigiosa rivista di moda Runway al cui vertice c’è l’algida è terribile Miranda che ha abbandonato tutto e tutti per dedicarsi alla carriera diventando il pezzo grosso che è.

Andrea è una delle candidate favorite ma ad una condizione: deve rimanere a Runway almeno per un anno.

Andrea accetta naturalmente a cuor leggero pensando “ma che sarà mai” ed è l’inizio della fine perché inizia a rendersi conto di quale stress comporti essere l’assistente di Miranda.

Miranda la bombarda di telefonate a tutte le ore con richieste a volte anche assurde o impossibili rivelandosi più difficile e capricciosa del previsto. Andrea spesso è costretta a mollare tutto: amici, fidanzato, famiglia che naturalmente non capiscono il perché di tutto questo accanimento.

Più mesi trascorrono più Andrea si evolve conformandosi ai punti di vista di Miranda e alle esigenze di Runway ma questo significa forse perdere le persone più importanti che le stavano a cuore…

E quindi ecco la svolta: Miranda vuole che Andrea l’accompagni ad un evento famosissimo, ma mentre vi partecipa Andrea riceve una brutta telefonata.

Ora Andrea deve scegliere: tornare a casa da coloro che ama ed essere licenziata da Runway (l’anno scade in quei giorni) e perdere tutte le possibilità di scalata lavorativa o rimanere e finalmente realizzare i suoi progetti per il futuro.

Andrea è propensa a scegliere la carriera ed è a questo punto che Miranda interviene…beh forse non nel modo in cui vi aspettate.

Andrea parte o rimane?

E se parte perderà comunque il lavoro o Miranda riconoscerà la bontà d’animo della sua assistente?

Se rimane che ne sarà della sua famiglia e dei suoi amici?

Shopping natalizio: Il diavolo veste Prada

Il libro ed il film si assomigliano moltissimo ma hanno alcune differenze ad esempio nel film non viene citato nessun incidente dell’amica né che lei sia alcolizzata ma il motivo della difficile scelta è il suo fidanzato.

Nel libro non si parla della storia personale di Miranda mentre invece nel film sì compaiono anche le figlie e un cameo di quello che diverrà un altro marito da cui divorzierà.

Nel film Emily (la prima assistente con la fissa della magrezza ve la ricordate?) viene investita e poi scopre che Andrea aveva già accettato di andare a Parigi al suo posto cosa che la manda in bestia, nel libro invece si ammala ed è lei stessa a chiedere ad Andrea di andarci.

Nel libro il personaggio di Nigel (che io ho trovato veramente ben interpretato nel film) compare poco e nulla.

Reddit ebook deals: Il libraio di Kabul di Asne Seierstad

Reddit ebook deals: oggi parliamo di Kabul, di una storia raccontata da una giornalista vissuta in prima persona.

Cosa ci raccontano i giornali del mondo? Cosa sappiamo davvero della vita in medioriente? Per fortuna ci sono i libri.

Asne Seierstad racconta il Libraio di Kabul (Reddit ebook deals)

Strade polverose, la voce del mullah che risuona all’alba proclamando “Allahu akbar – Dio è grande”, i panni stesi fra le case mezze diroccate senza acqua e senza luce, burka azzurri che si muovono per le strade, siamo a Kabul.

La giornalista norvegese Asne, dopo la caduta del regime talebano, vi si reca per alcuni mesi e viene ospitata dall’ultimo libraio della zona: Sultan Khan.

Nella chiassosa e numerosa famiglia di Sultan, Asne circola liberamente perché essendo europea non è considerata né maschio né femmina. Viene affidata ad una ragazzina, Leila, che tutti trattano come una serva perché è stata allevata come la serva di casa. Asne prende nota di tutto ciò che vede e che sente, sperimenta il burka la retina che limita la vista, la stoffa che tira e si tende impedendo i movimenti.

Sperimenta la vita che le donne conducono, imprigionate fra quattro mura, imprigionate dentro un telo di stoffa, imprigionate dalle leggi degli uomini: non possono uscire se non accompagnate possibilmente da un parente maschio, non possono mostrare il volto, possono occupare solo i pochi posti dietro dell’autobus, non possono salire su un taxi, non hanno sogni, aspirazioni, è proibito lavorare, è proibito innamorarsi, è proibito studiare.

Uno dei primi problemi che la famiglia deve affrontare è che Sultan si vuole risposare, secondo lui sua moglie è vecchia e inoltre ha bisogno di lei in Pakistan, dentro una casa in cui deve occuparsi della sua corrispondenza, perciò vuole sposare una sua parente, una ragazzina giovane e molto attraente. Ma le donne della sua famiglia sono affezionate a Sharifa e si rifiutano di aiutarlo perciò Sultan si deve arrangiare da solo…

E la vita di Leila, giovane ragazza, che rinuncia a tutto (come se avesse scelta) per fare la serva in casa sua.

La vita di Sharifa, moglie disonorata, confinata lontano dai figli che vede la sua vita andare in pezzi per un capriccio del marito. Non solo, uno dei figli più giovani costretto dal padre a lavorare nel suo negozio e che un giorno riceve la chiamata di Allah…

Questa è molte altre storie nel reportage romanzesco di Asne.

Reddit ebook deals: il libro da regalare quest’anno

“Si sfilano i burka dalla testa, li appendono ognuno al proprio gancio e sospirano sollevate. Si riprendono il proprio volto, il volto che il burka aveva rubato loro”

Il libro si commenta da solo, è una finestra su un mondo totalmente diverso dal nostro e questo è un ottimo motivo leggerlo. Inoltre i fatti riportati sono stati vissuti dalla scrittrice direttamente perciò il tutto è veritiero e coinvolgente poiché non è una semplice cronaca.

Lo consiglio vivamente.

“Della polvere Leila non si libererà mai, si è posata su suoi movimenti, sul suo corpo, sui suoi pensieri” (Asne Seierstad, il libraio di Kabul)

Twilight 6: le confessioni di Robert Pattinson

Twilight 6: in quanti lo aspettate? Questo post è dedicato a tutti coloro che non smettono di sperarci. Dopo che le nostre aspettative su Midnight Sun sono rimaste deluse non ci resta che sperare in un sequel del film, o che la Meyer scriva un altro libro.

Doveva essere il punto di vista di Edward ma dopo che è stato sottratto e diffuso la scrittrice lo ha interrotto. Purtroppo per noi.

E’ uscito invece Life and Death: Twilight Reimagined che secondo me non ha senso di esistere e ha deluso molti.

In tutto questo l’unico che fino ad ora si è lasciato sfuggire qualcosa è lui: Robert.

Robert Pattinson parla di Twilight 6

Chi ci sperà sul serio e lui: Robert. Ha dichiarato di voler sapere cosa succede dopo, come si evolve la storia fra Jacob e Renesmee.

Ha ammesso che però non esistendo un libro sarebbe difficile farne un film, è un invito alla Meyer di scriverne un altro? Sicuramente Midnight Sun sarebbe molto d’aiuto a Pattinson per approfondire Edward.

A riguardo pare che Robert si sia lasciato scappare qualcosa su un nuovo progetto che riguarda Twilight (ha confermato di voler tornare a vestire di nuovo i panni di Edward Cullen) non si è ancora ben capito se sarà una serie tv o il sesto film.

Twilight 6: la Meyer sta lavorando al romanzo?

Effettivamente circolano voci di un nuovo libro con protagonisti il licantropo e la nuova Cullen.“Ho già delineato la storia e ci sono alcuni capitoli scritti. È qualcosa sulla quale lavoro da prima dell’uscita del libro Breaking Dawn.” ha dichiarato l’autrice.

Ma Kristen accetterà di tornare nei pani di Bella? Per ora lei elude le domande, sostiene che Twilight è stato bello ma pare reticente a tornare su questo set.

Si sono diffusi i rumors per cui la Meyer starebbe contribuendo a dare vita ad una serie tv piuttosto che ad un altro film, eppure si parla di un nuovo romanzo che comunque implica un seguito.

Attendiamo news!

V Wars: il ritorno di Ian Somerhalder e dei vampiri

V Wars ha debuttato ieri su Netflix e voi tutti fan di TVD sapete cosa vuol dire: Ian è tornato!

E con lui sua moglie Nikki (c’erano dubbi?) ex Rosalie di Twilight.

Sembra che i due non abbiano perso interesse per i vampiri.

Curiosi?

Ian Somerhalder e i vampiri di V Wars

Tutti i fan di The vampire diaries lo sapevano e lo attendevano: Ian Somerhalder è tornato, non vampiro ma umano, dottore, buono e hot come sempre.

Le differenze sono tantissime: i vampiri di TVD erano sexy, affascinanti, divertenti questi sono invece mostri spaventosi. Per il resto sono veloci, intelligenti e molto forti. Non sono eroi, sono i cattivi.

Devo dire che però tutto è incentrato su Ian, sul mostrarci quanto è figo, quanti muscoli ha e via dicendo. Scene di lui sotto la doccia, di lui che mostra quanto riesce a far sbavare le donne e via dicendo.

Recitazione un po’ monocorde per chi apprezzava Damon, che aveva dei lati oscuri ma anche di luce. Luther Swann, il dottor Ian, è tutto luce, un po’ di paura, un po’ di incertezza ma anche un po’ piatto come personaggio. Tutto casa e famiglia, votato al bene e costretto a vivere una situazione molto, molto, brutta. Insomma tutto quello che non era Damon.

Se mi è sembrato di vedere Damon umano? Non direi, è molto diverso. Lo so che non si dovrebbe parlare di Damon ma è inevitabile.

Cos’è V Wars?

Si basa sul fumetto omonimo di Jonathan Maberry e Alan Robinson.

Il dottor Luther Swann viene spedito in un ghiacciaio per scoprire un misterioso virus, lo accompagna il suo migliore amico Michael.

I due rimangono accidentalmente esposti al virus e tenuti in quarantena. Liberati tornano alle loro vite, ma mentre Ian non dimostra segni di contagio, Michael nota strani effetti: vista migliorata, udito amplificato, forza etc.

Inizia a stare male ad aggredire le persone e cerca l’aiuto di Luther. Il dottore non riesce a spiegarsi come un virus possa avere certi effetti finché il contagio non si diffonde ed iniziano strani omicidi. A tutte le vittime manca del sangue.

Luther capisce: Michael è diventato un vampiro.

Perchè lui non si è trasformato? Riuscirà a trovare una cura?