domenica, 14 Dicembre 2025

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Tea Giant Tetley, nuovo lavoro per gli amanti del tè e dei viaggi

Credits photo: alimentazione.letteradonna.it

In tempo di crisi e di precarietà lavorative, Tea Giant Tetley – la più grande azienda del tè della Gran Bretagna, fondata nel 1837 – offre un nuovo tipo di lavoro. Ma ad una – anzi due – condizioni: amare il tè e avere una passione per i viaggi.

Il lavoro proposto dalla Tea Giant Tetley è semplice: le persone scelte – solo due purtroppo – avranno la possibilità di viaggiare per il mondo, trascorrere le loro giornate in giro per Kenya, Malawi, India, Tanzania ed Uganda e – ovviamente – assaggiare tè.

Quello che la Tea Giant Tetley descrive come il lavoro più bello del paese è molto richiesto da candidati provenienti da tutto il mondo, ma non è molto conosciuto. E, soprattutto, non è per tutti.

Per essere uno dei due prescelti i requisiti richiesti non sono pochi. Prima di tutto è importante amare viaggiare e assaggiare tè, di tutti i gusti possibili ed immaginabili: infatti, i due fortunati dovranno provare circa cento tipi di tè diversi ogni giorno.

Altri requisiti – ma non meno importanti dei precedenti – sono la consapevolezza e la curiosità culturale e commerciale, oltre alla buona capacità di comunicare con i clienti per sviluppare forti relazioni con i fornitori di tutto il mondo. Non devono mancare nemmeno le capacità di analisi, pianificazione ed organizzazione di eventi.

I due fortunati scelti dalla Tea Giant Tetley saranno “educati” per poter svolgere al meglio questo nuovo ed originale lavoro. La degustazione e la miscelazione del tè infatti sono delle arti, e per addestrare un assaggiatore ci vogliono circa cinque anni.

Usare la telepatia da oggi è possibile

Un gruppo di ricercatori, guidato dal prof. Alvaro Pascual Leone, docente di Neurologia presso l’Harward University, ha dimostrato la capacità di due cervelli, distanti migliaia di chilometri, di comunicare con l’aiuto di internet.

L’esperimento ha coinvolto quattro volontari, di età compresa tra i 28 e i 50 anni, monitorati con un elettroencefalogramma collegato a internet. Con una tecnologia robot-assistita di stimolazione magnetica transcranica, uno dei volontari mandava segnali semplici quali ‘ciao’ o ‘hola’ e i ricercatori, dopo averli tradotti in codice binario, li inviavano dall’India alla Francia, dove l’interfaccia computer-cervello trasmetteva il messaggio al cervello del ricevente tramite una stimolazione celebrale non invasiva.
I riceventi hanno potuto ricevere il messaggio attraverso dei fosfeni, ovvero dei puntini luminosi, che comparivano nella loro visione periferica in sequenza numerica.

La telepatia vera e propria, senza l’ausilio di macchine esterne, non sembra più così lontana. Nel frattempo ci avviciniamo sempre di più alla possibilità di trasferire informazioni dal computer al cervello umano e viceversa.
“Pensiamo che potrebbero esserci degli scambi diretti tra computer e cervello umano in un futuro non troppo lontano, che permettano una comunicazione da un cervello all’altro quasi automatico e creino delle nuove possibilità di relazioni sociali”, afferma Pascual. Ad esempio, comunicare con delle persone paralizzate o incapaci di parlare.

Stupisce ogni giorno di più la tecnologia, sopratutto quando associata al genio umano, che non smette di ricercare sistemi per rendere la comunicazione sempre più accessibile, abbattendo le barriere geografiche, culturali e linguistiche.

L’unica cosa da temere è che ben presto i nostri pensieri non saranno solo nostri, ma alla portata di tutti.
Mel Gibson nel film ‘What women want’ riesce a trarne beneficio e sfruttare questa abilità a suo favore, ma siamo sicuri che sia questo che vogliamo davvero?

Scatti di energia: le star unite nella lotta contro il tumore ovarico (FOTO)

Francesco Renga, Elisa De Francisca, Emma Marrone e Claudio Santamaria sono solo alcuni dei 12 personaggi, che hanno deciso di posare per il fotografo delle star Dirk Vogel per partecipare a “Scatti d’energia – Insieme contro il tumore ovarico“, una grande campagna nazionale itinerante d’informazione e sensibilizzazione realizzata da ACTO onlus – Alleanza contro il Tumore Ovarico con il sostegno di Roche.

Le immagini sono in mostra a Milano e poi saranno a Napoli dal 22 al 28 ottobre e a Roma, Bari e in altre città nel corso del 2015. Ma alla campagna in realtà possiamo partecipare tutti attraverso la pagina Facebook dell’iniziativa www.facebook.com/scattidenergia, dove si può caricare un selfie accompagnato da un messaggio e contribuire a sensibilizzare tutte le donne sull’importanza di conoscere i sintomi di questa patologia, non trascurarli e per sottoporsi regolarmente a visita ginecologica. Riconoscere i sintomi è importante ma in questa neoplasia sono quanto mai aspecifici: dolori addominali (crampi, fitte), gonfiore addominale, cambiamento delle abitudini dell’alvo sono disturbi che possono presentarsi in molte altre patologie.

È il tumore femminile fra i più letali, meno conosciuti e subdolo. Il tumore ovarico colpisce circa 5000 donne ogni anno nel nostro Paese, 250mila nel mondo, ma sei italiane su dieci non conoscono questa patologia e sette su dieci non sanno indicarne i sintomi e gli esami a cui sottoporsi. A peggiorare la situazione c’è che i segnali che la malattia può dare sono piuttosto vaghi, non vengono riconosciuti e la diagnosi arriva così quasi sempre in fase avanzata, quando le terapie hanno minori probabilità di successo. Proprio per promuovere l’informazione che potrebbe dare un’opportunità di vita in più a migliaia di donne, ACTO onlus ha lanciato questa campagna.

La prima tappa è in Piazza Cordusio con i dieci ritratti di personaggi famosi che hanno accettato di farsi fotografare dal fotografo delle star, mostrando un messaggio di sensibilizzazione sul tumore ovarico. “Verranno distribuiti gratuitamente a tutti i visitatori l’opuscolo ’10 fatti che tutte le donne devono conoscere e sarà anche possibile ritirare la prima Guida al Tumore Ovarico realizzata quest’anno dalla nostra associazione in collaborazione con 7 società scientifiche” spiega Cerana.

È molto importante che le donne e i medici focalizzino l’attenzione sulle persone a rischio in base alla familiarità e alla predisposizione genetica. Tutti insieme nella lotta contro il cancro.

Anticipazioni Miss Italia: un’edizione del tutto innovativa (FOTO)

Credits photo: Manuela Kalì

L’appuntamento con l’elezione di Miss Italia è fissato per domenica 14 settembre. L’evento, che si terrà al Pala Arrex di Jesolo, sarà trasmesso sui canali La7 e La7d dalle 20.40.

In questa nuova edizione del concorso sono tantissime le novità, a partire dalla conduzione della trasmissione televisiva, affidata a Simona Ventura.

Il concorso – quest’anno alla sua 75esima edizione – ha molta più visibilità sul web: oltre ad un sito dedicato, più aperto alle esigenze del pubblico, le informazioni arrivano anche dal mondo dei social network, grazie sopratutto ai canali ufficiali su Facebook, Instagram, Twitter e Youtube.

E, per sottolineare l’importanza dei social in questa edizione del concorso di bellezza, è stata attivata la campagna #CONDIVIDILATUAMISS: attraverso questo hashtag si possono sostenere e sponsorizzare le ragazze che partecipano a Miss Italia sui propri social network.

Un’edizione questa innovativa e tutta da raccontare. Ma, a raccontarsi, sono le ragazze: ognuna di loro si è fatta conoscere al pubblico, parlando di sè, dei propri hobby, delle proprie passioni e dei propri obiettivi.

Per le 24 finaliste – ovviamente – si è deciso di preparare un look classico e un look più “strong”: questo servirà, in qualche modo, a far conoscere bene le ragazze, o meglio, a conoscerle sotto diversi punti di vista.

Il look classico è quello a cui ogni finalista di Miss Italia si è sottoposta: una foto a mezzo busto con indosso un costume, la fascia con il numero che la rappresenta ed un trucco leggerissimo. Il look più strong, invece, è caratterizzato da un trucco più forte ed artistico: ogni ragazza ha il proprio stile, di cui sono stati catturati due scatti.

E, durante la finalissima, è certo che le finaliste sfileranno sulla passerella con gli abiti da sposa – firmati Celli Alta Moda – e con in mano un bouquet, preparato da Interflora. Quest’ultimo sponsor ha infatti regalato ad ognuna delle ragazze rimaste dei bellissimi fiori.