venerdì, 17 Maggio 2024

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Attraversano l’India in risciò per beneficenza (VIDEO)

C’è chi viaggia per desidero di vedere e conoscere, c’è chi viaggia per passione, c’è chi viaggia per lavoro o per amore. E poi c’è chi viaggia per beneficenza.

Questo è il caso di 7 ragazzi che, senza percorsi impostati o punti d’appoggio, hanno attraversato tutta l’India in quella che è conosciuta come la Rickshaw Run, cioè un viaggio in risciò.

La prima edizione di questo particolare viaggio si è svolta nel 2006: 16 risciò motorizzati (simili alla nostra Ape, tre ruote e un piccolo spazio portabagagli e passeggeri, colorati e dai nomi più evocativi) sono pariti dal sud est dell’India, passando attraverso paesaggi tropicali e strade dissestate, incontrando popolazioni locali poco abituate a presenze di turisti occidentali così sui generis, e anche condizioni climatiche avverse.
Tra i partecipanti non c’era nessun rallysta professionista; tutti turisit alla ricerca di una vacanza un po’ diversa.
I ricavati del viaggio sono stati devoluti in beneficenza: partecipare ha un costo di 1.500 euro a persona, che verranno devoluti in beneficenza ai bambini in India e in Nepal per la loro alfabetizzazione primaria.

Quest’anno la maggior parte delle donazioni sono state effettuati grazie al team ‘JacksGap’, ovvero i 7 ragazzi protagonisti indiscussi di quest’edizione: Jack Harries, Finn Harries, Harry Crowder, Max Cantellow, Ben Brown, Will Darbyshire e Louis Cole.
Con il loro viaggio sono riusciti a superare l’obiettivo prefissato di 100 mila dollari, raccogliendone più di 180 mila, nello specifico per la Teenage Cancer Research.

Le loro imprese, le loro avventura sono state costantemente filmate in divertentissimi video. Eccoli pronti ad iniziare il viaggio con i loro risciò tutti colorati – perché una delle particolarità della Richsaw Run è la personalizzazione del mezzo di trasporto, che diventa un po’ come una “vettura da sogno”.

All’edizione hanno partecipato 74 squadre, ma solo 70 sono arrivate a destinazione. La maggior parte delle squadre hanno viaggiato lungo la costa orientale dell’India, prendendo il ‘percorso più facile’, ma una manciata di squadre hanno sfidato la sorte attraversando luoghi come Mysore, Nagpur, Varanasi arrivando fino a Darjeeling.

[Credit: Mondoaeroporto.it]

Mondiali 2014, Italia-Uruguay. Gli azzurri a casa. L’attenzione è su Buffon e Suárez

Credit: sport.sky.it

“Gioca chi ci crede” aveva detto Prandelli. Ma evidentemente il cuore non c’era.
Migliore la prestazione dell’Uruguay, che ha vinto la partita 1 a 0, assicurandosi l’acceso agli ottavi. Gli azzurri a casa, sconsolati.

Schemi tattici, formazioni, calci d’angolo, tiri in porta, ammonizioni e cartellini rossi; ma non è mancato il fascino, la classe e lo stile inconfondibile di alcuni giocatori italiani. Ecco le pagelle.

Formazioni.

Italia: Buffon; Barzagli; Bonucci; Chiellini; Darmiani; Verratti; Pirlo; Marchisio; De Sciglio; Balotelli; Immobile. Ct: Prandelli
Uruguay: Muslera; Caceres; Gimenez; Godin; Pereira; Gonzalez; Arevalo Rios; Rodriguez; Lodeiro; Suarez; Cavani. Ct: Tabarez

Ciro Immobile – 7


Molte fan avrebbero voluto impersonificarsi nel massaggiatore della Nazione all’uscita del futuro attaccante del Borussia Dortmund. Con gli occhi azzurri e il fascino da bravo ragazzo, ci ha fatto sperare con qualche tiro in porta, ma a nulla è valso il suo bel fisico per questi Mondiali 2014.

Gigi Buffon – 8


Il portiere juventino sembra non farsi distrarre da tutti i gossip sul suo conto.
Nonostante il goal subito al 36esimo minuto dal colpo di testa di Godin, ha giocato una buona partita senza perdere di vista la palla che si specchiava nei suoi occhi color ghiaccio. Educato e cordiale, ha la classe da vero uomo, e dovrebbe essere l’esempio per tutti i giovani giocatori.

Claudio Marchisio – 5 (per la prestazione, la lode per il fascino)


Claudio che combini? Con la tua espulsione il numero di donne – non tifose sfegatate – davanti a schermi e grandi schermi è diminuito drasticamente. Ha finito in anticipo questi Mondiali con un fallo a gamba tesa, ma tutto il popolo italiano non si dimenticherà del goal contro l’Inghilterra. E tutte le donne non si dimenticheranno mai della tua bellezza.

Edinson Cavani e Luis Suárez


Ci hanno messo a dura prova con continui tiri in porta, e alla fine hanno avuto la meglio. Ma solo per quanto riguarda il campo da gioco, perché per tutto il resto l’Italia vince. E notevolmente.

Quando le scarpe diventano star (FOTO)

Quali sono le scarpe più famose del cinema? Il mondo sfavillante del grande schermo non smette mai di farci sognare, anche per i suoi costumi.

Qui parliamo di scarpe, tanto adorate da noi donne. Sono davvero tanti i modelli iconici che hanno padroneggiato a Hollywood, facendo nascere collaborazioni tra il cinema e i grandi maestri della moda e dello shoes design. Scarpe che si vestono di magia, diventando veri e propri cult, feticci per gli amanti del genere. Una raccolta delle scarpe più famose e rappresentative del cinema.

La scarpetta di cristallo di Cenerentola

Siamo nel 1950 e più iconiche di queste, credo non c’è ne sia nessun altro paio. Parliamo delle sfavillanti e magiche pumps di cristallo che, se calzate alla perfezione, condurranno dritte al castello del Principe Azzurro. Un tantino scomode, ma si sa, chi bella vuole apparire, un po’ deve soffrire. Queste scarpe sono talmente iconiche, che anche un maestro della moda, come Christian Louboutin, in collaborazione con The Walt Disney Company, ne ha creato una sua versione tutta farfalle, cristalli e pizzo, limited edition per un concorso, ovviamente dalla suola rossa, segno distintivo del designer.

Le Ruby Slippers di Dorothy ne “Il Mago di Oz”

Le magiche scarpette rosse de “Il mago di Oz” permettevano a Dorothy di portarla in qualunque luogo ella desiderasse raggiungere, colpendole tre volte, l’una con l’altra. Tempestate da 2.300 paillettes, le ruby slippers originali sono state battute all’asta nel 2011 per una cifra a sei zeri. Oggi, seppure non con certezza, vengono attribuite a Salvatore Ferragamo.

Le Scarpette Rosse

Le calzature hanno un ruolo di primo piano anche in “Le scarpette rosse”, film premio Oscar nel 1949
Le punte danzanti, nel 1948, s’impossessano del cigno in tutù, Moira Shearer, rapito nella sinfonia di Čajkovskij.

Gli stivali fantascientifici di Barbarella

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I cuissardes fantascientifici bicolor di Jane Fonda in Barbarella sono indimenticabili, così come le sue gambe chilometriche e la tuta aderente da esploratrice cosmica. Una femme fatale del futuro.

Il Gatto con gli Stivali

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Super iconici, gli stivali delle sette leghe sfoggiati dal temibile spadaccino peloso e irresistibile, che trafigge i cuori delle soffici micette.

Le Manolo Blahnik di Carrie Bradshaw in “Sex and the City”

Qui siamo nel mondo delle serie tv, ma non potevamo non citarla. Carrie Bradshaw, un’istituzione in fatto di moda e in relazioni di letto. La giornalista di “Sex and The City” è passata alla storia per il proprio guardaroba colmo di scarpe e per le pumps blu zaffiro di Manolo Blahnik, scelte per l’agognato matrimonio con il suo Mr.Big. Oggi, l’alter-ego Sarah Jessica Parker, entrata di diritto nell’Olimpo della moda, ne firma una linea tutta sua.

Le Nike futuristiche di Marty McFly in Ritorno al Futuro 2

Non dimentichiamoci delle mitiche Nike Air Mag autoallaccianti, portate da Marty McFly in “Ritorno al futuro 2”. Nel primo film, Michael J. Fox indossava delle Converse, sfrecciando con il suo skateboard.

I Superstivali di Wonder Woman

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I superstivali indossati dalla meravigliosa eroina dei fumetti DC a stelle e strisce, che vantava, in tv, le curve di Lynda Carter. Nel 2015, sarà Gal Gadot ad indossarli, nell’attesissimo film Batman vs Superman.

Le scarpine pastello di Marie Antoinette

La collezione della Kirsten Dunst, nei panni della viziosissima regina di Francia Marie Antoinette, comprende un assortimento di modelli dalle nuance pastello dove pizzi, merletti, diamanti e paillettes sono un must da far girare la testa, tutti confezionati da quel Manolo che piace tanto a Carrie. Tantissime, coloratissime e sfarzosissime, nel film in salsa pop di Sofia Coppola del 2006. In una breve scena della pellicola, la regista inserì volutamente un paio di Converse All Stars, generando un divertente anacronismo.

Le sneakers gialle di Beatrix Kiddo in “Kill Bill: Vol. 1”

La sposa vendicatrice, interpretata da Uma Thurman, omaggia la leggenda delle arti marziali Bruce Lee, nella lotta contro gli 88 folli, con le mitiche Onitsuka Tiger Mexico 66 Tai Chi, con tanto di tutina coordinata.

I Cuissardes di Julia Roberts in “Pretty Woman”

E come dimenticare i cuissardes alti fino a sopra il ginocchio indossati da Julia Roberts in “Pretty Woman”? Lei li indossava per far girare la testa al milionario Richard Gere. Missione compiuta.

Il Diavolo veste Prada

Famosissima la locandina del film cult, ambientato nel mondo della moda con Meryl Streep e Anne Hathaway, “Il diavolo veste Prada”, con una décolleté col tacco a forma di diabolico forcone.
Anne Hathaway per il film ha indossato molte scarpe di Jimmy Choo e degli stupendi overnknees in pelle di Chanel, nella modaiola redazione di Runway.

Le ballerine Di Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”

audrey hepburn colazione da tiffany

Audrey Hepburn è nota per la predilezione per le ballerine, che da allora divennero simbolo di eleganza. Sono di Salvatore Ferragamo, le famose ballerine indossate da Audrey Hepburn in gran parte dei suoi film. Le ballerine dello shoe designer italiano, una delle punte di diamante della calzatureria italiana, sono da considerarsi, ancora oggi, tra le migliori scarpe della storia.

#instafeet: piedi, ci siete mancati

Credit Photo: www.teladoiofirenze.it

Ti accorgi che è arrivata l’estate dagli innumerevoli piedi che invadono i social.
Piedi nudi in ammollo al mare, piedi tempestati di diamanti in sandali tanto bassi quanto scomodi – ma belli, sì -, piedi costretti in scarpe troppo alte.
Smalto di tendenza, hashtag di rito, e via con la condivisione.

#instafeet è il fenomeno social dell’estate.
Discendente da papà #belfie e mamma #bikinibridge, dalle spiagge del mondo arrivano autoscatti di ogni tipo.

A dare il via a questa tendenza sono state le star.
Ma quando le protagoniste sono loro, è difficile stabilire se invidiare lo sfondo idilliaco della foto, o l’ultimo modello di Jimmy Choo che sfoggiano ai piedi.
Così è nato Shoestagram, il primo social network sul mondo delle scarpe.
Un’applicazione che raccoglie feticisti e appassionati di scarpe di tutto il mondo.
È semplice: basta scattare la foto delle proprie scarpe, applicare l’effetto desiderato, e pubblicare la foto con hashtag in correlato.

Shoestgram

Quest’estate, quindi, non sarà necessario avere un fisico a prova di selfie.
Per tutti gli amanti del web, sarà sufficiente mostrare uno scatto che ritrae i propri piedi per aggiornare i social network e restare al passo con le tendenze 2.0.
Chissà che almeno non ci venga risparmiata la sfilza di gambe al sole, di cui ne è ancora poco chiara a provenienza.

Ai social l’ardua sentenza.