mercoledì, 8 Maggio 2024

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Se sei felicemente single, sei pronto per una relazione

Credit Photo: www.fabrizialodeserto.it

Intraprendere una nuova relazione è un po’ come ricominciare.
Dall’unicità che assume il buongiorno al mattino, alla tentazione di un nuovo e dolce pensiero, tutto sembra essere più appagante del solito. Sensazione che dona larghe vedute alle nostre aspettative.
La nostra attenzione è focalizzata sul cosa rende il nostro partner un compagno ideale. Sarà quello giusto?

Ecco che dalla compiacenza del momento, alla delusione del momento successivo è un attimo.
Bisognerebbe, infatti, imparare a guardarsi dentro prima di tutto, ed è forse la parte più difficile di un rapporto di coppia. Ma mettersi in discussione in modo introspettivo è quanto può rendere un rapporto solido e duraturo.
Si può incontrare l’anima gemella, e perderla perché non si è pronti ad accoglierla nella nostra vita.

Sei pronto per una relazione?

Sei in grado di accettare compromessi.
Dividere la propria quotidianità con un’altra persona significa riconoscere che, esattamente come noi, questa possa avere giornate sì e giornate no. Riuscire a lasciar correre su atteggiamenti scontrosi, apparentemente immotivati, alle volte si rivela ciò che di meglio si possa fare per il nostro partner.

Sei pronto a porre gli interessi di qualcun altro al pari dei tuoi.
Alle volte in realtà anche prima dei tuoi. Se bene è fondamentale tener presente che prima di essere una coppia si è due singoli individui, la felicità di chi ci sta accanto dovrebbe ormai rientrare tra le nostre priorità.

È importante per te comunicare con chi è al tuo fianco.
La comunicazione è un aspetto fondamentale in un rapporto di coppia, che necessita però di predisposizione: bisogna avere davvero voglia di condividere ogni nostro pensiero, solo così si può essere capiti davvero.

Sei single, e felice.
Stare bene con se stessi è una condizione necessaria ai fini dello stare bene con gli altri. Cercare la propria felicità attraverso un’altra persona significa accontentarsi di chiunque mostri interesse verso di noi, senza avere mai la forza di cercare quello che vogliamo davvero.

Sei in grado di accettare una persona così com’è.
Alle volte si fa l’errore di desiderare una relazione e non una persona.
Una persona è fatta di pregi e di difetti. Una persona commette errori e ha bisogno di confronti. Giudicare qualcuno o, peggio ancora, tentare di cambiarlo è quanto di più deleterio esista in un rapporto.

Il tuo ex non è più un peso.
Ognuno di noi ha un passato e una storia importante alle spalle, e questo non deve essere visto come un pericolo per la nostra nuova relazione.
È necessario, però, che noi per primi riusciamo a guardare al nostro passato senza alcun rimorso o rimpianto.

Sei pronto a mescolare la tua vita con quella di qualcun altro.
Non è detto che un rapporto duri per tutta la vita. Ma le due vite nel frattempo diventano un tutt’uno. Bisogna essere in grado di prendersi – e di lasciare – i propri spazi, così come di affrontare la vita partendo dal presupposto che si sta lottando, come in una squadra, per il raggiungimento degli stessi obbiettivi.

Una relazione va meritata.
Si è pronti davvero per una relazione quando si è in grado di concedersi all’altro senza pretesa alcuna, e con la consapevolezza che, da qui in avanti, le nostre scelte ricadono anche sulla vita di qualcun altro.

I dieci regali più assurdi che potrebbe farsi Zuckerberg per festeggiare i suoi 30 anni

Credit: abcnews.com

Happy birthday Mr. Zuckerberg!

Nasceva esattamente 30 anni fa il fondatore di Facebook, Mark Elliot Zuckerberg, che ha da poco acquistato anche Instagram e l’app di messaggistica WhatsApp.
Classificato dalla rivista statunitense Forbes, nel 2008, come “il più giovane miliardario al mondo”, Zuckerberg è fuori dall’Olimpo dei Paperoni, ma i suoi ultimi – ed estremamente costosi – acquisti ci lasciano immaginare cosa potrebbe auto-regalarsi il buon “vecchio” Mark.

L’intera redazione di Bloglive ha stilato un elenco delle cose più assurde meno buon mercato che potrebbe voler comprarsi Zuckerberg. Eccole – in ordine sparso.

1) Il parco nazionale di Yellowstone, per poter adottare così tutti gli animali che ci vivono. Si sa che un semplice cucciolo di cane non gli sarebbe bastato.

2) La Kamchatka, il territorio in assoluto più desiderato da chi ha giocato a Risiko almeno una volta in vita sua, per placare le sue manie di conquista.

3) Un’astronave. Chissà, magari Zuckerberg vuole festeggiare l’arrivo di suoi 30 anni su qualche altro pianeta.

4) Un’isola sperduta nel Pacifico, forse per mettere a punto un nuovo – e sempre più spietato – social network.

5) L’intera industria discografica, e Youtube. Effettivamente dopo Facebook, Instagram e WhatsApp, una app sulla musica non potrebbe mancare.

6) La Virgin Galatics, per rilanciare l’esplorazione spaziale.

7) Un bel viaggio con i suoi amici di università; era arrivato il momento, dopo anni e anni di sola comunicazione online. Ovviamente offre tutto il caro Zuckerberg.

8) La compagnia aerea American Airlines, per soddisfare ogni suo capriccio e poter andare dove vuole quando vuole.

9) Una squadra della NBA, o una delle venti squadre di calcio migliori al mondo; per divertirsi un po’ e non pensare solo a far soldi.

10) Un weekend tutto per sé su un eremo tibetano, senza nessun tipo di connessione o possibilità di contatto, per riscoprire il piacere e valore dell’intimità e la comunicazione con se stessi prima che con il mondo intero.

Chissà se noi della redazione di Bloglive abbiamo azzeccato almeno uno dei regali che si è comprato Zuckerberg; in ogni caso, ancora auguri al fondatore di Facebook.

Eurovision 2014: Emma e il suo inglese imbarazzante (VIDEO)

All’Eurovision Song Contest 2014 di Copenaghen è stata un’Italia dei Record – in negativo. Emma Marrone, rappresentante italiana al concorso, si è classificata 21esima con “La mia città”, tra delusioni, sconfitte e tanto amaro in bocca.
Ma a portare le polemiche non è stato tanto l’insuccesso italiano al contest europeo, vinto da Conchita Wurst, la drag queen austriaca con la barba, quanto la macabra figura fatta dalla Marrone sul red carpet.

Emma si è trovata in estrema difficoltà con l’inglese e ha dovuto chiedere l’aiuto di un “traduttore” che le spiegasse anche il significato di domande semplici e molto banali. L’imbarazzante figura fatta dalla cantante salentina non ha tardato a diventare uno dei trend su Twitter e uno dei video più cliccati su YouTube e Facebook.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=GNePDvDe0hc&w=640&h=360]

Emma Marrone, alle prese con un’intervistapietosa – per l’esctoday.com a Copenhagen, risponde alle domande del giornalista Robin spiccicando a mala pena un “Yes, No”, spingendosi all’estremo, in chiusura, con un vertigisiono “I like music, I like to change style”. Insomma, un ripassino di grammatica non farebbe proprio male.

Ma l’imbarazzante e maccheronica padronanza dell’inglese di Emma è arrivata anche sul red carpet:

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=8FAeg_dhddM&w=640&h=360]

Su Twitter moltissimi si sono sbizzarriti con commenti sarcastici e post divertenti:

Emma Marrone, che dici, un corso di inglese?

Il gruppo olandese che canta durante un orgasmo (VIDEO)

Un’idea decisamente originale quella della girl band olandese Adam, che nel videoclip della canzone Go To Go, ha deciso di toccare corde mai provate prima in fatto di canto. Le giovani artiste si sono munite di un vibratore per ciascuna, cercando nonostante il disturbo nascosto, di contenere la reazione naturale e cantare, senza sbagliare alcuna nota.

La loro è stata una vera e propria sfida con il proprio corpo e mentre inizialmente sembrano riuscire nell’intento mantenendo un’espressione seria, a metà video ecco scappare i primi sorrisi e sospiri silenziosi. Le ragazze tentano invano di concentrarsi sull’intonazione, mentre il sex toy fa il suo dovere, ma la reazione spontanea alla stimolazione prevale decisamente.

Se il loro intento è stato quello di promuovere il proprio video, l’esperimento è più che riuscito. Il loro video sta infatti spopolando sul Web dove ha già superato 6 milioni di visualizzazioni, tra polemiche, commenti perplessi o divertiti. Si tratta pur sempre di un aspetto molto intimo della persona, in parte commercializzato e utilizzato a scopo puramente pubblicitario. L’idea non è però nuova al mondo digitale.

Il loro video ricorda infatti il progetto Hysterical Literature, uscito nel dicembre 2013, in cui il fotografo Calyton Cubitt faceva leggere alle donne alcune pagine dei loro libri preferiti con un vibratore tra le gambe, mettendo a dura prova la loro resistenza e il controllo delle proprie reazioni fisiche. In entrambi i casi le protagoniste hanno cercato di esplorare la propria femminilità attraverso due esperienze “orgasmiche”, seppure differenti.