mercoledì, 8 Maggio 2024

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Gli abiti da sposa più iconici di tutti i tempi (FOTO)

Nel giorno del matrimonio tutti gli occhi sono puntati sulla sposa. Su cosa indosserà, per quali accessori, acconciatura, make-up opterà e tutti pronti a criticare o elogiare le scelte della novella sposina.

Guardando indietro ci sono stati degli abiti da sposa favolosi, indossati da vere icone del cinema, della musica e soprattutto da principesse, che ci hanno fatto sognare fin da bambine e probabilmente molte di noi sono cresciute sognando i loro magnifici abiti da sposa. Una carrellata dei più belli, a cui ispirarsi in tempo di matrimonio.

Regina Elisabetta II

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Sua Maestà sposò il principe Filippo nel 1947, all’età di 21. L’abito era di Norman Hartnell, fatto di raso avorio e decorato con 10.000 perle bianche e fili d’argento e il velo era tenuto in posizione da un diadema prestato alla principessa dalla madre.

Jacqueline Bouvier

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A firmare l’abito della first lady americana con John F Kennedy, fu la designer afroamericana Ann Lowe. In stile vittoriano, vestito di taffettà di seta, caratterizzato da un corpetto stretto e una gonna svolazzante circolare che è stata decorata con piccoli fiori di cera e abbinato perfettamente con il velo di pizzo della nonna per risultato super romantico.

Grace Kelly

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L’abito da sposa di Grace è diventato uno degli abiti più celebri della storia. Creato dalla costumista Helen Rose, l’abito è stato creato da 25 metri di taffetà di seta per lo strascico, perle e corpetto in pizzo, cucito da tre dozzine di sarte, che vi hanno lavorato per sei settimane. L’abito si dice abbia ispirato la duchessa di Cambridge nella scelta dell’abito da sposa per il matrimonio con il principe William.

Audrey Hepburn

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Nel 1954 Audrey Hepburn ha sposato l’attore Mel Ferrer, durato 14 anni, dopo aver recitato con lui a Broadway. L’icona di stile ha optato per un abito stile ballerina, progettato da Pierre Balmain e incorniciato da rose tra i capelli. Furono, invece, le sorelle Fontana, a realizzare l’abito in satin per le nozze di Audrey con James Hanson. Un abito impreziosito da pochissimi dettagli, un fiocco nella parte anteriore del busto ed una gonna svasata, che continua ad essere fonte di ispirazione per i wedding designer che, non dimenticano di inserire nelle loro collezioni abiti in raso bianco, semplici, ma decisamente eleganti.

Bianca Pérez

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Bianca Jagger, in dolce attesa, alle sue nozze St Tropez con Mick Jagger nel 1971, ha indossato una maxi gonna bianca e una giacca Yves Saint Laurent. Bianca ha rifinito il suo look, very rock, con un cappello impreziosito da rose di stoffa e con una breve velo di tulle.

Mia Farrow

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Quando sposò Frank Sinatra nel giugno 1966, Mia andò controtendenza. Capelli corti e un look minimal rendono questo abito ancora incredibilmente moderno. Dolce e chic, proprio come il suo vestito boxy mini che ritagliato alla perfezione per lei.

Principessa Diana

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L’abito di Lady Diana Spencer ha ispirato una generazione di spose quando ha sposato il principe Carlo nel 1981. L’abito Elizabeth Emmanuel di seta taffettà è famoso per il suo colletto a balza romantico e le maniche a sbuffo. Nella parte posteriore del vestito è stato cucito un ricamo a ferro di cavello in oro tempestato di diamanti, mentre un minuscolo fiocco azzurro è stato cucito nella cintura.

Jessica Biel

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Justin Timberlake e Jessica Biel hanno deciso di sposarsi in Puglia, al resort Borgo Egnazia, un posto speciale per loro. Jessica ha scelto un abito rosa di Giambattista Valli Haute Couture. La sposina 30enne era splendida nell’abito rosa senza spalline, temprestato di perle, creato con seta mousseline ed organza.

Gwen Stefani

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John Galliano ha creato l’abito rosa che Gwen Stefani ha indossato nel settembre 2002, quando sposò il rocker Gavin Rossdale a Covent Garden. L’orlo rosa sfumato ha dato all’abito quel tocco punk-cool.

Kate Middleton

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Kate Middleton ha sposato il principe William nell’Abbazia di Westminster nel 2011. Il nome della designer dell’abito, Sarah Burton, è stato rivelato solo quando Kate arrivò all’abbazia. L’abito caratterizzato da un corsetto senza spalline sovrapposti con pizzo
 con scollo a V. Il pizzo ha caratterizzato i quattro emblemi del Regno Unito, la rosa, i narcisi, il cardo e il trifoglio. Kate inoltre indossava un diadema Cartier che è stato prestato a lei dalla Regina

Keira Knightley

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Keira Knightley si è segretamente sposata con il musicista James Righton nel sud della Francia nel 2011. Invece di chiamare Karl per una creazione couture di Chanel, Keira ha semplicemente scelto di prendere qualcosa dal suo guardaroba. Il vestito era Chanel Haute Couture, così come la giacca, ma il numero di tulle senza spalline è stato accoppiato con una ghirlanda floreale nei capelli. Davvero romantico.

Kate Moss

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La Moss ha sposato il frontman dei Kills Jamie Hince in un abito di John Galliano nel Cotswolds nel luglio 2011. Il suo vestito semplice, aveva una spruzzata di hippie-chic da figlia dei fiori.

Sarah Jessica Parker alias Carrie Bradshaw

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Non è un vero e proprio matrimonio reale, ma l’abito di Vivienne Westwood, indossato da Sarah Jessica Parker in Sex And The City nei panni di Carrie Bradshow meritava un posto in questa carrellata. Architettonico, avant-garde, c’era pure un uccello tra i capelli. Opulento e super fashion come solo Carrie sa fare.

Arriva una nuova moda nell’autoscatto: lo street-food selfie (FOTO)

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Si chiama Nick Mollberg, ha 31 anni ed è nato ad Austin, in Texas. Il suo lavoro di consulente per software lo porta a girare continuamente per il mondo. Ed è così che Nick, appassionato di cibo e di fotografia, ha creato una vera e propria tendenza: lo street-food selfie.

Da un pasticcino alla frutta a un mandarino, da un pretzel a degli affettati, ogni tipo di leccornia che il giovane assaggia in giro per il mondo viene ripresa dall’obiettivo della macchina fotografica e pubblicata su Facebook o Flickr.

La particolarità di questa nuova faccia della selfie mania è che i vari spuntini vengono ripresi con sullo sfondo un particolare della città che Nick sta visitando, in modo da permettere a coloro che lo seguono di capire – senza che lui lo dica esplicitamente – in quale luogo si trovi in quel momento.

Questa originale attività dello street-food selfie ha avuto origine circa 5 anni fa, mentre il giovane consulente stava passeggiando in giro per le strade di Parigi mangiando dei dolci tipici del posto. Ed è proprio dei prodotti locali e caratteristici di una certa città che Nick va alla ricerca: questo non perchè sia contro i ristoranti ricercati e raffinati, ma perchè per capire una nuova cultura è fondamentale assaggiare la sua cucina, meglio se tipica e confinata in qualche piccolo bar o chiosco.

Ed ecco che da Instabul a Roma, da Amsterdam a Praga, Nick assaggia, fotografa e condivide sui social i più particolari cibi tradizionali. Le sue prossime mete? Singapore e Malesia sono davvero in cima alla mia lista di posti dove andare, e mi piacerebbe tornare in Africa molto presto – si spera Città del Capo o del Cairo” ha affermato il giovane entusiasta.

E i suoi fan e follower saranno sicuramente pronti ad esplorare insieme a lui nuovi cibi e nuovi paesaggi in giro per il mondo.

Ecco come saremmo se vivessimo nel passato

Viaggiare indietro nel tempo non è mai stato così difficile, soprattutto se ad aiutarti ci sono trucco, parrucca, stile e abiti perfetti per impersonare gran dame del passato, regine di look e classe, dal 1920 ad oggi, in un’evoluzione di stili e moda senza tempo.

Annalisa Hartlaub è una studentessa di 16 anni della Ohio State University, brillante allieva ed appassionata di moda, e ha scelto di seguire un progetto molto particolare per il suo corso di fotografia: immaginare se stessa in nei diversi stili ed epoche del passato alla ricerca di una nuova “sé” nell’immaginazione e tra i ricordi più fantasiosi.

Il progetto ha subito riscontrato grande successo, soprattutto per merito della pubblicazione dell’opera su due importanti siti web dedicati alla fotografia: Flickr e Tumblr. Nasce il progetto Counter // Culture. Nel percorso fashion si va dallo chic glamour degli anni ’20 allo stile hippie degli anni ’60, passando dal punk e da altre mode. Ogni decennio è rappresentato da due immagini, una mainstream e un’altra che tenta di mettere in luce la controcultura del momento.

Non ci resta altro che sognare, indossare abiti d’epoca, aggiustarci un attimo e il “selfie d’altri tempi” sarà già servito e pronto per essere condiviso.

Pink Trotters, la community che fa viaggiare col corpo e con la mente

Sole, mare, sabbia bianca e un Cosmopolitan nella mano destra, oppure una città pregna di cultura e storia, tutta da scoprire: ce n’è per tutti i gusti su Pink Trotters, la community in rosa in cui condividere esperienze di viaggio, consigli, pacchetti promozionali e tanto tanto altro.

L’idea è nata dalle brillanti menti di Eliana Salvi e della sua amica Yara, con il grande merito di aver dato vita ad un vero e proprio lifestyle service in grado di far evadere le visitatrici già dalla scrivania. Perché è proprio nelle giornate ordinarie, quelle in cui si è stanche della routine tra ufficio e divano di casa, che si cerca in ogni cosa un motivo per evadere da quell’ordinario e prendersi un po’ di straordinario.

Fondata nel 2013, la community si trova a dover affrontare il suo secondo anno, la sua seconda estate. E così Ibiza a settembre, Salento a Ferragosto e le splendide isole greche a giugno: questi i consigli di Pink Trotters. Tra menù vegani, locali tipici e curiosità, le ambasciatrici si mettono al servizio delle visitatrici, fornendo tutte le informazioni necessarie per rendere le vacanze tra amiche indimenticabili.

Glamour, vita notturna, moda, ma anche mare relax e benessere: infinite le opzioni da emulare e condividere, con l’amicizia a fare da ingrediente speciale.