venerdì, 26 Aprile 2024

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10 cose da non dire alla suocera

Nuore e suocere: la sola associazione di parole fa rabbrividire. L’astio tra queste due figure così vicine ma al contempo molto, molto lontane, è quasi ancestrale. Sembra che detestare la propria nuora, o la propria suocera, sia qualcosa di scritto nel nostro patrimonio genetico.
Il primo problema della difficoltà di una pacifica coesistenza dipende da un aspetto tipicamente sessuale: si tratta di due donne. E la cosa più tragica è che queste due femmine, per ragioni differenti, si contendono un uomo.
Da un lato troviamo una persona che ha cresciuto il proprio figlio come se fosse Buddha, e dall’altra una donna che lo ‘strappa’ dalle braccia di sua madre, attirando tutta l’attenzione su di se.
Ci sono suocere migliori delle nostre stesse madri, ma anche piccole vipere selvagge che hanno come obiettivo la nostra dipartita.

Il nocciolo della questione è questo: per una madre nessun’altra donna potrà mai essere all’altezza per proprio figliolo.
Jane Fonda in ‘Quel mostro di suocera‘ riusciva a fare sentire la meravigliosa Jennifer Lopez brutta e inadeguata, giocando sporco e creando a sorpresa appuntamenti tra suo figlio e la sua ex.
Questo, ad esempio, è un altro problema che affligge le neo coppie: quando la madre del maschio è affezionata alla ex cerca in tutti i modi di propiziarne il ritorno. E la cosa più divertente è che i suoi beceri tentativi, che prima o poi vengono scoperti dalla fidanzata titolare, finiscono sempre con il naufragare, e con il logorare il futuro rapporto tra una donna inopportuna e la nuora bistrattata.
Persone di questo genere, nonostante l’età, si rendono oltremodo ridicole, come ridicolo è chi cade in tranelli di questo genere. D’altro canto bisogna anche riflettere sul fatto che le giovani donne oggi siano troppo easy e approssimative; talmente poco pazienti da passare per maleducate.
Maria Claudia Biscione, psicoterapeuta, sessuologa e psicologa giuridica presso l’Ospedale Israelitico di Roma, ha fornito dei suggerimenti per le donne che non riescono a creare un feeling con la propria suocera.

All’inizio di una conoscenza di questo genere è bene mettere in chiaro le regole del gioco fin da subito, indicando i confini da non travalicare mai in maniera chiara e inequivoca. Naturalmente bisogna farlo con il garbo e la gentilezza che la buona educazione richiede, tenendo bene a mente che l’altra donna è e sarà sempre più importante di noi.
Queste le parole della Biscione:
Per evitare che invada la tua privacy e quella della tua coppia, metti in chiaro fin dall’inizio delle tue piccole regole irremovibili. Calibrare la vicinanza e la frequentazione con la suocera è necessario, perché non c’è niente che accende più il conflitto che partire in quarta, dicendosi e mostrandosi pronta alla frequentazione quotidiana, e poi essere costretta a brusche battute d’arresto “salva vita” che non faranno altro che alimentare la discordia e la triangolazione con il figlio.’
La dottoressa ci indica le dieci cose da non fare mai, se vogliamo avere una relazione intensa e duratura.

‘No grazie, preferiamo andare da mia madre’

Questa frase è l’equivalente di: ‘al mio segnale scatenate l’inferno’. Prima di tutto una frase così sgradevole non andrebbe detta a nessuno, figuriamoci alla donna che ha messo al mondo il nostro prezioso tesoro.
Se la suocera in questione prenderà ad odiarci dopo una uscita così infelice farà bene, non bisogna mai essere maleducati, nemmeno se la situazione lo richiede.

‘Non ho chiesto la tua opinione’

Si, è vero, alcune suocere meriterebbero la forca. Ma ciò non ci autorizza ad essere sgarbate.
Una vera leader riesce ad ottenere ciò che vuole anche senza bazuka, e mettere a posto qualcuno invadente può essere fatto con il sorriso. In quel caso forse sarebbe preferibile lasciare che la troppa invadenza venga affrontata come questione madre-figlio, e lasciare al vostro Lui la patata bollente.

‘Se tu lo avessi educato diversamente…’

Una frase del genere è capace di ferire nel profondo, in quanto mette in discussione il ruolo e le capacità di una madre, nonché anni e anni di impegno e sudore. Non tutti nascono perfetti educatori, insegnare il saper vivere è ancora più difficile del saper vivere.
Una considerazione del genere deve nascere e morire in una stanza, quando siamo sole.

‘Tuo figlio non ha mai mangiato una pasta al forno buona come la mia’

Se offendere i ruolo di madre è profondamente offensivo, sminuire le qualità ai fornelli potrebbe fare infuriare anche la più pacata delle mammine.
Non tutte le donne sono capaci di fare la pasta fatta in casa, ma ciò non ci autorizza a dirlo palesemente e a lodare invece la propria cucina. Magari la pasta ak forno della suocera fa veramente schifo, ma a noi tocca mangiarla ed apprezzarla senza proteste.

‘Lui è un perfetto casalingo’

Mai mostrare a una madre di trascurare il proprio figlio. Sono personalmente d’accordo con questa linea di pensiero: un uomo deve sapersi stirare una camicia in un momento d’emergenza, ma una donna strafottente e poco attenta alla casa non la raccomanderei mai a nessuno.

‘Nelle mie precedenti storie…’

Quasi sicuramente non arriveremo vergini al matrimonio e la suocera questo se lo immagina tranquillamente; ma rinfrescarle la memoria su quanto stavamo bene in precedenza è inopportuno, deleterio e assolutamente poco carino.
I commenti sui propri ex sono assolutamente da bandire, per non apparire poco rispettose e frivole.

‘Certo che puoi venire a trovarci, c’è un ottimo B&B dietro casa’

Questo comportamento è assolutamente vergognoso, non solo se assunto con la suocera ma con tutti gli altri esseri umani.
Per quanto odiosa e irremovibile una suocera va ospitata e trattata come se fosse una madre. Non importa quante parolacce bisbiglia in nostra presenza: questa è una di quelle situazioni nella vita nelle quali, anche se si ha ragione, bisogna tacere.

‘Lo so, non sono la tua nuora preferita’

Gli esseri umani hanno delle naturali simpatie e antipatie: bisogna rispettarle.
Se anche ci dispiace non essere quelle favorite e maggiormente benvolute non dobbiamo fare un dramma, e soprattutto non si deve cadere nel tunnel dei paragoni. Questi ultimi vengono fatti solo quando si è insicuri e poco felici di se stesse.
Se ci bastiamo veramente ci basterà qualsiasi opinione altrui.

A letto tuo figlio…

Se Carrie in Sex and the city parlava con la madre del ragazzo con cui usciva del fatto che quest’ultimo ‘scriveva racconti brevi’, non è detto che possiamo farlo anche noi. Anzi, dobbiamo assolutamente evitarlo. Anche perché se il maschietto è ‘bravo’ sarà tutto merito suo, mentre se è manchevole la colpa finirà con l’essere nostra.
In entrambi i casi i commenti ci daranno molto fastidio.

‘Non vedrai più così spesso i bambini’

Indipendentemente dalle ragioni che ci conducono a dire una cosa del genere, un ricatto di questo tipo è di una cattiveria tremenda. Verso la suocera e verso noi stesse: le cattive azioni, purtroppo, logorano di più chi le compie che chi le riceve.

Sanremo 2015: i tweet più divertenti della terza serata (FOTO)

Al via anche la terza serata del Festival di Sanremo, che vede i big esibirsi in cover dal gusto retrò.

Ma cosa ne pensa Twitter? Ridiamone insieme.

http://twitter.com/lillotnb/status/565977952136212480

http://twitter.com/matteograndi/status/565976021615538180

Royal tour in India: il primo giorno di Kate e William (FOTO)

Credits: vanityfair.it

Ci siamo: il royal tour di Kate e William è iniziato. Un viaggio tra India e Bhutan, che si concluderà nel tempio Taj Mahal, mausoleo che Lady Diana visitò 24 anni fa, senza Carlo. Il primo giorno, i duchi di Cambridge sono stati accolti a Mumbai e ospitati del maestoso Taj Mahal Palace Hotel. Le immagini del loro viaggio in Oriente stanno facendo il giro del mondo, e in particolare non si parla d’altro di Kate Middleton e del suo outfit, un abitino che omaggio la cultura locale, fatto di decori e colori vivaci.

Oltre al suo look, la duchessa ha stupito tutti sul campo di cricket. Eccola intenta a giocare una partita, al fianco del marito William, che orgogliosamente la osserva e partecipa alla sfida, e poi è stato beccato mentre “provava” le ultime novità della Formula 1. La sera, i due sono stati ospiti d’onore a una festa in stile Bollywood, dove Kate ha di nuovo conquistato la platea sfoggiando un abito blu klein firmato Jenny Packham, con ricami e tessuti tipici della moda locale. Insomma, sembra proprio che la duchessa di Cambridge non sbagli mai un colpo, sebbene il suo vestito abbia fatto storcere il naso a qualcuno.

L’India è sempre stata una delle destinazioni di Kate Middleton fin da quando ha conosciuto William, il quale ha confessato, nel corso di un’intervista: “Quando Catherine e io ci siamo sposati, lei mi ha rivelato che l’India era il primo Paese che avrebbe voluto visitare. Dopo cinque anni e due bambini finalmente lo abbiamo fatto, e non potremmo essere più onorati di trovarci qui”. E i piccoli George e Charlotte? Come si troveranno a casa da soli senza mamma e papà? La scelta di lasciare i bambini a casa sembrava obbligatoria per Kate e William, dato il lungo viaggio, le ore di volo a cui non sono abituati, e i ritmi serrati delle visite in Oriente. Chissà se George e Charlotte staranno preparando i festeggiamenti per i 90 anni della bisnonna Elisabetta II?

Credits: vanityfair.it

I 10 giochi che ci fanno venir voglia di tornare bambini (FOTO)

credits photo: premioceleste.it

Quando diventiamo adulti, pian piano, abbandoniamo tutto ciò che da bambini ci rende felici e spensierati per sostituirlo con responsabilità, lavoro, studio, stress e impegni vari. Sarà per questo motivo che ogni volta che vediamo un gioco che ha caratterizzato la nostra infanzia abbiamo difficoltà a resistere. Quali sono questi giochi? Siamo sicuri che concorderete con noi.

Campana

credits photo: premioceleste.it
credits photo: premioceleste.it

Una campana disegnata con il gesso per terra, magari davanti ad una scuola elementare. Non importa se abbiamo i tacchi, un tailleur, giacca e cravatta. Resistere sarà difficilissimo, quasi impossibile, e probabilmente ci ritroveremo a saltellare su un piede cercando di non cadere.

Nascondino

Da bambini ci abbiamo giocato tantissimo. Ora nascondersi dietro una tenda, sotto un tavolo o dentro un armadio diventa un po’ difficile. Ma il desiderio di fare ‘tana libera tutti’ alle spalle del nipotino o del cuginetto di turno rimane.

Barbie

credits photo: dezeen.com
credits photo: dezeen.com

Quando eravamo piccoline inventavamo i miglior romanzi e le miglior storie d’amore che avevano come protagonisti Ken e Barbie. Oggi che siamo cresciute vorremmo di nuovo comprare tutte le edizioni di Barbie ma per un diverso motivo: vestirle e cambiare i loro look a nostro piacimento.

Gonfiabili

Lo scenario tipico è questo: festa di compleanno del cuginetto, nipotino o fratellino ambientato in un parco giochi pieno di gonfiabili. La sofferenza è altissima perchè nella nostra mente ci immaginiamo a salire e a scendere in continuazione dai giochi ma nella realtà siamo costretti a mantenere un comportamento dignitoso.

Colori

credits photo: ediliziainrete.it
credits photo: ediliziainrete.it

Anche se non tutti sanno disegnare, tutti (o quasi) amano i colori. Poco importa che siano pastelli, pennarelli, tempere o acquerelli. Non vorremmo far altro che passare la giornata a colorare e disegnare. A questo fortunatamente compensano gli album anti-stress che ci forniscono una buona scusa.

Molle

Avete presente quelle molle giganti in cui si possono passare ore a saltare? Sono progettate per bambini, ma ogni volta vorremmo salirci anche noi adulti.

Gokart

credits photo: youtube.com
credits photo: youtube.com

La mania per i gokart non passerà mai. Anche quando avremo 99 anni la voglia di farci un giro sopra sarà identica a come quando eravamo bambini.

Crystall ball e bolle di sapone

Non c’è un adulto sulla faccia della terra che almeno una volta non abbia comprato crystall ball o bolle di sapone per giocarci. In alternativa sono state rubate ad un bambino, ma il risultato non cambia.

Gira la moda

credits photo: ilsotterraneodelretronauta.wordpress.com
credits photo: ilsotterraneodelretronauta.wordpress.com

Da bambine lo adoravamo e ci faceva sentire delle stiliste professioniste, da adulte non possiamo fare a meno di giocarci ogni volta che ce lo troviamo davanti. Ovviamente di nascosto e senza ammetterlo mai.

Pallone

Il pallone è un gioco che non ha età. Da adulti però lo dimentichiamo in un angolo, almeno fino a quando non arrivano feste come Pasquetta o Ferragosto. In quel caso tutta la nostra voglia di correre viene ripristinata. Calcetto, pallavolo, palla avvelenata: saremo competitivi in tutte le gare.