sabato, 30 Novembre 2024

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Dopo i trenta, la donna è più a suo agio sotto le lenzuola

Che la donna sia stata sempre leggermente più inibita dell’uomo sotto le lenzuola, è una realtà palese.

Innocenza, giovinezza, inesperienza o un cattivo rapporto con il proprio corpo, fanno sì che il gentil sesso non si lasci totalmente andare alle esperienze fisiche con il partner.

Ma il momento in cui l’insicurezza lascia spazio alla disinibizione prima o poi arriva, e, secondo un sondaggio del sito di incontri Singles247.com, questo punto di svolta della sessualità femminile si aggirerebbe attorno ai trent’anni.

Duemila gli intervistati, sia uomini che donne, di età comprese tra i diciotto e i sessant’anni, dichiarano che i trenta rappresentano il momento in cui le donne acquisiscono più consapevolezza del proprio corpo e dunque maggiore sicurezza nei rapporti con il partner.

E basta fare, invece, un salto indietro di soli cinque anni, per avere una visione totalmente capovolta della sessualità. Attorno ai venticinque anni, infatti, le ragazze, in conflitto con gli ormoni, con lo spettro della cellulite e, più in generale, con il mondo, sembrano essere insicure e in cerca di conferme, nei giochi a due.

Sapersi divertire con il proprio corpo non significa tuttavia raggiungere, anche dopo i trenta, una vita sessuale appagante. “Essere a proprio agio con partner, pur mantenendo un tocco di freschezza e senza cadere nella routine è la chiave, ma è sicuramente difficile”, comunica un portavoce del sito di incontri Singles247.com.

Numerosi restano dunque gli ingredienti in grado di rendere le follie a letto davvero speciali: situazione, coinvolgimento, romanticismo e modi di fare del compagno, sono tutti fattori che non hanno esclusivamente a che vedere con la donna.

Già nel 2010, uno studio aveva indicato il trentunesimo anno d’età come il momento per eccellenza in cui la popolazione femminile riesce ad esprimere la propria disinibizione. Un momento in cui giovinezza ed esperienza si fondono, un momento in cui si ha ancora da imparare, ma anche molto da insegnare.

Personale e soggettivo è, ovviamente, l’iter che porta una ragazza a divenire donna, a scoprire se stessa e il proprio corpo, ad usarlo ed esibirlo nell’intimità, godendo delle felicità di coppia senza timori o freni.

Tuttavia, se a dirlo sono gli studiosi, un appello alle trentenni è d’obbligo.

125 anni di Tour Eiffel. E lo spettacolo continua

Credit it.gdefon.com

125 anni. Sono passati 125 anni dalla costruzione dell’affascinante “Dama de ferr”, che ogni giorno, a ogni ora, incanta migliaia di visitatori e turisti, e che strappa sempre un sorriso ai parigini.

Era proprio il 31 marzo del 1889 quando a Parigi veniva inaugurata la Tour Eiffel. Alta 307 metri (oggi divenuti 324 con l’aggiunta dell’antenna), composta di 16mila travi d’acciaio, 18.038 pezzi di ferro forgiato, 2 milioni e mezzo di bulloni, pesante 8000 tonnellate, è il monumento più visitato al mondo. Sono, infatti, 7 milioni i visitatori che ogni anno si recano a Parigi per ammirare la bellezza e l’eleganza della Tour Eiffel.

Simbolo di Parigi e della Francia fu realizzata da Gustave Eiffel, e costruita in poco più di due anni, in occasione dell’Esposizione Universale del 1889 per il centenario della Rivoluzione Francese.
Nessuno in quegli anni avrebbe mai potuto immaginare che la Tour Eiffel – che doveva essere solo una costruzione temporanea – potesse riscuotere un successo tanto grande, ma con il tempo i suoi bulloni e le fontane ai suoi piedi sono entrati nel cuore della gente, nei panorami più ricercati, nelle cartoline più collezionate, nelle foto più amate.
Più che un monumento, la “Dama di Ferro”, è diventata l’anima vera e propria della città e dei suoi abitanti, un edificio insostituibile che veglia sulla Senna e illumina il firmamento di Parigi.

Conduct Us, l’esperienza di essere direttori d’orchestra(VIDEO)

improveverywhere.com

Si potrebbero usare tre aggettivi per descriverla: coinvolgente, divertente e musicale. Di che cosa si tratta? Di “Conduct Us”, una particolare iniziativa nata nelle strade di New York che prevede la presenza di una vera e propria orchestra sinfonica, lasciata volutamente senza direttore.

Si, perchè il direttore diventa di volta in volta un bambino, un anziano o un giovane, presenti fra la folla di passanti che si forma intorno a questa orchestra itinerante.

Passato l’iniziale stupore e lasciata da parte la timidezza, i più impavidi e coraggiosi cittadini newyorkesi si alternano a turno sulla pedana del direttore, acclamati e applauditi da coloro che divertiti li stanno ascoltando.

Gentili e disponibili, i musicisti assecondano le maldestre e bizzarre movenze del loro improvvisato direttore, addirittura alzandosi qualora esso lo richieda. Non importa che esso sia una anziana signora o un giovane rapper, i componenti dell’orchestra di strada esaudiscono, con la loro sapienza e la loro bravura, le direttive che provengono dal piedistallo.

Ne nasce una sinfonia a volte più calma, altre molto più accelerata, con il risultato di divertire ed entusiasmare gli ascoltatori.

Un’iniziativa nuova e originale, coinvolgente e divertente, che si spera possa diffondersi anche nelle strade delle altre città mondiali. Perchè essere direttori di orchestra, anche solo per due minuti della propria vita, deve essere un’esperienza davvero unica.

[Fonte:guardachevideo.it]

La casa di Alice nel paese delle meraviglie è in vendita

Rev Charles Lutwidge Dodgson, ovvero Lewis Carroll, lo scrittore di “Alice nel paese delle meraviglie“, si ispirò alla casa coi suoi abitanti nella quale fu ospite per soli quattro giorni per scrivere uno dei romanzi fiabeschi più seguiti da grandi e piccini.

Charlton Kings, sobborgo di Cheltenham, era la casa dove viveva Alice Liddell con le tre sorelle, matrigna e famiglia.

Proprio da queste persone sono nati nella testa di Carroll tutti i personaggi di Alice in Wonderland; si dice che la Regina tanto temuta fosse proprio la matrigna.

La casa fu costruita per la famiglia Liddell nel 1862, e le figlie di Henry Liddell, decano del Christ Church College di Oxford, furono inviate a vivere lì quando la loro madre era in attesa del quarto figlio.
Le ragazze: Alice, Lorina e Edith, rimasero nella casa con i loro nonni, la governante e due zie zitelle. Ma un giorno ricevettero una visita dall’ amico del padre: Lewis Carroll.

Dopo decenni la casa viene venduta per ben 1 milione di sterline.

Salone, cucina, camere da letto, immenso giardino e l’immancabile specchio sono all inclusive nel pacchetto.

Lo specchio è una delle parti clou della casa, perchè è proprio da questo oggetto, ornato con motivi floreali, animali e piante, che Carroll partì con lo scrivere il suo celebre romanzo.
Alice con la fantasia, mentre si specchiava, viaggiava per il mondo delle meraviglie.

Ed ora questo passepartout è in vendita.

Dietro la vicenda incantata della piccola Alice si nascondono storie e misteri ben custodi, tra cui le attenzioni troppo assidue da parte di Carroll e tanti altri segreti,

Chi si aggiudicherà la casa tanto celebrata in Inghilterra e nel resto del mondo?
Non resta che aspettare e godersi la vendita della casa delle meraviglie.