sabato, 30 Novembre 2024

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Incontra l’uomo della sua vita in aereo: Twitter e American Airlines la aiutano a ritrovarlo

Si chiama Erica Domesek ed è un’imprenditrice newyorkese. Lo scorso 15 marzo ha vissuto la più bella – e moderna – delle storie d’amore: era a bordo di un aereo della American Airlines che la stava portando da Dallas a Calgary, in Canada. Incontra “l’uomo della sua vita, il suo futuro marito” come dichiara direttamente la Domesek, dimenticando però, una volta atterrati, di annotare il suo cognome. Niente paura, internet c’è, e può – per davvero – risolvere le cose. La donna si è infatti rivolta alla compagnia aerea, attraverso Twitter alla ricerca dell’uomo conosciuto a bordo.

L’account ufficiale della American Airlines è stata la sua salvezza, svolgendo il ruolo di “agenzia matrimoniale” o “sito d’incontri”. “Cara AmericanAir, sono appena scesa dal volo con il mio futuro marito, ma non conosco il suo nome completo”, aveva scritto Erica nel suo primo post sul social network. La compagnia aerea aveva risposto augurando alla ragazza buona fortuna, ma a causa della privacy nessun tipo di dato personale poteva esser divulgato, tantomeno su un social così popolare e virale come Twitter.

La discussione online è continuata per numerosi post e l’americana rispondeva parafrasando una battuta del film “Notting Hill“: “Sono solo una ragazza che sta di fronte al mondo e chiede a una compagnia aerea di aiutarla”. Subito sulla cresta dell’onda, il fenomeno “A.A.A. cercasi uomo” ha in breve tempo raccolto sostenitori ed eterni romantici. Anche l’American Airlines, contribuendo alla ricerca, ha postato e retwittato sulla propria bacheca i messaggi d’aiuto della ragazza, coinvolgendo nella love story circa 780.000 follower della compagnia. “Era seduto in prima classe e indossava un maglione blu. Il suo nome è Clauco, è nato a Torino e vive a Soho. È nato così l’hashtag #FindClauco.

Incontra per caso l'uomo della sua vita in aereo: Twitter e American Airlines la aiutano a ritrovarlo

Dopo tanti messaggi e numerose sollecitazioni, la compagnia aerea le ha messo a disposizione la propria piattaforma Twitter per cercare il suo uomo.

Alla fine la svolta: è stato un amico di Erica a far rincontrare i due giovani. “Si chiude così il libro su questa storia – ha scritto Erica nel suo ultimo tweet – l’universo ci ha uniti e lui è meraviglioso”.

Galeotto fu il cane

North West news

La maestra d’elementari Katia Beddo, 31 anni, di Darlington, è sempre stata un’amante degli animali: mentre, scettica, bazzicava su un sito di incontri, è incappata nella foto-profilo di un cucciolo di Labrador nero. “Chi l’ha inserita dev’essere di sicuro un burlone”, ha subito pensato. E ha deciso di contattare quello che sarebbe diventato suo marito.

Farmer Richard Craggs, 36 anni, iscritto invano a Match.com da mesi, proprio per scherzo aveva deciso di cambiare la sua immagine del profilo in quella del suo cagnolino George: quando Katie l’ha trovata, ne è rimasta così colpita da contattare Richard per fargli i complimenti per un cucciolo tanto adorabile. “Come fa il tuo cane a sapere che sei in cerca dell’amore?”, gli ha scritto. Da lì in poi, ci sono volute solo due settimane prima che fissassero il primo appuntamento: due mesi dopo, Richard si univa alla famiglia di lei per una vacanza in Spagna.
Cinque anni più tardi, i due si sono sposati, adesso vivono a casa di Kathy e hanno una bellissima bambina di tre mesi di nome Bethany.

Essenziale nel farli conoscere, il cane George ha avuto un ruolo di spicco anche durante il matrimonio: nel corso della cerimonia, tenutasi nel lussureggiante North-East village di High Worth nel Dicembre 2011, ha portato – stretto tra le fauci – un cuscino con le fedi lungo la navata. Attualmente, il cane di Richard continua ad aiutare lui e la sua famiglia nella loro fattoria di Yarm (North Yorks) ed ha anche lui una figlia: una bellissima cucciola di Labrador di due anni.

Quando si è sulla trentina, i tuoi amici hanno già per la maggior parte una relazione stabile” spiega Kathy “se non sono addirittura sposati con figli. In più, se si è insegnanti alle elementari non si ha a che fare che con donne e bambini. Incontrare uomini liberi alla mia età stava diventando sempre più difficile”. È stato per questo motivo che la madre e le amiche più strette le hanno suggerito di dare una chance ai siti di incontri. “Ero scettica -confessa- non pensavo fosse il genere di cosa mi si addicesse: ho accettato di fare un tentativo solo per dimostrare a mia madre che si sbagliava”. Eppure, a sbagliarsi era lei. “Cliccare sul buffo profilo di George è stata la miglior decisione mai presa nella mia vita!”, afferma entusiasta Kathy, che conclude rimarcando quanto sia meraviglioso che lei e Richard abbiano finito per incontrarsi per l’amore che entrambi nutrono per i cani. Insomma, tutto è bene quel che finisce col cane.

Stop al fumo anche nei luoghi aperti

In Italia, la legge antifumo del 16 gennaio 2003 n. 3, detta anche legge Sirchia, dal nome del suo promotore Girolamo Sirchia, entrata in vigore il 20 gennaio 2003, limitava la possibilità di fumare negli spazi pubblici e sui posti di lavoro.

Adesso, il Consiglio dei Ministri ha varato un disegno di legge, che entrerà in vigore il 15 aprile 2014, proposto dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che prevede il divieto di fumo nei luoghi aperti. Infatti, non si potrà più fumare liberamente nei luoghi all’aperto, come parchi pubblici, giardini, strade delle città, spiagge e stadi e in quelli parzialmente aperti come portici e gallerie commerciali. Gli unici luoghi che rimarranno indenni dal divieto saranno le residenze private e le sale fumatori.

Questa scelta è stata fatta seguendo l’articolo 32 della Costituzione, in cui la Repubblica deve tutelare la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Il divieto di fumare nei luoghi pubblici ha contribuito a ridurre le nascite premature e gli attacchi d’asma dei bambini. Questi dati incoraggianti hanno permesso di arrivare a questa legge, che magari per i fumatori sembrerà un pò eccessiva, ma in definitiva darà ottimi risultati contro l’inquinamento da fumo passivo e quindi dalle conseguenze di ciò.

Questa iniziativa persegue l’obiettivo di educare tutti, e soprattutto i giovani, ad un comportamento sano e corretto al fine di prevenire la precoce acquisizione del vizio del fumo e di facilitarne la perdita per coloro che già ne stanno sperimentando gli effetti negativi. Dal punto di vista epidemiologico risulta che l’età più a rischio per iniziare a fumare è proprio
quella del passaggio dalle scuola medie alle superiori.

Come da disposizioni delle leggi vigenti, i trasgressori dei divieti saranno soggetti
a sanzioni amministrative col pagamento di multe, dai 100 ai 2000 euro. I Sanzionatori o “vigili urbani delle sigarette” avranno una bella gatta da pelare, visto che saranno anch’essi sanzionati, nel caso non ottemperino nel modo corretto al compito assegnato.

Staremo a vedere.

Il giro del mondo attraverso le librerie più belle

Credit: magazineroma.it

Una delle librerie più originali al mondo si trova a Venezia. È la libreria Acqua Alta e offre una vastissima scelta di libri nuovi e usati, disposti all’interno di scaffali niente meno che a forma di gondole, canoe o barche.

Citata dalla BBC come “unica libreria sott’acqua” è stata aperta circa 10 anni fa e ha riscosso subito un grande successo. Sicuramente l’ambiente e l’atmosfera contribuiscono a rendere magico il posto, ma ciò che conta è la vastissima scelta di libri, che molto spesso devono essere spostati sugli scaffali più alti per evitare che l’acqua della laguna li rovini.

Il piacere dei libri si unisce al piacere di stare nella natura. Parliamo di El Péndulo, la libreria più bella di Città del Messico. Domina il verde, un verde di piante che abbracciano i libri, piantate per rinfrescare l’ambiente nelle torride estati messicane. L’anno scorso, in occasione del 20esimo anniversario di questo “luogo magico” sono stati offerti gratis 1.000 libri, ma al loro interno c’era una dicitura particolare: “questo è un libro gratuito, per favore restituitelo in un altro spazio pubblico”.

Magnifica anche la Livraria Lello, Oporto (Portogallo). Si tratta di un’antica attività commerciale situata in un edificio del centro storico della città, ed è considerata una delle librerie più belle al mondo per il suo alto valore storico e artistico. Le caratteristiche che la differenziano dalle altre? Lo stile Art Nouveau, tutto curve e stucchi.

Ci spostiamo a Parigi, precisamente sulla Rive gauche, nella storica libreria Shakespeare & Company. Luogo d’incontri per scrittori e pensatori negli anni più fiorenti, oggi è usata non solo come negozio di libri, ma anche come sala di lettura vera e propria. La gestione principale è stata affidata a Sylvia Whitman, figlia del costruttore americano, morta tre anni fa. La libreria offre inoltre posti letto, ricavati dai divani al suo interno, ad artisti e scrittori squattrinati in cambio di alcune ore di lavoro fra gli scaffali.

Con uno stile completamente differente dalle precedenti, anche la libreria Avant-Garde, a Nanchino, sul delta del fiume Azzurro, è meravigliosa. E meravigliosa è anche la sua storia. La libreria, di 4.000 metri quadrati sottoterra, è stata infatti ricavata nel 1999 da un parcheggio statale che ancor prima era usato come rifugio antiaereo. Un vecchio detto cinese recita: “Trasforma qualcosa di marcio in un miracolo”, da qui l’idea del suo proprietario, Qian Xiaohua di impiegare migliaia di vecchi libri come banco della cassa.

Nelle librerie più belle al mondo è inclusa anche una libreria di Milano, precisamente 10 Corso Como. Circondata da negozi e locali all’ultima moda, Carla Sozzani, fondatrice dell’intero spazio, ha reso l’ambiente moderno e di lusso, dove si può esercitare al tempo stesso tutto il sapere della cultura. Non solo enciclopedie e atlanti, ma anche pubblicazioni d’arte, design, cultura e moda.

Libreria Polare, Maastricht (Olanda): si tratta di una chiesa domenicana del Duecento sconsacrata. Libri e scaffali riempiono le navate della chiesa, senza che questa ne sia danneggiata in alcun modo. Purtroppo la libreria Polare ha dichiarato bancarotta a febbraio e lo store è stato aperto solo grazie a una campagna di crowdfunding lanciata dal personale.

La piccola cittadina gallese di Hay-on-Wye è un posto top per i bibliofili. Più di 30 librerie fiancheggiano le stradine strette, ma la cosa più eclatante è l’Honesty Bookshop: si tratta di un insieme di mensole nel parco del castello normanno della città. Da Bill Clinton questo posto fu definito un “Woodstock dello spirito”.

El Ateneo, la libreria più bella e suggestiva di Buenos Aires. Una volta era il teatro Gran Splendid, inaugurato nel 1919. Nel 2000, il gruppo Yenny-El Ateneo, la catena di librerie più famosa dell’Argentina, decide di restaurare l’antico teatro e convertirlo in uno dei suoi locali, mettendo tutto lo splendore dei balconi originali, del sipario di velluto rosso e della cupola affrescata a disposizione dei libri.

Si tratta di una delle più grandi librerie del mondo all’aperto, si chiama Bart’s Books e si trova a Ojai, in California. Richard Bartinsdale, il fondatore, la creò nel 1964 con il semplice desiderio di liberarsi dei volumi che lui non leggeva più. Essendo uno spazio aperto è possibile prendere un libro, scegliere un tavolino e sedersi comodamente a leggere sotto il caldo sole californiano.
Una particolarità: una buona parte delle vendite avvengono ancora secondo le regole del codice d’onore e i passanti possono acquistare libri lasciando il denaro dovuto in una lattina da caffè.