mercoledì, 17 Dicembre 2025

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Larve di scarafaggio, come riconoscerle ed eliminarle

Larve di scarafaggio

Larve di scarafaggio: aiuto!

Come le riconosco? Come le elimino? Possono aver deposto altre uova? Dove?

Calma. Eccoci qua con una risposta ad ogni domanda. Nessuno vuole gli scarafaggi in casa, e non solo perché fanno schifo ma anche perché portano malattie.

Quindi vedremo: come e devo vengono deposte le uova, quante larve si formano e come si eliminano.

Larve di scarafaggio: partiamo dalle uova

Le uova dello scarafaggio non vanno confuse con una speciale capsula dell’uovo, o ooteca, in cui sono collocate molte di tali uova.

Il numero di uova che questo sacco contiene è determinato dall’aspetto dello scarafaggio, ad esempio, negli scarafaggi rossi in ogni capsula ci sono in media 20-30 uova ma si può arrivare anche a 50.

Le uova della Blatella orientale sono racchiuse all’interno di un’ooteca marrone scuro, leggermente asimmetrica, e che può arrivare a una lunghezza di circa 0,9 cm. Le depone al buio, in luoghi caldi, riparati e vicino a fonti di cibo.

Nel caso della Blatella germanica l’ooteca è lunga circa 0,6 cm, quindi abbastanza visibile, ha un colore marrone lucido e ha 16 divisioni.

Mentre le uova della Blatella americana hanno l’ooteca è di colore marrone scuro, simmetrica e ben modellata. Ha una lunghezza di circa 0,8 cm, e anche questa si vede abbastanza bene.

Larve di scarafaggio: dove trovare le uova

Le uova vengono deposte con il loro sacco in luoghi appartati e sicuri:

  • nelle fessure tra le pareti dei mobili
  • sotto i comodini
  • tra il lavandino e il comodino sotto di esso
  • dietro i battiscopa
  • nei condotti di ventilazione
  • sotto il bagno
  • sugli scaffali nella dispensa

Quando si sviluppano, le larve, sono pronte ad uscire entro un’ora o due si sparpagliano e si nascondono in rifugi convenienti.

Larve di scarafaggio: come sbarazzarsene

Una volta individuate le ooteche per evitare che si schiudano vanno portate lontano da casa e distrutte.

Bisogna disinfettare inoltre il luogo in cui sono state trovate.

Spruzzare l’insetticida nel punto localizzato sia che l’ooteca fosse schiuso che integro.

Oggi Monza: uniti a Sergio Bramini, sfrattato dallo Stato

Oggi Monza

Oggi Monza: siamo vicini a Sergio Bramini, l’imprenditore fallito, che nonostante vantasse 4 milioni di euro di crediti mai pagati dallo Stato, a cui è stata pignorata l’abitazione dallo stesso.

Per 27 anni un uomo vive in una casa, fallisce come imprenditore a causa di un credito non pagato dallo Stato, e quello stesso Stato gli pignora la casa dandogli lo sfratto.

Ma ci rendiamo conto del Paese in cui viviamo?

Oggi Monza: Sergio Bramini buttato fuori di casa dallo Stato

“Non avrei mai immaginato di arrivare a questo giorno” ha commentato Sergio.

E lo Stato ci è riuscito, si è preso casa sua. Nonostante tutto.

“Alla fine siamo stati scacciati dalla casa dove ho vissuto per 27 anni, dove ho avuto i miei più bei ricordi, dove sono nate e vissute le mie due figlie, dove la mia famiglia stava bene, fino a quando lo Stato mi ha voltato le spalle. Si erano trovati anche i fondi per risolvere la situazione, ma inspiegabilmente il curatore fallimentare ha detto no. Mentre intorno c’era la forza pubblica in assetto antisommossa“.

Eh sì, non è mica finita qui, i cittadini sostenitori di Sergio sono andati davanti a casa sua, durante il sopralluogo degli ufficiali giudiziari, per protestare. E’ stata inviata la polizia in assetto antisommossa. Contro i cittadini.

Questo Stato non mi rappresenta.

Oggi Monza: quando lo Stato non paga i debiti

Non sono bastati Luigi Di Maio e Matteo Salvini che si sono recati sa Sergio, non è bastato che un senatore si portasse la residenza in quella casa. Lo stato, moroso e debitore, gliel’ha portata via.

Ecco cosa succede se non si pagano i debiti, pazienza se te li doveva dare lo Stato, comunque finisci in mezzo alla strada.

Dov’è lo Stato che tutela il cittadino? Dov’è lo Stato che garantisce il benessere?

Questo non è uno Stato, è una piovra che allunga i tentacoli e arraffa tutto quello che può.

A cosa serve votare? A cosa serve non votare sempre gli stessi? A cambiare questo Stato.

Seguiremo questa vicenda e quella della dottoressa Strano.

Violenza a Trecastagni: non lasciamo sola Serafina

Matrimonio Harry e Meghan: evviva gli sposi!

Matrimonio

Matrimonio Harry e Meghan: finalmente ha avuto luogo l’happy end della felice ed innovativa coppia.

Come certamente molti di voi, anche io ho seguito la diretta ed è stato davvero emozionante.

Matrimonio Harry e Meghan: sposi novelli

Grande folla d’inglesi a testimoniare l’affetto verso questi due giovani che hanno fatto il grande passo.

E’ stato tutto impeccabile: tempistica perfetta, invitati sereni e niente disturbi.

Ma del resto era stato tutto ben orchestrato. Ed erano tutti decisamente emozionati in questo perfetto matrimonio reale.

La regina composta ed elegante, accompagnata dal marito senza bastone; Harry sorridente e commosso accompagnato da un ancora più felice fratello; la mamma di Meghan emozionata; Kate con i piccoli paggetti.

Bellissimo il coro gospel che canta Stand by me.

Insomma una favola.

Matrimonio Harry e Meghan: lo sposo

Che dire di Harry? Il ritratto di sua madre. Trasudava amore da tutti i pori.

Arriva la sposa e lui si commuove.

Si guardano sempre complici e sempre sorridenti.

E poi il prete chiede al principe “Harry vuoi tu prendere…” ed Harry dice “Sì lo voglio” prima che il prete finisca la frase di rio e sale una risatina generale. Tenerissimo.

Matrimonio Harry e Meghan: la sposa

Arriva come un raggio di sole: Meghan in bianco, splendida e fiera.

Meghan percorre da sola la navata, in tutta la sua semplice bellezza e tutti sono rapiti da lei.

Il padre di Harry le porge il braccio, si dicono qualcosa e si dirigono verso l’altare.

Durante la cerimonia si guardano sempre, si sorridono, bisbigliano

Per tutto il tempo sono il ritratto della felicità e dell’amore.

All’uscita come prevedibie una fola super festosa li acclama50 anni di matrimonio, ed è il momento del bacio.

La coppa di novelli sposi sale sula carrozza delle favole e si avvia verso il viale per i saluti di rito.

Tutto il resto del gossip può aspettare!

Evviva gli sposi!

Gossip e news sul matrimonio di Harry e Meghan

Violenza a Trecastagni: non lasciamo sola Serafina

Violenza a Trecastagni

Violenza a Trecastagni: non lasciamo sola Serafina, la dottoressa aggredita durante il turno alla guardia medica.

Sola, con dispositivi fallaci, arriva un paziente. Lei apre, lo aiuta ma lui la aggredisce e la violenta.

Stavo guardando Non è l’Arena, domenica su La7, e Giletti inizia a raccontare questa storia atroce, rivelando dei dettagli ancora più terribili.

Violenza a Trecastagni: Serafina Strano abbandonata dall’ordine dei medici

Dunque Giletti intervista la dottoressa che ha la forza di raccontare a tutti la terribile vicenda ma che ha anche il coraggio di volersi rimettere in gioco.

Non in guardia medica, mi pare ovvio, e invece viene dichiara inabile al lavoro e l’ordine dei medici non si costituisce parte civile, non la sostiene abbandonandola a se stessa.

Non è forse anche questa una violenza?

Violenza a Trecastagni: Alfio Cardillo è stato condannato

E’ stato arrestato e condannato Alfio Cardillo a otto anni di carcere per aver aggredito sessualmente la dottoressa.

Ma è anche stato condannato duramente l’atteggiamento dell’Ordine dei medici catanese per la mancata costituzione di parte civile dell’ente all’interno del procedimento penale contro Cardillo.

La dottoressa ha così commentato: “Trovo scandaloso che nonostante la mia segnalazione, l’Ordine dei medici di Catania non sia stato al mio fianco, ignorando il mio caso. E’ l’ennesima dimostrazione che il sistema è malato”.

Ed ha ragione. Ma Buscema, il presidente dell’Ordine catanese, ha dichiarato di esser sempre stato vicino alla dottoressa Strano ed inoltre ha replicato “Ho rifiutato di prendere parte ad altri avvenimenti, proprio per evitare che si pensasse che io o i miei colleghi volessimo sfruttare questa tragedia per farci pubblicità”.

Questa non è assolutamente una scusante. Inoltre la dottoressa vuole lavorare ed è stata dichiarata inabile al lavoro. E nessuno ha mosso un dito.

Violenza a Trecastagni: l’innesco di una grossa polemica

C’è da dire però che questi fatti non sono eventi rari che accadono solo in Sicilia ma accadono anche in Sardegna ed in altri luoghi.

Perchè le guardie mediche vengono lasciate da sole, devono presidiare luoghi sperduti, muoversi durante la notte, senza protezioni se non aggeggi del tutto inutili che possono facilmente essere distrutti isolando definitivamente la vittima.

Vorrei far presente che a Selargius, provincia di Cagliari, circa 30.000 abitanti, la guardia medica che si trova nel centro cittadino ha un vigilantes a disposizione, armato che accoglie i pazienti.

A maggior ragione forse si dovrebbero attivare misure del genere in paesini sperduti?

Non lasciamo da sola la dottoressa Serafina nella sua lotta e non lasciamo da soli i medici che soli e senza difese lo sono per davvero.

La questione non finisce qui.