sabato, 27 Aprile 2024

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Tatuaggi animati, quando l’inchiostro si muove (VIDEO)

Credit: http://news.discovery.com/

I tatuaggi, oggi come mai prima, si stanno spandendo a macchia d’olio.
Le tecniche si affinano, le mode cambiano e le innovazioni si scontrano a colpi di macchinette.
L’errore sta nel pensare che tutto finisca qui, quando tutto è appena cominciato e ci auguriamo prosegua.
Parliamo di un meraviglioso, straordinario, affascinante progetto che dà vita ai disegni impressi sui corpi delle persone in tempo reale.

Si chiama mappatura di proiezione ed è una tecnica animata che permette di far vivere i tatuaggi direttamente addosso alle persone.
A capo del nuovo processo innovativo le due menti artistiche e geniali di Oskar e Gaspar, un collettivo di artisti visivi e multimediali residenti in Portogallo, che hanno organizzato un evento estivo l’anno passato – ma perché non l’abbiamo saputo prima – chiamato “Ink Mapping“, nel quale la mappatura di proiezione è stata utilizzata per trasformare i tattoo in vere e proprie opere d’arte dinamiche.

La tecnica prevede un adattamento 3D alla tradizionale tecnologia di proiezione, all’interno dei confini dati dai tatuaggi. In questo modo è possibile riprodurre, a partire dall’architettura di base del disegno, una sequenza animata di colori, linee, luci e curve che andranno a muovere la staticità dell’opera.
La cosa che più impressiona è che tutto ciò che di meraviglioso accade si può vedere in tempo reale, senza aspettare che qualche macchina processi il meccanismo.

I due professionisti, che già avevano utilizzato l’idea per altri progetti scientifici, hanno pensato bene di sfruttare questa loro capacità per una passione a loro comune. Sembrava qualcosa di scontato e immediato dal loro punto di vista far coincidere questi due tipi di arte, così due anni fa hanno iniziato a lavorare sui loro stessi tatuaggi, realizzando quanto ciò che avevano sperimentato potesse diventare incredibilmente bello.

La serata ha visto la presenza di almeno 40 esperti del settore che hanno lavorato sui setting, sulle luci e sui modelli. Ogni animazione ha visto il suo inizio con le foto del tattoo prescelto, che è stato poi rielaborato in 3D e di conseguenza all’interno della proiezione animata.

Ecco così che i volti si esprimono, i mandala si allargano e s’illuminano, le stelle si aprono all’universo e gli uccelli di carta si spostano lungo le braccia, mentre Dalí guarda tutto con occhio critico e con un sopracciglio devastante.

Il tatuaggio affonda le sue radici nella storia e si può dire che sia una delle arti più antiche e questo è meraviglioso, la tradizione ci insegna e ci guida, ma quando i tempi moderni rivoluzionano con visioni così magiche concetti così statici, il connubio diventa incredibilmente azzeccato.

Selfie: quando i genitori copiano i figli (FOTO)

credits photo: thenextweb.com

L’accostamento smartphone più connessione a internet più o meno illimitata ha portato alla luce la mania del selfie, rinforzata dal famoso scatto fatto da Ellen DeGeneres agli Oscar 2015. Un non calcolabile numero di persone, quindi, ha iniziato a postare foto su foto su tutti i tipi di social. E a farlo sono stati soprattutto i più giovani, incompresi dai loro genitori.

Inizialmente le reazioni di mamma e papà davanti ad un selfie variavano da una faccia confusa ai rimproveri: ‘sempre a farti foto con questo cellulare’. Poi, dei genitori molto divertenti e ironici, hanno intuito che il miglior modo per capire un ragazzo è mettersi nei suoi panni. E hanno iniziato a riprodurre gli scatti della propria figlia, mettendola in imbarazzo.

L’idea è venuta a due signori di New York, Nancy Musson e il marito, dopo aver visto le foto e i collage che la figlia Emily, una ragazza adolescente, faceva con il proprio fidanzato e postava poi su Facebook. Hanno così pubblicato immagini che li ritraevano nelle stesse pose dei piccioncini, utilizzando anche gli stessi filtri.

Qual è stata la reazione della ragazza? Tra l’imbarazzo e il divertimento ha commentato con un tweet e ri-postando le foto. ‘I miei genitori devono essere sotto l’effetto di droga o qualcosa del genere”. Inutile dire che ha immediatamente attirato l’attenzione del web: oltre 46 mila retweet e più di 62 mila utenti che hanno aggiunto il post tra i preferiti.

credits photo:  twitter.com/emilymusson
credits photo: twitter.com/emilymusson

Emily è stata, di conseguenza, contatta da molti media che le chiedevano interviste su interviste. Parlando con Cosmopolitan ha dichiarato che mamma Nancy trova tutto questo molto divertente e che spera, un giorno, di essere chiamata a ‘Ballando con le stelle’. Nonostante questo la signora Musson ha preferito non rilasciare dichiarazioni ma solo un appello per i genitori che temono di mettere in imbarazzo i propri figli: ‘chi se ne frega!

Fashion hotel, le residenze di lusso (FOTO)

www.independent.co.uk

A chi non piace scegliere un bellissimo hotel per il proprio soggiorno? Entrare in una hall lussuosa che ci faccia sentire ultrachic e ordinare il servizio in camera? Si sa, l’occhio vuole la sua parte, e a meno che il nostro viaggio non sia di quelli lampo e low cost, è sempre piacevole scegliere un luogo bello e confortevole per trascorrere qualche giorno fuori città.
Avete mai sentito parlare di Fashion Hotel? Si tratta di residenze di lusso firmate dai più importanti marchi del mondo.

Fendi Private Suites, Rome

www.myluxury.it
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Palazzo Fendi è l’ultima delle case di moda di lusso presenti in Italia, per la precisione a Roma. Vi piacerebbe dormire tra le lenzuola profumate di una suite a due passa da Piazza di Spagna? La struttura fa parte di un palazzo del 17esimo secolo appartenuto alla nobile famiglia Ludovisi Boncompagni, ed è stata sede di uno store del marchio per ben 11 anni. Ogni suite, progettata dall’architetto Marco Costanzi, è stata arredata in stile Fendi con di marmi colorati, specchi di Gio Ponti e mobili su misura dalla linea Fendi Casa.

Palazzo Versace, Dubai

www.ttgmena.com
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L’hotel è stato progettato per assomigliare ad un palazzo neoclassico 16esimo secolo nel quale spicca un grande mosaico che rappresenta il logo del marchio, realizzato con l’utilizzo di ben 800.000 ciottoli.
Le camere della struttura sono 215; si può consumare un pasto in cinque ristoranti diversi e intrattenersi presso il Qs Bar della leggenda della musica Quincy Jones.

Bulgari Hotel, Londra

www.coolhunting.com
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Il Bulgari Hotel di Londra è il terzo dopo Milano e Bali ed è stato aperto nel 2014 nella lussuosa zona di Knightsbridge, affacciato su Hyde Park. Progettato dall’architetto italiano Antonio Citterio, le sue 85 camere sono eleganti e sofisticate. La struttura vanta una Spa sotterranea con una piscina olimpionica a mosaico.

Hôtel Jules César, Francia

www.booking.com
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Il designer francese Christian Lacroix ha realizzato diversi alberghi di successo di Parigi: il Jules César di Arles porta la sua firma ed è stato inaugurato due anni fa. Lo stile colorato si accosta meravigliosamente al fascino storico dell’edificio; si tratta di un convento carmelitano del 17esimo secolo le cui camere sono realizzate con tonalità che evocano le opere di Pablo Picasso e Jean Cocteau.

The Pelican, Miami

www.panoramio.com
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Renzo Rosso, fondatore del marchio di abbigliamento italiano Diesel, è noto per il suo carattere giocoso e incline al divertimento. Questa filosofia viene rispecchiata completamente dalle ambientazioni dell’Hotel Pelican, con disegni kistch e variopinti immersi in un quartiere il stile Art Deco. Ciascuna delle 30 camere ha il proprio variegato tema decorativo, che va da Tarzan al selvaggio West.

Fiori: l’ultima tendenza chic per decorare l’albero di Natale (FOTO)

Parliamo ancora del periodo più magico e romantico dell’anno e delle nuove idee che tutti gli anni fanno del Natale una vera fiera del design e delle idee sempre più originali e innovative.

Normalmente, tra i cristalli di ghiaccio, le palline colorate, le lampadine perennemente ingarbugliate e la neve finta, l’ultima cosa che salterebbe alla testa di noi comuni mortali sarebbe andare a comprare fiori disidratati per decorare il simbolo più riconosciuto del Natale.
Per qualcuno, invece, ecco che fiori finti, veri o secchi sono diventati un ‘must’ per il loro sempreverde natalizio, nonché la nuova moda del momento.
Non è chiaro a chi si possa attribuire il titolo di precursore di questa tendenza chic, ma possiamo affermare con una certa decisione che il risultato sia straordinario e mozzafiato.

Sul sito Design Love Fest molti hanno seguito il tutorial dedicato alla nuova pratica degli addobbi e si sono lasciati trasportare dai petali per dare al loro bellissimo albero un’aria fresca, romantica ed elegante.

Quindi sì alle innumerevoli rose rosse, ai gigli dal candore accecante, alle margherite dai colori forti e decisi, alle stelle di Natale – perfette per l’occasione – alle peonie e alle magnolie voluminose e sgargianti, per avere un risultato sofisticato e originale.
La loro disposizione può essere altrettanto decisiva per il risultato. Si possono, infatti, alternare alle decorazioni già presenti, oppure si può ricreare una spirale di fiori misti o identici che circondi l’albero a partire dalla punta per arrivare alla base o, in alternativa, se ne possono usare pochi e grandi sparsi su qualche ramo.

Ecco di seguito gli alberi più belli decorati con i fiori, utili anche per prendere spunto per l’anno prossimo magari.