sabato, 11 Gennaio 2025

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Larve ed insetti sulla tavola degli europei

Credit: notizie.tiscali.it

Dopo l’annuncio da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità riguardante le carni rosse e lavorate considerate cancerogene, arriva un’altra notizia sconvolgente sul piano alimentare.
Il parlamento europeo, infatti, ha approvato, in prima lettura, l’accordo con il Consiglio sul novel food: un provvedimento che darebbe il via libera all’uso di insetti, alghe, nuovi coloranti e materiali costruiti in laboratorio nella lavorazione e produzione di alimenti che andrebbero a finire sulle tavole degli europei.

Il risultato di questa prima seduta plenaria del parlamento europeo a riguardo ha svelato che 359 deputati hanno votato sì, 202 no ed i rimanenti 127 si sono astenuti.
Protestano indignati i Verdi che considerano vergognoso e privo di considerazione delle preoccupazioni degli europei il risultato ottenuto.
Che sia il principio di un radicale cambiamento delle abitudini alimentari degli europei? Staremo a vedere.

Anche il caffè è cancerogeno?

Dopo lo “scandalo” della carne, ora anche il caffè è nell’occhio del ciclone.

Secondo quanto riportato dall’ANSA, ci sarebbe anche il caffè tra le sostanze da analizzare e sotto controllo da parte dell’Iarc, l’agenzia dell’OMS per la ricerca sul cancro, la stessa che ha sollevato il grandissimo polverone di qualche giorno fa sulle carni rosse e lavorate (come i salumi e gli insaccati, se consumate in quantità smodate, possono provocare il cancro). Iarc conferma: le nuove monografie in programma riguarderanno una serie di sostanze chimiche usate nell’industria per poi arrivare, circa a fine maggio 2016, ad analizzare anche il caffè e altre bevande calde.

Il primo meeting è previsto tra il 2 e il 9 febbraio 2016, e tra gli argomenti all’ordine del giorno ci sarà la stipulazione di un elenco preliminare di sette molecole, tra cui una della classe dei bisegoli, già conosciuti perché interferiscono con alcuni ormoni umani, la dimetilformammide, uno dei principali solventi usati nelle reazioni chimiche, e l’idrazina, che fra i vari utilizzi ha anche quello di propellente per alcuni tipi di razzi.

Tre mesi dopo, poi, più recisamente tra il 24 e il 31 maggio 2016, si affronterà il tema “Caffè, Mate e altre bevande molto calde”, che verterà appunto sull’organizzazione di analisi e discussione delle caratteristiche chimiche di bevande calde, tra cui il caffè.

Halloween Whopper, il nuovo panino di Burger King

Un nuovo panino targato Burger King, perfetto per Halloween, la festa più spaventosa e mostruosa di tutto l’anno, che si festeggerà naturalmente il 31 ottobre.

Finalmente sbarca in Italia il nuovo panino nero di Burger King, una novità per la catena di fast food nel nostro paese. Per l’occasione è stata montata una pubblicità ad hoc per le strade di Milano. Alla stazione centrale, infatti, un esericito di zombie si è mischiato nella folla, tra turisti, passanti e milanesi doc, fino ad arrivare al Burger King più vicino proprio per assaggiare la novità del nuovo panino. Il nuovo Halloween Whopper è perfetto per il periodo: si potrà assaggiare, infatti, solo fino al 2 novembre in tutti i Burger King. Un panino dall’inedito colore nero, già famosissimo in Giappone.

Quali sono gli ingredienti? E soprattutto, perchè il pane è così nero? Falice, tutto grazie alla salsa BBQ. Sembra infatti che, aggiunta durante la panificazione, dia quel colore nero al prodotto finale e un sapore affumicato. All’interno carne di manzo, insalata, pomodori, cipolla, formaggio, maionese e altra salsa barbecue.

“Abbiamo deciso di reinventare il Whopper Cheese uno dei nostri prodotti più venduti in Italia e farlo con un pane nero, in modo da essere più accattivanti per i giovani e sorprendere i consumatori”, ha spiegato Jesus Cubero, direttore marketing Burger King Italia.

Carne italiana: meno pericolosa delle altre?

L’allarme ufficiale è ormai stato lanciato: la carne rossa e le carni lavorate come i salumi e gli insaccati, se consumate in quantità smodate, possono provocare il cancro. Le più pericolose per la Iarc (l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sui Tumori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità), a quanto pare, sono proprio le carni sottoposte a procedimenti di salatura e affumicatura, come prosciutti, pancette, salsicce, carni inscatolate: consumarne 50 grammi al giorno, infatti, aumenterebbe il rischio di sviluppare tumori del 18%. La carne rossa, invece, è stata classificata come ‘probabilmente pericolosa’: una porzione quotidiana di carne rossa da 100 grammi potrebbe far aumentare le possibilità di contrarre il cancro (a colon, pancreas, prostata) del 17%.

Delle informazioni sconcertanti soprattutto se incrociate con i dati della FAO, secondo i quali il consumo di carni nel mondo, lungi dal ridursi al di sotto della soglia massima consigliata di 300 grammi alla settimana, è andato a incrementarsi al livello internazionale, con Sudamerica, Africa settentrionale e orientale e Asia orientale in vetta alla classifica dei più carnivori del mondo: soltanto in Asia orientale, nel 2015 i chili di carne consumati pro capite sono passati da 8,7 che erano negli anni ’70 a ben 50. E la media complessiva nel mondo non è di certo rassicurante: sono stati stimati, infatti, oltre 41 chili di carne pro capite consumati ogni anno.

I meno carnivori, invece, sono i Paesi in via di sviluppo come Ghana, Mozambico, Tanzania e Zambia, insieme con India, Bangladesh ed Etiopia dove, per ragioni legate a cultura e religione locali, non si superano i 4 chili di carne pro capite nell’arco di un anno. Seguono l’Argentina con 86,6 chili, gli Stati Uniti con 90 chili e l’Australia con 90,2 chili. In Europa, invece, la media è di 64,8 chili di carne all’anno.

E in Italia? La situazione non è di certo rassicurante: secondo i dati raccolti dal Wwf, il consumo di carne sarebbe aumentato di più del 190%, gli italiani sarebbero passati, cioè, dai 31 chili consumati negli anni ’60 ai 190 chili procapite nel 2011. La carne è diventata, perciò, la fonte di oltre il 40% delle proteine assunte dai nostri conterranei. E a fronte di una richiesta così ingente, anche la produzione mondiale di carne è aumentata a dismisura: i capi allevati, tra suini, bovini, ovini, pollame, ecc., sono all’oggi quasi 27 miliardi.

Frattanto, la Coldiretti si è prodigata nel tentativo di difendere le carni italiane, specificando quanto esse siano più sane delle altre perché non trattate con ormoni come nel resto del mondo: la prova, dicono, sta tutta nella longevità della popolazione italiana che in genere supera l’ottantina d’anni. Inoltre, proseguono, non si tiene conto del fatto che la maggioranza dei prodotti sotto accusa sono pietanze che, come hot dog e bacon, non fanno parte dell’alimentazione italiana. E come potrebbe un etto di crudo di Parma corrispondere a una quarantina di sigarette?