domenica, 8 Settembre 2024

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I 10 menù tradotti più divertenti (FOTO)

Tradurre le lingue straniere e riprodurre lo stesso significato è quasi impossibile, specialmente se si tratta del cinese. Accade dunque che soprattutto i cibi acquisiscono nomi improbabili oppure diventano intraducibili e, in questi casi, neppure google può aiutare chi cerca di dare un senso alle parole che si scrivono sui menù. Il sito borepanda ha stilato una classifica con i menù tradotti più divertenti, scopriamo i primi 10.

Un piatto intraducibile

1

“Non posso trovarlo su google ma è delizioso”

Un’anatra particolare

2

Che cosa c’entra nel menù l’anatra con “fuck”

Problemi di traduzione

3

Un menù con gelato in “coppa”?

Il menù di un ristorante in Cina

4

Germany cosa??! Un piatto mbarazzante da ordinare

Qualsiasi cosa, per favore

5

Sorprese culinarie

Wikipedia e patatine fritte

6

Che cosa sarà l’ingrediente segreto chiamato wikipedia in questo menù?

Due tipi di pollo

7

Pollo vs Pollo vero

Un piatto che piacerebbe a tante donne

8

Marito arrostito

Tu e la tua famiglia

9

A chi si riferisce?

Menù a Bejing

10

Fuck la rana toro

Tradurre dal cinese all’inglese può rendere facile commettere errori, ma anche nella vita di tutti i giorni è norma inventare parole in lingua straniera che farebbero sbellicare i madrelingua. Questo è solo un piccolo esempio.

Attenzione: il sushi fa ingrassare

Il sushi? Un piatto amato da milioni e milioni di persone in tutto il mondo – sopratutto dalla generazione femminile – che sta sbancando in tutte le città del pianeta (preparatevi, perché tra poco arriverà anche la versione con la frutta).
Quello stesso sushi che è generalmente considerato un piatto light e sano – oltre che delizioso – proprio perché a base di riso, pesce ed alghe. Quello stesso sushi che, in realtà, contiene parecchie calorie, soprattutto quando si tratta di piatti elaborati dal gusto occidentale.
Il pericolo di mettere su chili è dietro l’angolo.

Secondo la dietista Rachel Beller, autrice del libro “Eat to lose, Eat to win”, un pranzo – ritenuto dai più – leggero, a base di sushi, può rappresentare un’overdose di calorie e carboidrati.
Con una media di 1000 calorie a pasto, oltre che una buona dose di carboidrati e sale, è uno dei piatti meno sani che ci siano, pari quasi al junk food.
Il problema sta proprio nell’eccessiva quantità di carboidrati, e quindi di zuccheri, nell’elevata presenza di sale, e nei troppi pochi grammi di pesce, alghe e verdure. Per non parlare, poi, delle salse come la maionese o dei formaggi che, in tutti i ristoranti giapponesi aperti in occidente, vengono aggiunti a sproposito, quasi per peggiorare la situazione.

“Un rotolo di sushi tipico contiene 290-350 calorie e parlando di carboidrati ha l’equivalente di quattro fette di pane – afferma la Dottoressa Beller – Un California roll (cioè del sushi arrotolato che contiene un piccolo pezzo di pesce, maionese e avocado) è uguale a due panini farciti con bastoncini di granchio, una scheggia di avocado e un po’ di verdura”.
Il principale colpevole è il riso, che compone il 75% del piatto: non è bollito in acqua e viene insaporito con aceto di riso; è dunque particolarmente ricco di carboidrati e zuccheri.
Quanto al pesce contenuto nei sushi roll, spesso si tratta di nient’altro che polpa di granchio, un composto di pesce pieno di coloranti e conservanti.
Si arriva al peggio, poi, quando si intinge il sushi nella salsa di soia, che praticamente equivale a sale liquido.
Un altro problema è che il sushi non sazia: le persone dotate di grande appetito non potranno trovare in queste piccole porzioni un riempimento per tutta la giornata.

Ma non è detto che chi è attento alla propria linea deve per forza di cose rinunciare al sushi. Può concederselo ogni tanto come ricompensa, oppure mangiarlo più spesso, ma con moderazione, e preferibilmente nelle sue varianti poco elaborate.

[Credit: ilMessaggero]

Come utilizzare il cioccolato avanzato a Pasqua. Tre idee gustose

Non è Pasquetta se non sono rimaste intatte almeno un paio di uova di cioccolato, ma anche ovetti e coniglietti vari che non abbiamo mangiato perchè il nostro stomaco chiedeva pietà.
Ma cosa farsene di tutte queste bontà? La soluzione è condividere il peccato di gola con amici e parenti, utilizzando la cioccolata per preparare dolci semplici e veloci.

Come utilizzare il cioccolato avanzato a Pasqua. Tre idee gustose

Truffles con i cereali

I biscottini truffles con i cereali sono molto semplici e si possono fare in varie dimensioni: se piccoli possono accompagnare un caffè, se più grandi sono un’ottima colazione o perchè no un dolce per una cena con amici.
Per otto persone bastano:
600 gr di cereali,
250 gr di cioccolato,
cacao amaro.
Spezzate il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria, una volta sciolto mescolatelo ai cereali in modo da amalgamare bene il composto. Con un cucchiaio fate delle palline e disponetele su una teglia coperta con la carta da forno, ponete in frigorifero per 10 minuti e poi passate questi truffles nel cacao.

Salame di cioccolato

Una vera e propria delizia, per 8-10 fettine occorrono:
275 grammi di burro,
150 ml di miele,
225 grammi di cioccolato,
400 grammi di biscotti secchi (classici o senza glutine).
Si inizia sciogliendo a bagnomaria il burro, il miele e il cioccolato mescolando di continuo per evitare di far bruciare tutto. Nel frattempo si sbriciolano i biscotti e si aggiungono al composto.
Il mix andrà versato in uno stampo rettangolare (precdentemente foderato con carta da forno) da mettere in frigorifero per almeno 4 ore. Servire freddo di frigorifero dopo averlo tagliato a fettine ed eventualmente averne cosparsa la superficie con zucchero a velo.

Credit photo cioccolatteria veneziana
Credit photo cioccolatteria veneziana

Liquore al cioccolato

Un’ottima idea per riciclare il cioccolato è anche quella di preparare un liquore, utile sia per guarnire i dolci, sia ovviamente per le serate con amici.
Per 1 litro di liquore al cioccolato occorrono:
80 grammi di cacao amaro al 70%
250 grammi di zucchero
1/2 litro di latte
1/2 litro di panna fresca
150 grammi di alcool puro

Si mescolano 2 bicchieri di latte con il cacao all’interno di una pentola alta evitando grumi. Mettere la pentola sul fuoco e aggiungere lo zucchero, tutto il latte restante e la panna fresca e portare ad ebollizione. Filtrare poi il latte al cacao mettendolo dentro una ciotola molto larga quindi lasciarlo raffreddare. Una volta completamente freddo aggiungere, mescolando per bene e continuamente, tutto l’alcool. Mettere in una o più bottiglie e riporre in frigo quindi utilizzare o servire.

Credit photo ricettepourfemme
Credit photo ricettepourfemme

7 ingredienti per combattere le infiammazioni e il grasso in eccesso

Per vivere sani e belli, sì sa, si deve ricorrere ad una dieta varia e bilanciata, che includa frutta, verdura, legumi, proteine e tanta acqua. Naturalmente l’attività fisica e qualche esercizio per muscoli e circolazione deve essere bene incluso nel programma di dimagrimento per combattere il grasso in eccesso ma, all’interno della nostra dieta, è sempre utile non farsi mancare i cibi che hanno proprietà anti-infiammatorie. Quando l’infiammazione viene tenuta sotto controllo, infatti, ci si sente meglio ed è anche più facile perdere peso e ridurre il girovita.

Frutta e verdura

Tutta la frutta e le verdure sono ricche di fibre e di antiossidanti. Mangiarne in abbondanza, ogni giorno, è perfetto, perché combattono l’infiammazione cronica. Regola d’oro: freschezza e tanti colori diversi.
7 ingredienti per combattere le infiammazioni e il grasso in eccesso

Legumi e cereali integrali

Aiutano a controllare la risposta insulinica nel corpo. Secondo una ricerca effettuata dall’Università della Pennsylvania consumare molti legumi e cereali integrali aiuta a ridurre i fastidiosi cuscinetti adiposi.
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Grassi monoinsaturi

Si trovano nell’olio extra vergine di oliva, nelle noci, nell’avocado. Non vi fate spaventare dal nome complicato, i grassi monoinsaturi sono un toccasana per la salute. Proteggono il cuore, abbassano il livello di colesterolo LDL cattivo e riducono l’infiammazione generale. Le noci possono essere consumate come tali, oppure in insalate di verdura, ma anche nelle macedonie di frutta o all’interno di pane, grissini o nel formaggio. All’interno delle noci troviamo vitamina E, importante per neutralizzare i radicali liberi, e l’acido folico, importante per la prevenzione di omocisteina.
7 ingredienti per combattere le infiammazioni e il grasso in eccesso

Omega 3

Un lavoro svolto da un gruppo di ricercatori di Taiwan, pubblicato sull’European Journal of Nutrition, ha dimostrato come il consumo di mandorle riesca a riequilibrare i trigliceridi e riduce molte citochine infiammatorie. Le altre fonti alimentari di omega 3 sono noci, semi di lino e pesce, come il salmone selvaggio dell’Alaska.
7 ingredienti per combattere le infiammazioni e il grasso in eccesso

Spezie ed erbe aromatiche

E in cucina sì a rrosmarino, salvia, timo, origano, menta, curry, zenzero e cannella, con una speciale attenzione per la curcuma. È una spezia dal colore giallo-arancio proveniente dall’India ed è tradizionalmente impiegata sia nella medicina ayurvedica di origine indiana, sia nella medicina cinese, in particolare per la sua capacità di contrastare i processi infiammatori all’interno dell’organismo.
7 ingredienti per combattere le infiammazioni e il grasso in eccesso

Tè verde

È un antisettico e antinfiammatorio naturale e le sostanze antiossidanti che contiene funzionano da stimolo fisiologico per l’attivazione del metabolismo. La presenza di polifenoli EGCG (Epigallocatechina gallato) aiutano a bruciare i grassi in maniera efficace.
7 ingredienti per combattere le infiammazioni e il grasso in eccesso

Acqua

L’idratazione dell’organismo è indispensabile per il lavaggio delle tossine che causano le infiammazioni. È consigliato bere da 1,2 a 2 litri di acqua al giorno, in base alla stagione e al tipo di attività fisica svolta. Non esagerare, però: bisogna tener conto, infatti, che gran parte dei liquidi vengono introdotti nel nostro organismo grazie al consumo giornaliero di frutta e verdura.
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