domenica, 12 Gennaio 2025

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Novità dal mondo dei dolci: arriva il gelato con cono waffle

Dimenticatevi del classico gelato formato dal cono o dalla coppetta; il social network Instagram è già pieno di foto che ritraggono un nuovo dolce esperimento e sicuramente (o almeno si spera) presto saranno piene anche le nostre gelaterie. Il cono gelato fatto della deliziosa pasta dei waffle, che avvolge e contiene qualsiasi gusto di gelato, è la nuova moda che sta facendo impazzire le papille gustative di tutti coloro che lo assaggiano.

Questa fantastica idea nasce a New York, più precisamente nel quartiere Chinatown presso il locale Eggloo. La forma del cono-waffle è quella di tante piccole uova messe una accanto all’altra, ed è tipica di uno street-snack che si mangia ad Hong Kong.

Ottimo per la colazione, per merenda, oppure semplicemente come dessert, ce n’è davvero per tutti i gusti: il gelato può essere alla frutta, alla crema, alla nocciola, al cioccolato e così via, ma anche il cono waffle può essere fatto con l’aggiunta di altri ingredienti come, per esempio, il cacao o il matcha (che dà un colore verdino). La stessa varietà esiste anche per le decorazioni. Infatti, il dolce può essere abbellito con glasse, frutta fresca o secca, cereali, M&M’s e anche con i tipici bastoncini che i giapponesi usano per mangiare.

Non solo New York dispone di questa novità; anche in California, in particolare a Sant’Anna, si è cercato di riproporre il gelato-waffle, con la sola differenza che i gusti del gelato sono a forma di rosa, abbelliti anche qui con qualsiasi delizia del palato si voglia.

La cosa certa è che, in qualsiasi Stato o paese è presente il nuovo dolce, esso ha un successo formidabile grazie sia alla sua bontà, sia al suo aspetto (un mix di colori), sia al prezzo che non è troppo eccessivo (8 dollari).
Non ci resta allora che sperare che questa nuova moda culinaria emigri anche qui da noi – per la gioia degli amanti del dolce, e non solo.

Il brunch all’italiana

Credit: jack's wife freda

C’è un posto a New York City sulla 224esima, tra Kenmare street e Cleveland Palace che si chiama Jack’s Wife Freda e fa il miglior brunch di sempre. La domenica mattina è costellato da newyorkers affamati alle prese con uova e bacon, waffle, pancakes frutta e miele, french fries. Le tazze di cappuccino schiumoso si fanno largo tra i tavolini tondi attaccati alle vetrate del locale e tutto ha quel sapore di condivisione tipico del buon vecchio pranzo della domenica.

Cosi, da Lafayette street, il brunch attraversa l’oceano atlantico per approdare nei locali più in voga delle nostre città, dando il via ad un rito di fine settimana fatto di caffè, centrifughe, succhi di frutta, cibo a volontà e la giusta dose di pettegolezzi privati.
Questo perché amiamo i nuovi trends, sopratutto se assecondano le nostre comodità.
Così il piacevole palliativo per l’hangover del sabato notte, diventa una moda ben posizionata tra breakfast e lunch, dai gusti anglosassoni, statunitensi e nostrani.

La tendenza recente prevede che il brunch sia il pasto preferito sulle spiagge di Rimini e della Costa Smeralda, in cui vengono proposti piatti freschi, frutta e verdura. Tuttavia la propensione d’introdurre il brunch nella nostra routine è diffuso un po’ in tutta la penisola.

A Roma, ad esempio, da The Perfect Bun il brunch viene servito al buffet e comprende piatti della tradizione americana tra cui: muffin, onion rings, cheescake, omelette. A Milano i luoghi più quotati per il brunch sono Le Fonderie Milanesi, California Bakery sempre di stampo statunitense, con hamburger, bagel farciti, uova strapazzate. In questo locale si può tra l’altro comprare il classico cestino di paglia con un menù perfetto per due persone e noleggiare la coperta e i cuscini per fare un picnic nel parco adiacente. A Genova invece, viene servita un’ottima colazione rinforzata da Blanco, uno dei locali più in della città che propone un menù salato di cui fanno parte arrosti, croissant dolci o con ripieno di creme formaggio e verdure, pizza, piatti a base di farro e torte a base di verdure. Tra le bevande diversi tipi di vino e succo di pomodoro. Infine, chiudiamo il cerchio con Blanc à Manger, a Catania, una sorta di mdoerna bakery nella quale si servono sandwich, minipanini, tapas, dolci di vario tipo accompagnati da succhi di frutta e prosecco.

L’assunzione di zuccheri: come reagisce il corpo?

Credits: www.petakilan.com

Lo zucchero è un elemento importante nella nostra dieta quotidiana. Insieme all’amido, rientra nella categoria dei carboidrati ed è costituito da carbonio, idrogeno e atomi di ossigeno. Nel nostro corpo agisce come combustibile, i carboidrati sono infatti la nostra principale fonte di energia e cibo per le nostre cellule.

I nostri antenati cercavano cibi dolci per aumentare la loro possibilità di sopravvivenza quando il cibo era scarso, dato il loro alto contenuto di energia. La passione per lo zucchero, sia per gli esseri umani che per gli animali, deriva dal suo sapore dolce. In natura questo è un indicatore necessario per capire quali alimenti sono sicuri da mangiare o meno: non a caso frutta e piante velenose tendono ad avere un sapore acido o amaro.
Nel mondo moderno la presenza di alimenti con zuccheri aggiunti e di bevande gassate hanno fatto in modo che la dolcezza sia categorizzata nella mente umana esclusivamente come sensazione di piacere, con il tragico risultato che lo zucchero è presente in molti degli alimenti che consumiamo. Se ciò rappresenta una buona notizia per le nostre papille gustative, è piuttosto “malsana” per la nostra salute.

In questo modo molti di noi superano le giuste quantità da assumere quotidianamente. L’adulto medio consuma circa 63 grammi di zucchero (circa 16 cucchiaini) ogni giorno, quantità che rappresenta più di due volte la dose giornaliera raccomandata. Il tener traccia della quantità di zucchero assunta non è semplice, lo zucchero si trova in alimenti non sospetti e spesso sotto nomenclature diverse.

Lo zucchero nel corpo

Lo zucchero è digerito da alcuni enzimi che lo scompongono in glucosio nell’intestino tenue. Il glucosio viene poi rilasciato nel flusso sanguigno che lo trasporta nei muscoli e negli organi per poi essere convertito in energia spendibile. Il pancreas, attraverso le cellule beta, ha il compito di monitorare costantemente la quantità di glucosio nel sangue e di rilasciare insulina quando necessaria. Quando si assumono più zuccheri di quanto il corpo ha bisogno, vengono “conservati” per poter essere utilizzati in un altro momento, mantenendo costanti i livelli di zucchero nel sangue. Se il corpo smettesse di produrre la giusta insulina, o se le cellule diventassero resistenti ad essa, si è in presenza del diabete, malattia che fa raggiungere un livello pericoloso di zucchero nel sangue.

Ecco cosa succede al tuo corpo quando esageri con i dolci

L’esagerazione, di qualsiasi natura essa sia, comporta generalmente degli scompensi. Se lo zucchero da una parte è indispensabile per il buon funzionamento del nostro organismo, dall’altro diventa problematico per la nostra salute, soprattutto per i golosi.
Mangiando più zuccheri di quelli richiesti dal nostro fabbisogno energetico si incorre in problemi quali: carie, diabete e obesità.

Gli effetti delle zucchero nel cervello

La richiesta di zucchero ha inizio nel cervello che rilascia dopamina e seratonina, ormoni che stimolano lo stato d’animo e che agiscono nell’area del cervello associata alla ricompensa (il nucleo accumbens). Questo processo segue le stesse fasi che conducono alla tossicodipendenza, si spiegano così quelle voglie di zucchero che devono essere necessariamente soddisfatte. Consumare zucchero con regolarità può inibire i trasportatori della dopamina, ciò si traduce nell’aver bisogno di maggiori quantitativi di zucchero per raggiungere il grado di ricompensa. Occorre fare attenzione: il fruttosio, non soddisfacendo gli ormoni della fame, a differenza del glucosio rende incapace il corpo di stabilire di averne assunto già abbastanza.

Riconoscere lo zucchero anche quando è nascosto

Lo zucchero può presentarsi sotto diverse vesti ed è utile sapere che generalmente i nomi che terminano in “osio” sono formati da zucchero. Tra questi troviamo i cosiddetti “zuccheri buoni” come ad esempio il glucosio e il fruttosio, naturalmente presenti in frutta, verdura e miele, ma anche lattosio e galattosio presente nel latte e nei derivati e infine il maltrosio presente nell’orzo.
Esiste anche il tipo di zucchero considerato “insano”, aggiunto ai cibi per migliorarne il sapore. Solitamente vengono utilizzati in sostituzione dello zucchero il sucralosio, la saccarina e l’aspartame. L’HFC è artificialmente prodotta dal mais e utilizzato in molti alimenti trasformati e bevande gassate.

L’unico modo per capire quanto zucchero è presente nel vostro cibo? Quello di controllare il valore dei carboidrati nell’etichetta.

Salute: 30 alimenti che la migliorano

credits photo: itipicidipuglia.it

Secondo i maggiori nutrizionisti e ricercatori mondiali ‘mangiare sano’ corrisponde ad assumere quotidianamente determinati alimenti: frutta, verdura, frumento integrale.
Le varie ricerche effettuate durante gli ultimi anni hanno confermato che il cibo può aiutarci a vivere più sani e più a lungo, influendo positivamente o negativamente sulla nostra salute.

Una corretta alimentazione è basata principalmente sulla variazione dei cibi e il modo di cucinarlo. Mangiare poco, variato, con tante verdure e meno proteine è il modo più semplice e soprattutto il migliore, per trarre benefici dal cibo. Tra le cotture privilegiate ci sono quella al vapore e alla griglia.
Le diete iperproteiche sono sbilanciate perché a lungo andare potrebbero creare squilibri vitaminici e problematiche fisiche.
Ecco 30 alimenti suddivisi per categorie, che non dovrebbero mai mancare nella nostra alimentazione, perché aiutano il nostro corpo a rimanere sano.

Frutti, verdure, legumi, ortaggi e derivati

Arance, limoni, banane, mandorle, mele, mirtilli, noci, uva nera, aglio, barbabietola, rapa rossa, broccolo, cavolo, ceci, cipolla, fagioli rossi, lenticchie, olio extravergine d’oliva, peperoncino, pomodori, tè verde, zucca.

Cereali, semi, spezie, farine e derivati

Avena, pane e pasta integrale, curcuma, zenzero, cioccolato fondente, quinoa, soia.

Assumendo quotidianamente questi alimenti il nostro corpo riesce ad ottenere tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno, rimanendo così sano più a lungo. Oltre a questi però, è fondamentale ricordare gli alimenti da evitare, come le carni rosse e grassi di tipo animale che aumentano il rischio di malattie cardiovascolari e tumori.