martedì, 22 Ottobre 2024

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Proposte dal mondo del cibo: ristorazione, dieta, ricette e cucina

Con il cibo si possono creare bellissime opere d’arte

Cibo, cibo e tanto cibo. Ora cambia forma e diventa arte.

Sì sa, con l’incubo della fame nel mondo, la crisi e i problemi economici, politici e sociali, “sprecare il cibo” è l’ultima delle cose da fare nella lista. Ma qui non si tratta di spreco né di negligenza: qui abbiamo arte. Si chiama Daryna Kossar ed è la bravissima artista che riesce a creare straordinarie immagini, disegni, simboli, loghi e persone utilizzando il cibo. Niente penne, colori, gessetti o vernice: solo ed esclusivamente cibo e tanta fantasia.

La sua arte è davvero complicata e non facile come potrebbe sembrare di primo acchito: innanzitutto disegna uno schema del soggetto su un pezzo di carta, per capirne i contorni e le dimensioni, poi taglia i bordi con un paio di forbici. Utilizza la figura ritagliata per dare forma perfetta al cibo che utilizzerà: riesce in questa maniera ad ottenere un risultato molto preciso, dettagliato e ordinato.

Nelle sue opere un tripudio di cromature, rilievi e ombre: ed ecco che sul tavolo arrivano frutta, verdura, pane, dolci, biscotti, pasta e caffè pronti per essere messi all’opera.

La moda di utilizzare cibo per creare arte non è del tutto nuova. Carl Warner, che è uno degli artisti più talentassi del mondo, con il cibo riesce a creare paesaggi meravigliosi e scorci suggestivi.

Basta solo un po’ di fantasia, pazienza, spirito creativo e davvero poca fame.

Hell’s Kitchen Italia: le ricette dalla quinta puntata

jbeancuisine.com

In questa nuova puntata di Hell’s Kitchen Italia lo chef Carlo Cracco ha proposto una serie di ricette provenienti dal mondo orientale, in particolare dalla Thailandia. Vediamo insieme queste ricette speciali della cucina del programma culinario più famoso al mondo.

La Tiang

Ingredienti:
200 gr di trita di suino (60% grassa e 40% magra)
100 gr di trita di gamberetti
40 gr di cipolla bianca
30 gr di peperoncino rosso a julienne
30 gr di foglie di coriandolo
40 gr di arachidi tostate e tritate
40 ml di salsa di pesce
3 gr di trita tre sali(aglio, radice di coriandolo, pepe bianco)
45 gr di zucchero
olio di semi
uova per cesta (2 tuorli e 1 bianco)

Preparazione: Preparare il ripieno saltando in un tegame a fuoco medio-alto olio, suino, gamberi, cipolla, trita tre sali e condire il tutto con zucchero e salsa di pesce. Aggiungere arachidi fino alla cottura e lasciare riposare. Sbattere le uova e scaldare la padella da crepes. Ungere la padella con dell’olio e cospargere le uova aiutandovi con le mani, facendo attenzione a non bruciarvi. Adagiare la rete di uova, stenderci sopra a croce due listelle di peperoncini, una foglia di coriandolo e il ripieno. Quindi chiudere e servire.

Geng Kiao Wuan Nua

Ingredienti:
250 gr di manzo tagliato a fette sottile
50 gr di pasta di curry verde
15 gr di peperoncino rosso
5 gr di foglie di kaffir
370 ml di latte di cocco
30 ml di salsa di pesce
olio di semi q.b.
5 gr di basilico dolce thai
30 ml di salsa di pesce
10 gr di zucchero di palma

Preparazione: In un tegame soffriggere la pasta di curry a fuoco lento, aggiungere un mestolo alla volta di latte di cocco e lasciare cuocere lentamente. Il curry deve essere cremoso. Aggiungere la carne, le foglie di kaffir, lo zucchero, la salsa di pesce, i peperoncini rossi e le foglie di basilico. Servire il tutto con riso cotto al vapore.

Tom-Kha Cappuccino

Ingredienti:
200 ml di latte di cocco
200 ml di brodo di pollo
150 gr di polpa di coscia di pollo tagliato a dadini
50 gr di funghi finferli
45 ml di succo di lime
30 ml di salsa di pesce
10 gr di citronella
20 gr di galangal
20 gr di radice di coriandolo
5 gr di sale
10 gr di foglie di kaffir
un pizzico di zucchero
3 pezzi di peperoncino bird Chilli

Preparazione: Portare a ebollizione il brodo e il latte di cocco con galangal, radice di coriandolo, citronella, peperoncino e foglie di kaffir. Filtrare il brodo e riportare a ebollizione. Aggiungere il pollo e i funghi finferli tagliati finemente. Aggiustare il gusto aggiungendo il succo di lime. Separare la carne dal brodo. In una parte di brodo aggiungere lecitina di soia e con un mixer cercare di creare una schiuma simile a quella del cappuccino.

Tom-Yum Goong

Ingredienti:
200 ml di brodo di pollo/vegetale
200 gr di testa di gamberi
50 gr di scalogno
10 gr di radice di coriandolo
10 ml di succo di lime
10 ml di salsa di pesce
5 gr di peperoncino Bird chilli
coriandolo fresco
5 pezzi di galangal tagliato a rondelle
2 pezzi di foglia di kaffir
2 pezzi di citronella

Preparazione: Preparare il brodo di gamberi, tostandone la testa in un tegame e aggiungendo 1 pezzo di citronella leggermente schiacciato, 1 foglia di kaffir spezzata, 3 pezzi di galangal e scalogno tagliato a fette e infine il brodo di pollo. Lasciare bollire per qualche minuto. Filtrare quindi il tutto e portare a ebollizione. Aggiungere nel brodo la restante citronella, così come le foglie di kaffir e galangal. Aggiungere i peperoncini leggermente schiacciati. Insaporire con salsa di pesce e aggiungere quindi le code di gamberi e il coriandolo. Spegnere il fuoco e aggiungere succo di lime.

Foodscapes, i paesaggi da mangiare di Carl Warner (FOTO)

Sembrano semplici paesaggi, ma sono veri assemblaggi di cibi: tra nuvole di pane, foreste di funghi e case di caramelle, Carl Warner fotografa i suoi “Foodscapes”, ispirandosi a Salvador Dalì.

Frutta, verdura, pane, formaggi, pasta, carne, pesce, dolci sono la materia prima dell’arte di Carl Warner, che è uno degli artisti più talentuosi del mondo, perchè con il cibo riesce a creare paesaggi meravigliosi e scorci suggestivi.

Ha fotografato la Grande Muraglia Cinese, navi su un mare in tempesta, foreste e montagne interamente fatte di cibo. Carl ha lavorato nell’industria pubblicitaria per oltre 25 anni, e sono già 10 anni che sviluppa questa sua idea dei Foodscapes. Il suo background e la sua capacità di fotografare oggetti fissi con luci artificiali lo hanno aiutato molto a rendere queste foto così realistiche da sembrare veri e propri paesaggi.

Un boulevard parigino a base di formaggio, un cottage fatto di caramelle, una foresta di cetrioli, che a prima vista, sembrano dei normali quadri dipinti su tela, guardandoli da vicino, si può notare che il mare in tempesta è fatto di pesci e le colline sono funghi. Queste foto vengono utilizzate spesso per le campagne pubblicitarie dell’industria alimentare.

Per creare questi capolavori, si inizia con la progettazione del paesaggio in 3D, per poi passare alla realizzazione vera e propria, utilizzando solo cibo vero scelto da veri e propri food stylist, per poi finire di dedica al lavoro di post-produzione con il ritocco digitale, per rendere armoniosa l’immagine finale. Per evidenziare la profondità le foto sono state scattate su tavoli di 1,2 metri per 2,4 metri. Inoltre, i cibi sono disposti a “strati”, per evitare che il cibo cada prima di essere immortalato.

Tendo a disegnare un paesaggio molto convenzionale, perché ho bisogno di ingannare lo spettatore e fargli pensare che si tratti di una vera e propria scena, almeno a prima vista. È quando si realizza che gli ingredienti sono reali che viene da sorridere, e per me questa è la parte migliore“, ha spiegato Carl, confessando di passare un sacco di tempo a guardare ortaggi nei supermercati.

Ma non a tutti il suo lavoro è piaciuto. In molti, lo hanno accusato di “sprecare cibo quando i bambini stanno morendo di fame“. A tutti loro Carl risponde che il suo scopo è più alto, e va al di là dell’arte: lui vuole incoraggiare un’alimentazione più sana tra i bambini, anche se, molti ingredienti scelti non fanno proprio parte della dieta perfetta.

Il suo progetto è diventato, così, un libro, “Carl Warner’s Food Landscapes“, che forse incoraggerà i bambini a mangiare sano. Quest’arte potrebbe definirsi arcimbolderesca. Montagne di cioccolato, tronchetti di cannella, gelato, fragole, frutti di bosco, con una bella spolverata di zucchero a velo. Oppure pini di pancetta, muretti di mandorle e cornflakes che cadono come foglie in autunno, che fanno venire l’acquolina in bocca.

Queste visioni surreali, frutto di una mente dalla fervida immaginazione, sono davvero uno spettacolo per gli occhi.

credits: www.carlwarner.com.

Missione pancia piatta: i 10 motivi per cui è difficile averla

Credits photo it.paperblog

La zona del corpo più difficile da smaltire durante una dieta è senza dubbio quella addominale, e spesso neanche un allenamento costante o un’ora di corsa giornaliera possono aiutare nell’impresa.
Eliminare il gonfiore del girovita non serve solo per un fattore estetico, ma aiuta a migliorare la condizioni di salute del nostro organismo onde evitare l’insorgenza di malattie cardiache e di diabete di tipo 2 (che sono tipiche del grasso addominale).

Come fare quindi? Se la dieta fallisce, c’è qualcosa che possiamo modificare nelle nostre abitudini. Ecco spiegato, in 10 punti, i motivi per cui ottenere la pancia piatta sembra così difficile (ma non è impossibile).

1. Mangiare di fretta: mangiare frettolosamente e in piedi favorisce l’ingestione di aria e rallenta la digestione. Questo è uno dei motivi che causano il gonfiore addominale. Bisogna mangiare con calma e masticare lentamente ogni boccone per facilitare la digestione;

2. lo stress: lo stress, al contrario di quello che pensano tutti, non contribuisce alla perdita di peso ma rende difficile perdere i chili di troppo. Ritmi di vita frenetici causati dai vari impegni lavorati o familiari spesso ci fanno saltare qualche pasto (cosa assolutamente sbagliata) e di conseguenza quando la fame ci “assale” iniziamo a spizzicare o mangiare alimenti più calorici, come ad esempio degli snack. Ridurre lo stress fa bene sia al corpo che alla mente;

3. il sonno: dormire troppo o troppo poco fa male al nostro metabolismo. Per stare bene, il corpo di un adulto deve dormire dalle 7 alle 8 ore a notte;

4. allenamento sbagliato: se pensate che correre tutti i giorni basti per perdere peso vi sbagliate. Secondo uno studio, per riuscire a perdere peso bisogna integrare diversi tipi di esercizi fisici che interessino ogni singola parte del nostro corpo, come i pesi per le braccia, addominali, esercizi per i glutei eccetera. La cosa importante è variare gli esercizi ogni due o tre settimane onde evitare che il nostro corpo si abitui a quel tipo di sforzo tendendo a non bruciare più;

5. saltare i pasti: non è non mangiando che si riesce a perdere peso. Mangiare 5 volte al giorno aiuta il nostro metabolismo ad accelerarsi e di conseguenza a bruciare più velocemente i grassi;

6. ovaie e ormoni: squilibri ormonali rendono impossibile la formazione di elastina e collagene che sono delle proteine che donano elasticità alla pelle. Di conseguenza, si viene a creare un gonfiore addominale e un ristagno di liquidi sul girovita difficile da eliminare;

7. eliminare i carboidrati: ridurli in quantità minime sì, ma è severamente vietato eliminare i carboidrati dalla vostra alimentazione, a meno che voi non state seguendo una dieta proteica per diventare bodybuilder. I carboidrati danno la giusta combinazione metabolica per attivare i processi di smaltimento;

8. bibite gassate: bere bibite gassate e zuccherate tendono a far gonfiare il vostro girovita, meglio evitare e bere solo acqua liscia;

9. zuccheri, dolci e tanto sale: l’eccesso di sale favorisce la ritenzione idrica nello stomaco, mentre mangiare dolci e alimenti zuccherati (compresi uva, carote e fichi) favorisce il gonfiore del nostro corpo;

10. bere poco: come per il sale, bere poca acqua al giorno favorisce la ritenzione idrica. Consumare 2 litri d’acqua al giorno aiuta a perdere i liquidi in eccesso, che spesso sono la causa del nostro gonfiore addominale, eliminare cellulite e perdere peso.