lunedì, 13 Maggio 2024

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Proposte dal mondo del cibo: ristorazione, dieta, ricette e cucina

Gluten free d’autore al Taste of Milano

Da tempo l’alimentazione senza glutine, entrata di diritto nella cucina italiana, è diventata sinonimo di creatività, sperimentazione e genuinità, e per questo Milano, già capitale della moda e del design divenendo anche centro del gusto col Taste of Milano fa spazio all’alta cucina gluten free.

La celiachia resta l’intolleranza alimentare che colpisce più persone a livello mondiale, si stima che solo in Italia questa intolleranza possa interessare almeno 600 mila persone, anche se sono solo 136 mila i celiaci diagnosticati.

Un’alimentazione senza glutine resta il principale alleato per evitare problemi e complicazioni. Per anni questo aspetto era un sinonimo di rinuncia forzata alle prelibatezze della cucina italiana ed internazionale.

Oggi però qualcosa sta cambiando, sono sempre più numerosi i ristoranti che propongono nel loro menù una sezione dedicata ai piatti gluten-free, e sono sempre di più gli chef che decidono di interpretare piatti d’alta cucina evitando la presenza di glutine nelle loro creazioni.

Da giovedì 8 a domenica 11 maggio, l’esclusivo festival gastronomico Taste of Milano vedrà alcuni degli chef protagonisti della manifestazione interpretare la cucina senza glutine nel temporary restaurant, allestito presso gli spazi di “Super Studio Più” di via Tortona 27.

Sono tre gli chef che prepareranno piatti d’autore per celiaci: Andrea Provenzani che presenterà la “tarte tatin di pomodori e origano, burrata di Andria e sorbetto al limone“, Andrea Aprea che proporrà l'”uovo parmigiano birra e pane di segale” e Misha Sukyas che invece offrirà la “caramella di pollo con farina di riso e gambero in gilet di barbabietola affumicata e terra di frolla con gocce di fondo bruno“.

La quinta edizione del Taste of Milano prevede un team di undici chef con capacità molto diverse: Andrea Provenzani (Il Liberty) che è presente sin dalla prima edizione, Andrea Aprea (Vun, Park Hyatt Milan), Daniel Canzian (Daniel), Andrea Migliaccio (L’arte), Roberto Okabe (Finger’s Garden), Wicky Priyan (Wicky’s), Marco Sacco (Piccolo Lago), le new entry Fabrizio Cadei (Acanto, Hotel Principe di Savoia) e Misha Sukyas (L’Alchimista), Matteo Torretta con un nuovo ristorante (Asola- Cucina Sartoriale) e Ilario Vinciguerra (Ilario Vinciguerra Restaurant). Questi proporranno 36 piatti e accanto a quelli privi di glutine ogni chef proporrà un piatto sostenibile ovvero realizzato con i prodotti locali, per entrare in sintonia con i temi dell’Expo 2015.

Insomma da qualche tempo a questa parte la dieta gluten free, oltre ad essere di moda, risulta più un piacere che un tormento per il palato.

Pandoro Oreo: facile da fare e super gustoso (RICETTA e FOTO)

credits photo: gnamgnam.it

Il pandoro Oreo è una ricetta molto semplice da realizzare ma molto gustosa, perché realizzata proprio con gli amatissimi biscotti.

Ecco la lista degli ingredienti di cui avremo bisogno per realizzare il nostro pandoro Oreo.

Ingredienti

– un pandoro
– 500g di mascarpone
– 200g di panna per dolci
– 100g di zucchero a velo
– 400g ca. di biscotti Oreo
– 1 cucchiaio di essenza di vaniglia
– Nutella q.b. (a piacere)

Procedimento

Per la crema Oreo:
Iniziate dividendo gli Oreo: bisogna separare la crema bianca dai biscotti, riducendo grossolanamente questi ultimi in pezzetti e conservando la crema a temperatura ambiente.

credits photo: mysia.info
credits photo: mysia.info

Lavorate bene il mascarpone con lo zucchero a velo, tramite l’aiuto di una frusta.
Dopodiché aggiungete al composto appena ottenuto la crema degli Oreo che avevate precedente messo da parte, e l’essenza di vaniglia. Continuate ad amalgamare il tutto delicatamente, aggiungendo a poco a poco i biscotti spezzettati.

Infine, unite la panna dopo averla montata a neve ferma, mescolando dal basso verso l’alto per non smontarla.

credits photo: elisadeli.wordpress.com
credits photo: elisadeli.wordpress.com

Per la farcitura:
Tagliate orizzontalmente il pandoro, ricavandone circa sei o sette strati dallo spessore simile.

credits photo: incucinaconpatty.blogspot.com
credits photo: incucinaconpatty.blogspot.com

Ad ogni strato aggiungete un abbondante strato di crema Oreo, e sovrapponete poi un altro strato di pandoro, poi un altro di crema Oreo e così via.

Una volta arrivati in cima decorate con dei ciuffetti di crema e qualche biscotto Oreo.
Se siete degli inguaribili golosi, potete dare un tocco finale ancora più goloso al pandoro, cospargendolo di Nutella a filo.

credits photo: gnamgnam.it
credits photo: gnamgnam.it

Et voilà…il vostro pandoro Oreo è pronto.
Il risultato finale sarà una vera delizia.

Ricette dal Vietnam: Pho bo e Bánh Xèo

Oggi parliamo di ricette dal Vietnam, riprendendo così il nostro giro del mondo culinario.

Non fatevi spaventare dai nomi, sono in realtà ricette molto semplici.

Gli ingredienti potete reperirli in un market asiatico, se ne avete uno vicino, oppure online.

Ricette dal Vietnam: Pho Bo

Iniziamo le ricette dal vietnam con il Pho Bo ovvero la zuppa di noodles di manzo, molto semplice da fare.

Ingredienti:

  • 500 g di manzo a fette sottili
  • 200 g di noodles di riso
  • 1 cipolla, tagliata a fette sottili
  • 2 pezzi di zenzero fresco, schiacciati
  • 2 spicchi d’aglio, tritati
  • 1 cucchiaio di olio vegetale
  • 4 tazze di brodo di manzo
  • 2 cucchiai di salsa di pesce

Scaldare l’olio in una pentola grande a fuoco medio. Unire la cipolla, lo zenzero e l’aglio e cuocere per circa 2-3 minuti, fino a quando saranno dorati e profumati.

Unire il manzo e cuocere finché non sarà leggermente rosolato.

Aggiungere il brodo di manzo e la salsa di pesce. Portare a ebollizione, quindi ridurre la fiamma e lasciar sobbollire per circa 30 minuti per far amalgamare i sapori.

Nel frattempo, cuocere i noodles di riso in acqua bollente salata seguendo le istruzioni sulla confezione. Scolarli e metterli da parte.

Mettere i noodles di riso in una ciotola e versa la zuppa di manzo calda sopra di essi. Guarnire con erbe fresche, germogli di soia, fagioli mungo e fette di lime.

Secondo piatto vietnamita: Bánh Xèo

Le Bánh Xèo altro non sono che crepes vietnamite salate.

Ingredienti:

  • 200 g di farina di riso
  • 1 tazza di latte di cocco
  • 1 tazza di acqua
  • 1 cucchiaino di curcuma in polvere
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 200 g di carne di maiale a fette sottili
  • 200 g di gamberetti sgusciati
  • 1 cipolla rossa, affettata sottilmente
  • Germogli di soia
  • Foglie di lattuga
  • Foglie di menta fresca
  • Salsa di pesce per condire
  • Olio vegetale per friggere

In una ciotola, mescolare la farina di riso, il latte di cocco, l’acqua, la curcuma in polvere e il sale fino a ottenere una pastella liscia. Lasciar riposare per circa 30 minuti.

Scaldare una padella antiaderente a fuoco medio-alto e versare un po’ di olio vegetale.

Aggiungere alcune fette di carne di maiale e gamberetti nella padella e cuoci per alcuni minuti fino a quando saranno cotti.

Unire alcune fette di cipolla rossa e germogli di soia nella padella e versare un mestolo di pastella sopra gli ingredienti. Ruotare la padella per distribuire uniformemente la pastella.

Coprire la padella con un coperchio e cuocere per circa 2-3 minuti, finché la pastella sarà dorata e croccante.

Ripiegare a metà la crepe e trasferirle su un piatto da portata.

Ripetere il processo con il resto degli ingredienti fino a quando avrai utilizzato tutta la pastella.

Servire le crepes calde accompagnate da foglie di lattuga, menta fresca e salsa di pesce per condire. Per mangiarle, prendere una fetta di crepe, avvolgerla nella lattuga e nella menta, quindi intingere il tutto nella salsa di pesce.

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La marmellata alla birra esiste, incredibile ma vero

Credit: http://mashable.com/

Semmai ci avessero detto che avremmo potuto spalmare la birra su una fetta biscottata, non ci avremmo mai creduto.
Oggi, invece, siamo costretti a ricrederci, perché dopo la crema spalmabile alla cannabis ecco arrivare la marmellata alla birra: si chiama Innis&Gun ed è da capogiro.
La scoperta non può che arrivare dalla splendida Scozia, dove un “appassionato” di birra ha deciso che fosse talmente irrinunciabile da doverla avere anche di prima mattina.

Parlando poi del processo, abbiamo scoperto che il risultato finale si ottiene aggiungendo la birra alla marmellata nel momento dell’ebollizione, abbinando accenti gradevoli al sapore aranciato tipico della marmellata.
Grazie poi ad un utilizzo particolare della tecnologia e di una sorta di caffettiera, per i produttori è possibile aggiungere gusti particolari durante il processo di fermentazione.

D’altra parte la Scozia ha una storia molto lunga con le marmellate, con Dundee che dovrebbe avere il primato per aver ospitato la prima fattoria di marmellata nel Regno Unito.

Purtroppo per il momento la marmellata alla birra non è acquistabile online, ma solo nei locali coinvolti a Dundee.