lunedì, 25 Novembre 2024

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Gli eventi del mondo della moda, sfilate e fashion week

La Palestinian Fashion Week prende il via a Ramallah (FOTO)

Abiti tipici, burqua, colori pastello misti a dettagli oro e argento: la Palestinian Fashion Week esibirà le creazioni dei designers del posto.

Organizzata a Ramallah, in Cisgiordania, e già avviata il primo maggio, la settimana della moda ha anche finalità solidali. I ricavati dell’evento saranno infatti devoluti ai palestinesi più bisognosi.

Inaugurato nel 2013, l’evento, organizzato dalla rivista di lifestyle palestinese Layalina e Modelicious Agency, è alla sua seconda edizione.

E proprio Tamer Halabi, direttore generale della Modelicious Agency, dichiara fiero:”Ogni paese ha la sua fashion week e abbiamo pensato di volerne una anche per il nostro, piuttosto che tanti piccoli eventi sparsi qui e lì“. Identità nazionale, valorizzazione delle proprie bellezze e della creatività delle menti che con stile e tradizione le vestono: questo il nucleo dell’evento.

Un evento che metterà sotto i riflettori gli abiti tipici palestinesi, con l’ausilio di Beren Saat, attrice turca e ospite d’onore della fashion week.

Nessun artificio o sfarzo, esigui effetti speciali e la sola autentica bellezza delle modelle della regione, a rendere speciale e unica la Palestinian Fashion Week, che non ha nulla da invidiare alle altre.

La promozione e la valorizzazione sia del settore moda che della figura femminile, non possono che testimoniare come le prospettive e lo spazio ad essi dedicato sia cambiato negli anni.

Nike x PPP: una collezione ispirata allo street basket (EVENTO)

Credit Photo: Pigalle Facebook

Oggi a Parigi si conclude il Pigalle Nike week end.
Un evento che vede in collaborazione il gigante USA Nike, marchio di abbigliamento sport per eccellenza, e la Pain O Chokolat crew fondata nel 2009 da Stéphan Ashpool. Il tutto sullo sfondo di Parigi: città in cui la pallacanestro ricopre un ruolo fondamentale, al punto da influenzarne la cultura, e la moda nelle strade.

Siamo nel settembre del 2009 quando Stéphan Ashpool, ex giocatore professionista di pallacanestro, inaugura un nuovo campo da basket nel centro del quartiere Pigalle di Parigi, ristrutturato in collaborazione con Nike.
Oggi, a distanza di cinque anni, la struttura PPP crew è un punto d’incontro per gli appassionati di basket, e lo stesso Stéphan Ashpool allena e istruisce i giocatori, ormai suoi allievi.
Dalla strada, alla disciplina dunque. Lo street basket a Parigi fa tendenza.

Avete mai assistito ad una partita di basket?

Nike x PPP ha riportato tutti i particolari intrinsechi di questo sport nella riproduzione dell’intero look.
L’ispirazione è giunta dalla fatica dei giocatori, dalla loro forza di volontà, dalle ore di allenamento che usurano le superfici dei campi da gioco, e arrugginiscono quelle dei canestri.
È stata utilizzata una tecnica specifica per la creazione delle canotte, dei pantaloncini, del cappello, delle scarpe, e perfino della palla. Una tecnica che fa apparire i tessuti come consumati dall’impegno, ma, adesso, ugualmente perfetti per la vita di tutti i giorni, per chi del basket ne ha fatto uno stile di vita.

Nike x PPP sarà disponibile negli store Nike selezionati, e presso i rivenditori autorizzati, a partire dal 26 Aprile 2014.

Vogue compie 122 anni e festeggia con una mostra alla Hermann Geiger

Si chiama “Vogue. Donna e stile nell’arte dell’illustrazione” la mostra organizzata alla fondazione culturale Hermann Geiger di Cecina (LI) e curata dal direttore artistico Alessandro Schiavetti per celebrare i primi 122 anni di Vogue, la rivista più famosa al mondo, che ha segnato la storia della moda.

Nata a New York nel lontano 1892 da Arthur Baldwin Turnure, Vogue da una semplice gazzetta settimanale dedicata alle donne è diventata negli anni una vera e propria “bibbia” per le appassionate di moda, di fotografia e di arte, nonché una tra le riviste di moda più famose al mondo. Tutto ciò lo si deve alla casa editrice Condè Nast che, apportando alcune modifiche, l’acquistò nel 1909 dandole così maggiore notorietà tanto da farla diventare, nel 1912, una rivista internazionale e non destinata solo ad un pubblico newyorkese.

Per la realizzazione della mostra sono state scelte accuratamente dagli archivi della Condé Nast ben settanta copertine, selezionando in particolare quelle che dalla nascita fino agli anni venti, trenta e quaranta del novecento hanno fatto la storia della rivista. L’intento è quello di attraversare il percorso che va dall’età dell’oro dell’illustrazione delle copertine, dando particolare attenzione ai capolavori di artisti come Georges Lepape, Helen Dryden, George Wolfe Plank e Eduardo Garcia Benito, fino all’avvento della fotografia di moda.

Dall’1988 ad oggi, l’attuale direttrice di Vogue US è Anna Wintour, personaggio di punta della rivista, tanto da esercitare una grande influenza anche per le altre edizioni di Vogue di tutto il mondo (tant’è che il personaggio di Mirando Prisley de “Il diavolo veste Prada” è proprio ispirato a lei).

Anna Wintour

Quando la Wintour assunse il timone della rivista apportò dei notevoli cambiamenti, ancora oggi evidenti, occupandosi in primis dell’innovazione della cover, scegliendo, per la sua prima copertina da direttrice, una modella israeliana vestita in maniera casual. La scelta non fu casuale, infatti lo scopo della Wintour era proprio quello di rivoluzionare Vogue creando un approccio realistico utile ad avvicinare la rivista al suo pubblico volendo mostrare ragazze vere in situazioni reali, lasciandosi così alle spalle il passato fatto di immagini troppo perfette e la conseguente idea che Vogue fosse solo una rivista elitaria.

Oggi Vogue conta ben 19 edizioni in tutto il mondo (e dal 1964 è edito anche in Italia dov’è diretto da Franca Sozzani).

La mostra resterà aperta fino al 18 Maggio 2014, con ingresso gratuito.

Milano Vintage Week: quinto giorno (FOTO)

Giunge al termine la prima edizione debutto della Milano Vintage Week, la mostra-mercato del vintage di qualità.
Si è trattato di una piccola parentesi fuori dal tempo durante la settimana del salone del mobile. Nello show-room di Riccardo Grassi, in via Giovanni Battista Piranesi 4, l’affluenza è stata elevata e il bilancio finale sembra proprio essere più che positivo.

Qui si poteva riscoprire il vero valore del termine vintage, riscoprire quel filo rosso che lega passato, presente e futuro, qui si potevano acquistare capi unici, accessori d’annata, mobili per la casa.
Quest’evento ha dato poi anche la possibilità di seguire incontri di vario genere. L’agenda era, infatti, piena di appuntamenti imperdibili: dai trattamenti di bellezza di Lush al Vintage make-up daya cura di Caterina Todde; per non parlare degli incontri di Aura Nobolo, giornalista, scrittrice ed esperta di savoir-faire, che ha affascinato un pubblico molto interessato circa il “Ricevere con stile”, il “Sposarsi con stile” e “Soldi con stile”.
Impossibile non citare anche l’appuntamento di sabato 12 aprile con Eleonora Lanzetti, giornalista, blogger e direttrice di “Donne con le curve”, primo magazine curvy italiano, che ha diretto un dibattito dal titolo “Vintage con le curve”.

Molti appuntamenti anche per la giornata odierna, che ha chiuso in bellezza l’evento. Sempre presente la make-up artist e consulente d’immagine Caterina Todde, che si è messa a disposizione per una prova trucco vintage – gratuita. E, parlando sempre di make-up, ricordiamo che la giornalista Annalisa Betti ha raccontato “L’evoluzione del make up dal vintage al futuro”.
Alle 16.00, poi, c’è stato un incontro dedicato a “Il pranzo della domenica” a cura di Eleonora Federici, l’eclettica gemmologa dell’ultima edizione di MasterChef.

La moda del vintage è dilagata, e la Milano Vintage Week ne è proprio l’esempio. Tantissimi i visitatori, appassionati di vintage, curiosi, amanti della bellezza che qui si respira in ogni angolo, se ancora non siete riusciti ad andare, sbrigatevi, chiude alle 21.

[Credit photo: MilanoVintageWeek.com]