sabato, 4 Maggio 2024

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L’intimo contenitivo è acquistato solo dalle donne? Chiedetelo agli uomini!

La biancheria intima non è una prerogativa femminile. Anche gli uomini indossano i capi intimi, disegnati in base alle loro necessità. Tuttavia, fra i differenti modelli  in circolazione esiste un punto di incontro.

La collisione è determinata dall’intimo contenitivo da uomo, il quale è progettato per la donna ma utilizzato con notevoli benefici anche dagli uomini. Per questo motivo, si dice che le donne acquistano la biancheria e poi gli uomini la indossano, in quanto non si riconosce ancora il fenomeno.

Eppure, al pari delle donne, anche gli uomini hanno bisogno di apparire al meglio, così da figurare all’interno di un aspetto scolpito e snello. I maglioni e i pantaloni si fanno sempre più aderenti e attillati nella moda maschile. Allora, si ricorre a uno stratagemma, un tempo al servizio delle donne, ma ora condiviso.

La rivoluzione dell’intimo maschile è già iniziata

Qualcuno la chiama shapewear prendendo spunto dalla traduzione inglese. Ciononostante, si tratta sempre dell’intimo modellante in grado di fornire quasi in maniera invisibile un effetto snellente, nonché un sostegno laddove si renda necessario.

Sebbene le donne siano state per lungo tempo le antesignane di questo indumento, gli uomini non sono rimasti a guardare. Difatti, hanno osservato con attenzione fino a riconoscere loro malgrado i vantaggi.

Così, hanno iniziato a testare il capo indossandolo, sempre con maggiore frequenza, onorandolo nel quotidiano, fino a inserirlo in via definitiva all’interno del loro personale guardaroba.

Un cambio di paradigma della visione maschile

Quali sono i fattori che hanno contribuito al cambiamento? In campo entrano molteplici fattori, iniziando da una crescente accettazione delle diverse tipologie corporee e dalla necessità di sentirsi conformi al proprio aspetto.

Un desiderio basilare, poiché coinvolge l’accettazione sociale. Per cui, gli uomini hanno preso consapevolezza che attraverso degli stratagemmi è possibile valorizzare i punti forti o nascondere i difetti, senza rendere gli altri partecipi dei propri sotterfugi.

Pertanto, appiattire la pancia o sollevare e modellare i glutei, è diventato importante anche per gli uomini, i quali, con questo semplice gesto, riescono a migliorare l’autostima, sottoposta a stress a causa dei continui richiami mediatici e culturali.

La spinta data dall’athleisure che invita a indossare l’intimo modellante

L’athleisure è un termine inglese che arriva dal mondo della moda. In pratica, raccoglie al suo interno la fusione dei vocaboli athletic e leisure, e indica la tendenza di usare dei capi sportivi (spesso attillati) in situazioni formali.

Perciò, anche gli uomini si vedono costretti a indossare dei pantaloni da corsa o da bike, delle magliette traspiranti aderenti in contesti totalmente dissonanti. E come fanno a nascondere quel rotolino di pancia in più?

Con l’affermarsi dell’athleisure e di altre tendenze salutistiche, gli uomini si sfiniscono nella ricerca di ottenere un corpo scolpito. La biancheria intima modellante offre un escamotage rapido e conveniente per migliorare il proprio fisico senza dover ricorrere a misure estreme, come la chirurgia o a regimi di esercizio fisico intensi.

Questa soluzione ha reso – come conseguenza – la biancheria intima modellante una scelta popolare per gli uomini che vogliono apparire sempre in forma, in qualsiasi occasione mondana.

Scarpe ortopediche: quando utilizzarle e come sceglierle

Secondo medici ed esperti percorrere almeno 7.000 passi al giorno è un toccasana per il benessere generale della persona. Non esiste infatti, sempre stando alle parole della comunità scientifica, un numero eccessivo dopo il quale la camminata può diventare dannosa.

Ma cosa accade quando questo allenamento quotidiano diventa doloroso a causa di disturbi articolari, piedi gonfi o affaticamento alla schiena? In questo caso, anche un semplice giro dell’isolato può trasformarsi in un ostacolo insormontabile.

Per superarlo l’opzione migliore è quella di scegliere delle scarpe ortopediche che, se fino a pochi anni fa erano considerate un prodotto esclusivo per i trauma agli arti inferiori, oggi questa concezione sta cambiando.

Sceglierle non è più un fattore riconducibile solo alla riabilitazione, anzi, spesso vengono utilizzate per prevenire infortuni o per garantire maggior comfort per tutta la giornata.

Con la domanda in continua crescita, quindi, moltissime aziende di calzature si sono specializzate in questa tipologia di scarpe.

Un esempio è Gelattto (https://www.gelattto.it/) che, grazie a una trentennale esperienza, sviluppa costantemente prodotti alternativi che contribuiscono ad attenuare le comuni problematiche legate ai piedi e alla microcircolazione del sangue nelle gambe. 

I vantaggi delle scarpe ortopediche: quando utilizzarle

L’utilizzo delle scarpe ortopediche si dimostra estremamente vantaggioso in una vasta gamma di situazioni legate alla salute del piede e dell’apparato locomotore.

In primo luogo, sono consigliate per coloro che soffrono di disturbi articolari, come l’artrite o la fascite plantare, per offrire supporto e alleviare la pressione.

Inoltre, sono preziose alleate per chi lotta con piedi gonfi, poiché la loro progettazione favorisce la circolazione sanguigna e riduce il rischio di edema.

Ma non solo, incidono positivamente anche sulla postura, garantendo un sostegno strutturato che può essere fondamentale nel correggere eventuali problematiche.

Tra l’altro, è importante sapere che non rappresentano solamente un valido aiuto durante i periodi di riabilitazione successivi a infortuni degli arti inferiori, ma sono una scelta per evitare potenziali problemi futuri.

Indossarle regolarmente, perciò, può contribuire a preservare la salute del piede nel lungo termine

Come scegliere le scarpe ortopediche: ottima suola, flessibilità e obiettivi specifici

Uno degli aspetti chiave da tenere sotto controllo quando si vagliano le opzioni delle scarpe ortopediche è la qualità della suola: è essenziale che sia robusta e capace di assorbire gli urti durante la camminata.

Questo aspetto mira a ridurre la pressione su articolazioni e muscoli, contribuendo a rendere più confortevole l’esperienza della camminata, specialmente per coloro che affrontano problematiche ai piedi.

Un altro fattore determinante da considerare è la flessibilità. È cruciale che queste calzature consentano ai piedi di muoversi in modo naturale, contribuendo a mantenere una postura corretta e a prevenire eventuali tensioni muscolari.

 Questi calzari sono concepiti per risolvere problematiche specifiche, dalla circolazione sanguigna a questioni posturali e malformazioni dei piedi, certo. Ma ormai molte persone le indossano regolarmente per assicurare un maggiore comfort nella vita quotidiana.

E per chi è incerto su quale modello possa adattarsi meglio alle esigenze, è consigliabile rivolgersi a un esperto della salute, come un ortopedico o un podologo. La loro consulenza può risultare determinante per individuare le scarpe ortopediche più idonee alle specifiche necessità.