giovedì, 19 Dicembre 2024

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Monaco di Baviera ospiterà il nuovo Espace Louis Vuitton

vogue.it

Lo storico marchio di alta moda francese Louis Vuitton continua la sua campagna di mecenatismo culturale. Dopo il sostegno per il restauro del padiglione espositivo Venezia in collaborazione con Arzanà navi, la multinazionale ha deciso di aprire un Espace Louis Vuitton a Monaco di Baviera, all’interno dell’edificio della Residenzpost.

Uno spazio di oltre 320 mq interamente dedicato alla promozione dell’arte contemporanea: verranno infatti ospitate in esso mostre ed eventi ad accesso libero e gratuito. Un’iniziativa che si muove nell’ottica di favorire nuovi incontri e scambi tra artisti locali e internazionali, professionisti dell’arte, collezionisti e pubblico. “Tutti gli Espace Louis Vuitton – infatti – condividono una visione globale ma allo stesso tempo sono estremamente legati al contesto locale”, sottolinea Michael Burke, presidente e ceo di Louis Vuitton.

L’apertura di questo nuovo spazio a favore della cultura è solo l’ultima di una lunga serie: il primo Espace Louis Vuitton è stato infatti inaugurato nel 2006 a Parigi, seguito poi nel 2010 da quello di Tokyo nel 2010, nel 2011 da quello di Singapore e lo scorso anno dall’apertura di un Espace a Venezia.

L’Espace di Monaco avrà la particolarità di presentare una mostra dal titolo ‘No Such Thing As History Four Collections and One Artist’, curata Jens Hoffmann, vicedirettore del The Jewish Museum di New York.

All’interno di questa esposizione avverrà un vero e proprio dialogo fra otto nuove opere commissionate alla fotografa tedesca Annette Kelm e circa venti opere di arte contemporanea provenienti dalle collezioni di Icc, Lorenz/Amandine Cornette de Saint Cyr, Mackert e Wiese.

La mostra si presenta come una biblioteca artistica, un archivio di opere d’arte che testimonia gli sviluppi della storia dell’arte nella cornice di un più grande canone storico. Tutto questo nell’ottica non solo di conservare e far conoscere l’arte contemporanea, ma anche di promuovere e sostenere artisti emergenti e affermati nello sviluppare nuove opere.

Everything is Rubbish: le scarpe in plastica riciclata

lastampa.it

In un periodo come questo – dove crisi e disoccupazione sono diventate le parole chiave – parlare di consumismo e spreco risulta piuttosto fuori luogo.

Ed è proprio per contrastare questi due concetti, ormai radicati nella mente di molte persone, che tre stilisti britannici, Charles Duffy, William Gubbins e Billy Turvey hanno pensato ad un’idea originale per fare del bene all’ambiente e alle tasche dei consumatori: le scarpe in plastica riciclata.

L’idea è nata quando i designer hanno osservato le centinaia di migliaia di pezzi di plastica e immondizia varia che si depositano quotidianamente sulle spiagge delle coste britanniche.

Con il progetto “Everything is Rubbish” i giovani stilisti inglesi hanno dato nuova vita ad oggetti di plastica destinati alle discariche, trasformandoli in qualcosa di utile e che piace a tutti.

Si perchè le scarpe sono uno degli accessori più desiderabile e che più attira ogni tipo di consumatore, dalle donne agli uomini, dagli anziani ai bambini, proprio perchè sono viste come un oggetto fondamentale nella vita di tutti i giorni.

L’era del consumismo e dello spreco però ha fatto si che appena si veda un minimo segno di logorio o usura, un paio di scarpe venga subito gettato via e sostituito con uno nuovo pronto anch’esso a fare la fine del suo predecessore.

I 3 stilisti inglesi hanno cercato un modo intelligente per uscire da questa spirale autodistruttiva e ci sono riusciti. Le scarpe in plastica riciclata – proprio per sottolineare la loro anticonvenzionalità e la loro distanza dal consumismo di massa– sono colorate e giovanili, adatte ai ragazzi ma anche agli adulti che si vestono in maniera originale e non vogliono passare inosservati.

Cesare Cremonini piace alle donne: logico, no? (FOTO)

Cesare Cremonini, classe 1980, fascino misterioso e talento da vendere. Non solo bravo e intraprendente sotto il profilo professionale, ma anche tanto amato dal pubblico femminile. Così desiderato e acclamato che anche il Ministro Maria Elena Boschi ha recentemente espresso il desiderio che sia proprio lui a interpretare una canzone a lei dedicata. Forse non bello, ma decisamente sexy e caratterizzato da un certo savoir faire che non passa mai di moda, Cremonini di strada ne ha fatta davvero tanta da quando cantava la bellezza di andare in giro per i colli bolognesi.

Da quel lontano ma intramontabile successo ne è passato di tempo. Cesare si è fatto conoscere come ragazzo ironico, profondo, sempre alla ricerca di nuove sfide, in continua crescita artistica e sempre con quella sua ‘z’ alla bolognese che rende la sua parlata inconfondibile e originale.
La sua evoluzione è visibile nel suo stile e nel suo look. Il Cesare delle origini era un giovane ‘ragazzo comodo’ che indossava jeans e una semplice felpa. Oggi, invece, durante i suoi ultimi concerti e durante l’apparizione a x-factor abbiamo assistito ad una vera e propria trasformazione di immagine. Il risultato? Un Cremonini molto, ma molto, glam in abiti firmati Gaia Trussardi.

Il debutto sul palco del Forum di Assago, infatti, è avvenuto con un completo grigio antracite di classe, composto da giacca con doppiopetto e da pantalone a sigaretta, caratterizzato da una stoffa semi-lucida dall’effetto scintillante. A completare il suo look una t-shirt nera (forse per dare un tocco casual al suo outfit) e una stringata classica. L’obiettivo? Apparire con uno stile sobrio e raffinato sul palco, un po’ diverso da quello che siamo abituati a vedere al cantante; uno stile che non è rimasto indifferente ai tanti fans.

Lo stesso Cremonini sembra essere fiero ed emozionato per gli abiti sartoriali pensati dalla maison per lui: ‘Gaia Trussardi ha disegnato gli abiti unici che indosserò durante il#logicotour2014. Sono meravigliosi, come lei. E sono felice di vestire l’eleganza italiana in questo nuovo sogno live’. Ora non resta che attendere le prossime date di #LogicoTour2014 per stilare la classifica del miglior completo di Cesare Cremonini by Trussardi.

E in amore? Dopo aver archiviato la storia con la cantante Malika Ayane, nel 2013 è stato pizzicato alla Mostra del cinema di Venezia in tenerissima compagnia di una biondina. Oggi il suo cuore è tornato a battere per Giulia, ufficio stampa di una nota società di comunicazione. Il no comment, al momento, è d’obbligo. Se son rose fioriranno.

Rachel Zoe, la stylist di Hollywood

www.theschoolofstyle.com

Rachel Zoe in Italia non è un nome noto a molti.
Senza dubbio lo sono di più le celebrity di cui, dagli anni ’90 ad oggi, ne cura lo style: Demi Moore, Miley Cyrus, Jennifer Lawrewnce, Jennifer Garner, Cameron Diaz, Eva Mendez.
Nomi per i quali Rachel Zoe è divenuta la guru insostituibile in fatto di moda.

Rachel Zoe nasce nel New Jersey da una famiglia benestante, i genitori, ricchi collezionisti e appassionati di design d’interni, permettono a lei e a sua sorella Pamela, di condurre una vita privilegiata. Il privilegio di una vita che Zoe dedica interamente alla sua passione per la moda.
Inizia sin da piccolissima a stravolgere i guardaroba dei suoi conoscenti e a dettare leggi e organizzazione nello stile altrui. Ma con discrezione, Zoe è conosciuta nel suo settore per essere una donna alla mano.

Ha studiato psicologia e sociologia all’università, ritenendole scienze fondamentali nel suo campo, in quanto tutti abbiamo delle insicurezze, basta solo captarle e trasformarle nei nostri punti di forza. E questo duro lavoro tocca che qualcuno lo faccia.

Negli anni ’90 Rachel lavora come fashion editor per la rivista cartacea YM, ma decide di mettersi in proprio, e lo fa iniziando dalle mura del suo monolocale di New York in qualità di stilista.
Conosce sin da subito un grande successo che la vede lavorare interrottamente al fianco delle star del momento, come Britney Spears e i Backstreet Boys.

Decide così che è giunto il momento di lanciare una propria linea di abbigliamento, la realizzazione del suo più grande sogno.
La sua linea di vestiti prende il suo nome, e da più di dieci anni viene presentata sulle passerelle della Fashion Week.
Non è accessibile a molti, del resto non lo sono nessuna delle creazioni da design.
Ma proprio per coloro che non possono spendere 10 mila dollari per una sua consulenza, o per acquistare un capo della sua collezione, Rachel è già alla pubblicazione del suo secondo libro.

“La moda dalla A alla Zoe” è la sua prima dispensa di consigli per – noi – i comuni mortali, e rappresenta il suo passato.
È nato dall’esperienza dettata dalla passione e dalla determinazione di chi vuole arrivare in alto, ma ha gli occhi foderati da quella che per la moda può essere definita un’ossessione.
Oggi Rachel Zoe firma una nuova edizione di stile: “Vivere con stile: ispirazioni e consigli per tutti i giorni Glamour”. Qui non racconta solo come vestirsi bene, ma come affrontare al meglio – e con glamour – la vita frenetica di tutti i giorni.

Perché Rachel oggi è sì una donna d’affari, ma è soprattutto una moglie e una mamma.
Sposata da 16 anni con Rodger, ex banchiere che oggi cura la parte commerciale della Rachel Zoe, ha dato alla luce Skyler Morrison Berman nel marzo del 2011, mentre nel novembre del 2013 aspettava il secondo figlio, Kaius. La visone della sua vita oggi è quindi inevitabilmente cambiata, e di conseguenza anche il modo in cui si veste, perché secondo Rachel una donna che ha stile lo adatta alle sue esigenze, e in questo momento la sua priorità è l’essere pratica e comoda.

Per chi volesse seguirla – come se non bastasse – della vita e dei consigli della stylist, e del suo team di fiducia, ne è stato fatto un docu-reality Rachel Zoe Project, che va in onda da diversi anni.

“Credo che avere una vita piena di glamour non ha nulla a che vedere con i soldi e la fama, anzi, spesso le persone che hanno più gusto sono quello che hanno i budget più limitati” – parola di Rachel Zoe.

[Credit Photo: www.theschoolofstyle.com]