sabato, 27 Aprile 2024

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Amsterdam: svelato il mistero delle case storte

Forse tutti ricordano Amsterdam come la capitale e la maggiore città dei Paesi Bassi, come uno dei maggiori centri rinascimentali in tutta Europa, come il posto in cui trovare i musei del maestro Vincent Van Gogh o la casa di Anna Frank. Amsterdam è l’una delle metae principali dei viaggi di ragazzi di tutto il mondo, perché è la patria del divertimento e della libertà. Vi possiamo trovare, appunto, non solo discoteche ma anche vari quartieri a luci rosse, e i famosi coffe-shop, autorizzati alla vendita di marijuana e cannabis. Insomma, un mix tra divertimento e cultura.

Ma non è tutto. Se si cammina per le strade di questa fantastica città, guardando all’insù, si può notare un particolare insolito: le case sono molto strette e hanno un’inclinazione verso l’esterno.

Amsterdam: il mistero delle case storte

Tutto questo accade perché, in passato, nei Paesi Bassi lo Stato aveva imposto una tassa sulla grandezza e sulla larghezza della casa. Quindi, più una casa era larga e grande, più spese aveva il proprietario di quella stessa casa. A questo punto, i cittadini olandesi pensarono bene di far edificare i loro appartamenti sviluppandoli in lunghezza, in modo tale da pagare molte meno tasse. In questo modo, i nuovi edifici presentavano scale strettissime e ripide, ma con un inconveniente: i traslochi erano quasi impossibili.

Per ovviare a questo imprevisto, sui tetti delle case storte veniva fissato un paranco con una carrucola per sollevare gli oggetti e, per evitare che il carico sbattesse contro i muri, questi ultimi vennero costruiti con un’inclinazione verso l’esterno. L’effetto ottico è strabiliante e sembra come se le case stessero cadendo. Gli abitanti facevano addirittura a gara per la struttura della casa, per le decorazioni delle facciate e per la forma assunta nella loro parte superiore.

L’edificio più stretto di Amsterdam si trova in via Singel, al numero 7, e misura solamente 101 centimetri.

L’ultima Cuba, l’intenso reportage di Dario (INTERVISTA)

Credits photo Dario Ventre

Una passione nata per caso quella della fotografia, ma vedendo i suoi scatti, sembra che il destino abbia fatto il suo corso. Dario Ventre è un giovane fotografo napoletano, oramai trapiantato a Roma, e con la sua macchina fotografica racconta storie, vicine e lontane.
Per il suo ultimo lavoro l’obiettivo l’ha rivolto a Cuba, in un reportage che ci ha mostrato in anteprima. Noi di Blog di Lifestyle l’abbiamo incontrato per farci descrivere L’ultima Cuba, quella che dà il titolo al suo progetto.

“Per me la fotografia di reportage ha bisogno di un occhio, un dito, due gambe” diceva Henri Cartier-Bresson. Dario, per te cosa non deve mancare ad un fotografo di reportage?

Non devono assolutamente mancare due cose fondamentali.
Una è la capacità di conoscere ogni tecnica fotografica ma distaccarsene al momento dello scatto. Non farsi prendere da tecnicismi, ma dal momento.
E l’altra è l’empatia! Sia con il momento che con le persone che si ritraggono: essere e sentire ogni spasmo di ciò che si fotografa.

Sei da poco tornato da Cuba e vediamo le immagini del tuo reportage. Persone, strade, dettagli: che volto dai a Cuba attraverso i tuoi scatti?

Il volto di un’isola congelata agli anni ’60. Visitare Cuba ora è fare un tuffo nel passato. Sembra proiettarsi in un gangster movie. E anche le persone, felici e con una grande capacità di arrangiarsi, sembrano ancora un po’ legate a quegli anni. Che sia chiaro, Cuba è sicurissima, nessuna sparatoria con mitra per le strade!

Hai un aneddoto particolare da raccontarci?

L’assalto dei Taxisti. Anche provando a non sembrare un turista a loro non li inganni. Dato che lavorare con gli stranieri può garantire mance che possono pesare tanto sullo stipendio statale mensile, c’è una frenesia a servirli! E quindi passeggiando senti sempre, ma sempre, qualcuno che ti dice “taxi?!” anche da una macchina in corsa.

Cuba vive un momento storico importante. La blogger Yoani Sanchez ha dichiarato che “il Paese vive l’agonia del castrismo”, tu che percezione hai avuto?

Agonia o Mutamento. Cuba sta cambiando, chiacchierando qua e là si capisce che quella che era una sorta di riserva naturale del socialismo si sta aprendo all’occidentalizzazione, creando le classi sociali che fino ad ora non apparivano. Non credo ci vorrà molto al cambio totale. Anche l’assenza prolungata del Lider Maximo dalle scene spinge in questo senso.

Come hai capito che quella della fotografia è la tua strada? La tua macchina fotografica dove ti porterà?

Come spesso accadono le cose, un po’ per caso! Per barcamenarmi mentre studiavo Teatro ho cominciato a fare da assistente ad un fotografo, Massimo Danza, che mi ha trasmesso il suo amore per la luce! Da allora ho intrapreso questa strada che mi sta riservando tante soddisfazioni! E credo che ormai io e la mia macchina fotografica ci trasciniamo a vicenda, ricercando immagini per poter raccontare in un singolo scatto storie lontane.

Viaggio di nozze: le destinazioni gradevoli ed economiche

viaggio di nozze
viaggio di nozze

Affrontare un viaggio di nozze senza spendere una fortuna, può sembrare un’impresa, tuttavia è davvero possibile: in realtà è sufficiente scegliere destinazioni economiche. Il viaggio di nozze ideale è quello che ti fa svelare posti inediti, vivere esperienze eccezionali e conoscere popoli e civiltà diverse dalla nostra. In questo articolo vogliamo menzionare alcune destinazioni economiche per il viaggio di nozze, mete che, anche se insolite, possono rivelarsi una gradevole e ammaliante sorpresa.

Le crociere in generale, possono essere una valida soluzione per chi vuole viaggiare scoprendo posti differenti a un costo raccolto. La meno dispendiosa, ma in ogni caso di grande effetto, è sicuramente la tipica crociera del Mediterraneo, che consente di esplorare località della Spagna, della Francia, della Tunisia e>dell’ . Un ulteriore beneficio è la possibilità di adattare i servizi in base al budget che si ha a disposizione.

Un’altra meta economica ma che non tutti conoscono, è Antigua, la città del Guatemala che fa parte dei patrimoni dell’Unesco. Un ammasso di storia, civiltà, costruzioni e natura che rende questo luogo incantevole ed unico al mondo. Qui è possibile girare per i mercatini all’aria aperta dove troverai oggetti locali realizzati a mano e prodotti caratteristici del luogo.

Se invece il budget è davvero limitato puoi decidere di organizzare un viaggio in Tunisia ed un viaggio in Marocco, due terre in cui lo splendore del paesaggio si combina con civiltà locali e costumi millenari.
Sono molte le compagnie aeree low cost che compiono voli per queste mete, ma se si desidera risparmiare ulteriormente, è consigliabile evitare i mesi di luglio e agosto. Invece, per quanto riguarda il pernottamento, suggeriamo di rimpiazzare l’hotel con un riad che si presta ad essere una soluzione molto piacevole e suggestiva. Nel posto ce ne sono davvero tantissimi e sono corredati davvero di ogni agio.

Katy Colins, lasciata sull’altare, viaggia per il mondo (FOTO)

Credits: thesun.co.uk

Lui le ha spezzato il cuore lasciandola il giorno delle nozze, ma Katy Colins non si è persa d’animo. Questa trentenne di Manchester, Inghilterra, ha deciso di non abbattersi e di prendersi la sua rivincita. Così ha venduto la casa e con il ricavato ha messo lo zaino in spalla ed è partita in solitaria, alla scoperta del mondo. Un biglietto di sola andata per un viaggio verso il Sud Est Asiatico, alla scoperta di se stessa. Katy Colins è una giornalista e insegnante d’inglese che lavora nelle pubbliche relazioni per l’aeroporto di Manchester. Per raccontare la sua esperienza si è aperta anche un blog dal titolo “Not Wed or Dead” (letteralmente “Non sposata o morta”) ed è diventata famosa e seguita, grazie al suo profilo Instagram dove posta immagini dei luoghi che visita.

“Ricevo lettere di persone che hanno trovato ispirazione nel mio blog – racconta in un’intervista al Daily Mail – non è perché si è stati lasciati che bisogna esclusivamente ascoltare canzoni tristi e divorare vaschette di gelato”. Tra i luoghi del sud est Asiatico che ha visitato, su Instagram si possono vedere il Taj Mahal, Ushuaia e i templi tailandesi. Attualmente, Katy si trova nel nord della Francia dove lavora come insegnante di inglese. Qui è stata contattata da un editor che le ha proposto di scrivere un libro sulla sua esperienza. E sono arrivati tre libri con Harper Collins per una serie dal titolo “Lonely Hearts Travel Club” (“Il club dei cuori solitari in viaggio”).

Sembra insomma che essere mollata sull’altare le abbia portato un sacco di fortuna, passando da una vita sicura, agiata, ma forse piatta, a una più avventurosa. Katy ha scalato un vulcano attivo in Cile, dormito nella giungla in Tailandia, si è ricoperta di polvere di colori in India, ha fatto paracadutismo in Francia e volato sull’Everest. “Penso che tutto accada per una ragione”, scrive la ragazza sul suo blog. “Invece di deprimermi per quello che non ho avuto ho preferito prendermi il mondo, cambiare vita ed essere felice”.

Chissà se l’ex sposo, leggendo dov’è Katy adesso, si starà rimangiando la sua decisione di abbandonarla?

Credits: Instagram / Katy Colins