lunedì, 15 Dicembre 2025

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Napoli: quando anche una panchina è arte (FOTO)

photo credits: Repubblica

Viaggiare è sempre un piacere per corpo ed anima: si scoprono posti nuovi, si apprezzano culture diverse e si assaggiano cibi e bevande amalgamandosi completamente al posto che si sta visitando.
Meno simpatica e frizzante, però, è l’attesa dei voli in aeroporto. Le attese sono spesso lunghe, i ritardi frequenti e tutto quello che possiamo fare è aspettare.

La noia prende il sopravvento e spesso non bastano giornali e chiacchiere per riempire minuti interminabili, ancora più noiosi per chi viaggia da solo.
A Napoli, precisamente all’aeroporto di Capodichino, hanno pensato bene di creare un diversivo per permettere ai viaggiatori o anche solo a chi passa da quelle parti: incidere versi di canzoni e poesie sulle panchine alle fermate dell’ Alibus.


Un viaggio tra lettere e versi, sullo sfondo di note ed accordi, che fa sognare viaggiatori e non.
Dopo la stazione metro di Toledo, un altro luogo di transito della città partenopea lascia spazio alla cultura e scopre il suo lato artistico. Un’autentica mostra tutta da scoprire ed ammirare.
Il tema dominante nelle frasi incise sulle panchine è, ovviamente, il viaggio in tutte le sue sfumature.
Tra gli autori citati troviamo l’amatissimo Pino Daniele, la scrittrice Elsa Morante ed il poeta Charles Baudelaire.

I versi di autori stranieri sono stati citati in lingua madre, senza traduzione e incisi nero su bianco tra virgolette e corredati dai nomi degli autori. Uno stile semplice e senza fronzoli, tuttavia incisivo e ricco di significato, per una città che non si fa sfuggire l’occasione di arricchire e rendere interessanti i luoghi in cui le persone sono solite sedersi ed aspettare.
Perché per viaggiare non servono grandi spostamenti, basta una mente aperta e uno sguardo attento anche e soprattutto alle piccole cose.

I consigli per una perfetta vacanza da single

ideeviaggi.zingarate.com

Vi siete lasciate da poco, dopo anni di fidanzamento o di matrimonio, e avete voglia di staccare un po’ la spina? O siete semplicemente stanche delle solite vacanze in famiglia? Quello di cui avete bisogno è proprio una vacanza da single.

In Italia sono quasi 5 milioni i single – circa l’11% della popolazione -, non contando i 2 milioni di separati, divorziati e vedovi. Ma, se un tempo, tutti i single erano costretti a rinunciare ai viaggi da soli per gli alti costi dei viaggi e degli alloggi, ora queste difficoltà sono diminuite: infatti sono numerosissime le opportunità di vacanze per tutti coloro che decidono di viaggiare da soli.

Una vacanza da single può avere diversi scopi: trovare la propria anima gemella o un compagno di avventure – un partner che possa far compagnia solamente durante il periodo delle vacanze -, conoscere nuove persone e farsi nuovi amici oppure stare un po’ di tempo da soli e dedicarsi completamente a se stessi.

Ma, in ogni caso, le parole fondamentali per una vacanza da single perfetta sono due: divertimento e buon senso. Prima di tutto, è importante divertirsi e fare ciò che più piace – soprattutto dopo la fine di una lunga storia o per cambiare dalle solite vacanze familiari -, ma è fondamentale stare sempre attenti e non correre rischi.

Ci sono varie tipologie di viaggio ideali per tutti i single: noi della Redazione di Blog di Lifestyle abbiamo selezionato le migliori.

Viaggio organizzato

Se la paura è soprattutto quella della solitudine, la soluzione migliore è quella di fare un viaggio organizzato. Scegliendo quella tipologia di vacanza le possibilità di rimanere soli sono veramente poche perché si fanno sempre gite, pranzi e cene in gruppo. In questo tipo di situazione infatti è abbastanza semplice fare amicizia, sopratutto con altre persone che viaggiano da sole.

Viaggio fai da te

Se non si ha voglia di stare in mezzo all’animazione, allora si può decidere di organizzare una vacanza per conto proprio. L’importante è scegliere posti non troppo sperduti e abbastanza frequentati e avere sempre la testa sulle spalle, stando attenti a tutto e a tutti.

Woman to woman

Questo viaggio è la soluzione intermedia tra il viaggio organizzato e il viaggio fai da te. Le agenzie di viaggio woman to woman, presenti in tutto il mondo, sono gestite da personale femminile e danno particolare attenzione alle esigenze delle donne, cercando di organizzare la vacanza migliore per ognuna di esse.

Interrail

È la soluzione perfetta per chi vuole visitare nuovi posti: ci si sposta in continuazione e non ci si annoia mai. Ed è anche un’ottima occasione per fare conversazione e conoscere nuove persone, soprattutto durante i lunghi spostamenti.

Crociera

Durante la vacanza in crociera è importante non credere di trascorrere del tempo in totale solitudine: infatti, stando in un posto chiuso e circoscritto per un periodo di tempo, è inevitabile farsi delle amicizie, o perlomeno, chiacchierare con qualcuno. Vacanza perfetta per rilassarsi e per dedicare del tempo a se stessi, ma anche per visitare nuovi e fantastici luoghi.

Centro benessere

Quale posto migliore per passare qualche giorno di totale relax? Sono ormai tantissime le terme, i centri benessere e le beauty farm presenti in tutta Italia – e non solo – al mare o in montagna. In questi posti si può trascorrere del tempo per pensare soprattutto al proprio benessere e anche per riflettere in totale solitudine, senza nessun disturbo.

Viaggio spirituale

Se ciò di cui si ha più bisogno è un periodo di riflessione non c’è scelta migliore del viaggio spirituale.
I pellegrinaggi sono l’occasione più adatta per poter meditare in particolare su se stessi. Ma sono anche i viaggi ideali per tutti coloro che desiderano non restare completamente soli: a partecipare sono migliaia di persone, di diverse età e culture.

Table Babel: imparare le lingue a cena

Credits photo: tablebabel.com/about

Si può imparare una lingua mentre si cena? Da oggi sì grazie a Table Babel, la nuova start up che permette di partecipare o organizzare cene in lingue straniere. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

Si chiama Table Babel ed è una piattaforma online nata nel luglio 2014 quando un gruppo di ragazzi, amanti del cibo, delle lingue e dei viaggi hanno deciso di creare uno spazio in cui sia gli ideatori ma anche persone esterne potessero organizzare una cena o un aperitivo per imparare le lingue.

Ma andiamo per ordine. I creatori sono Helena Geraci, 29 anni, di Catania, Ceo; Andrea Bonanno, 29 anni, catanese, Sviluppatore e responsabile IT; Martina Ricci Gori, 28 anni, di Milano, Business Development e Account; Sarah Geraci, 27 anni, catanese di istanza a Londra, Online Marketing e Social Media.

Come si legge anche sul sito Table Babel ognuno dei ragazzi ha scelto percorsi diversi in Comunicazione, Management, Ingegneria o Economia, alternando la formazione in Italia a quella all’estero per poi porsi l’ambizioso obiettivo di creare un nuovo business.

Così è nata Table Babel, una community on line gratuita che permette a chiunque di invitare ospiti desiderosi di praticare una lingua straniera gratuitamente o con la richiesta di un contribuito che mediamente varia tra i 10 e i 20€. Il numero minimo o massimo varia a seconda dell’evento, così come il livello di conoscenza della lingua, generalmente principiante o intermedio.

Tutto ciò diviene però possibile anche grazie ai diversi ambassadors, giovani collaboratori che pubblicizzano e supportano la start up e spesso offrono aiuto con le traduzioni o con l’organizzazione delle cene in diverse città italiane. Lo scorso anno ci sono stati incontri a Bologna, Milano, Roma, Firenze, Catania e in tante altre cittadine di provincia.

Quest’anno si riparte con i primi due eventi per chi volesse migliorare l’inglese nel catanese o il cinese a Palermo. Gli startupper ricevono un minimo contributo grazie alla partnership commerciali con ristoranti e locali che sperano col tempo di aumentare progressivamente. Lo scopo principale rimane comunque quello di unire le persone attraverso i propri gusti culinari e aiutarle ad avere un approccio sempre più naturale con la lingua.

Non occorre essere residenti in una determinata città per partecipare, basta trovarsi al posto giusto nel momento giusto per cogliere un’opportunità che potrebbe farvi incontrare persone strabilianti e passare una serata diversa dal solito. Oppure se siete stanchi della monotonia della città grazie a Table Babel riuscirete a sentirvi “in viaggio” anche senza percorrere chilometri.

10 frasi utili per un viaggio all’estero (FOTO)

Credits photo: solonotizie24.it

Biglietto stampato, valigie pronte, è finalmente arrivata l’ora di partire. Stavolta però per il vostro viaggio non avete scelto la solita località a pochi km da casa ma una destinazione fuori dai confini italiani: perciò, che siate semplici turisti o coraggiosi avventurieri alla ricerca di una nuova casa in un punto qualunque del mondo, avrete bisogno di alcune frasi in inglese utilissime al primo approccio col paese che vi accoglierà. Noi di Blog di Lifestyle, siamo qui per aiutarvi a sconfiggere il panico da prestazione.

Andare in un paese sconosciuto, improvvisarsi conoscitori di lingue e riuscire ad ottenere le informazioni minime necessarie dai passanti può sembrare un’impresa impossibile, ma bastano davvero poche e semplici frasi e un minimo di convinzione per sentirsi degli esperti bilingue. Mettetevi comodi e prendete appunti.

Trasporti

How can I get the center?

“L’incanto sarà godersi un po’ la strada”: come dice Cremonini nella sua Buon viaggio, è questo lo scopo di ogni partenza e dovrà essere anche il vostro. Se non sapete come muovervi, calatevi nella parte del perfetto linguista e chiedete al primo stand informazioni “How can I get the center?” (come posso raggiungere il centro?). Praticamente dappertutto c’è un autobus-navetta che vi collega con la stazione centrale. Da lì tutto diventa davvero semplice e se avrete ancora dubbi, armatevi di mappa e chiedete alla biglietteria o ad un altro info point, come raggiungere il vostro hotel. Come? “How can I get here?” e il dito puntato sulla vostra destinazione sulla cartina vi permetterà di comunicare con chiunque.

Which is the best transport to visit the city?

Attenzione però ad eventuali fregature. In alcuni paesi, prendere un taxi può essere davvero conveniente. In altri, è un furto vero e proprio. Cercate una persona fidata che vi dia consigli su come visitare al meglio il centro senza spendere un patrimonio, ricordando che prendere un taxi a New York non è proibitivo solo se vi chiamate Samantha e state girando Sex and the city. In caso contrario chiedete “which is the best transport to visit the city?” (Qual è il miglior mezzo di trasporto per visitare la città?). Molte città sono provviste di abbonamenti settimanali per gli autobus che permettono di risparmiare e muoversi comodamente da un punto all’altro della città.

Can I buy the tickets for the bus/the train?

Come per ogni viaggio, è fondamentale avere con se un biglietto o abbonamento a seconda dei casi. Basterà semplicemente che chiediate un daily o weekly o monthly ticket, Can I buy a daily/weekly/monthly ticket for the bus? (Posso acquistare un biglietto giornaliero/settimanale/mensile per l’autobus?) e ovviamente non dimenticate di informarvi sui costi con un semplice “How much is it?”

Hotel

I booked a room for tonight.

Sorvolati questi primi steps e raggiunto l’hotel, vi sembrerà di essere quasi arrivati alla Mecca dopo un lungo cammino. Ma ancora non ci siete. La vostra stanza è prenotata ma dovete presentarvi in reception per avere le chiavi e la conferma. “I booked a room for tonight” (Ho prenotato una stanza per questa notte): chiaro, coinciso e diretto. Sarà il receptionist a fare il resto. Tenete la carta d’identità a portata di mano, vi solleverete così da ogni preoccupazione soprattutto se avete già pagato on line. Il metodo più comodo per non perdersi tra i numeri.

Cresdits photo: fulltravel.it
Cresdits photo: fulltravel.it

Ristorante

Can you suggest us a good and cheap restaurant?

Ora che siete degli esperti di trasporti, raggiungere il ristorante sarà un gioco da ragazzi, ma quale? Se vi servono consigli, potete parlare con le persone del posto, dal receptionist al commesso del negozio accanto all’hotel all’info point. Tenete bene a mente queste parole “can you suggest us a good and cheap restaurant in this area?” ovviamente non dimenticate di specificare che tipo di cucina vorreste provare. Se cercate specialità del posto, chiedete del “typical food”.

Can you repeat please?

Se non capite, non esitare a chiedere di ripetere e anche di parlare più lentamente. Non vorrete rischiare di fare il viaggio dei vostri sogni e perdere un’esperienza culinaria favolosa per non aver detto “Can you repeat, please?” o “Can you speak slowly, please?” (Può ripetere per favore? o Può parlare più lentamente, per favore?)

Can I have the bill, please?

E ovviamente assicuratevi di poter pagare il conto. Anche se un viaggio può apparire meraviglioso e surreale, non è un film. Non potrete fare a meno di domandare il conto e pagare in contanti o con la carta. “Can I have the bill, please?” (Posso avere il conto, per favore?) è ottimo per ristoranti, bar e pub.

Tour

Where’s the best place to go sightseeing?

Con tanto cibo sullo stomaco, dovrete anche decidere di camminare tanto per non rischiare di mettere su qualche chilo di troppo. Potete lasciarvi guidare dal vostro sguardo curioso per un po’, ma dovrete anche avere un’idea di cosa vedere durante il viaggio. Ogni grande città ha un bus, alcune hanno battelli dal giusto mèlange romantico e turistico e altre ancora possono vantare funivie da un quartiere ad un altro. “Where’s the best place to go sightseeing?” (Dov’è il miglior luogo da visitare?) chiedetelo agli abitanti della città.

Can you take me a picture, please?

Scovata la vista mozzafiato, una foto ricordo è d’obbligo. La moda del bastoncino per i selfie può sicuramente evitarvi di fermare un passante ogni due per tre a tutti i monumenti e parchi che visitate, ma il bello del viaggio è anche lasciarsi trasportare dall’entusiasmo e chiedere alla prima persona che capita di scattarvi una foto, specialmente se viaggiate da soli. “Can you take me a picture, please” (Può farmi una foto, per favore?): da questa semplice frase potrebbe nascere una conversazione e chissà magari potreste trovare il vostro compagno di avventure o ancora una di quelle amicizie da vacanza che rimangono sempre tra i ricordi più belli.

ù

Have a nice trip

Buon viaggio