sabato, 27 Luglio 2024

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In viaggio negli USA: quanto costa una vacanza negli States?

Visitare gli States è un desiderio che accomuna moltissime persone. Dal fascino delle big city alla vastità dei parchi, dalle immense praterie ai luoghi dei film hollywoodiani, tutto sembra far parte di un sogno ancora prima di partire. Eppure non è così semplice organizzare un viaggio negli USA, poiché lo spostamento richiede un investimento non da poco. Sarà per questo che gli Stati Uniti sono tra le mete favorite per i viaggi di nozze, un momento in cui si ha tempo e disponibilità economica per potersi permettere viaggi lunghi e lontani.
Grazie alla rete e a qualche consiglio utile, si possono però ridurre i costi senza rinunciare alle esperienze che devono assolutamente rientrare in una vacanza negli States.
Scopriamo quali sono le spese da tenere in considerazione e come si possono ottimizzare.

Prenotazione del volo
La prima grande voce di costo è il volo, nonostante le tariffe si siano abbassate negli ultimi anni. Il prezzo varia in base alla destinazione, al periodo dell’anno, al numero di scali e alla compagnia scelta.
Un volo per New York costa in media tra i 500/650 euro andata e ritorno, ma in bassa stagione si possono anche trovare offerte più vantaggiose. Se si decide invece di partire in alta stagione le tariffe possono anche sfiorare i 1,000 euro.
Se la destinazione è San Francisco o Los Angeles, il viaggio è più lungo e quindi si parte dai 600 euro di media per un volo andata e ritorno.
Per risparmiare, il segreto è prenotare con largo anticipo e scegliere un periodo di bassa stagione.

I pernottamenti negli Stati Uniti

Per i pernottamenti il prezzo dipende dal tipo di alloggio e dalla localizzazione. Nelle grandi città le tariffe sono alte anche negli alberghi considerati economici, mentre pernottare lungo tragitti che portano da una città all’altra è molto meno dispendioso. Bisogna considerare che negli Stati Uniti gli ostelli sono pochi e i costi sono vicini a quelli di hotel e motel economici. Una strategia per risparmiare è alternare soste per la notte in grandi città a soste in luoghi un po’ dislocati. Anche in questo caso prenotare in anticipo permette di risparmiare.

Polizza viaggio
Negli USA non c’è un sistema di sanità pubblica e questo basta per rendere necessaria l’assicurazione per un viaggio negli Stati Uniti che copre eventuali spese sanitarie. Vista la lunghezza del viaggio, è consigliato anche assicurare i bagagli per lo smarrimento e/o il furto. Per viaggiare in totale serenità, è utile anche assicurarsi per la cancellazione del volo.
 

Come muoversi
Per gli spostamenti in America bisogna tenere conto di due cose: le distanze e il tempo di permanenza nelle grandi città. Se il viaggio prevede diverse tappe, è fondamentale capire se è necessario prenotare un volo interno e recuperare tanto tempo per lo spostamento o se procedere in macchina con il servizio noleggio e fare delle tappe intermedie. Quando si sosta, invece, nelle grandi città si può usufruire dei mezzi pubblici, che sono molto funzionali, e non hanno costi eccessivi.

Dove mangiare
Il cibo è una spesa su cui si può risparmiare con facilità. L’America è infatti nota per i fast food, le tavole calde e i supermercati fornitissimi con pietanze a pochi dollari. In più, i ristoranti di fascia media propongono menù a 15 dollari, pari a circa 12 euro. In quasi tutti i ristoranti infine si può richiedere l’acqua del rubinetto gratuitamente.

BlogVille: travel blogger alla scoperta dell’Emilia Romagna

Credits: www.playartstudio.com

Il 6 giugno partirà l’edizione 2016 di BlogVille, il progetto di destination marketing iniziato ben 6 anni fa, nel 2012. Quest’iniziativa, che durerà fino all’11 luglio, è nata grazie ad APT Servizi, in collaborazione con il network www.iambassador.net, e permette a 15 travel bloggers – selezionati in base all’influenza che hanno sul web – di andare alla scoperta dell’Emilia Romagna.

BlogVille è un progetto strategico in riferimento agli obiettivi d’internazionalizzazione dell’offerta turistica regionale in quanto consente di raggiungere mercati stranieri, tradizionali ma anche di prospettiva e a lungo raggio, con rapidità ed efficacia” ha spiegato Andrea Corsini, Assessore Regionale al Turismo dell’Emilia Romagna.

I 15 travel bloggers, infatti, arriveranno da ogni parte del mondo: Belgio, Brasile, Colombia, Emirati Arabi, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Polonia, Svizzera ed Usa. Ogni settimana, per 5 settimane, arriveranno 3 “concorrenti” differenti che avranno un appartamento per soggiornare nel capoluogo emiliano. Da lì, poi, si sposteranno ogni giorno alla scoperta della bellissima regione.

BlogVille prevedere che i bloggers conoscano e scoprano le bellezze del paesaggio, i monumenti, i presidi patrimoni dell’Unesco e le opere d’arte. Non manca, però, un assaggio ai cibi tipici del luogo: Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e Aceto Balsamico di Modena e di Reggio Emilia. Per finire, poi, un viaggio è dedicato ai simboli per eccellenza del Made in Italy nel mondo, come Ducati, Ferrari e Lamborghini.

Tra i travel bloggers di quest’anno spiccano alcuni importanti nomi. Eric Van Erp, fondatore della più grande community on line olandese per i viaggi e Kim Leuenberger e Daniel Rueda, entrambi con milioni di followers su Instagram, tra i più famosi nel social network per le loro spettacolari fotografie.

Gli alberi di Natale più belli del mondo (FOTO)

Credit photo: www.riggitour.com

Le città di tutto il mondo si preparano al Natale allestendo mercatini, decorando le vetrine dei negozi con luci spettacolari e preparando concerti a tema durante l’intero periodo dell’Avvento. E, come da tradizione, non può mancare l’appuntamento con l’allestimento di un albero di Natale che lascia tutti di stucco. Ogni città ne ha allestito uno, che per motivi diversi, attira sempre turisti da tutto il mondo: ecco una classifica con gli alberi di Natale più belli del mondo.

New York

L’albero allestito al Rockfeller Center si accende durante la cerimonia di apertura della stagione natalizia, il mercoledì successivo al Giorno del Ringraziamento. Una cerimonia questa che, a partire dal 1933, accoglie milioni di persone e che viene anche trasmessa in diretta TV dalla NBC. L’albero della Grande Mela è diverso ogni anno: a deciderlo è il responsabile dei giardini, che lo sceglie tra le numerosissime foto che gli arrivano da tutti i cittadini degli Stati Uniti.

Rio de Janeiro

L’albero di Rio è entrato nel Guinness World Records come il più grande albero della storia: è alto 85 metri, pesa 542 tonnellate ed è illuminato da più di tre milioni di luci. La particolarità dell’albero è anche quella di essere galleggiante: infatti si trova nella laguna Rodrigo de Freitas e verrà spostato sulla laguna per consentire la vista da diverse parti della città. Quest’albero di Natale, allestito nel 1996 per la prima volta, è oggi uno delle attrazioni turistiche più importanti della città.

Londra

L’albero in Trafalgar Square, come sempre, proviene dalla Norvegia: è un simbolo di gratitudine per il supporto inglese durante la Seconda Guerra Mondiale. Ogni anno – questa volta fino al 4 gennaio, giorno in cui l’albero verrà tolto – tutte le sere, a partire dalle 17, si terranno vicino l’albero dei concerti di canti natalizi che infondono il vero spirito del Natale, uniti alle centinaia di luci bianche su tutto l’albero. Quest’anno l’albero festeggia il suo 68esimo compleanno.

Washington

Agli statunitensi non bastava l’albero a New York e così ecco che ne viene allestito uno anche vicino alla Casa Bianca. Anche a Washington l’albero viene acceso durante la cerimonia del 4 dicembre, alla quale partecipano moltissime persone, anche gratuitamente: vengono assegnati dei biglietti grazie ad una lotteria online – quest’anno ben 17.000. Ma quest’albero è una vera e propria tradizione, che risale al lontano 1923.

Parigi

L’albero di Natale della capitale francese è uno dei più originali, ma anche più strani: il tema di quest’anno è “un Natale mostruoso” e ci si doveva aspettare davvero di tutto. L’albero parigino si trova nella Galeries Lafayette, il famoso centro commerciale, e si tratta di un albero dai mille colori appeso al soffitto, ma “a testa in giù”.

Città del Messico

L’albero della cittadina messicana è situato in Reforma Avenue e si è aggiudicato il titolo di più grande albero di Natale artificiale di tutto il mondo. Il famoso e gigantesco albero è alto ben 110 metri ed è illuminato da più di 1 milione di luci, per le quali servono 80 chilometri di cavi. Ma lo spettacolo è assicurato.

Madrid

La capitale spagnola mette a disposizione una delle sua più grandi e conosciute piazze, Puerta del Sol, per ospitare l’albero più famoso dell’intero paese. La struttura dell’albero è alta 12 piani, tanto che i turisti e i cittadini possono anche decidere di visitarlo, come se fosse una qualunque attrazione turistica. Madrid non smette mai di stupire, nemmeno nel periodo natalizio.

Berlino

Berlino, ma in generale tutta la Germania, è conosciuta in tutto il mondo per il suo clima estremamente natalizio: il paese infatti dedica molta cura ed attenzione all’organizzazione dei mercatini natalizi e di tutte le decorazioni ad essi connesse. L’albero di Natale da un tocco in più a questa magica atmosfera, anche per la sua posizione strategica, dietro alla Porta di Brandeburgo.

Praga

Anche la capitale della Repubblica Ceca è famosa per il suo mercatino natalizio, forse uno tra i più importanti d’Europa. L’albero di Natale presente nella città è molto importante, proprio perchè collegato ai mercatini: si trova in Old Town Square e fa da punto di riferimento all’intero clima suggestivo, e in particolare al mercatino.

Carlsbad

Terzo albero per gli Stati Uniti. La città di Carlsbad si affianca a Parigi per l’originalità: il suo albero è formato da Lego ed è il più grande del mondo fatto con i famosi mattoncini. Si tratta di un albero formato da oltre 245.000 mattoni e alto più di 10 metri a Legoland. L’albero viene acceso il primo di dicembre – giorno in cui iniziano anche i festeggiamenti natalizi – quando un vip accende il particolarissimo albero.

Il mondo si tinge del tricolore francese (FOTO)

Credits photo: www.tpi.it

Non ci sono parole per descrivere gli eventi che ieri hanno coinvolto la Francia, causando oltre 120 morti e 200 feriti. Dopo gli attentanti dello scorso gennaio, Parigi ed il mondo intero tornano a tremare, di paura, di rabbia e di tristezza perché cose del genere sono un attacco a tutta l’umanità.

Per far capire che siamo tutti vicini alla Francia, alcuni importanti monumenti in giro per il mondo si sono illuminati con i colori della bandiera francese. Blu, bianco e rosso regnano sovrani su numerose città, in segno di solidarietà ai parigini.

Il municipio di San Francisco, lo stadio Wembley a Londra, il Nation Anthem a Washington, il One World Trade Center di New York, il Convention Center a Dublino, Dallas e Città del Messico, ma anche il Cristo Redentore a Rio de Janeiro e il Cn Tower a Toronto: il tricolore francese fa il giro del mondo.