venerdì, 26 Aprile 2024

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In Grecia aumenta il turismo

La situazione critica della Grecia è ormai nota a tutti, ma l’associazione inglese ABTA, che rappresenta le agenzie e i tour operator di tutto il mondo, asserisce che le prenotazioni delle vacanze in terra ellenica sono complessivamente aumentate del 2% rispetto a quelle registrate l’anno scorso. “Non abbiamo osservato alcuna decrescita nel flusso di visitatori diretti in Grecia“, riporta un rappresentante della ABTA, Sean Tipton.

I pacchetti vacanze sono stati prenotati con largo anticipo e rappresentano il 70% delle prenotazioni effettuate per la Grecia, percentuale a cui si è recentemente aggiunta un’ondata di prenotazioni last minute. Nessun calo, dunque, è stato registrato e a dirlo è anche la compagnia Thomas Cook: “Con la Grecia più che mai sulla cresta dell’onda in questa stagione estiva 2015, i clienti della nostra agenzia continuano ad apprezzare le loro vacanze in hotel e resort: innumerevoli le prenotazioni ricevute dall’inizio dell’anno, a tal punto da averci lasciato ben poco da offrire nell’ultimo periodo“.

La principale tra le ragioni che potrebbe aver favorito un tale incremento di prenotazioni in Grecia sarebbe stata, a detta della ABTA, il terribile attacco terroristico del 26 giugno in cui furono coinvolti dei turisti in vacanza nella cittadina di Sousse, in Tunisia: in quell’occasione, il terrorista jihadista Seifeddine Rezgui, di soli 23 anni, uccise 38 persone. Erano all’incirca 300.000 i turisti che avevano deciso di andare in vacanza in Tunisia quest’anno, ma a seguito dell’attentato verificatosi, i tour operator si sono visti costretti a trovare una meta alternativa, che è stata identificata per centinaia di loro proprio nella Grecia.

I bar nerd più famosi del mondo (FOTO)

Credits: mashable.com

Siamo nerd e ci ne andiamo fieri. L’essere nerd è un fenomeno in espansione, ma attenzione, non si limita solo ai videogames, citazioni da film e serie tv, ma si è esteso anche ai locali e bar a tema. Negli ultimi anni gli appassionati potranno sperimentare l’ebrezza di stare, anche solo per un’ora, nelle loro saghe preferite, grazie a questi locali: dalla serie fantascientifica Doctor Who al telefilm cult Breaking Bad, passando per il maghetto Harry Potter e la saga di Star Wars. In giro per il mondo potete trovare bar e ristoranti ispirati a questi film e serie tv, e non solo. Scopriteli insieme a noi.

The Lockhart – Toronto, Canada (Harry Potter)

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Andate a bere burrobirra alla taverna Lockhart al centro di Toronto: vi sembrerà di essere a Hogwarts insieme a Harry Potter e i suoi amici.

Jock Lindsey’s Hangar – Orlando, Florida (Indiana Jones)

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Al Disneyworld di Orlando potete trovare un ristorante anni quaranta a tema Indiana Jones. Un posto ideale per ogni nerd e non dove poter fare un tuffo nel passato con deliziosi panini da gustare da una splendida vista.

The Way Station – New York City (Doctor Who)

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Il Tardis del Doctor Who si è fermato a New York: visitate il bar a tema dedicato alla serie fantascientifica inglese, tra musica alternativa e drink a prezzi speciali. Inoltre, l’interno del locale assomiglia davvero al Tardis. Un posto considerato la mecca dei nerd.

Bar a tema Star Wars – Manchester

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Volete rivivere la saga di Guerre Stellari? Da oggi potete sentirvi “a casa” nel bar a tema a Machester. Qui c’è il Bowlers Exhibition Centre di Trafford Park, che ogni anno ospita la convention di Star Wars che offre cocktail di ogni tipo, come il Bantha Milk, lo Wookie Juice, il Princess Punch e lo Jam Jar Binks. Inoltre potete visitare il villaggio degli Ewok, la palude di Dagobah, o immaginare di pilotare una replica di uno X-Wing Starfighter.

Korova Milk Bar – Un po’ ovunque (Arancia Meccanica)

7.-Korova-Milk-Bar-–-Ce-ne-sono-diversi-in-giro-per-il-mondo-Arancia-Meccanica

“Il Korova Milk Bar vende ” latte+ “, cioè diciamo latte rinforzato con qualche droguccia mescalina, che è quel che stavamo bevendo.” Da questa frase del film deriva il nome del bar a tema Arancia Meccanica. Un ambiente trasgressivo, non adatto ai deboli di cuore. Il locale offre un’ampia scelta di drink alcolici (dimenticatevi le droghe del film) uniti al latte. Prezzi da capogiro, che potete trovare un po’ in tutto il mondo, ma la cosa importante è che il Korova Milk Bar si trova anche a Roma.

ABQ – London (Breaking Bad)

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Vi avevamo già parlato dell’ABQ, il bar a tema Breaking Bad. Un locale in cui i clienti potranno davvero vestire i panni di Walter White e prepararsi i cocktail da soli. Un’esperienza unica a 30 sterline e posti limitati.

Quale tra questi bar vorreste visitare?

Credits: cinefilos.it

Viaggiare da soli: vantaggi, sfide e suggerimenti per i viaggiatori singoli

Immaginatevi di organizzare un viaggio con degli amici: avete pianificato tutto con cura, avete prenotato il volo da Milano e persino trovato un parcheggio Malpensa perfetto, in ottima posizione ed economico.

Tuttavia, proprio quando ormai è tutto pronto, un imprevisto costringe i vostri amici ad annullare il viaggio, lasciandovi soli. L’istinto iniziale potrebbe essere quello di rinunciare all’avventura, ma se invece decideste di non farlo, di partire lo stesso, potreste scoprire che questa inattesa solitudine si può rivelare invece una preziosa opportunità.

Viaggio in solitaria: pro e contro

Viaggiare da soli è un’esperienza che può essere incredibilmente gratificante e rivelarsi in grado di farvi vivere emozioni uniche, ma è importante essere consapevoli di tutti i suoi aspetti, sia positivi che negativi.

Sicuramente, uno dei principali vantaggi di un viaggio in solitaria è la libertà totale di scegliere. Senza condizionamenti, potete pianificare il vostro itinerario come desiderate, esplorare le mete che volete e rimanere il tempo che preferite in un luogo, anche se significa trascorrere l’intera giornata in un museo.

Inoltre, viaggiare da soli è un ottimo modo per riuscire a riscoprire se stessi. Questo tipo di viaggio, infatti, è in grado di mettervi in contatto con i vostri limiti e le vostre paure, affrontarle, diventando così un momento di crescita personale e di introspezione.

Inoltre, viaggiare da soli ci costringe a uscire dalla nostra cerchia e doverci obbligatoriamente interfacciare con il mondo circostante di persona. Questo può tradursi in un’ottima opportunità per fare nuove amicizie.

Fino ad ora può sembrare che viaggiare da soli sia qualcosa da fare assolutamente almeno una volta nella vita, e forse è proprio così, ma è importante conoscere anche alcuni svantaggi e problemi che potrebbero presentarsi.

La solitudine, infatti, non è per tutti: se si è abituati a condividere le esperienze con altri, la mancanza di quel legame speciale condiviso con amici o familiari può rendere alcune situazioni tristi o sconfortanti.

Inoltre, l’aspetto primario riguarda la sicurezza. Essere da soli in luoghi sconosciuti comporta un maggiore rischio, sia per quanto riguarda la sicurezza personale che il rischio di furto. È fondamentale, perciò, adottare precauzioni aggiuntive per proteggere se stessi e i propri beni.

Qualche consiglio per un viaggio da soli che sia perfetto

Alla luce di quanto abbiamo esaminato, il consiglio più prezioso per un viaggio in solitaria indimenticabile è quindi la meticolosa organizzazione. Quando si viaggia da soli, si diventa il solo responsabile dell’intero itinerario, dalla pianificazione degli spostamenti all’alloggio.

La gestione di imprevisti o situazioni di emergenza potrebbe richiedere decisioni difficili senza l’aiuto di compagni di viaggio, e il segreto per riuscire a farvi fronte è appunto sempre quello dell’organizzazione.

Inizia ad esempio prenotando hotel solo da siti e piattaforme conosciute e sicure, per non correre il rischio di restare coinvolto in qualche spiacevole inconveniente una volta che sarai arrivato sul posto.

Per quanto riguarda i trasporti, valuta le opzioni disponibili e prenota voli, treni, autobus o noleggio auto in anticipo per accedere a tariffe convenienti e soprattutto per avere ben chiaro di quale sarà l’itinerario.

Se deciderete di partire in aereo, preoccupatevi di trovare con anticipo il posto dove lasciare l’auto vicino all’aeroporto di partenza. Ad esempio se parti da Milano cercando online parcheggio Orio al Serio, se questo è il tuo aeroporto di partenza, troverai ottime opzioni di parcheggi vicino all’aeroporto che ti offriranno comodità e vantaggiose offerte: informandovi per tempo avrete modo di risparmiare e saprete di aver lasciato l’auto in un luogo affidabile. Infine, tenete sempre a portata di mano il cellulare e assicuratevi che sia carico e che permetta le telefonate anche da dove andrete. Non dimenticatevi, inoltre, di comunicare l’itinerario deciso a qualche amico e parente e tenerlo sempre aggiornato sui vostri spostamenti, così che in caso di necessità sappiano dove trovarvi.

Travel Side Effects, ecco cosa comporta viaggiare

Credit: Vulcano post

Viaggiare è bello, è stimolante, talvolta folle. Viaggiare ci rende felici. Siamo viaggiatori per istinto, nomadi alla ricerca di continui spostamenti che nutrano la nostra mente, che creino nuove connessioni. Abbiamo la necessità di ampliare i nostri orizzonti, di scoprire realtà diverse, vogliamo appagare la nostra sete di scoperta, di quella fonte inesauribile di conoscenza che ci conduce al cambiamento. Ma quali sono gli effetti che il viaggio produce su di noi?
Secondo Molly Jean Williams, blogger e viaggiatrice con la V maiuscola, viaggiare comporta otto immancabili fattori che lei chiama Travel side effects.

1. Essere un vero turista

Il primo travel side effect implica la natura stessa del viaggiatore, che appena sceso dall’aereo si guarda intorno con gli occhi spalancati, tentando di catturare ogni dettaglio circostante, impaziente di conoscere la cultura e la storia del paese in cui si trova. Reflex al collo e fotografie scattate alla velocità della luce, per non tralasciare nulla, per immortalare ogni istante; qualcuno tiene ancora tra le mani la mappa cartacea, alla ricerca di luoghi nascosti in cui infilarsi, finendo per perdere la cognizione spazio-temporale.

2. Rimanere fregati in ogni dove

Non importa in quale parte del mondo ci troviamo, se siamo dei turisti ci sarà sempre qualcuno pronto ad imbrogliarci. Dalla cassiera che ci allunga il resto sbagliato, giocando sul cambio di moneta, al taxi driver disonesto che al posto di condurci alla meta desiderata in breve tempo, ci impone un tour infinito della città per aumentare il pagamento finale.

3. Perdersi

Perdersi per un viaggiatore è un must all’apparenza spiacevole, che può tuttavia riservare delle incredibili sorprese. L’imprevisto sa infatti regalarci esperienze che il programmato stenta a fare. Ed è così, che ad un tratto, ci troveremo nel punto opposto rispetto a quello prestabilito, attorniati da paesaggi mozzafiato o da luoghi che raccontano la storia del paese in cui ci troviamo, molto meglio delle zone turistiche in cui si é soliti catapultarsi.

4. Scoprire un mondo nuovo

Quello che può capitare ad un viaggiatore è trovarsi in un paese in cui usi e costumi siano totalmente diversi dai propri, oppure dove parlare l’inglese sia un optional.
Alla seconda questione si può porre rimedio, tra umani riusciamo quasi sempre a capirci, con i gesti, con i dizionari tascabili, con google traslate. Quanto alla prima, se in certi posti non ci si adatta, si può incappare in delle brutte situazioni. Specialmente se siamo in paesi in cui la religione va di pari passo con tutta la cultura del popolo.

5. Tornare a casa diversi

Viaggiare riserva esperienze talvolta destabilizzanti, e questo può indurci ad avere nostalgia di casa, della nostra comfort zone. Molly Williams è solita evitare questi inconvenienti viaggiando con due dei suoi più cari amici. Tuttavia viaggiare significa anche cambiare ed approcciarsi agli altri, mostrando una parte di noi che non siamo soliti riservare agli affetti quotidiani. Socializzare è la parola chiave a tal proposito, creare una casa “portatile” che abbia come pilastri nuove amicizie con cui vivere la nostra avventura.

6. Deludersi una volta rientrati in patria

Molly Williams sostiene che un assiduo viaggiatore, abituato a dare informazioni sulla sua nazionalità, possa rimanere deluso quando tornato a casa; nessuna nuova conoscenza che chieda “Da dove vieni?” al momento della presentazione.

7. Creare legami con altri turisti

Si crea una connessione quasi assicurata tra connazionali conosciuti in terra straniera. C’è una sorta di feeling innato basato su varie nostalgie e necessità represse.

8. Desiderare di più

“Travel is an addiction” conclude Molly Williams. Viaggiare é essenziale per formare la nostra identità, il nostro modo di essere, di vivere la vita. Viaggiare ci insegna ad apprezzare gli altri, il mondo, ma anche a rivalutare il luogo dove viviamo, costatandone i pro e i contro. Un viaggiatore ha sempre una marcia in più.