giovedì, 2 Maggio 2024

Turismo

Home Turismo Pagina 4
News sul turismo, viaggi, vacanze, luoghi da sogno, strutture. Turismo 2.0

La ragazza di Instagram che mangia il mondo (FOTO)

photo credits: Bored Panda

Melissa Hie è una travel blogger che ha dato vita ad un account Instagram originale e diverso dai soliti profili famosi. L’account in questione si chiama Girl Eat World ed è il frutto di un’idea nata nel 2013 e portata a termine con dedizione e passione durante tutti le città visitate in questi tre anni.

Nel 2013, durante un viaggio in Europa, Melissa ha iniziato ad immortalare i deliziosi cibi che assaggiava e le meraviglie dei paesi che visitava. Ogni sapore, ogni colore ed ogni profumo di quei momenti viene racchiuso negli scatti di questo profilo e catturato per sempre nella memoria di Melissa e di chi scopre il suo mondo.

Tutti i dettagli sono curati attentamente, i colori dei cibi e del paesaggio sono presentati con giochi di colore forti e cogliendo esattamente i toni dominanti dello sfondo.
Un daiquiri alla fragola da degustare in Grecia, un gelato al cocco guarnito con uno sciroppo azzurro ci comunica la freschezza di Malta, un cono al pistacchio ci mostra l’Italia.

Tra le nazioni ed i cibi fotografati anche alcune meraviglie prettamente orientali. Tra queste una simpatica ciambella che ricorda i tratti della gattina Hello Kitty e un profumato cespuglio alla lavanda con mousse del gelato in tinta.

Nonostante la leggerezza e l’allegria, le foto di Melissa Hie ci invogliano a partire all’esplorazione di nuovi posti e sapori diversi. Un connubio inevitabile per un buon viaggiatore, quello tra cibo e viaggio. Perché un viaggio non è mai tale se non coinvolge tutti e cinque i nostri sensi e non arricchisce anche la nostra galleria del gusto.

In Costa D’Avorio c’è una copia della Basilica di San Pietro (FOTO)

Di solito sono i cinesi quelli che “copiano” tutto e imitano ogni paio di scarpe, borse, vestiti, persino macchine. Questa volta l’etichetta dice “Made in Costa D’Avorio” ed è stata incollata alla Basilica di Nostra Signora della Pace.

In Costa D’Avorio c’è una replica identica della Basilica di San Pietro (FOTO)

Ci troviamo a Yamoussoukro e l’opera dell’architetto Pierre Fakhoury è ispirata alla Basilica di San Pietro. Più che ispirazione, sembra sia stata utilizzata una vera e propria carta copiativa. È uno dei più grandi luoghi di culto della cristianità. Fu voluta dal primo presidente del paese Félix Houphouët-Boigny. Il cupolone, la grande piazza, il colonnato, tutto in perfetto stile San Pietro. Molti hanno pensato ad un’imitazione semplice e in miniatura: in realtà la cupola ha una diametro maggiore rispetto a quella di San Pietro.

Costruita tra il 1985 e il 1989 con marmo, è costata circa 250 milioni di euro. Fu consacrata da Papa Giovanni Paolo II il 10 settembre 1990. Egli accettò di essere presente alla consacrazione solo a patto che accanto alla basilica fosse poi costruito un ospedale. L’inizio dei lavori era inizialmente previsto per il 2000, ma la costruzione è ancora ferma (al giugno 2006) ad una simbolica prima pietra posata durante la visita papale.

La Costa d’Avorio è un Paese in via di sviluppo, con enormi problemi sociali. Inoltre il cattolicesimo è una religione di minoranza. Pertanto vi sono state molte critiche alla realizzazione di questo progetto.

[FONTE: dailybest]

Partire in crociera: ecco tutto ciò che dobbiamo sapere

MSC Meraviglia

Quando si parte per una crociera, soprattutto se è la prima volta che si fa una vacanza del genere, ecco che ci balzano in testa mille dubbi. Prima di partire, ecco qui di seguito alcuni preziosi consigli che se utilizzati a dovere potranno rivelarsi perfetti per qualsiasi occasione. Quando si parte per una crociera scatta la questione bagaglio. Cosa mettere in valigia? La prima cosa importante dunque, è quella di informarsi, perché come tutti ben sanno le crociere non sono tutte uguali e di conseguenza se si opta per una navigazione tra i fiordi norvegesi, è chiaro che il clima sarà differente rispetto ad una crociera negli Emirati Arabi. Il consiglio che bene o male vale per tutti i tipi di crociera è quello di vestirsi a strati in modo tale da non soffrire troppo il freddo o il caldo quando si passa dalle cabine con aria condizionata fino a quando si scende sulla terra ferma.

Quando si prepara la valigia bisogna altresì tener conto di diverse situazioni, ovvero: la navigazione vera e propria, le escursioni e le cene. Quando la nave è in mezzo al mare è bene vestirsi con un abbigliamento comodo, mentre per la sera è utile portare qualche capo elegante . Ma in alcune crociere ci sono altresì delle serate di gala che richiedono un dress code ben preciso. Naturalmente questo dipenderà dalle diverse compagnie. Per quanto riguarda le escursioni invece, la scelta dell’abbigliamento dipende molto dalla destinazione. Ovviamente ci sono alcune regole imprescindibili, del tipo, l’uso della crema solare, gli occhiali da sole, un cappello da portare con sé, senza dimenticare un marsupio o un piccolo zaino dove riporre documenti e soldi. Se poi qualcosa la dovreste dimenticare, non c’è alcun problema, perchè sulla nave ci sono tantissimi negozi dalla boutique d’abbigliamento alle profumerie.

Una cosa è certa: i servizi non mancano di certo!

E per chi vuole portare un neonato in crociera? Nessun problema, perché basta solamente avere qualche piccolo accorgimento e si potrà partire in totale sicurezza. La maggior parte delle navi ammette a bordo neonati a partire dai sei mesi d’età. Ma ci sono navi che accettano bimbi più piccoli, purché si abbia con sé un certificato medico. Anche perché a bordo non ci sono pediatri ma soltanto medici di turno. Poi è bene portare con sé una piccola vasca gonfiabile, in quanto a bordo molto spesso la vasca non c’è. Un’altra questione riguarda l’alimentazione. Alcune compagnie di navigazione forniscono scalda biberon e omogeneizzati. Se si necessita di un menù specifico perché è stata diagnosticata una intolleranza alimentare in questo caso bisogna farlo presente in fase di prenotazione. Da non dimenticare da portare con sé salviettine e pannolini.

Moltissime sono le offerte che si possono trovare in questo periodo dell’anno, e allora perché non approfittarne subito? Partire con crociere msc può offrire tutto il meglio che si possa desiderare dalla propria vacanza!

Mons, la capitale europea della cultura nel 2015 (FOTO)

Credit photo: www.cntraveller.com

Umeå, in Svezia, e Riga, in Lettonia, in questo 2015 lasciano il posto ad altre due città nel ruolo di capitali europee delle cultura: la belga Mons e la ceca Plzeň. A partire dal 1985, anno in cui sono state inaugurate le capitali europee, hanno già avuto questo onore più di 50 città e, dal 2011, sono due i paesi dell’Unione Europea a condividerlo.

Mons e Plzeň, due città che forse non tutti conoscono, ma l’importanza datagli con questo nuovo ruolo serve anche a questo, a far conoscere la ricchezza e la diversità della cultura dell’Europa. Noi di Blog di Lifestyle, attraverso la storia e gli eventi organizzati per l’occasione, vi portiamo alla scoperta della nuova capitale europea della cultura.

Credit photo: en.wikipedia.org
Credit photo: en.wikipedia.org

Mons, bellissima cittadina medievale, è una cittadina della Vallonia, capoluogo della regione belga dell’Hainault. Situata a 70 km a sud-ovest della capitale Bruxelles e non così lontana dal confine con la Francia, Mons prende il nome dal termine latino che significa “monte”.

Il centro storico della città è dominato dalla Grand-Place: tra i vari cafè e i vari palazzi gotici che si trovano lì, il più maestoso è l’Hotel de Ville, il municipio costruito per volontà di Carlo il Temerario dal più famoso architetto del 400, Matheus de Layens.
Alla sua sinistra di trova la Scimmia del Grand Gard, famosissima “guardia” in ferro battuto, costruita nel 15esimo secolo. La Scimmia, secondo la leggenda, porterebbe fortuna a tutti coloro che le accarezzano la testa, ma solo con la mano sinistra.
Altro simbolo della città è il Beffroi, la torre campanaria in stile barocco con colonne, pilastri ed elementi decorativi in pieta azzurra. Di ben 87 metri di altezza, che suona le ore con le 49 campane del carillon. Costruita nel 1673, la torre è Patrimonio Mondiale dell’Unesco, insieme alle miniere neolitiche di Spiennes e al “Doudou”, la festa popolare annuale della Ducasse, la patrona di Mons.

Ma non è solo la città ad attirare turisti: anche i suoi dintorni sono molto affascinanti, a partire dalle miniere già citate sopra. Il sito minerario è la sede del Museo della Arti Contemporanee – MAC’s – importante perché riesce ad unire arte e archeologia industriale. Altro museo da visitare è il Pass di Frameries, sulle avventure scientifiche.
Non può mancare nemmeno la visita alla casa di Van Gogh a Cuesmes, dove ha vissuto dal 1879 al 1880 e dove ha cominciato a dipingere i suoi famosi paesaggi.
Mons, però, viene anche chiamata la piccola Versailles belga, grazie al suo Château de Beloeil, un castello, immerso in un enorme parco, in cui sono conservate collezioni di arti decorative e di arredi eleganti, che sono stati restaurati dopo il 1906, anno dell’incendio. Tra di essi spiccano la camera da letto con baldacchino di Maria Antonietta e una biblioteca in legno con 20mila libri.

Credit photo: www.cntraveller.com
Credit photo: www.cntraveller.com

Questa bellissima città, tutta da scoprire, ha inaugurato il suo nuovo ruolo il 24 gennaio: più di 300 eventi, attività culturali ed artistiche, esposizioni e manifestazioni che accompagneranno Mons per 12 mesi. Tutti appuntamenti questi che vogliono far conoscere la cittadina belga, come si legge nel programma: “Vogliamo raccontare storie, iniziare dei viaggi, far brillare gli occhi… Passare con voi dall’altra parte dello specchio. Le grandi esposizioni saranno il luogo privilegiato a cui invitare stelle come Vincent van Gogh, Paul Verlaine, Saint Georges e qualche altro“.

Proprio a Van Gogh è dedicata la mostra “Van Gogh au Borinage. La naissance d’un artiste”, allestita al BAM, il Museo delle Belle Arti, che si può visitare fino al 17 maggio. Per la sua abitazione, trasformata in museo per l’occasione, ci si deve spostare a Cuesmes, appena fuori da Mons.
Altro evento da non perdere è la mostra su Verlaine, perché proprio a Mons passò alcuni anni in carcere.
Anche il centro medievale della città è allestito in modo molto particolare, con un labirinto di girasoli che fa parte del percorso di installazioni a cielo aperto Art en Ville & Parcours.
Inoltre, proprio per non farsi mancare niente, hanno aperto anche altri cinque musei, come il Memorial Mons, riguardo alla storia della regione nel periodo tra le due guerre mondiali.

Per quest’onore conferitogli, la città di Mons ha deciso anche di riconvertire i suoi luoghi e anche quelli nei dintorni, il tutto grazie alla collaborazione di Daniel Libediskind e Santiago Calatrava, due importanti architetti, di cui abbiamo il Centro congressi del primo e la stazione ferroviaria del secondo. Lo scopo? Quello di creare nuovi spazi e musei – come già visto sopra – per valorizzare ciò che la città ha da offrire, soprattutto i suoi luoghi Patrimonio dell’Unesco.

Credit photo: belgio.ilreporter.com
Credit photo: belgio.ilreporter.com

Un programma, questo nato per il nuovo ruolo, che unisce passato, presente e futuro per far conoscere la magia e le caratteristiche fondamentali della città e dei suoi dintorni.