La tecnologia unita alla moda si evolve in modo davvero esagerato. Ce lo può confermare la mania dell’anno, il selfie – foto che ci si scatta con la fotocamera interna dei cellulari – che ha contagiato davvero tutte le generazioni, vip e non.
L’ultima novità arriva dal progetto che vede la creazione di una fotocamera volante, Hover Camera, creata da Meng Qiu Wang, lavoratore presso l’azienda che sviluppa dispositivi robotici, chiamata Zero Zero Robotics. Questo nuovo modello di fotocamera, che verrà presentata a breve, potrà scattare foto senza l’aiuto di braccia o ‘bastoni’ per i selfie. La sua caratteristica fondamentale è, infatti, la sua capacità di volare grazie a quattro eliche e di riconoscere i movimenti del corpo seguendo lo spostamento del volto. Inoltre, grazie al sistema sonar che traccia la sua posizione, evita di colpire gli oggetti circostanti nella fase di volo. Tra le altre funzioni vi è anche quella che riguarda la possibilità di fare una panoramica di un paesaggio a 360°. Insomma, tutto quello che si deve fare è accenderlo e lasciar fare tutto a ‘lui’.
Vediamo, allora, come è composta la Hover Camera: il telaio, che racchiude un circuito di intelligenza artificiale, è in fibra di carbonio – quindi molto leggero e resistente – e pesa meno di 250 grammi; la fotocamera da 13 mega pixel è capace di registrare anche i video in 4k. Wang, inoltre, aggiunge: “ Sul device c’è un hotspot WiFi e con la connessione 4g è possibile postare le foto appena scattate sui social network“.
Purtroppo, bisogna aspettare ancora un po’ prima di poter vedere nelle vetrine questo fantastico oggetto che renderà la vita dei Self-maniaci sicuramente molto più semplice. Nel frattempo, ci si preoccupa di sviluppare e mettere a punto la fotocamera al fine di migliorarla.
Una vera e propria rivoluzione cybernetica per gli amanti della fotografia e, in particolare, dei selfie.
La prima volta che ho incontrato Roberta Ciuccio sono rimasta affascinata dai suoi gioielli: aveva un ciondolo al collo a forma di goccia rovesciata, con una pietra di colore scuro posta al centro. Sembrava uno di quegli amuleti che indossano le fate nei film hollywoodiani, prodotto a suo dire da una disegnatrice di gioielli spagnola di nome Beatriz. Provo sempre tanto rispetto per le donne originali, quelle che hanno il gusto e il coraggio per uscire fuori dagli schemi e dalle mode del momento.
Lei è infatti una di quelle che odia il conformismo delle perle, che indossa anelli a forma di conchiglia stilizzata al posto dei soliti diamanti di provincia. Quel ciondolo d’argento artigianale mi suggeriva silenziosamente di interrogarmi un po’ di più su quella donna misteriosa dai capelli rossi, il cui portfolio mi aveva fatto venire voglia di innamorarmi alla follia. Di perdere la testa, di fuggire via per sempre mano nella mano con qualcuno che mi avrebbe amata per tutta la vita. Perché ogni ragazza sospira pensando all’amore vero, quello sereno, sorridente, leale. L’amore che due persone si giurano solennemente sopra l’altare e che ti fa fare progetti quando ancora non ti sono spuntati i molari.
Solo un artista sensibile è in grado di catturare i sentimenti, i sorrisi e gli abbracci che si scambiano due persone poco prima di iniziare una vita assieme. Roberta Ciuccio è una fotografa a 360 gradi, ma è riuscita a fare del matrimonio la sua specialità. La sua attività di wedding photography è radicata tra le meraviglie di Napoli ma si svolge in giro per l’Italia, sempre alla ricerca dello scatto d’amore perfetto.
Qual è stato il momento in cui hai capito di volere diventare una fotografa ?
L’idea di diventare fotografa non è nata subito, anzi: ho iniziato concentrandomi su altre forme d’arte come il disegno e la pittura. Sono sempre stata molto curiosa e ad un certo punto ho avvertito la voglia di volere fermare per sempre le immagini che colpivano i miei occhi. È stato questo il motivo per cui mi sono avvicinata alla fotografia: la voglia di catturare per sempre qualcosa, di poterla riguardare per conservare in eterno le stesse emozioni. Roberta Ciuccio Cosa ti piace del tuo lavoro ?
La cosa che più mi piace del mio lavoro è il fatto di non viverlo come tale: si tratta invece di una passione che arde continuamente e che mi da la libertà di sperimentare e l’opportunità di stabilire un legame empatico con le persone. Roberta Ciuccio La tua fotografia è poliedrica anche se nell’ultimo periodo ti sei specializzata in wedding photography: qual è il momento più emozionante di un matrimonio?
La fotografia di matrimonio è un’occasione unica per poter vivere delle emozioni profonde; non si tratta di semplici ricordi per gli sposi, ma di momenti d’amore spontanei che si conservano, attraverso le foto, per l’eternità.
Forse i momenti più belli riguardano la preparazione a casa, perché gli sposi sono in presenza della famiglia e degli amici più cari, che solitamente sono anche più emozionati dei diretti interessati. Adoro poi il momento delle promesse, che per me è una vera e propria tragedia perché mi capita sempre di commuovermi. Mi piace tanto poi quando gli sposi finalmente si rilassano e cominciano a divertirsi in compagnia degli invitati. Quegli instanti sono di pura gioia e cerco sempre di non interferire con la mia presenza; non amo particolarmente le pose plastiche, non chiedo agli sposi di assumerle ma cerco di catturare espressioni spontanee.
Roberta Ciuccio
Che consigli dai a una coppia di sposi che vuole realizzare il proprio album di fotografie?
Io sono figlia di un artigiano e per il mio lavoro ciò si è rivelato un valore aggiunto. L’album che consegno agli sposi ha un valore sacro: è il mio bigliettino da visita, l’immagine di quello che sono nel profondo e ci tengo a conferirgli un sapore antico e curato artigianalmente. Di solito scelgo assieme agli sposi ogni minimo dettaglio, dal tessuto alle iniziali fino alla scatola esterna: si tratta di un prodotto unico, che non potrà mai essere uguale a un altro.
Roberta Ciuccio
Roberta Ciuccio
Roberta Ciuccio
Roberta Ciuccio
Roberta Ciuccio
Qual è la richiesta più strana che una coppia di sposi ti ha fatto?
Forse non ho mai ricevuto una richiesta particolarmente strana, ma ho avuto la fortuna di potere lavorare a matrimoni anticonvenzionali, come quello con la sposa vestita di nero. Straordinaria.
Roberta Ciuccio
Roberta Ciuccio
Roberta Ciuccio
Hai una vera e propria ossessione per i ritratti, quali sono le espressioni che ti emozionano di più?
Si, è vero, il ritratto per me è una vera e propria ossessione perché quando scatto il mio obiettivo è riuscire a catturare un pezzettino di anima. Prima di scattare infatti cerco sempre di entrare in confidenza con la persona che ho davanti e di metterla a suo agio con dolcezza e un pizzico di simpatia. Chi riuscirebbe a dare il meglio di se con un fotografo freddo o addirittura antipatico? Roberta Ciuccio Oltre a fotografare gli innamorati ti sei occupata anche di moda, realizzando servizi per campagne di vendita e partecipando a moltissime mostre di fotografia. Preferisci la moda o l’amore?
La fotografia è un mondo troppo vasto per non essere sperimentato. Su due piedi non riesco a fare una scelta, anche perché non si tratta di mondi troppo distanti. Sono fiera degli album matrimoniali così come degli editoriali artistici: in entrambi vado alla ricerca della vera bellezza.
Roberta Ciuccio
Roberta Ciuccio
Roberta Ciuccio
Roberta Ciuccio
Pensi di sposarti? Se si chi farà le foto al tuo matrimonio?
Certo che penso di sposarmi, credo molto nel matrimonio e forse questo è il motivo per il quale vivo intensamente quello degli altri.
Per la scelta del fotografo credo che sarà un po’ dura ma forse chiederò aiuto ai miei collaboratori, così da rendere il mio giorno perfetto come farei io con ogni meravigliosa coppia di sposi. Roberta Ciuccio
Chi ha detto che il latino è morto? Da oggi conoscere la lingua di Cicerone diventerà un vantaggio per chi affronterà un colloquio di lavoro importante. Nella regione Lombardia sono partite già le prime certificazioni per verificare la conoscenza della lingua degli antichi romani e i test si baseranno sullo stesso modello per la valutazione dell’inglese degli esami del Cambridge Esol. Sono circa 750 le persone, sopratutto studenti, che affronteranno queste prove. Un numero importante che certifica come il latino non sia poi una lingua così dimenticata.
L’iniziativa è promossa dalla Consulta dei professori universitari di latino (Cusl) in accordo con l’Ufficio scolastico regionale lombardo e l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Guido Milanese, professore e uno dei due responsabili nazionali dell’ente, ha spiegato come molti studenti abbiano riscontrato un livello di insoddisfazione per la loro conoscenza del latino. Da qui è nata l’idea di applicare test simili a quelli utilizzati per verificare le proprie capacità linguistiche con l’inglese. “Io lavoro nella facoltà di Lingue e ho avuto modo di conoscere modelli di approccio che sono molto diversi rispetto a quelli delle facoltà di lettere”, ha precisato Milanese.
Il test si tiene in tutta la Lombardia: Bergamo, Brescia (nella sede distaccata della Cattolica), Como, Mantova, Pavia e in cinque licei diversi di Milano. Quattro i livelli di latino che potranno essere certificati: da quello base A1 al più avanzato B2, che, per poterlo conseguire, gli studenti dovranno affrontare una traduzione, come quelle che si facevano al liceo. Negli altri casi si dovrà invece risolvere alcuni esercizi di comprensione, ovvero domande e risposte, completare frasi con una parola mancante, trasformare alcuni periodi dalla forma attiva a quella passiva. Gli interessati avranno due ore di tempo per completare il tutto. Zaino in spalla e dizionario di latino in mano: siete pronti ad affrontare il test?
Essere un’attrice hollywoodiana ha le sue difficoltà. E no, non si parla degli orari assurdi da sveglia che suona quando il sole ancora dorme beato, di migliaia di battute imparate a memoria, di baci dati a chi non ti piace, di cambi d’abito fatti con la stessa velocità con cui si è costretti a vestirsi in omenti di esilarante ritardo. Oltre a tutto questo stress, essere un’attrice hollywoodiana richiede un’importantissima qualità: la bellezza. Ma non si tratta certo di una bellezza comune, ma di una bellezza che devi fermarti un momento prima di poterla contemplare. E puoi essere bella fin da quando pronunci la tua prima parola, o, ancora meglio, puoi fare con il migliore dei vini: invecchiare mentre diventi sempre più spettacolare. Ecco, una di quelle attrici di Hollywood che la bellezza sa proprio dove è di casa è Penelope Cruz, che oggi compie gli anni, 42 per l’esattezza. Noi le facciamo tanti auguri mentre ripercorriamo la sua carriera pluri-premiata.
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Penelope Cruz Sánchez è nata a Alcobendas, in Spagna, il 28 Aprile del 1974. Il suo debutto cinematografico avviene nel 1992 con il film Prosciutto prosciutto, in cui interpreta la bellissima e giovane silvia, figlia dell’ex-prostituta Carmen e che si innamora di Josè Luis. Nei primi anni 2000 inizia a lavorare in America recitando in film come Blow, con Johnny Depp, e in Vanilla Sky. Nel 2004 Sergio Castellitto la dirige in Non ti muovere, tratto dal romanzo omonimo di Margaret Mazzantini. Con questa interpretazione conquista il suo primo premio cinematografico, il David di Donatello per la migliore attrice protagonista.
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Successivamente recita in Gioco di donna con Charlize Theron e poi compare al fianco di Matthew McConaughey nel film Sahara, uscito nelle sale nel 2005. Ma è l’interpretazione di Raimunda nel film Volver di Almodovar che nel 2006 le fa vincere il premio per la migliore performance femminile al Festival di Cannes. Si può dire che Volver la consacra al successo nazionale: oltre alla vittoria al Festival di Cannes, Penelope Cruz riceve anche una nomination ai Golden Globes e agli Oscar nella categoria “migliore attrice protagonista”. È la prima attrice spagnola ad essere nominata per questo premio.
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Nel 2008 viene diretta da Woody Allen nel celebre film Vicky Cristina Barcelona, dove interpreta l’instabile Maria Elena. Il film è un vero successo e la sua performance è davvero strabiliante: Penelope Cruz vince nel 2009 il suo primo Oscar per la miglior attrice non protagonista. La terza nomination per il premio cinematografico più ambito arriva lo stesso anno, quando recita nel musical Nine, diretto da Rob Marshall. Nel 2011 riceve la famosa stella sulla Hollywood Walk of Fame, davanti alla quale viene immortalata dai fotografi nella celebre posizione inginocchiata.
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Se fare l’attrice da Oscar non è abbastanza, la carriera di Penelope Cruz ce lo racconta bene. Oltre ad essere impegnata nelle riprese dei film, è anche testimonial di numerose campagne pubblicitarie. Insieme alla sorella Monica, attrice e ballerina, è stata il volto di Mango nel 2001; dal 2006 al 2009 è stata testimonial di L’Oreal, nel 2011 di Lancôme. Oggi la riconosciamo sul piccolo schermo, impegnata in una campagna pubblicitaria tutta in italiano per la marca di borse Carpisa.
Ma proprio perché se sei una che ha conquistato tutti i premi possibili non ti fai mancare nulla, Penelope Cruz ha recentemente dichiarato che le piace fare la parrucchiera:” Mi piace tagliare i capelli, quando avevo nove anni, per un paio di ore al giorno lavavo e tagliavo i capelli alle clienti nel salone dei miei, e ancora oggi, lo faccio a chi me lo permette”. La sua migliore amica, l’attrice Salma Hayek, si lascia tagliare i capelli da lei.
Penelope Cruz, attrice bellissima dalle interpretazione stratosferiche da pelle d’oca e occhi sbarrati, ha avuto sempre relazioni importanti. È stata, infatti, fidanzata dal 2001 al 2004 con Tom Cruise, e con Matthew McConaughey dal 2004 al 2006. Queste relazioni, terminate rovinosamente, hanno lasciato spazio all’amore della sua vita: è sposata dal 14 Luglio 2010 con il suo collega Javier Bardem, già suo compagno dal 2007. I due si erano conosciuti sul set di Prosciutto prosciutto e già allora s’innamorarono l’una dell’altro. Dopo le riprese, però, le loro carriere si erano separate, in cerca di gloria e fortuna. Ma pare proprio che tutte le strade portassero i due a rincontrarsi: si sono ritrovati entrambi nella loro patria, la Spagna, grazie a Woody Allen e al film Vicky Cristina Barcelona. Nonostante il gossip li abbia descritti più volte sull’orlo di una crisi matrimoniale, i due sono innamorati più che mai: la coppia ha due figli: Leonardo, nato a Los Angeles, di 4 anni, e Luna, nata a Madrid di 3.
E noi, dopo tutti questi pannolini cambiati e ore spese tra un set e un altro, ci chiediamo come faccia ad essere ancora così bella. Ecco la sua lezione di vita su come avere 42 anni e dimostrarne 22. Non è un caso, e nessuno si scandalizzerà, che la rivista Esquire l’abbia eletta nel 2014 la donna più sexy del Mondo.