mercoledì, 17 Dicembre 2025

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Le donne devono dormire di più degli uomini a causa del loro “cervello complesso”

donne che dormono
Credits: D-Repubblica

È questo il risultato di una ricerca scientifica: poiché il cervello delle donne lavora molto di più rispetto a quello degli uomini, hanno anche bisogno di dormire di più rispetto a loro. Gli scienziati, infatti, hanno scoperto che le donne necessitano di circa 20 minuti in più di sonno.

Lo studio è stato condotto su un campione di 210 uomini e donne di mezza età. “Una delle principali funzioni del sonno è quello di permettere al cervello di recuperare energia e riparare se stesso”, ha dichiarato l’autore dello studio Jim Horne, un esperto di sonno ex direttore del Centro di Ricerca sul Sonno presso la Loughborough University. “Più si utilizza il cervello in svariate attività durante il giorno, più esso ha bisogno di recuperare forze e, di conseguenza, si ha bisogno di più tempo per dormire e riposarsi”.

Ma perché le donne hanno bisogno di più tempo per dormire? “Come sappiamo, sono multi-task – fanno più di una cosa in una sola volta e sono molto flessibili – e così usano molto di più il cervello, rispetto agli uomini. A causa di questa loro attività il loro bisogno di sonno è maggiore”, ha continuato poi.

La media di “sonno in più per le donne rispetto agli uomini” é di circa 20 minuti, ma alcune donne possono avere bisogno di altro tempo tra le braccia di Morfeo, in quanto svolgono attività più complesse, più stancanti o più frenetiche.

Attentati Bruxelles, ovvero quando il terrore toglie la voglia di vivere

Credits: ilpost.it

Due esplosioni all’aeroporto di Bruxelles, vicino agli imbarchi per gli Stati Uniti, e poi una terza, nella stazione della metropolitana di Maalbeek, a due passi dalla Commissione Ue. Il panico dei passeggeri, le urla dei cittadini, il fumo che avanza: è tutto reale. Questa mattina, alle ore 8:00 circa, il Belgio ha capito di essere sotto attacco. Oggi Bruxelles è una città blindata, occupata dall’esercito che tenta di ristabilire l’ordine e trovare il responsabile delle tremende esplosioni, mentre i suoi abitanti piangono almeno 13 morti e 35 feriti. Un bilancio che fa male e fa pensare: si poteva evitare un’altra strage?

Nel frattempo, noi, che cosa possiamo fare? Di nuovo, sui social network, torniano a diffondere le nostre preghiere verso i caduti, come abbiamo fatto per Parigi, per Charlie e per Ankara. Anche stavolta siamo qualcuno, siamo Bruxelles. Basteranno 140 caratteri su Twitter o un lungo post su Facebook per far sentire il nostro conforto ai parenti delle vittime? Cosa possiamo fare quando un attentato, apparentemente distante geograficamente, ci colpisce nel profondo? È più o meno in quel momento che realizziamo il senso di paura. Quando il terrore ci toglie la voglia di vivere, ci impedisce di respirare, di viaggiare e di guardare “l’altro” come una persona e non come uno straniero, comprendiamo che siamo in trappola. Fermi, immobili, prigionieri del nemico chiamato terrorismo.

Non serve a nulla chiudere le frontiere, impedire gli sbarchi, come vorrebbero i nostri governi, poiché il male è già radicato all’interno dei nostri paesi. Per questo, dobbiamo alzarci. È ora di svegliarci e di aprire gli occhi: questo non è un gioco, questo è il mondo che ci siamo meritati. Un posto fatto di violenza, sangue e repressione, dove l’integralismo e la globalizzazione non funzionano se non c’è cooperazione e sicurezza a livello internazionale. Prima di domandarci in che mondo viviamo, chiediamoci di quante persone possiamo realmente fidarci e di quanto siamo protetti nella nostra casa.

Attentati Bruxelles: la Farnesina invita a non viaggiare (FOTO)

credits photo: flickr.com

Quello di oggi è stato un triste risveglio. Il terrorismo è tornato a farci tremare colpendo il cuore dell’Europa: Bruxelles. La notizia degli attentati all’aeroporto e alla metro della capitale del Belgio hanno fatto scattare l’allarme in tutti gli altri paesi europei.

E mentre si fa la conta delle vittime, sperando in un numero che sia il più basso possibile, la Francia ha chiuso le metro, l’Olanda i confini e a Bruxelles a tutti è stato chiesto di non uscire di casa. Anche in Italia l’allarme è alto: il livello di sicurezza all’aeroporto di Fiumicino è stato innalzato e la Farnesina invita, soprattutto i nostri connazionali che si trovano a Bruxelles, a non viaggiare e ad evitare ogni spostamento.

Inoltre è stato convocato il ‘Comitato nazionale per l’ordine e per la sicurezza pubblica‘ che si riunirà questo pomeriggio per valutare ulteriori misure di prevenzione e di contrasto alla minaccia terroristica.

Alzarsi dal letto in perfetto orario: ecco come fare (FOTO)

credits: www.giornalettismo.com

Alzarsi dal letto la mattina è l’evento traumatico più disastroso della quotidianità di ogni essere umano sulla faccia di questo pianeta stanco. Ma perché è vero, non ci sono tante spiegazioni da dare, nessuna ricerca scientifica pronta a dimostrare qualcosa o a sfatare qualche mito, nessun aspetto trascendentale nascosto dietro un filosofico principio dell’essere.

Quando sei avvolto tra le coperte calde e fuori piove e fa freddo e il tuo pigiama ti tiene sufficientemente al caldo e le tue gambe si rifiutano di camminare e i tuoi occhi avvertono il peso del sonno sulle palpebre, alzarsi dal letto può davvero sconvolgere la vita. Ancora peggio se fuori ci sono 40 gradi all’ombra e uscire di casa significherebbe sudare a partire dalle prime ore del mattino e no, non siamo disposti a subire quest’ingiustizia. Insomma, non si tratta di essere mattinieri o pigri cronici, abbandonare il letto è sempre, inevitabilmente, inequivocabilmente e assolutamente un grande dispiacere.

È il famoso momento in cui la vita ti mette alla prova: svegliarsi e essere puntali a lavoro, a lezione, ad un appuntamento; o dormire beatamente e lasciare tutto alle spalle. Purtroppo la vita non è che sia così generosa e tante possibilità, in alcuni casi, proprio non ce le concede. Alzarsi la mattina è proprio inevitabile.

Ecco 9 semplici consigli per riuscire ad alzarsi dal letto se non con il sorriso stampato in faccia, almeno in orario giusto.

1. Non rimandare la sveglia

credits: epyka.eu
credits: epyka.eu

Se chiedessero ad una folla di uomini e donne di alzare la mano se non hanno mai posticipato la sveglia, con ogni probabilità, la folla resterebbe così piatta che le manine tentate dalla bugia di distinguersi dagli altri, farebbero subito un passo indietro e si abbasserebbero timide alla velocità della luce. Tutti lo facciamo più o meno 5/7 giorni a settimana, rimandare la sveglia che suona sempre troppo presto è la prova di pazienza in cui siamo più bravi. Peccato che sia una cosa sbagliata. Posticipare quel trillo assordante non ci darà un cambio proprio nulla, se non sonno che si aggiunge ad altro sonno. Dormire qualche minuto in più, infatti, ci farà sentire ancora più assonnati e quando dovremo alzarci per davvero dal letto, saremo anche molto infastiditi. Quando la sveglia suona, insomma, c’è poco da fare se non rassegnarci al sole che sorge e alzarci.

2. Fare una doccia

credits: istockphoto
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Questo consiglio può essere condivisibile o meno. Effettivamente svegliarsi e andare sotto la doccia non ha proprio l’aspetto di una proposta allettante. Di fatto, però, fare una doccia a prima mattina, ci aiuta a svegliarci meglio. La doccia, che non deve essere per forza fredda, fa svegliare tutti i nostri sensori e ci fa essere attivi in maniera strabiliante.

3. Pre-impostare la macchinetta del caffè

credits: daringtodo.com
credits: daringtodo.com

Se un vita di puntualità vale 30$ allora vale la pena accettare. È questo infatti il prezzo a cui verrebbero vendute le macchinette del caffè che possono essere programmate. Se la mattina avete bisogna di una tazzina, ma anche di una tazza, di caffè ma siete troppo pigri per alzarvi dal letto, la cosa migliore è investire 30$ in una di quelle macchinette. Pre-impostate il caffè sempre alla solita ora e se non sarà la vostra determinazione a farvi alzare dal letto allora di sicuro lo sarà il profumo di caffè caldo appena fatto.

4. Scegliere i vestiti la sera prima

credits: www.chedonne.it
credits: www.chedonne.it

Esatto, gli abbinamenti sono la causa principale del nostro ritardo. Quando apriamo l’armadio, che alle 8:00 di mattina sembra quasi quello di Narnia, ci sembra di impazzire. Perdiamo tempo a scegliere completi da indossare e poi, in totali attacchi di panico, usciamo di casa con scarpe tristemente leopardate e magliette di colori improbabili. Per mantenere la calma e non dover fronteggiare l’armadio a prima mattina, evitando qualsiasi colpo di scena, i vestiti sarà meglio prepararli la sera prima.

5. Fare una colazione rapida

credits: guidecucina
credits: guidecucina

Non provate a fare una grande colazione cucinata quando avete poco tempo. Provate, invece, a mangiarci una gustosa macedonia: fresca e rapida. Rapida soprattutto. Non vi farà perdere tempo e sarà sufficiente a sfamare il vostro stomaco che già di prima mattina comincia a lamentarsi.

6. Impostare il conto alla rovescia su un timer

credits: uvbonline
credits: uvbonline

Avete solo 40 minuti per prepararvi e non sapete cosa fare prima. Impostare il conto alla rovescia su un timer è un buon inizio. Il ticchettio costante scandirà a tempo di una musichetta snervante i vostri passi e tutti i vostri movimenti riusciranno ad essere portati a termine entro lo scadere del tempo.

7. Appuntarsi le cose da fare

credits: nicoblz.com
credits: nicoblz.com

Se avete molte cose da fare e temete di dimenticarvene qualcuna, la cosa migliore è appuntarsi tutto su un post-it e attaccarlo alla porta della vostra camera. Appena alzati troverete davanti agli occhi tutto quello che c’è da sapere sulla giornata appena iniziata.

8. Avere tutto in ordine

credits: pianetadonna
credits: pianetadonna

Il disordine contraddistingue circa l’80% delle persone. Aspirare a quel 20%, alla casta degli ordinati, dovrà assolutamente essere inserito nella vostra “to do list” e dovrà essere spuntato il prima possibile. Essere ordinati e avere un solo posto dove posare le chiavi, il portafoglio, il telefono, il beauty-case, non solo vi farà risparmiare grandi arrabbiature di prima mattina perché non trovate qualcosa, ma vi farà anche risparmiare molto tempo.

9. Ottimizzare i tempi

credits: footage.framepool.com
credits: footage.framepool.com

Se andate a lavoro, a scuola, ovunque a piedi, potreste, per esempio, mangiare la vostra colazione lungo il tragitto. Se utilizzate l’autobus potreste, nel frattempo, controllare la vostra posta elettronica. Insomma, decidete voi come fare per recuperare più tempo possibile, però fatelo perché vi farà davvero risparmiamo tantissimo tempo.