martedì, 16 Dicembre 2025

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Darwin, come si è evoluto il mondo? (FOTO)

A 207 anni dalla nascita di Charles Robert Darwin (Shrewsbury, 12 febbraio 1809 – Londra, 19 aprile 1882) si è celebrato il famoso “Darwin Day” per ricordare il grande biologo e naturalista britannico, celebre per aver formulato la teoria dell’evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale agente sulla variabilità dei caratteri ereditari e della loro diversificazione e moltiplicazione per discendenza da un antenato comune. L’obiettivo è quello di promuovere la scienza e mettere in evidenza i suoi contributi nel campo di ricerca grazie a “L’origine delle specie”, pubblicato nel 1859.

Come si è evoluto il mondo di Darwin? Ad oggi ci chiediamo: siamo migliorati o, al contrario, peggiorati nel corso di questi due secoli? Abbiamo sviluppato la tecnologia, o ne siamo diventati schiavi? Ecco perché BoredPanda ha deciso di celebrare l’avvenimento con una serie di immagini e fumetti che illustrano, in maniera ironica ma tanto veritiera da strappare un sorriso e allo stesso tempo un dispiacere, come il mondo si sia evoluto, fino ad arrivare ad oggi, nel 2016, con i suoi pro e i suoi – tanti – contro.

L’evoluzione dell’uomo

L’evoluzione della biancheria

Darwin, come si è evoluto il mondo? (FOTO)

L’evoluzione della tecnologia

Darwin, come si è evoluto il mondo? (FOTO)

L’evoluzione del fotografo

Darwin, come si è evoluto il mondo? (FOTO)

L’evoluzione di Dio

Darwin, come si è evoluto il mondo? (FOTO)

L’evoluzione della scrittura

Darwin, come si è evoluto il mondo? (FOTO)

L’evoluzione dei Lego

Darwin, come si è evoluto il mondo? (FOTO)

L’evoluzione della comunicazione

Darwin, come si è evoluto il mondo? (FOTO)

[Credits: BoredPanda]

Foto di nozze indignano i passanti: lei è una bambina (VIDEO)

credits photo: youtube.com

Siamo in Libano, precisamente a Beirut, sul lungomare. Due novelli sposi si fanno immortalare dal fotografo e tutto ciò provoca scalpore tra i passanti. Perchè? Semplice, lui ha circa 60 anni mentre lei è una bambina di 12, con tanto di abito bianco con il velo. Le reazioni sono diverse ma tutte supportano la stessa sensazione: indignazione.

I passanti, che in breve circondano la troupe per avere spiegazioni, non sanno però che si tratta di una messa in scena. Gli sposi sono due attori che recitano per una campagna a favore della sensibilizzazione alla causa delle spose bambine, fenomeno che interessa Libano, Giordania, Yemen, Iran, Siria, Burkina Faso e altre (troppe) parti del pianeta.

In Libano, in particolare, i genitori possono autorizzare i matrimoni delle figlie già a partire dai nove anni. Un fenomeno, purtroppo, molto diffuso. Basti pensare che, secondo le stime di United Nation Population Fund, nel 2050 saranno oltre un miliardo le bambine costrette a sposarsi, anche con uomini molto più grandi di loro e, talvolta, poligami.

L’ultimo rapporto dell’Unicef afferma che nel 2015 ci sono state più di 700 milioni di donne che si sono sposate prima della maggiore età. Il 15% di loro vive in Africa, e una su tre è arrivata al matrimonio non ancora quindicenne. Queste donne, o per meglio dire bambine, fanno parte della popolazione più povera del mondo e sono destinate a rimanere in questa condizione, rischiando, tra l’altro, maltrattamenti, di morire di parto o subire complicazioni a seguito della nascita dei figli, anch’essi destinati ad un futuro non roseo. Ovviamente, non c’è nessuna speranza di poter ricevere una educazione di base.

Il video del finto matrimonio a Beirut si propone di portare questo fenomeno, che spesso ci sembra lontano, limitato e non reale, all’attenzione della popolazione mondiale. Scopo raggiunto, visto che si è arrivati ad oltre un milione di visualizzazioni.

Primo mazzo di fiori raccolto nello spazio

credits photo: ansa.it

È stato raccolto il primo mazzo di fiori nello spazio, composto da delle zinnie sbocciate nel mese di gennaio, sulla Stazione Spaziale. I fiori sono stati raccolti dall’astrogiardiniere americano Scott Kelly, che le ha curate e fatte crescere nella serra spaziale Veggie. ”Ho curato i fiori spaziali sino ad oggi e ora restano solo ricordi”, ha scritto su Twitter l’astronauta rammaricato.
La stessa operazione è stata fatta sulla Terra, in una serra uguale a quella presente nello spazio, piantando la stessa tipologia di fiori.
Lo scopo è quello di analizzare i due mazzi di fiori e confrontarli per capire come l’assenza di peso possa influenzare, e in che modo, lo sviluppo delle piante.

Dispiaciuti anche i giardinieri che si sono occupati della serra terrestre, Chuck Spern e John Carver, entrambi della Nasa, che hanno dovuto tagliare le corolle dopo averle curate costantemente per tre mesi. ”È nell’interesse della scienza, così potremo andare su Marte”, ha dichiarato Spern.

Da questi test sarà possibile ottenere informazioni su altre piante da fiore che potrebbero essere coltivate e mangiate nello spazio, come ad esempio i pomodori.
Le zinnie sono state seminate nel novembre dello scorso anno, cresciute in circa tre mesi e sono state sottoposte a fattori di stress sconosciuti alle loro corrispettive ‘terrestri’, che avrebbero potuto compromettere l’esito dell’esperimento.

Il confronto tra i fiori sbocciati nello spazio e quelli sbocciati sulla Terra, avverrà in seguito a varie analisi; i fiori raccolti nel laboratorio del Kennedy Space Center e i fiori raccolti nello spazio sono stati sottoposti a tre tipi di trattamento: alcuni sono stati essiccati per raccoglierne i semi, altri sono stati congelati ad una temperatura di 80 gradi sotto lo zero, mentre altri sono stati semplicemente pressati.

Nell’attesa dei risultati, le attività di giardinaggio sulla Stazione Spaziale continuano.
Infatti è in preparazione una nuova versione di serra spaziale, che ospiterà due tipi di ortaggi: la lattuga rossa romana, già gustata dagli astronauti nell’agosto del 2015 e la verza Tokyo Bekana.

7 consigli per una donna determinata

www.coppia.pourfemme.it

Bistrattate in ogni occasione, giudicate per le nostre ‘debolezze’ e considerate sin dall’antichità la parte debole del genere umano. Parlo di noi donne, femmine, signore: siamo assolutamente considerate inferiori anche se la legge moderna ci ha dato ogni diritto. Volete per caso affermare che che l’universo maschile ci reputi alla sua altezza? Che non esistano valutazioni, decisioni e battutine che mettono in chiaro la verità, e cioè che siamo considerate assolutamente più deboli rispetto al maschio alfa? Sappiamo bene come stanno le cose, ma ci sono tuttavia dei piccoli trucchi per riappropriaci di quanto ci viene portato via da un’odiosa abitudine ancestrale: quella di considerarci un gradino più in basso rispetto ai maschi. Dobbiamo perciò mettere assolutamente in pratica dei comportamenti che possano in qualche modo dimostrare che anche noi sappiamo (e possiamo) alzare la voce per dire la nostra. Proprio come un uomo.

Decisioni

Dobbiamo dimostrare di avere le idee chiare, non soltanto sulle questioni importanti ma anche sulle cose più piccole. Pizza o panino? Noi abbiamo la risposta. Bianco o nero? Noi sappiamo cosa consigliare. Vogliamo sentirci libere di decidere con la nostra mente anche se i pensieri più intimi ci porteranno a desiderare sempre e comunque un maschio che assuma il controllo.

Creatività

Una donna che fa ogni giorno le stesse cose, che adora la routine e che si appisola sul divano appena rincasata, quanto può essere sexy? Un uomo medio sarà sempre attratto dalle donne dinamiche e piene di fantasia. Secondo voi, una che preferisce stare a casa piuttosto che uscire, quanto può essere creativa tra le lenzuola?

Coerenza

La donna con le palle deve essere coerente con le proprie azioni o affermazioni. Non deve (e non può) tornare indietro sui suoi passi, dimostrando così di non avere polso. Ovviamente questo consiglio va preso con le pinze: non ricredersi o non fare dietrofront sulle cose importanti spesso è da ottusi. Bisogna avere onestà intellettuale in tutte le valutazioni, sia private che lavorative.

Pazienza

Una vera donna sa aspettare, sia per il raggiungimento dei propri obiettivi sia per le sue piccole vendette. Io sono un tipo impaziente per natura ma in amore riesco sempre ad attendere il momento propizio; per la vendetta, invece, sono capace di restare in attesa anche per molti anni.

No all’orgoglio

Si tratta della rovina di molti rapporti; quando ero piccola ero fidanzata con una persona orgogliosa quanto me, anzi molto di più. Il risultato era non telefonarsi né cercarsi per mesi pur di non darla vinta all’altro. A cosa è servito? Solo a perdere tempo. Ovviamente una donna con la D maiuscola deve anche sapere farsi desiderare dal proprio uomo e non dargliela vinta in ogni occasione.

Passione

Come tenersi stretto il proprio uomo? Mai rilassarsi, specie tra le lenzuola. No alle donne che dormono in tuta e con i calzini. Non siete mica il suo coinquilino al college? E basta farvi trovare con le babbucce o indossare scarpe rasoterra con la pelliccia (che onestamente vi rendono davvero antisesso). Se siete in giro tutto il giorno e vi dovete vedere con lui almeno abbiate la decenza di rifarvi il trucco, di mettere un po’ di profumo e di rossetto. Attente alla manicure: preferirebbe una blatta allo smalto saltato.

Insegnamenti

Dovete essere una fucina di informazioni, non un vaso da riempire. Se siete una di quelle un po’ sceme non è un dramma, basta riconoscerlo e mettersi a lavoro per migliorare la propria conversazione. Leggete qualche libro o anche soltanto le notizie più importanti del giorno. Mio nonno mi diceva sempre che ‘il giornale’, da solo, riesce a donarti quel minimo di cultura che ti serve. Forse però ai suoi tempi l’informazione era diversa, ma basta un po’ di pazienza per trovare la fonte giusta e farla vostra.