venerdì, 19 Dicembre 2025

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I migliori ristoranti del mondo (FOTO)

Bar colorati, un design futuristico per ristoranti lussuosi nel cuore di Londra, e bar stilosi: ecco alcuni dei vincitori della settima edizione del Restaurant & Bar Design Awards che si è tenuta lo scorso primo ottobre al London’s Old Truman Brewery. Oltre 860 partecipanti provenienti da ogni parte del globo si sono contesi il titolo davanti a un tavolo pieno di giudici. Scoprite con noi chi sono i vincitori.

Ai primi posti ci sono The Jane, un ristorante a Antwerp, Belgio, progettato da Piet Boon, e il Dandelyan at the Mondrian, un bar di Londra, Inghilterra, progettato dalla Tom Dixon’s Design Research Studio. Insieme ai primi due ci sono state le categorie individuali, come miglior pub, miglior ristorante in un hotel e locale più colorato. La giuria ha premiato le stanze con il design più originale e incredibile, tenendo conto delle personalità influenti che hanno contribuito nella realizzazione del design, dell’ospitalità e dello stile di vita.

Ci fermeremo qui a spiegarvi, perché dovete vedere con i vostri occhi di cosa stiamo parlando. Qui di seguito ci sono le foto di alcuni dei vincitori che si sono meritati l’ambito premio di arrivare tra i migliori ristoranti del mondo. Fateci sapere quale preferite e in quale tra questi vi fermereste per fare uno spuntino.

1

Una cena surreale al Dandelyan at the Mondrian in quel di Londra, tra i primi classificati. Ha vinto il premio come Bar Migliore di Tutti e Miglior Bar Inglese.

Credits photos: dailymail.co.uk

5

Ecco il vincitore assoluto, il moderno The Jane in Belgio, che ha vinto come Miglior Ristorante di Tutti, Miglior Ristorante Internazionale e Miglior Ristorante Europeo.

3

Questo è l’Archie Rose Distilling Co. in Australia. Progettato dalla Acme & Co, il bar ha vinto come Miglior Bar Internazionale e Miglior Bar Australiano e del Pacifico.

4

Un Paradiso in rosa: The Gallery at Sketch a Londra è stato progettato da India Mahdavi, che ha vinto come Miglior Ristorante Inglese nella categoria di Miglior Ristorante o Bar in un hotel.

5

Un laboratorio di estetica è quello che c’è dietro il Coffee Ground di Endsleigh, progettato da Kiwi & Pom, che ha vinto come Miglior Ristorante o Bar in un altro spazio.

6

Se state pensando a un aperitivo, il Dirty Martini a Londra fa al caso vostro. Progettato dalla Grapes Design, il bar ha vinto come Miglior Multiplo Bar o Club.

7

Se amate lo stile inglese, andate al George’s Fish & Chip Kitchen di Nottingham, che vinto come Miglior Ristorante o Bar in un edificio ristrutturato.

Quali tra questi ristoranti o bar vorreste visitare?

Credits photos: dailymail.co.uk

7 consigli per andare al lavoro con il sorriso – e per mantenerlo (FOTO)

Credit:beesapps.com

Molto spesso ci capita di essere presi dalla frenesia della vita, di essere scontenti e di sentirci come se fossimo in un grande ingranaggio, che però potrebbe fare a meno di noi.
Ma riappropriarsi della propria vita è possibile e anzi necessario. È importante tornare ad essere padroni del proprio tempo, per non arrivare a sera con dei rimpianti, con dei se a cui non potremo dare una risposta. Partendo da questi semplici consigli, da effettuare appena svegli, è possibile fare in modo che si arrivi sul posto di lavoro con il sorriso e, con altri piccoli trucchetti, mantenerlo per tutto il giorno.

1. Sii consapevole

Credit: neosidea.com
Credit: neosidea.com

La giornata che ci troviamo a vivere è unica e inimitabile; è necessario perciò essere consapevoli della possibilità che ci si presenta davanti: di cambiare ciò che non ci va bene, di essere noi stessi, di avere il coraggio di fare qualcosa che non abbiamo mai avuto il coraggio di fare. Essere consapevoli della vita che stiamo vivendo.

2. Sii creativo

Credit: letalpe.com
Credit: letalpe.com

Appuntarsi su di un taccuino i pensieri che hanno accompagnato il nostro risveglio, i sogni,belli o brutti che siano, quella canzone che proprio non ci vuole abbandonare o il cui testo ci ha particolarmente fatto emozionare. Utilizzare la creatività per trovare, e soprattutto segnare, magari in una giornata particolarmente nera,almeno due o tre motivi per cui, invece, il giorno nuovo si trasformerà in una bella sfida.

3. Sii grato

Credit: fashionnailscaserta.altervista.org
Credit: fashionnailscaserta.altervista.org

Ricordarsi che dopo tutto aprire gli occhi è già un grosso motivo per ringraziare. Che ci sono tanti piccoli “grazie” che ci ricordano la nostra fortuna: grazie a chi mi ha messo al mondo, a chi mi ha dato la possibilità di diventare ciò che sono. Grazie anche a coloro che non credono in me, perché mi motivano ancor più a credere nelle possibilità che ho, nel mio potenziale. Grazie anche a color che mi criticano, perché anche le critiche sono utili a crescere. Grazie a chi si sveglia tutte le mattine al mio fianco, o grazie a chi non lo ha voluto fare, perché mi ha permesso di conoscere l’amore vero. Grazie per il lavoro che mi permette di essere indipendente. Grazie a chi mi vuole bene e chi me ne vorrà.

4.Respira profondamente

Credit: metodosynergya.net
Credit: metodosynergya.net

La cultura orientale predica da anni la necessità del respiro consapevole. Fermiamoci per 5 minuti nella routine mattutina e pensare al nostro respiro, al percorso che l’aria compie prima di essere emessa dalla nostra bocca, ai polmoni che si gonfiano e si sgonfiano. Questo esercizio all’inizio un po’ buffo, diventerà molto simile alla meditazione permettendoci di concentrarci su noi stessi, sulle nostre necessità e sui nostri bisogni, preparandoci al meglio per affrontare la giornata lavorativa.

Eppure una volta lasciata casa, tutto ciò potrebbe facilmente sfuggirci di mano. Quante volte l’aspetto duro e freddo della realtà ha rotto qualsiasi buon proposito? Il bus in ritardo, la macchina che non parte, una giornata di pioggia senza avere l’ombrello. Tutto ciò potrebbe mettere a dura prova anche i migliori guru del pensiero positivo.
Ma mantenere viva la magia, la serenità e la fiducia nella giornata in divenire non è così impossibile come tante volte sembra.

Potremo comunque cercare un modo per restare il più possibile sereni e tranquilli anche una volta arrivati sul posto di lavoro (o quasi). Ecco allora altri tre consigli.

1. Ascolta la tua canzone preferita

Credit: leggotutto.wordpress.com
Credit: leggotutto.wordpress.com

Quella che ci piace da una vita, o quella che è appena uscita alla radio ma non possiamo fare a meno di ascoltare a ripetizione. Cuffie nelle orecchie, e tutto sembra più bello.

2. Fai caso alle meraviglie che ti circondano

Credit: wonder.giunti.it
Credit: wonder.giunti.it

Non serve un paesaggio mozzafiato, non è necessario essere nell’isola tropicale più bella; basta poco, la bellezza è nelle piccole cose: nel fiore che cresce tra l’asfalto, nel cane che ti scodinzola appena ci vede, nella vecchietta che, anche se non ci ha mai visto prima ci rivolge un apprezzamento, nello scambio segreto di un sorriso con quel ragazzo/ragazza che ci piace tanto.

3. Sogna ad occhi aperti

Credit: www.periodofertile.it
Credit: www.periodofertile.it

Fantasticare è il miglior modo per distrarsi dalla bruttura che (a volte) ci troviamo intorno. I sogni ad occhi aperti sono il miglior film che potremo mai vedere, perché siamo noi i registi. Fantasticate su chi e cosa volete, su una promozione, sulla pizza del venerdì, sulla serata romantica che avete progettato, sui viaggi che farete d’estate. Insomma ogni vibrazione positiva che mantenga il sorriso sulle labbra.

Ma la cosa più importante per arrivare sul posto di lavoro sorridendo, per mantenere il sorriso tutto il giorno e per tutte le giornate che ci sono concesse è riflettere su quanto siamo fortunati ad essere lì, in quel posto e in quel momento, riflettere sulla fortuna che abbiamo ad avere una giornata intera per mostrare al mondo chi siamo, per fare ciò che alla maggioranza della popolazione mondiale è negato: vivere esercitando la libertà che ci viene concessa per diritto.

Diesel: il cane poliziotto morto da eroe

credits: http://www.corriere.it/

Sono tante le notizie che stanno sconvolgendo il mondo intero, a seguito dei dolorosi eventi degli ultimi giorni. Tante sono anche le persone che si sono distinte per il loro coraggio. Questa volta però la notizia non riguarda un uomo, ma un cane.
Si tratta di Diesel, una cane pastore belga di sette anni, specializzato nell’assalto e nella ricerca di esplosivi, ucciso durante il blitz condotto dalla polizia francese a Saint Denis.

Diesel sarebbe stato il primo ad entrare nell’appartamento a nord di Parigi, dove erano asserragliati i terroristi, durante il bliz di questa mattina.
L’animale è stato subito ucciso da una delle persone armate che si trovavano nel covo. Secondo alcune fonti sarebbe stato colpito dall’esplosione provocata da una donna kamikaze, che si è fatta esplodere appena ha capito ciò che stava per accadere.

Durante l’operazione sono state arrestate cinque persone: tre uomini, di cui non si conosce ancora l’identità, che si trovavano nell’appartamento, e un uomo e una donna, che si trovavano nelle vicinanze. Inoltre, cinque poliziotti sono rimasti feriti.
Continua la ricerca di Abdelhamid Abaaoud, considerato la “mente” degli attacchi di Parigi del 13 novembre e obiettivo della polizia.

La notizia è stata data dalla Polizia Nazionale, attraverso il suo account di Twitter e spiega quanto i cani siano importanti per il loro lavoro.
Si è poi diffusa rapidamente sui social, nei quali già si stanno diffondendo gli hastag #jesuischien, #RIPDiesel, #prayfordog, in onore del cane che è morto salvando la vita ai suoi compagni.
A generare ancora più commozione è stata la testimonianza di uno dei presenti: “È tornato indietro, per morire ai piedi del suo padrone. Anzi, del compagno“.

Inside Out: la chiave del successo è la sensibilità

Credit:www.fashiontimes.it

La recente uscita del film Disney “Inside out” sottolinea una vera e propria rivoluzione che sta avvenendo sotto i nostri occhi: la rivincita delle persone sensibili.

Secondo recenti studi, infatti il successo nella vita, più che dal famoso “QI”, cioè quoziente intellettivo, dipende dal “IE” ovvero Emotional Intelligence. L’intelligenza emotiva.
Per il Canergie Institute of Technology, l’85% del successo economico di una persona è basato più che sulla sua preparazione accademica,sulle sue capacità relazionali, sull’empatia e sulla capacità di capire i bisogni dell’altro.

Si delinea così una nuova figura di leader che, avendo una chiara cognizione di sé e del proprio stato d’animo è in grado di orientare le proprie capacità e i propri comportamenti verso obbiettivi comuni o individuali.
Un concetto elaborato per la prima volta dallo psicologo David Goleman quasi vent’anni fa, nel libro “Emotional Intelligence, e che continua a far parlare di sé sempre più insistentemente. Lo scienziato afferma che questa qualità è una delle più importanti per formare una società moderna ed evoluta; la chiave del progresso sarebbe quindi la maturità e l’intelligenza nelle emozioni.

Goleman esprime inoltre le cinque caratteristiche essenziali per avere un “IE” alto:

1. Consapevolezza di sé

La capacità di produrre risultati riconoscendo le proprie emozioni. Quindi ad esempio, riconoscere che un determinato comportamento mi dà fastidio, non richiudersi davanti a questo sentimento, ma al contrario agire per superare questa sensazione.

2. Dominio di sé

La capacità di utilizzare i propri sentimenti per un fine. Provo rabbia? Bene, non mi abbandono ad essa ma uso questa energia per portare a termine il mio lavoro.

3. Motivazione

La capacità di scoprire il vero e profondo motivo che spinge all’azione. L’importanza di capire se abbiamo davvero la vocazione per ciò che facciamo è proprio dare il tutto per tutto per raggiungere l’obbiettivo.

4. Empatia

La capacità di sentire gli altri entrando in un flusso di contatto. Una delle caratteristiche più importanti. Se gli altri si fidano di noi possiamo tranquillamente ricambiare.

5. Abilità sociale

La capacità di stare insieme agli altri cercando di capire i movimenti che accadono tra le persone. Avere sempre l’occhio indagatore nelle dinamiche che si svolgono intorno a noi per poter anticipare, a volte, le mosse dell’altro.

I “Boss” che siamo abituati a vedere nei film, tirannici e intransigenti scompariranno sempre più velocemente?
Per rispondere a questa domanda basta rifarsi al recente “scandalo Amazon”, e ai suoi dipendenti sfruttati fino all’esaurimento, a donne che poche ore aver subito un’aborto spontaneo erano costrette a tornare sul posto di lavoro pena il licenziamento.
Insomma proprio il contrario di ciò che Goleman aveva teorizzato.

Credit: buzzland.it
Credit: buzzland.it

Ma il tentativo mediatico dell’ultimo periodo compiuto anche dall’animation movie della Disney è proprio quello di porre accento sui sentimenti e di mettere sul piedistallo la sensibilità, a lungo trascurata dal consumismo e dalla mania di produttività degli ultimi anni.
Un cartone animato anche, e soprattutto, per adulti,e ricco di insegnamenti per la vita quotidiana in società, che vuole ricordare che piangere è umano e che “è possibile provare vera gioia solo dopo aver provato vero dolore” che siamo umani in un mondo di umani e non di macchine senza sentimenti.
La società, o almeno una parte di essa, si sta muovendo verso questa direzione, valutando quindi, in ogni ambito della vita, oltre che le competenze pratiche anche le “competenze emotive”; cioè coloro che hanno elevate capacità di favorire il lavoro di gruppo, capacità di problem-solving e pensiero costruttivo e collettivo.

Credit: webwebweb.it
Credit: webwebweb.it

Una bella soddisfazione per chi si è sempre sentito messo da parte perché dotato di particolare sensibilità e empatia. Il prossimo decennio potrebbe essere proprio guidato da questi individui.
Inoltre l’intelligenza emotiva, al contrario del quoziente intellettivo, che è fisso, può essere sviluppata e rafforzata nel tempo e muta grazie alle esperienze di vita che si compiono ogni giorno.
Non resta che dire: largo ai sentimenti.