giovedì, 18 Dicembre 2025

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Il filtro ti fa bella, su Instagram

Credits photo: droid-life.com

Selfie dipendenti e amanti di Instagram prendete nota: vi sveliamo una novità riguardo le foto che amate postare sul social network più utilizzato dalle star.

Uno studio eseguito dai laboratori di Yahoo, in collaborazione con la Georgia Tech ha tirato fuori una sorprendente scoperta. Chi utilizza i filtri su Instagram, per migliorare luci, colori e sfumature delle foto che posta sul suo profilo, riceve moltissime approvazioni.
Cosa che non accade a chi cerca luci e posizioni giuste per scattare una foto più autentica e degna del faticosissimo #nofilter.

I dati di questo studio parlano chiaro. Sono state analizzate 7.6 milioni di foto modificate e trattate con Flickr (un programma apposito), confrontando le stesse con le più coraggiose senza filtro è emerso che: le foto con filtro ricevono il 21% in più di approvazioni e il 45% in più di commenti.
Quali sono le motivazioni di questo risultato? Sembrerebbe che, le foto con filtro creano delle sfumature più calde sulla foto, migliorano i contrasti tra i colori e correggono o mascherano le imperfezioni date dalla luce.

Gli autori di questo studio ci svelano anche qualche piccolo segreto per migliorare i nostri selfie.
I filtri sulle foto vanno usati con intelligenza e furbizia, tenendo conto anche del contesto in cui scattiamo la foto.
Se la foto che scattiamo è divertente e giocosa dovremmo utilizzare filtri che richiamano il vintage e l’allegria.
Filtri che vanno a correggere luci e colori se si tratta invece di foto più serie e concentrate su un solo soggetto.

Se volete più like e desiderate farvi notare attenzione ai filtri, quindi. Per il resto, scatenatevi con tutti i selfie che volete.

Gli uomini sono più attratti dall’intelligenza che dalla bellezza

Credit: vcaffeinecrew.com

Gli uomini non guardano il fatidico lato B o il décolleté; gli uomini guardano l’intelligenza di una donna prima di sceglierla. Lo so, pare proprio una barzelletta, io personalmente non la smetto più di ridere.

Però – e per fortuna – a dirlo non è il primo Dan Bilzerian di turno, ma uno scienziato, e precisamente biologo evoluzionista dell’Università di Cambridge. E allora la cosa assume una sfumatura diversa.
Secondo David Bainbridge, l’intelligenza femminile conta più di gambe lunghe, pancia piatta e seno prosperoso, perché è di gran lunga la qualità più attraente per gli uomini, che cercano in una compagna per la vita e anche una madre responsabile.

Secondo lo scienziato la misura del seno, qualora questo sia decisamente abbondante, gioca anche a sfavore delle donne: i seni grandi, infatti, hanno più probabilità di essere asimmetrici e gli uomini sono più attratti dalla simmetria. Le gambe più attraenti, poi, non sono quelle quelle lunghe, bensì quelle dritte. E infine, gli uomini apprezzano tratti del volto e del corpo regolari, che suggeriscono geni sani.

Lo so, questo ha capovolto tutto quello che abbiamo sempre pensato sugli uomini. Ma state tranquille, non tutti sono così attratti dall’intelligenza, alcuni erano, sono e resteranno sempre degli scimpanzé con un “bacchetta magica” tra le gambe. E non sapranno usarla.

Il Piccolo Principe, l’amore e l’amicizia raccontati con semplicità

È stato tradotto in 253 lingue e dialetti e stampato in oltre 134 milioni di copie in tutto il mondo. Ora sta arrivando anche la sua trasposizione cinematografica, a cura di Mark Osborne, nelle sale i primi di dicembre. Il Piccolo Principe, insomma, ha catturato il cuore di grandi e piccini, divenendo un passaggio obbligato per gli amanti della narrativa. Così, letta e riletta dal 1943 ad oggi, l’opera di Antoine de Saint-Exupèry torna alla ribalta, costringendo a un appuntamento con il grande schermo, migliaia di lettori incuriositi.

Il senso della vita, l’amore, l’amicizia vengono ripresi con la stessa semplicità delle parole del libro, punto di riferimento e momento di riflessione e crescita per i piccoli così come per i grandi. E sono soprattutto questi ultimi a dover trarre maggiori insegnamenti dell’opera: andare oltre, ammettere che i sentimenti esistono nei piccoli gesti di ogni giorno e che ci si deve prendere cura di chi si ama donandogli tempo, il regalo più prezioso. “Agli adulti piacciono i numeri. Quando raccontate loro di un nuovo amico, non vi chiedono mai le cose importanti. Non vi dicono: «Com’è il suono della sua voce? Quali sono i suoi giochi preferiti? Fa collezione di farfalle?» Le loro domande sono: «Quanti anni ha? Quanti fratelli? Quanto pesa? Quanto guadagna suo padre?» Solo allora pensano di conoscerlo. (capitolo IV, p. 23)” – tra le altre splendide perle che l’opera regala.

L’incontro con personaggi diversi, allegorie delle deformazioni che colgono l’uomo nel passaggio tra l’innocenza dei bambini e il cinismo degli adulti, rappresenta un modo efficace per immedesimarsi, interpretare, ricordare. E pagina dopo pagina Il Piccolo Principe ci ha insegnato che:

– La paura, il rancore e la negatività non cambiano la realtà.
Da milioni di anni i fiori mettono le spine. Da milioni di anni le pecore mangiano ugualmente i fiori. E non è forse una cosa seria cercare di capire perché i fiori si danno tanta pena per mettere spine che non servono a niente?” (Piccolo principe: capitolo VII, p. 36)

– È il tempo il dono più prezioso che tu possa fare.
Il tempo che hai perso per la tua rosa è ciò che fa la tua rosa tanto importante.” (Volpe: capitolo XXI, p. 98)

– Si deve sempre guardare oltre, si deve sempre cercare il lato positivo.
Ciò che fa bello il deserto”, disse il piccolo principe, “è che da qualche parte nasconde un pozzo…” (capitolo XXIV, p. 104)

– La curiosità è una dote pregevolissima.
Il piccolo principe non rinunciava mai a una domanda dopo che l’aveva fatta.” (capitolo VII, p. 35)

– Spesso i sentimenti cambiano il nostro modo di guardare. Ed è così che deve essere.
Ecco il mio segreto. È molto semplice: si vede solo con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.” (Volpe: capitolo XXI, p. 97)

– I rapporti vanno coccolati. Ci si deve prendere cura delle persone che si amano.
Se per esempio verrai alle quattro del pomeriggio, già dalle tre io comincerò a essere felice. Più il tempo passerà e più mi sentirò felice. Finché alle quattro sarò tutta agitata e in apprensione: scoprirò il valore della felicità! Ma se vieni quando capita, non saprò mai a che ora vestirmi il cuore…” (Volpe al piccolo principe: capitolo XXI, p. 95)

– I legami si creano, con fatica e attenzione.
Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano le cose già fatte nei negozi. Ma siccome non esistono negozi che vendono amici, gli uomini non hanno più amici. Se vuoi un amico, addomesticami!” (Volpe: capitolo XXI, p. 94)

– E che la nostalgia è davvero dolorosa, quando a mancarti è qualcuno che ami.
Si corre il rischio di piangere un po’, quando ci si è lasciati addomesticare…” (capitolo XXV, p. 110)

Social network ed effetti sulla personalità

personalità e social network

Ammettiamolo, molti stati pubblicati su Facebook o su altri social network sono veramente insopportabili. Eppure molti di noi pubblicano e aggiornano il propio status quasi ogni giorno e anche di più. Bene è arrivato ora un nuovo studio che conferma quanto l’attività sui social possa svelare molto della nostra personalità. Quello che scriviamo può rivelare, ad esempio, se siamo narcisisti o nevrotici e anche indagare sul nostro livello di autostima.

Lo studio è stato condotto dalla Brunel University analizzando 555 sondaggi online compilati dagli utenti dei social network. I ricercatori si sono basati su cinque aspetti chiave della personalità: estroversione, apertura, piacevolezza, coscienziosità e nevrosi oltre che autostima e narcisismo. E naturalmente quello che è emerso è che gli utenti tendono a pubblicare messaggi molto in linea con la loro personalità. La Dottoressa Tara Marshall che ha condotto lo studio, si è detta non particolarmente sorpresa riguardo i risultati, secondo lei ancora più importante è capire perché si scrive di più su determinati argomenti rispetto ad altri.

Vediamo allora quali sono le personalità più attive sui social network.

Narcisisti

Gli argomenti preferiti dei narcisisti sono ovviamente i propri successi, la forma fisica e la dieta. Ricercano l’attenzione degli altri attraverso il numero di like ricevuti e di conseguenza tenderanno a replicare maggiormente quegli status che hanno ottenuto più successo.

Curiosi e creativi

Le persone aperte mentalmente, molto curiose e creative tendono a pubblicare maggiormente post riguardo opinioni politiche o argomenti intellettuali. Sono meno interessati all’interazione sociale e al numero di like ma cercano più che altro informazioni e messaggi da condividere.

Coscienziosi

Pubblicano raramente sui social network che utilizzano per aggiornarsi su vecchi e nuovi amici. Sono generalmente più attenti a non esporsi troppo pubblicamente. I loro rari post riguardano soprattutto il partner, la famigli o i figli.

Insicuri

Cercano conferme sui social network catturando attraverso i like l’attenzione degli amici, ma spesso questo atteggiamento si rivela un boomerang perché rimangono delusi quando i post pubblicati non raggiungono il successo sperato. L’argomento preferito dell’insicuro è l’amore e i il proprio partner.